Ligue 1
Dalla Francia, Fonseca può rinnovare con il Lille: i dettagli
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Paulo Fonseca è stato accostato a numerose squadre, fra cui Marsiglia e Milan, ma potrebbe clamorosamente rimanere al Lille.
Fonseca, possibile rinnovo con il Lille?
Il contratto di Paulo Fonseca scadrà il prossimo 30 Giugno. Se sino a poche settimane fa la sua permanenza a Lille sembrava impossibile, ora le cose potrebbero cambiare. L’edizione di ieri de “Le Parisien“, infatti, riporta come il tecnico portoghese potrebbe clamorosamente rinnovare il proprio contratto con il Lille.
Fonseca ha da tempo raggiunto un accordo verbale con il Marsiglia, ma nell’ultima settimana è circolata la voce (non del tutto confermato) di un rallentamento nella trattativa. Lo stallo è stato riconducibile, secondo alcune fonti, a un possibile interessamento del Milan, ma a oggi i francesi rimangono avanti nella corsa.
Non a caso il Lille si è cautelato avviando i canali diplomatici con l’ex-allenatore di Lione e Rennes Bruno Genesio, che piace anche al Nizza qualora Farioli dovesse andare all’Ajax. Il valzer delle panchine in Francia riguarda anche il Reims, che avrebbe Elsner (attuale allenatore del Le Havre) come priorità per il dopo-Still.
Ligue 1
Fabian Ruiz si prende il PSG: la “rivincita” su Luis Enrique
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Dall’esclusione ai Mondiali in Qatar alla centralità ritrovata nel suo PSG: l’ascesa di Fabian Ruiz è una “rivincita” nei confronti di Luis Enrique.
Le parole di Luis Enrique, nella conferenza stampa che ha preceduto il ritorno dei playoff di Champions League contro il Brest, alle orecchie di Fabian Ruiz saranno suonate come una dolcissima “rivincita”.
PSG, cosa ha detto Luis Enrique di Fabian Ruiz?
“È uno dei migliori giocatori che ho a centrocampo, per il modo in cui gioca con i compagni, tra le linee, senza palla. Inoltre ha un buon tiro. Durante la scorsa Champions è stato uno dei migliori giocatori. Non l’ho portato ai Mondiali ed è stato un errore non averlo selezionato. Sono molto contento di ciò che porta dentro e fuori dal campo. Lui gioca e si allena duramente ed è molto importante per noi“.
La stima che il tecnico catalano nutre nei confronti dell’ex-centrocampista del Napoli sono certificate dal suo rendimento. 34 presenze stagionali fra tutte le competizioni. 3 gol, 3 assist e una “nuova vita” da play. “Una vita da mediano” avrebbe detto Luciano Ligabue, ma nell’ecosistema tattico di Luis Enrique non c’è spazio per i mediani di fatica. Un ragionamento alla base della scelta estiva di privarsi di Manuel Ugarte.
Il frangiflutti dell’Uruguay, arrivato appena un anno prima dallo Sporting Lisbona per 60 milioni di euro, è stato centrale nelle idee dell’ex-allenatore del Barcellona nei primi sei mesi, salvo poi scivolare fuori dalle gerarchie nella seconda metà di stagione. Proprio in favore di Fabian, più “costruttore” e meno “distruttore”.
PSG, cosa ha detto Fabian Ruiz di Luis Enrique?
Nessun rancore, però, nelle parole di Fabian Ruiz. Il centrocampista spagnolo si era già preso una parziale “rivincita” negli ultimi Europei vinti dalla Spagna. Il successore di Luis Enrique, Luis de la Fuente, che lo ha reso un perno centrale della squadra che poi avrebbe vinto la competizione in finale contro l’Inghilterra.
5 presenze su 6 partite per il metodista iberico, che è stato risparmiato soltanto nella gara “inutile” (dato che le Furie Rosse erano già certe del primo posto) contro l’Albania. Lo stesso Fabian ha parlato, sempre alla vigilia della gara contro i bretoni, del suo rapporto con Luis Enrique e del suo ruolo all’interno della squadra parigina.
“L’ho sempre detto: ho sempre avuto un buon rapporto con Luis Enrique, non c’è mai stato nessun problema con lui. Ci piace rappresentare il nostro Paese, ovviamente mi sarebbe piaciuto giocare il Mondiale del 2022 ma il CT ha dovuto prendere una decisione. Quando è arrivato Luis Enrique, sapevo che era uno dei migliori al mondo. È stato il primo a convocarmi in Nazionale“.
Per leggere il resto dell’intervista, clicca qui.
Ligue 1
PSG-Brest, probabili formazioni e dove vederla
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/PSG-Brest.png)
PSG-Brest, match valido per il ritorno dei playoff di Champions League, mette di fronte i parigini (padroni di casa) e i bretoni.
Partita ampiamente chiusa nella gara d’andata, con i campioni di Francia che si sono imposti 3-0 sul campo neutro di Guingamp. Nonostante ciò, Luis Enrique ha effettuato un ampio turnover nel Saturday Night della Ligue 1: sebbene il PSG fosse di scena su un campo tradizionalmente ostico, come quello del Tolosa.
Qui PSG
Attesa la formazione tipo nei parigini, a cominciare dal portiere. Al netto delle voci sul mancato rinnovo e dalla poca stima che il tecnico catalano nutre nei suoi confronti, Donnarumma dovrebbe tornare fra i pali. Anche se Safonov ha giocato bene in sua assenza: il ballottaggio è aperto. In difesa non è da escludere un turno di riposo per Hakimi e Pacho, mentre Marquinhos e Nuno Mendes (a riposo in campionato) ci saranno.
