Esteri
Irlanda del Nord-Italia termina a reti bianche: saranno nuovamente playoff

A Belfast Irlanda del Nord-Italia termina con un pareggio: agli azzurri toccheranno i playoff. Il match di questa sera, dopo il pareggio di Roma dello scorso venerdì, rappresenta il crocevia importante per raggiungere la qualificazione diretta ai mondiali. La squadra di Roberto Mancini non riesce a incidere e superare il muro difensivo dei padroni di casa. L’incubo di una seconda mancata qualificazione si fa sempre più concreto.
irlanda del nord-italia: Primo tempo
Occasione all’ottavo minuto con Di Lorenzo lanciato a rete, ma il suo tiro-cross viene deviato in angolo dal portiere nordirlandese. Sul rovesciamento di fronte viene ammonito Tonali per un fallo. L’approccio degli Azzurri è indubbiamente positivo nei primi minuti di gioco, seppur condito da svariate imprecisioni sui passaggi.
L’Irlanda del Nord è ben chiusa a difesa del risultato. Al minuto 14 un altro spunto di Di Lorenzo sulla fascia destra, il quale prova a servire Chiesa che conclude sull’esterno della rete. Il primo tiro nello specchio della porta per l’Italia è di Barella al 17′, tuttavia la conclusione viene bloccata con facilità da Peacock-Farrell.
Al 22′ viene servito Barella solo davanti alla porta, ma l’assistente pesca il centrocampista dell’Inter in una dubbia posizione di fuorigioco. Svariati sono gli spunti dell’Italia sulla trequarti dell’Irlanda del Nord non vengono a dovere concretizzati. Al 28′ Berardi serve Insigne da corner, ma il suo tiro a giro viene parato con facilità dell’estremo difensore nordirlandese.
Altra occasione per la squadra di Roberto Mancini con Chiesa, che dopo un doppio passo sul lato sinistro dell’area di rigore, non impensierisce Peacock-Farrell. Al 37′ su errore in disimpegno dei nordirlandesi, Berardi serve Insigne vicino alla porta conclude debolmente. Pochi istanti dopo viene lanciato Chiesa in porta da Insigne, ma si trova nuovamente in posizione di offside.

Irlanda del Nord-Italia termina in pari: saranno nuovamente playoff per qualificarsi al mondiale Qatar 2022.
Irlanda del nord-italia: secondo tempo
Nella ripresa arriva subito un cambio per l’Italia con Cristante che prende il posto dell’ammonito Tonali. Si inizia con una occasione piuttosto timida per Insigne al 48′, con il pallone che va nettamente largo. Neppure due minuti dopo si sveglia l’Irlanda del Nord e crea un campanello di allarme: su spunto di Lewis dalla sinistra, il tiro di Saville viene neutralizzato da Donnarumma.
Nel frattempo la Svizzera passa in vantaggio sulla Bulgaria, grazie alla rete di Okafor. La squadra di Roberto Mancini è a questo punto costretta alla vittoria per il passaggio diretto del turno.
Viene successivamente ammonito Magennis per perdita di tempo. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio svizzero con Vargas. Gli Azzurri continuano a non riuscire a creare rilevanti affondi per creare reali pericoli. Le poche occasioni che si presentano non sono mai concretizzate a dovere.
Al 64′ arriva il secondo cambio di Mancini: esce Barella per lasciare spazio al Gallo Belotti. Al 68′ Locatelli prende il posto di Jorginho, mentre Bernardeschi prende il posto di Insigne. Anche l’Irlanda del Nord effettua due sostituzioni con Washington per Whyte e Corry Evansper per Saville.
La situazione si fa sempre più tesa con la Nazionale italiana che si trova sempre più impacciata ad affrontare questa Irlanda del Nord, che ha letteralmente parcheggiato un pullman davanti alla difesa. Gli Azzurri non creano in questa fase della partita nessuna particolare occasione da rete. La Svizzera nel frattempo trova la terza e la quarta rete con Itten e Freuler.
L’ingresso di Scamacca per Emerson alla disperata non porta miglioramenti in attacco. Mentre l’Italia continua a faticare a creare occasioni da gol, l’Irlanda del Nord ha una clamorosa occasione al 90′ con Washington che non batte a rete su clamoroso errore di Donnarumma in uscita.
Il match termina con un pareggio a reti bianche. La qualificazione a Qatar 2022 per gli Azzurri dipenderà dai playoff che si disputeranno a Marzo, dove sono presenti squadre molto importanti.
Le modalità degli spareggi per la fase finale dei mondiali saranno differenti rispetto al passato. saranno creati tre gironi da 4 squadre, con semifinali e finali, dai quali soltanto tre nazionali si aggiudicheranno il pass per Qatar 2022.
irlanda del nord-italia: TABELLINO
IRLANDA DEL NORD (4-1-4-1): Peacock-Farrell 6.5; Cathcart 6.5, Flanagan 7, J. Evans 7, Lewis 6.5; S. Davis 6; Dallas 6, McCann, Saville 6 (dal 70′ C. Evans 6), Whyte 6.5 (dal 70′ Washington 5.5); Magennis 5.5. Ct: Baraclough.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma 5.5; Di Lorenzo 6.5, Bonucci 6, Acerbi 6, Emerson 5.5 (dall’80’ Scamacca s.v.); Tonali 5.5 (dal 46′ Cristante 5.5), Jorginho 5.5 (dal 68′ Locatelli 5.5), Barella 5.5 (dal 64′ Belotti 5.5); Berardi 5.5, Insigne 5 (dal 68′ Bernardeschi 5), Chiesa 5. Ct: Mancini.
Ammoniti: Tonali (IT) al 9′, Magennis al 57′ (IRL), Peacock-Farrell all’83 (IRL).
Arbitro: Kovacs (Romania).
Stadio: Windsor Park (Belfast)
Bundesliga
Muller saluta (forse) il calcio, il Bayern Monaco e il suo pubblico

