Esteri
Kane, alla ricerca del primo trofeo
Harry Kane ha scelto di passare al Bayern Monaco per riuscire a coronare il suo sogno
La carriera dell’attaccante inglese è costellata di soddisfazioni personali. Dal 2004 al 2023 è stato un tesserato del Tottenham, con diverse avventure in prestito. Per 435 volte è sceso in campo con la maglia degli Spurs segnando ben 280 reti portando a casa diversi riconoscimenti personali molto importanti. Con la Nazionale inglese è al decimo posto per presenze (90) ed al primo come marcatore dei Tre Leoni (63). L’estate scorsa ha deciso di passare al Bayern Monaco, con la speranza di vincere il primo titolo con una squadra ma non è riuscito a realizzare il suo sogno; nonostante questo è stato il capocannoniere della Bundesliga, vincitore della Scarpa d’oro e capocannoniere della Champions League insieme a Kylian Mbappè.
Un’altra ghiotta occasione capiterà in estate ai prossimi europei quando con l’Inghilterra cercherà di vendicare la finale persa contro l’Italia nella passata stagione. L’attenuante principale è che – bavaresi esclusi – non ha mai vestito maglie adeguate per conquistare un trofeo collettivo anche se ci è andato molto vicino in più occasioni. Una storia curiosa che ha un disperato bisogno di un lieto fine.
Premier League
Liverpool, cambio epocale in vista
Il Liverpool è una delle squadre più storiche e più vincenti del campionato inglese
I Reds hanno scritto pagine importanti del calcio britannico e sembrano non volersi fermare. Il noto Liver Bird prenderà il posto dell’attuale logo societario, ovviamente non del tutto. Lo storico simbolo della città di Liverpool verrà utilizzato nei canali social e nei programmi televisivi. Il cambiamento è una delle fasi dell’adattamento storico che dovranno, prima o poi, osservare tutte le compagini. Il mondo dei media sta diventando preponderante nel settore del marketing e gli operatori devono far conto ad un nuovo target che sta prendendo piede.
Esteri
Nacho: è addio al Real Madrid
Il difensore non ha rinnovato il contratto con la squadra madrilena. Nacho lascia il Real dopo 23 anni. Ha giocato in tutte le categorie dalle giovanili.
E’ con un comunicato che la squadra ufficializza la separazione dal difensore: “Il Real Madrid CF annuncia che il nostro capitano Nacho ha preso la decisione di porre fine alla sua carriera da giocatore del Real Madrid.
Il Real Madrid desidera ringraziare ed esprimere il nostro apprezzamento a Nacho, una delle più grandi leggende del club.” Si legge in uno stralcio.
Indice
Nacho, al Real fin da piccolo
Il difensore classe 1990 entra nelle giovanili della squadra spagnola all’età di 10 anni, debutta in prima squadra quando all’età di 22 anni.
Una bandiera
“Da allora ha difeso la nostra maglia per 12 stagioni durante uno dei periodi di maggior successo nella storia del Real Madrid. Real Madrid. In questo periodo ha giocato 364 partite e vinto 26 trofei: 6 Coppe dei Campioni, 5 Mondiali per club, 4 Supercoppe europee, 4 campionati spagnoli, 2 Copa del Rey e 5 Supercoppe spagnole.”
Si legge nella nota del club, a sottolineare che Nacho rimane una bandiera della squadra: da capitano ha sollevato la “decimoquinta” Champions League della storia dei blancos.
“E’ uno dei soli cinque giocatori ad aver vinto 6 Coppe dei Campioni nella storia del calcio e con il maggior numero di trofei nella storia del nostro club .Ogni tifoso del Real Madrid è estremamente orgoglioso di uno dei più leggendari diplomati del settore giovanile della nostra storia.”
Le parole del presidente Pérez:
“Da quando è arrivato al nostro settore giovanile da bambino, Nacho è stato un esempio per tutti e si è guadagnato l’affetto, il riconoscimento e l’ammirazione di tutti nel Real Madrid. Il Real Madrid è e sarà sempre casa sua.”
Queste le parole prima della chiusura del comunicato dove tutto il Real Madrid augura a Nacho buona fortuna nel futuro. Futuro che lo vede lontano dalla sua Spagna direzione Arabia Saudita.
Premier League
Everton, assist da parte di Dan Friedkin: obiettivo acquisto
L’intenzione di acquisto dell’Everton da parte di Dan Friedkin appare ormai chiara: aspettando l’ufficialità il proprietario della Roma fa le sue prime mosse.
L’acquisizione dell’Everton non è ancora ufficiale, ma Dan Friedkin è già al lavoro per dare una sistemata generale al club.
Si parte da un investimento importante, come riporta l’Independent: 200 milioni di sterline, pari a 236 milioni di euro, fornite dal patron della Roma a copertura di un prestito di 160 milioni di sterline della società MSP Sports Capital, prossimo alla scadenza.
Gli ulteriori 40 milioni sono destinati al capitale circolante e alle spese legate al nuovo stadio, che dovrebbe aprire i battenti la prossima estate.
Everton, cosa succede ora?
L’Everton e Friedkin sono giunti all’ultima fase della trattativa. Ci sono ancora due diligence da concludere, che potrebbero richiedere anche un mese di tempo, dopodiché si potrebbe giungere all’accordo finale.
In Inghilterra si respira un cauto ottimismo riguardo il buon esito dell’affare.
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