A centrocampo dovrebbero tornare dal primo minuto Vitinha e Joao Neves, con Fabian Ruiz (autore del gol partita contro Les Violets) in pole per completare il terzetto. Lo spagnolo è avanti nel ballottaggio con Kang-In-Lee e Désiré Doué (che posso giocare anche più avanti), ancora out invece Zaire-Emery.
Davanti tornerà sicuramente titolare Dembélé, tenuto a riposo contro la squadra di Carles Martinez. Con il ritorno del numero dieci, Luis Enrique potrebbe ricomporre l’attacco titolare: con Kvaratskhelia a sinistra e Barcola a destra. Il sud-coreano e il francese però inseguono: rischia più il georgiano che l’ex-Lione.
Qui Brest
A Eric Roy potrebbe venire la malsana idea di effettuare delle rotazioni, visto che domenica i bretoni avranno una trasferta difficilissima in casa dello Strasburgo, ma la compagine ospite vorrà sicuramente salutare la Champions League nel giusto modo e onorarla senza prendere una goleada: come (se non peggio) all’andata.
In porta probabile conferma per Bizot. In difesa Lala è favorito su Zogbe, mentre a sinistra c’è il dubbio Haidara. Contro l’Auxerre ha giocato il 2005 Bourgault, con il maliano fuori dai convocati. In difesa dovrebbe tornare titolare capitan Chardonnet, con Le Cardinal, N’Diaye e Coulibaly per l’ultima maglia.
A centrocampo turno di riposo per Less-Melou, che tornerà titolare. Al suo fianco possibile conferma per Edimilson Fernandes, con Magnetti che potrebbe tirare il fiato. Da trequartista giocherà uno fra Madhi Camara e Kamory Doumbia, ma resta da capire il modulo: 4-2-3-1, 4-3-1-2 o 4-3-3 come all’andata?
In attacco da registrare l’infortunio di Ibrahim Salah, che si aggiunge a quello di Del Castillo. Sulle fasce le alternative sono Faivre, Sima e Pereira-Lage: che potrebbe essere adattato anche da terzino sinistro (lo ha fatto qualche volta) qualora non dovesse recuperare Haidara. Davanti Ajorque è inamovibile, da capire se Roy lo vorrà confermare anche stavolta. Scalpita Mama Baldé, che può giocare sia da attaccante che da ala.
PSG-Brest, probabili formazioni
PSG (4-1-2-3): Donnarumma; Nuno Mendes, Pacho, Marquinhos, Hakimi; Joao Neves; Fabian Ruiz, Vitinha; Kvaratskhelia, Dembélé, Barcola.
Brest (4-2-3-1): Bizot; Pereira-Lage, S.Coulibaly, Chardonnet, Lala; E.Fernandes, Less-Melou; Sima, K.Doumbia, Faivre; Mama Baldé.
PSG-Brest, dove vederla
PSG-Brest, in diretta dalle 21:00 di Mercoledì 19 Febbraio dal Parco dei Principi di Parigi, sarà trasmessa in diretta sul canale Sky Sport 253 e in streaming su NOW TV/Sky GO.
Ligue 1
Lille, il gol di Bentaleb è un inno alla vita
![Lens](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/05/Ligue1.jpg)
276 giorni dopo, Nabil Bentaleb torna al gol. E alla vita. Calcistica, quantomeno. La gioia della rete dopo il dramma dell’arresto cardiaco.
Il dramma di Nabil Bentaleb non poteva avere epilogo più dolce. L’arresto cardiaco arrivato questa estate, in una partita di calcio a cinque, che aveva fatto temere il peggio per la sua carriera ma anche per la sua vita.
Bentaleb, a Lille una seconda “rinascita”
La carriera del centrocampista algerino era già ripartita da Lille, dopo una serie di esperienze deludenti culminate con la disastrosa stagione all’Angers: con Les Noirs et Blancs retrocessi da ultimi in classifica con 18 punti. Anche lì la sua carriera sembrava finita, seppur per motivi diversi, ma l’ex-Tottenham si era ripreso un ruolo da protagonista nel calcio che conta anche grazie alla “cura Fonseca“: che ne ha riesumati parecchi.
Poi, a poche settimane dall’inizio della stagione, l’algerino ha avuto un arresto cardiaco durante una partita di calcio a cinque. Le preoccupazioni principali riguardavano ovviamente le condizioni di salute del giocatore, ma una volta appurato che il ragazzo era fuori pericolo si era ventilata la possibilità che la sua carriera fosse finita. Poi l’agognato ritorno in campo ieri sera, nella trasferta sul campo del Rennes.
Entrato in campo al 76esimo, al posto del giustiziere del Bologna Mukau, Bentaleb ha impiegato appena 4 minuti per sbloccare una partita che sembrava stregata. Chuba Akpom, appena arrivato dopo essere stato escluso dall’Ajax da Francesco Farioli, aveva sbagliato un rigore e si era visto cancellare un gol dal VAR per fuorigioco, prima che il fato restituisse a Bentaleb tutto ciò che aveva in precedenza provato a togliergli.
Lo stesso Akpom ha poi chiuso la partita dopo altri 4 minuti, regalando al Lille 3 punti fondamentali. Con i quali i Les Dogues hanno effettuato il contro-sorpasso nei confronti del Lione, allenato proprio da quel Paulo Fonseca che aveva rigenerato Bentaleb quando era nel Nord della Francia, e di rimanere in scia di Nizza e Monaco: rispettivamente terza e quarta. Un intreccio di storie, la cui fabula sembra scritta nelle stelle.
![Bentaleb](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Paulo-Fonseca-3.jpg)
Paulo Fonseca (foto KEYPRESS)
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