Il Bayern Monaco saluta un giocatore che, a tratti, ha qualcosa di mitologico e leggendario: Thomas Muller e riceve in cambio una lunghissima ovazione
Ci sono dei giocatori che trascendono il concetto stesso di calcio e di performances e che diventano, quasi, parte della società come se ci fossero sempre stati e come se, senza di essi, non potrebbe mai esser la stessa cosa.
Tra queste figure mitologiche (metà uomini e metà Dei) abbiamo Thomas Muller che ieri ha salutato (forse) il calcio e lo ha fatto al termine del match Bayern Monaco–Borussia Monchengladbach (terminato con un secco 2-0 per la squadra di casa).
Muller non è solo un giocatore tedesco (originario dell’Alta Baviera) che ora ha 35 anni, ma è anche e soprattutto il calciatore con il numero maggiore di presenze nel club e terzo nella classifica marcatori per numero di gol. Insomma, una vera e propria leggenda che ieri, commosso, ha salutato il suo pubblico e la sua casa: l’Allianz Arena.
Premiato con il titolo di Campione di Germania 2024-25, Muller è stato un vero e proprio pilastro per il calcio tedesco e, in particolare, per il Bayern Monaco e lo si percepisce dalle parole commosse con le quali ha salutato il suo pubblico. “Amici cari, sapevamo tutti che questo momento sarebbe arrivato. Io lo sapevo e sono molto felice che questa coppa sia di nuovo a Monaco.”
Muller saluta il suo stadio e il suo Bayern Monaco
Muller è avvolto da un stadio tutti in piedi, i colori del suo Bayern che primeggiano a vista d’occhio “Devo dire. Questa stima che mi date e che mi avete dato è unica. Se si pensa a tutto ciò che è successo negli ultimi 25 anni con questo club. Lo stadio è sempre pieno non importa quando e contro chi si giochi.”
L’Allianz Arena sarà di nuovo protagonista, a breve, per la finale di Champions League che vedrà scontrarsi il PSG e l’Inter ma, ora, è solo per il suo Muller. “Quando lo si guarda da fuori tutto il mondo guarda Monaco e ci invidia per questo stadio di calcio. E’ un tempio e voi lo rendete ciò che alla fine rappresenta.”
Muller è commosso ma non si risparmia nemmeno quando cerca di rassicurare il suo pubblico per il futuro. Un ultimo gesto di profondo altruismo di un campione per la sua maglia e la sua storia. Soprattutto rivolgendosi ai più giovani, a coloro che ne prenderanno il posto, dice “Date tutto quello che avete. E’ qualcosa di più grande di quanto possiate immaginare.”
Di tutto il discorso pronunciato è molto bello percepire l’ultimo messaggio che un uomo nato e cresciuto lì (calcisticamente parlando) dice “Ho amato essere il gladiatore moderno, anche lo spettacolo ovviamente! ma non sono triste, sono curioso per ciò che verrà anche se non potrà mai essere bello nemmeno la metà di quello che ho avuto. Spero siate felici anche voi. nessuna lacrima – se non di gioia – e ora si festeggia. Vi amo tutti, fate i Bravi!”
Premier League
Dove vedere la Premier League in TV oggi in streming gratis? Il palinsesto

Il palinsesto completo per seguire in TV la 36^ giornata del campionato di Premier League: ecco dove vedere i match di oggi sulle piattaforme italiane.
La Premier League è la massima divisione del campionato inglese: 20 le squadre in corsa, tra le quali alcuni tra i club più forti d’Europa, che si affrontano in gare di andata e ritorno. La Premier 2024/2025 è iniziata il 17 agosto 2024 e si concluderà il 25 maggio 2025.
Di seguito dove seguire i match di oggi.

