Ligue 1
De Zerbi si presenta: “La mia squadra è un mio riflesso”
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Roberto De Zerbi, nel corso della conferenza stampa di presentazione al Marsiglia per cominciare la sua prossima avventura, ha toccato diversi temi.
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L’allenatore ex Brigthon si è legato al Marsiglia per il prossimo triennio. La sua avventura, ufficiale dal 29 Giugno, parte oggi con la prima conferenza stampa. Eccone alcuni punti salienti:
Il calcio la sua vita: “Mi definisco un fanatico del calcio, vivo solo di questo. La mia idea è che bisogna giocare con coraggio, divertirsi in campo sapendo chi fa cosa, giocare seriamente senza trascurare l’espressione del talento dell’altro. Abbiamo il diritto di fallire, ma ciò che non deve mai cambiare è il nostro comportamento.”
De Zerbi: un italiano alla corte del Marsiglia
Il contropiede non è il suo credo: “Tutti gli allenatori sono diversi e il modo in cui giocano le nostre squadre è un riflesso di noi stessi. I risultati dipendono dalla qualità e dalla disciplina della società, dalla serietà dei dirigenti, oltre dalla qualità dell’allenatore.
Sono italiano e ne vado orgoglioso, so che abbiamo una storia in cui abbiamo vinto titoli spesso utilizzando un gioco basato sul contropiede, personalmente non è quello in cui credo. Ma l’importante è rispettare le idee di tutti e sapere cosa vogliamo fare sul campo. L’obiettivo è riportare il Marsiglia ai massimi livelli nel lungo termine.”
Sul mercato
Suoi nuovi acquisti: “Non mi hanno promesso la luna, ma la squadra cambierà molto. Non posso darvi un dato preciso, ma credo che sia normale tenere conto delle idee dell’allenatore.
Ci sarà molto lavoro nel prossimo mese e ci saranno difficoltà, ma siamo pronti. Mason Greenwood? È un giocatore di livello mondiale ma non l’abbiamo ancora ingaggiato. Non so cosa sia successo e non ho l’abitudine di intromettermi nella vita privata dei giocatori. Ma se dovesse venire, sappiate che tratto tutti i miei calciatori come fossero figli miei. Posso rimproverarli in privato, ma non li attaccherò mai in pubblico.”
Per De Zerbi al via la nuova avventura con il Marsiglia è ufficialmente iniziata. Il tecnico italiano e i suoi ragazzi saranno già in campo il 18 Agosto, nella prima giornata di Ligue 1 contro il Brest.

In quel di Parigi non si guardano i documenti. Ne è la prova Ibrahim Mbaye, 2008 francese, che contro il Saint Etienne ha messo a referto il suo primo gol.
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La partita tra i parigini e la squadra della Loira è finita 6-1. Mbaye è entrato negli ultimi dieci minuti e al 90′ si è fatto trovare a centro area appoggiando in porta il pallone servito da Barcola (due assist in quella partita, 14 stagionali).
Ibrahim Mbaye: il nuovo che avanza?
Ma chi è Ibrahim Mbaye?. Per il classe 2008 sesta presenza in campionato, la settima considerando anche la Coppa di Francia. Stesso anno di nascita di Camarda, rispetto alla punta del Milan è un attaccante esterno che gioca prevalentemente a destra con la possibilità di spostarsi anche sull’altra fascia a piede invertito. Pescato a 10 anni nelle giovanili del Versailles, a febbraio scorso ha rinnovato il contratto fino al 2027. In questa stagione ha avuto un gran rendimento in Youth League: 2 gol e 4 assist in 4 partite. Al Bayern ancora se lo ricordano per una prestazione da protagonista con doppietta e un passaggio decisivo.
Mbaye è solo uno dei giovani talenti francesi (ha anche il passaporto senegalese) che Luis Enrique sta lanciando in prima squadra. Oltre a lui ed escludendo Zaire-Emery ormai già affermato, i riflettori sono accesi soprattutto sul centrocampista classe 2005 Desiré Doué (più di 40 partite stagionali).
Da non dimenticare anche Senny Mayulu (2006, anche lui centrocampista) e al difensore Yoram Zague, classe 2006. Una nuova generazione che sta crescendo per scrivere il futuro, il Psg ha cambiato strategia e dopo aver portato campioni d’esperienza come Messi e Sergio Ramos punta sul vivaio e su un allenatore che storicamente ha sempre saputo valorizzare i giovani.

