Liga
Real Madrid, pazza vittoria a Valencia: Vini perde la testa
Il Real Madrid di Carlo Ancelotti vince a Valencia tra mille difficoltà e si prende la vetta solitaria della Liga a +5 dal Barcellona. Emozioni al Mestalla.
I blancos ribaltano la squadra di casa all’ultimo secondo e si confermano leader della massima serie spagnola. Nonostante una prestazione sottotono, due guizzi nel finale hanno portato i 3 punti.
Valencia-Real Madrid 1-2 (27′ Hugo Duro, 85′ Modric, 90’+5 Bellingham)
Partenza a rilento degli ospiti che creano gioco ma non riescono a essere abbastanza incisivi. I padroni di casa sfiorano più volte il goal del vantaggio ma Courtois compie i soliti miracoli.
AL 27′ però il belga deve capitolare sull’ennesima conclusione potente di un attaccante del Valencia che una volta deviata finisce sui piedi di Hugo Duro, incaricato di appoggiare in rete a porta totalmente vuota.
A inizio ripresa le merengues iniziano con più convinzione e si prendono un calcio di rigore al 57′. Dal dischetto va Bellingham che però stampa sul palo la sua conclusione di piatto e spreca una clamorosa occasione per il pareggio.
Più tardi Vinicius Jr finisce a terra in area dopo un contatto sospetto col difensore avversario ma l’arbitro fa cenno di rialzarsi al brasiliano, il quale è invitato anche dal portiere Dimitrievski a velocizzare le operazioni ma quest ultimo gesto fa alterare la stella del Real tanto che ne consegue uno spintone verso l’estremo difensore del Valencia. L’arbitro viene richiamato al VAR e, completata la review, estrae il cartellino rosso per il brasiliano.
La squadra di Ancelotti però non si scompone e grazie all’ingresso di Modric pareggia la partita all’85’ grazie a una stupenda combinazione tra il croato, Bellingham e Brahim Diaz che si conclude col colpo da biliardo del n°10.
Nel recupero un errore clamoroso di Foulquier consegna il pallone sulla propria trequarti all’ex Borussia Dortmund che non si fa pregare e di interno destro fa 1-2. All’ultimo secondo Rioja si accentra dalla destra e calcia dal limite dell’area ma il suo sinistro si infrange sul palo.
Il Real Madrid raggiunge quota 43 punti a +2 sull’Atletico Madrid e +5 sul Barcellona di Flick.
Liga
Manchester United, Andrea Berta nuovo direttore sportivo?
Andrea Berta emerge come candidato principale per il ruolo di direttore sportivo del Manchester United, una mossa che potrebbe rivoluzionare il club.
Il Manchester United è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo e sembra che Andrea Berta, che ha da poco annunciato il suo addio all’Atletico Madrid, sia uno dei principali candidati per ricoprire questo ruolo cruciale.
Berta, noto per la sua capacità di scovare talenti e costruire squadre competitive, potrebbe portare una ventata di novità al club inglese. La sua esperienza nel calcio europeo, con successi consolidati in Spagna, lo rende una figura ideale per guidare il Manchester United in una nuova era.
Manchester United, serve un grande ds
Il direttore sportivo ha un ruolo fondamentale nella gestione delle operazioni calcistiche di un club. La scelta di Berta potrebbe segnare un punto di svolta per il Manchester United, che spera di tornare ai vertici del calcio mondiale. Con l’obiettivo di rafforzare la squadra e migliorare le prestazioni sul campo, l’arrivo di Berta potrebbe rappresentare una strategia vincente.
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Fonte: l’account X di Schira
Andrea #Berta is a candidate for #ManchesterUnited’s sports director role. #transfers #MUFC #mutd
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 6, 2025
Liga
Andrea Berta lascia Atlético Madrid dopo 12 anni
Andrea Berta lascia l’Atlético Madrid dopo 12 anni: una nuova era per il club spagnolo inizia ora. I Colchoneros salutano lo storico e vincente dirigente.
Un addio significativo per l’Atlético Madrid
La notizia dell’addio di Andrea Berta dall’Atlético Madrid ha colto di sorpresa molti appassionati di calcio. Dopo dodici anni di collaborazione, il direttore sportivo italiano ha deciso di lasciare il club spagnolo. Durante il suo mandato è stato una figura chiave nello sviluppo della squadra, contribuendo a numerosi successi e portando talenti di alto livello nel club. La sua partenza segna la fine di un’era significativa per l’Atlético Madrid, che ora dovrà affrontare nuove sfide senza la sua guida esperta.
Il futuro del club e il ruolo di Berta nel calcio europeo
L’Atlético Madrid dovrà ora trovare un degno sostituto per continuare il percorso di crescita iniziato sotto la gestione di Berta. La sua abilità nel riconoscere e coltivare talenti ha portato il club a competere ai massimi livelli, sia in Spagna che in Europa. Nonostante la sua partenza, l’eredità lasciata dallo storico dirigente continuerà a influenzare le strategie future dell’Atlético. Nel panorama calcistico europeo, Berta rimane una figura di spicco e sarà interessante vedere quale sarà il suo prossimo passo professionale.
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Fonte: l’[account X di Fabrizio Romano]
🚨🔴⚪️ Director Andrea Berta has officially left Atlético Madrid, after spending 12 years at the club. pic.twitter.com/bDbAjT1xW3
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 5, 2025
Liga
Real Madrid, Ancelotti: “Vinícius affronta molte difficoltà”
Carlo Ancelotti difende Vinícius: “È molto difficile essere lui, sopportare insulti e situazioni complicate è una sfida continua”.
La difesa di Ancelotti a Vinícius
Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ha espresso il suo pieno supporto a Vinícius Jr., giovane talento brasiliano che ha recentemente affrontato difficili situazioni dentro e fuori dal campo.
In un’intervista, egli ha dichiarato che “è molto difficile essere Vinícius”, sottolineando come il calciatore debba sopportare insulti e provocazioni che rendono il suo percorso nel calcio una vera sfida.
Ancelotti ha voluto anche evidenziare la forza e la determinazione di Vinícius nel cercare di migliorare costantemente e sopportare queste avversità.
Nonostante le difficoltà il brasiliano continua a dimostrare qualità tecniche e caratteriali degne di nota, mantenendo alta la sua concentrazione e il suo impegno sul campo.
Episodio controverso a Valencia
L’allenatore ha ricordato un episodio particolarmente controverso avvenuto durante una partita contro il Valencia, dove il brasiliano fu coinvolto in una situazione che, secondo Ancelotti, avrebbe dovuto essere sanzionata con un cartellino giallo. Questa dichiarazione sottolinea come, a volte, i giudizi arbitrali possano non essere sempre equi nei confronti del giovane talento, contribuendo a un clima di tensione e ingiustizia.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Ancelotti: “It’s very difficult to be Vinícius”.
“To put up with all the insults and everything that happens to him and that has happened”.
“It’s not that easy, but he tries to improve and endure all of it… and I keep thinking that in Valencia, that was a yellow card”. pic.twitter.com/8DumnsXzNF
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 5, 2025
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