Il Leicester City ha pubblicato il bilancio della stagione 2022-2023, rendendo pubblica una perdita annuale di circa 90 milioni di sterline.
Nella giornata di ieri il Leicester City ha pubblicato il bilancio della stagione 2022-2023, il terzo e ultimo della triennale che chiuderà il primo ciclo del PSR. Le foxes hanno comunicato una perdita annuale di 89,7 milioni di sterline. Ciò significa che gli inglesi hanno chiuso la triennale con perdite complessive di 182 milioni di sterline: una cifra che eccede di 75 milioni il limite massimo di perdite imposto dal PSR.
Nonostante ciò, nel comunicato che le volpi hanno diramato sul proprio sito ufficiale, il board del Leicester continua a sostenere di essere in regola con i conti. E’ doveroso ricordare come, differentemente da quanto accade in Italia e ve ne ho parlato in un articolo a parte, in Inghilterra una parte dei diritti televisivi viene ripartito sulla base di attività collaterali quali investimenti nei centri di formazione, nelle squadre femminili, nelle infrastrutture et similia.
A queste entrate vanno aggiunte quelle relative alle plusvalenze di Fofana e Maddison, complessivamente di 74,8 milioni di sterline al netto dei pagamenti dilazionati. La dirigenza della Blue Army ha attribuito le perdite a quattro fattori principalmente. La mancata qualificazione alle coppe europee. La retrocessione. L’esonero di Rodgers
e del suo staff (206 milioni di sterline complessivi, comprendendo anche la penale pagata al tecnico per l’interruzione anticipata del rapporto lavorativo, il dato più alto dell’intera Premier League) e il cambio di regime finanziario che ha portato il conteggio delle mensilità alle ultime tredici anziché alle ultime dodici.(Photo by Plumb Images/Leicester City via Getty Images)
A queste condizioni, è improbabile che il Leicester possa scampare a una penalizzazione in caso di promozione in Premier League. Tuttavia, oltre alle entrate occulte di cui sopra, alcune delle cessioni dell’ultima estate sono state contabilizzate direttamente nel bilancio 2023-2024.
Per la precisione quelle di Barnes (38 milioni di sterline al Newcastle) e Castagne (15 milioni di sterline al Fulham) che sono state finalizzate dopo il 30 Giugno e quindi appartenenti a un altro esercizio. Non è chiaro se le foxes dovranno adempiere a ulteriori cessioni per evitare la penalizzazione, oltre a quante e quali nel caso.
Il piano ipotizzato la scorsa estate dal board dirigenziale, ovvero quello di ottemperare ai debiti grazie agli ingenti ricavi derivanti dal ritorno immediato nella massima serie inglese, per ora è ancora in piedi, ma è ovviamente subordinato al verdetto del pannello indipendente interpellato di recente dalla Premier League.
Aggiornato al 03/04/2024 10:59
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