Luis Enrique a un passo dal primo trionfo in Francia. Il PSG può chiudere i giochi con sette giornate d’anticipo.
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Il Paris Saint-Germain è sempre più vicino a conquistare il titolo di campione di Francia per la 13° volta nella sua storia. Allo stato attuale, l’aritmetica autorizza Luis Enrique e i suoi giocatori a prepararsi per una possibile festa già questa sera. Dopo la sfida sul campo del Saint-Étienne, infatti, il PSG potrebbe avere la certezza matematica del titolo, in attesa degli esiti di Reims-Marsiglia e Monaco-Nizza.
Attualmente, dopo 26 giornate di Ligue 1, la formazione parigina domina la classifica con 69 punti, vantando un margine di 19 lunghezze sull’Olympique Marsiglia di Roberto De Zerbi, la più diretta inseguitrice con 49 punti. Più indietro si trovano Monaco e Nizza, appaiate a quota 47 e impegnate nello scontro diretto di questo turno al “Louis II”.
La combinazione per il trionfo anticipato del PSG
La Ligue 1, che come la Bundesliga conta solo 18 squadre, prevede 34 giornate totali. Dopo questa giornata, ne rimarranno solo sette, con un massimo di 21 punti ancora disponibili per ciascuna squadra. Se oggi dovesse verificarsi la combinazione di tre risultati favorevoli, il PSG sarebbe aritmeticamente campione già a fine marzo.
Lo scenario perfetto per la squadra di Luis Enrique prevede la vittoria del PSG sul Saint-Étienne (che lo porterebbe a 71 punti) e la sconfitta del Marsiglia sul campo del Reims. Inoltre servirebbe anche un pareggio nel match tra Monaco e Nizza.
Se tutto andasse in questa direzione, nessuna delle inseguitrici avrebbe più margine matematico per colmare il distacco. Lo scenario finale vedrebbe il PSG a 71 punti, Marsiglia fermo a 49, Monaco e Nizza a 48: con 21 punti rimanenti, il verdetto sarebbe già scritto.
In caso di vittoria del titolo già oggi, il PSG avrebbe così la possibilità di concentrarsi totalmente sul grande obiettivo della stagione: la Champions League. Nei quarti di finale, i parigini affronteranno l’Aston Villa in una sfida che rappresenta un ostacolo insidioso che non deve essere sottovalutata.
Inoltre, se la squadra di Luis Enrique dovesse evitare la sconfitta nelle restanti 7 giornate di campionato, chiuderebbe la Ligue 1 da imbattuta, impresa riuscita in passato alla Juventus di Antonio Conte nella stagione 2011-12 in Serie A.

Monaco-Nizza, match valido per la 27esima giornata di Ligue 1, mette di fronte i monegaschi (padroni di casa) e Les Rouges et Noir.
Quello fra Nizza e Monaco è un vero e proprio spareggio Champions. Entrambe le squadre, infatti, sono appaiate in ex-aequo a 47 punti: rispettivamente quarta e terza in Ligue 1. La vittoria di una delle due darebbe loro uno slancio non indifferente, ma in caso di pareggio le agguerrite inseguitrici potrebbero approfittarne.
Qui Monaco
Padroni di casa orfani di Teze, Ouattara, Golovin, Magassa e del lungodegente Balogun. In porta il solito ballottaggio fra Kohn e Majecki, con il primo reduce da una gara da titolare contro l’Angers. In difesa dubbio Vanderson, uscito per infortunio proprio contro Les Blanc et Noir. Qualora non dovesse potrebbe scalare sulla destra l’ex Torino Singo, ma occhio all’opzione Diatta: Hutter lo ha impiegato spesso da terzino destro.
Sarebbe però una soluzione ardita, visto il livello dell’avversario e il peso della partita. Più probabile che al fianco di Kehrer si possa rivedere uno fra Mawissa e Salisu (ma possono giocare anche assieme), con Caio Henrique confermato sulla sinistra. A centrocampo attesa la conferma della coppia composta da Lamine Camara (favorito su Al Musrati) e dall’ex Juventus Zakaria, con qualche dubbio in più in avanti.
Akliouche (sulla destra), Ben Seghir (sulla sinistra) e Minamino dietro all’unica punta (l’intoccabile Biereth) sembrano i favoriti. Occhio però ad Embolo, che spesso ha giocato assieme al prodigio danese. Anche se qui vale lo stesso discorso fatto in precedenza per Diatta: visto il peso della partita, è una scommessa improbabile.
Qui Nizza
Molti meno dubbi invece per Haise, che dovrà però rinunciare allo squalificato Bard. Oltre agli infortunati Sanson e Ndombele, che si aggiungono al lungodegente Moffi. In porta ci sarà Bulka, mentre in difesa pochi dubbi sul terzetto composto da Ndayishimiye al centro, Bombito sulla destra e capitan Dante a sinistra.
Sugli esterni Abdi non ha concorrenza e sarà titolare sulla corsia mancina, mentre Clauss è in dubbio. Qualora non dovesse farcela a recuperare, al suo posto giocherà Louchet. A centrocampo pronta la conferma della coppia composta da Santamaria e Boudaoui, favoriti su Rosario, con qualche dubbio in più in avanti.
Laborde dovrebbe essere il titolare, mentre alle sue spalle dovrebbero giocare Guessand e Sofiane Diop. Il franco-marocchino parte avanti nel ballottaggio a tre con Mohamed-Ali Cho e l’ex Atalanta e Sassuolo Boga.
Monaco-Nizza, probabili formazioni
Monaco (4-2-3-1): Kohn; Caio Henrique, Kehrer, Singo, Vanderson; L.Camara, Zakaria; Ben Seghir, Minamino, Akliouche; Biereth.
Nizza (3-4-2-1): Bulka; Dante, Ndayishimiye, Bombito; Abdi, Santamaria, Boudaoui, Louchet; Diop, Guessand; Laborde.
Monaco-Nizza, dove vederla
Monaco-Nizza, in diretta dalle 21:05 di Sabato 29 Marzo allo Stade Louis II, non sarà visibile in Italia, in quanto nessuna emittente televisiva ha acquistato i diritti per trasmettere la Ligue 1 nel nostro paese.
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