Liga
Dani Carvajal: “Non giocherò in Europa dopo il Real Madrid”
Dani Carvajal, pilastro del Real Madrid, chiarisce il suo futuro: niente Europa se dovesse lasciare i Blancos.
Le dichiarazioni di Carvajal
Dani Carvajal, difensore del Real Madrid, ha recentemente rilasciato un’intervista ad Esquire in cui ha parlato apertamente del suo futuro. Carvajal ha affermato che, qualora dovesse lasciare il club spagnolo, non giocherà in Europa. Questa scelta deriva dal suo rispetto per il Real Madrid, squadra con cui non intende competere né in Champions League né in Spagna.
L’invito di Joselu
Durante l’intervista, Carvajal ha anche menzionato un curioso invito ricevuto dal compagno di squadra Joselu, il quale gli ha detto: “Ti aspetto qui, sto tenendo il posto per te”. Questo commento lascia intendere che tra i due ci sia un legame speciale e una possibile futura collaborazione in un altro contesto calcistico, se Carvajal decidesse di trasferirsi fuori dall’Europa.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨⚪️ Dani Carvajal tells Esquire: “If I ever leave Real Madrid, I will not play in Europe”.
“I will not compete against Real Madrid in the Champions League or in Spain. Joselu tells me: I’m waiting for you here. I’m saving the RB spot for you”. pic.twitter.com/hk0x1IDt8h
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 28, 2024
Liga
Real Madrid, Carvajal: “Tanto sostegno per l’infortunio. Sul Pallone d’Oro…”
Il terzino del Real Madrid Dani Carvajal racconta di aver ricevuto tanti messaggi di sostegno dopo il grave infortunio e ha detto la sua sul Pallone d’Oro.
Dani Carvajal è stato uno dei giocatori più determinanti del 2024. Ha vinto prima la Champions League con il Real Madrid, segnando anche nella finale vinta 2-0 sul Borussia Dortmund, e poi gli Europei con la Spagna battendo 2-1 l’Inghilterra nell’ultimo atto.
Un anno straordinario che gli è valso il quarto posto nella classifica del Pallone d’Oro, ma che si è concluso con la rottura del crociato rimediata il 5 ottobre contro il Villarreal. Proprio il Pallone d’Oro e l’infortunio sono i due temi maggiormente trattati dal giocatore nell’intervista rilasciata a Esquire.
Real Madrid, il 2024 di Carvajal tra l’infortunio e il possibile Pallone d’Oro
I momenti dell’infortunio
“Ho sentito che il ginocchio si è distrutto, per dirla in modo crudo. È stato un infortunio importante, ma sono i rischi del mestiere e bisogna affrontarlo con consapevolezza ma anche entusiasmo, voglia e determinazione. Questa è solo un’altra pietra sul mio cammino. Se arriverò in tempo al Mondiale per Club? Questo è il mio obiettivo. All’inizio di giugno saranno passati otto mesi dall’intervento. Vedremo come si evolverà tutto. Il ginocchio ha i suoi tempi, però me lo pongo come obiettivo. Quando si avvicinerà la data vedremo se è fattibile o no“.
I messaggi di sostegno
“Mi sono sentito molto voluto bene, tanta gente mi ha scritto, chiamato, mi ha mostrato sostegno e affetto… e colgo l’occasione per ringraziarli. Però c’è stato un messaggio che mi ha sorpreso piacevolmente: quello del Cholo Simeone. Una persona che ama il calcio e che ammiro moltissimo, al di là della rivalità, ovviamente. Credo che condividiamo la visione di vivere questo sport con molta emozione e ricordo quel messaggio come un momento speciale. Da qui gli mando anche un grande abbraccio“.
Sulla stagione del Real Madrid
“Dall’esterno si soffre molto di più. Hai una visione diversa della squadra. Cerco di dare il mio piccolo aiuto parlando con i compagni, chiedendo come stanno. Purtroppo stiamo soffrendo molti infortuni importanti, quando ce ne sono 2 o 3 ti impediscono di fare rotazioni e aumenta il rischio di averne altri. Ma finora stiamo gestendo la situazione abbastanza bene. Quest’anno è arrivato Mbappé, gioctore importante, ma ci sono stati anche gli addii importanti di Kroos, Nacho e Joselu. Bisogna adattare tutti i pezzi del puzzle. A marzo o aprile vedremo dove saremo“.