MANCHESTER, ENGLAND – NOVEMBER 1, 2016: Ilkay Gundogan of City celebrates after he scored a goal during the UEFA Champions League Group C game between Manchester City and FC Barcelona at City of Manchester Stadium. Copyright: Cosmin Iftode/Picstaff
Premier League, i match di oggi
16.00 Southampton-Manchester City – SKY SPORT e NOW
18.30 Bournemouth-Aston Villa – SKY SPORT e NOW
Dove vedere le partite di Premier League
Le migliori sfide sono disponibili per tutti gli abbonati al pacchetto Sky Calcio. Il canale di riferimento per seguire la Premier 2024/2025 è Sky Sport Calcio, al canale 202 della lineup sportiva.
Bundesliga
Bayern Monaco, addio Müller: l’ultima in casa per il tedesco

Thomas Müller dice addio all’Allianz Arena: l’ultima partita in casa, davanti ai suoi tifosi, per la leggenda del Bayern Monaco.
Un Addio Storico per il Bayern Monaco
Dopo 750 partite, 247 gol e 176 assist, Thomas Müller si prepara a salutare la sua amata Allianz Arena. Il calciatore, che ha contribuito alla vittoria di 12 titoli della Bundesliga, 2 Champions League, 2 Mondiali per Club, 6 Coppe di Germania, 2 Supercoppe UEFA e 8 Supercoppe di Germania, gioca la sua ultima partita casalinga. Un momento emozionante non solo per lui ma per tutti i tifosi del Bayern Monaco, che hanno visto crescere e brillare questa icona del calcio mondiale.
Il match segna la fine di un’era per Müller, che ha rappresentato non solo un elemento fondamentale per il club bavarese ma anche una figura carismatica e amata all’interno del panorama calcistico internazionale. La sua dedizione e il suo talento hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del calcio.
L’Eredità di Thomas Müller
L’annuncio della sua ultima partita all’Allianz Arena è stato accolto con grande emozione e rispetto. Müller ha incarnato lo spirito del Bayern Monaco, dimostrando costantemente professionalità e passione. Il suo contributo al club non si limita ai trofei vinti, ma include anche il ruolo di mentore per le nuove generazioni di giocatori.
La sua carriera è un esempio di come talento e dedizione possano portare a incredibili successi. Müller resterà sempre un simbolo per il Bayern Monaco, un giocatore che ha saputo conquistare i cuori dei tifosi con il suo stile di gioco unico e la sua ineguagliabile grinta.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
After 750 games, 247 goals, 176 assists, 12 Bundesliga titles, 2 Champions League, 2 Club World Cups, 6 DFB Pokal, 2 UEFA Super Cups and 8 DFB Super Cups…
…it’s Thomas Müller’s 𝐥𝐚𝐬𝐭 𝐡𝐨𝐦𝐞 𝐠𝐚𝐦𝐞 𝐞𝐯𝐞𝐫 at the Allianz Arena ❤️🤍 pic.twitter.com/OIH5CwTi8a
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 10, 2025
-
Calciomercato5 giorni fa
Fiorentina, Gosens già tutto viola? All’Union Berlino i conti non tornano…
-
Notizie6 giorni fa
Milan, il Sarri che avanza: come potrebbe essere schierata la squadra
-
Champions League5 giorni fa
Barcellona, la rabbia di Flick: “Risultato ingiusto, l’arbitro ha favorito l’Inter”
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, classifiche a confronto: il Napoli +26, Inter -15 rispetto allo scorso anno
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, l’addio di Thiaw libera spazio a Calafiori? | I dettagli
-
Calcio Femminile6 giorni fa
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 27° turno
-
rassegna stampa5 giorni fa
Rassegna stampa: i quotidiani del 6 maggio
-
Calcio Femminile5 giorni fa
Nasce la Serie A Women: il restyling del calcio femminile in Italia