Sul Pallone d’Oro assegnato a Rodri e non a Vinicius
“Capisco la domanda, ma preferisco evitare di rispondere perché penso che qualunque cosa dica possa essere fraintesa. Posso solo dire che credo di essere il terzino destro che è arrivato più in alto in una cerimonia del Pallone d’Oro e, al di là di meritare o meno di vincerlo, sono molto orgoglioso e anche la mia famiglia lo è. Un traguardo del genere a 32 anni mi rende felice. Credevo di vincerlo? Sì, pensi di aver vinto tutto ed essere stato importante. Ma da terzino destro è molto difficile vincere il Pallone d’Oro”
Liga
Barcellona, Yamal: “Flick trasmette fiducia. L’infortunio? Ho avuto sfortuna”
Lamine Yamal, attaccante esterno del Barcellona, ha parlato del suo infortunio e del rapporto con l’allenatore dei catalani Hansi Flick.
Uno dei talenti più brillanti al mondo è certamente il classe 2007 Lamine Yamal, protagonista assoluto in questo 2024 sia al Barcellona che in Nazionale con la Spagna, dove ha vinto gli ultimi Europei. Il 17enne si è infortunato lo scorso 15 dicembre nel match di Liga contro il Leganes: di questo, e non solo, ha parlato nell’intervista rilasciata a Barça One.
Barcellona, Lamine Yamal ripercorre il suo 2024
Yamal ha cominciato parlando del suo infortunio: “Non credo che abbia a che fare con la lesione precedente. Penso sia stata solo sfortuna, perché ho ricevuto un colpo alla caviglia. Sono cose che succedono. L’atmosfera nello spogliatoio? E’ piena di energia: siamo tifosi del Barça e sappiamo l’importanza di indossare questa maglia“.
Il rapporto con l’allenatore Hansi Flick
“Viene a parlarti, ti spiega perché capitano determinate cose. Noi miglioriamo grazie ai consigli che ci dà. Trasmette molta fiducia e sa cosa dire in ogni momento. Questo è molto importante. Sa dire la cosa giusta al momento giusto. Mi dice sempre che sono molto importante per la squadra e che crede in me“.
Cos’è mancato nel 2024
“Mi sono mancati i trofei collettivi con il Barcellona, che è ciò che mi entusiasma di più, ma cercherò di fare in modo che quest’anno diventi realtà. A livello personale credo che mi manchi segnare di più, perché con gli assist ho già fatto molti progressi“.
Liga
Casadó: “Giocare con Pedri semplifica tutto”
Marc Casadó elogia Pedri: “Giocare con lui rende tutto più facile, è un calciatore di classe mondiale”.
Marc Casadó, giovane promessa del calcio, ha recentemente espresso la sua ammirazione per Pedri, considerandolo un giocatore di livello mondiale. In un’intervista, Casadó ha dichiarato: “Giocare al fianco di Pedri rende tutto più facile. È uno dei migliori nel suo ruolo e sono grato di condividere il centrocampo con lui”. Le sue parole sottolineano quanto sia importante l’apporto di Pedri nel gioco di squadra e quanto sia stimato dai suoi compagni di squadra.
Pedri: un talento indiscusso
Pedri, ormai riconosciuto come uno dei talenti più brillanti del panorama calcistico, continua a impressionare con le sue prestazioni sul campo. La sua visione di gioco e la capacità di gestire il pallone con maestria lo rendono un punto di riferimento non solo per la squadra, ma anche per giovani calciatori come Casadó. La sinergia tra i due nel centrocampo promette di regalare ai tifosi momenti di grande calcio.
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Fonte: l’account X di [Fabrizio Romano](https://x.com/FabrizioRomano)
🔵🔴 Marc Casadó: “Playing alongside Pedri makes everything easier. He’s a world-class player”.
“He’s one of the best in his position, and I’m grateful to share the midfield with him”. pic.twitter.com/zbLFdcVasA
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 25, 2024
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