Ligue 1
Ligue 1, la TOP 11 del 2024
Il 2024 si è concluso e mancano pochi giorni al ritorno della Ligue 1, ma quali sono stati i migliori giocatori dell’ultimo anno solare?
La Ligue 1 è un campionato emozionante, che ogni anno regala una quantità industriale di talenti al mondo del calcio e che, negli ultimi anni, sta riacquistando competitività grazie alla crescita delle proprie squadre.
Ligue 1, la TOP 11 del 2024
- Portiere: Lucas Chevalier.
Il 2024 è stato l’anno di Lucas Chevalier. In tal senso, la Francia è infortunata. Al ritiro del suo capitano Hugo Lloris aveva già pronto Mike Maignan, e ora ha già caldo il suo successore. Crescita esaltante per il 2001 transalpino, che nell’ultimo anno solare si è confermato come uno dei migliori portieri della Ligue 1 ed ora punta a diventare uno dei migliori in assoluto. Disastro Donnarumma, che ha incassato l’arrivo di Safonov e la mancata fiducia della dirigenza. Menzioni onorevoli per Bulka del Nizza e Samba del Lens.
- Centrali: Dante, Marquinhos e Bafodé Diakité
Passano gli anni, ma Marquinhos rimane il salvagente del PSG. La sua esperienza; la sua leardship; la sua capacità di guidare il reparto e la sua qualità nei piedi sono tutte caratteristiche indispensabili per il gioco di Luis Enrique. Al suo fianco c’è chi ha fatto bene a tratti (Lucas Beraldo e Lucas Hernandez) e chi lo ha fatto sempre (Pacho) ma che al contempo è in Ligue 1 da troppo poco. Lui, invece, c’è sempre.
A proposito di esperienza e leadership imperiture, a 41 anni Dante gioca ancora come un ragazzino. Ogni anno sembra essere sempre quello del pensionamento, eppure lui resta algido come una statua di sale. Campionato strepitoso la scorsa stagione, mentre quest’anno è stato leggermente frenato dagli infortuni (e questo potrebbe essere sintomatico di un traguardo raggiunto) ma quando c’è stato è sempre stato estremamente affidabile.
Quella di Leny Yoro sembrava una perdita capitale, eppure Bafodé Diakité ha avuto una crescita a tratti inaspettata ma al tempo stesso esponenziale. Dopo aver venduto per oltre 60 milioni l’enfant prodige del centro di formazione al Manchester United, la dirigenza del Lille ha deciso di non investire sul mercato per acquistare un sostituto e il classe 2001 gli ha dato ragione: le big d’Europa si sono già segnate il suo nome.
- Esterni: Luis Henrique, Hakimi
Luis Henrique è una delle poche note liete dell’anno del Marsiglia. Ci sarebbe anche Balerdi, ma dopo una parte conclusiva rivelatrice della scorsa stagione è inciampato (come tutti i suoi compagni di reparto) nella disastrosa tenuta difensiva della squadra di De Zerbi. Il brasiliano, invece, era arrivato al Velodrome come un incostante funambolo d’attacco. Talentuoso, certamente, ma sembrava tutto fumo e niente arrosto.
Invece, prima Gasset e poi lo stesso De Zerbi, lo hanno riciclato come quinto di centrocampo. Un ruolo in cui può abbinare quantità e qualità, mostrandosi all’orbe calcistico come il prototipo perfetto del giocatore di fantasia adattato in una zona “tattica” del campo. Menzione d’onore per Nuno Mendes, che ha fatto un girone d’andata straordinario ma l’anno scorso era una riserva: troppo poco per essere inserito in questa top.
Chi invece non può essere escluso è Hakimi, che è diventato uno dei pochi punti fermi della squadra di Luis Henrique in questo primo anno e mezzo di egida del catalano sotto la Torre Eiffel. Dentro il campo o da cursore puro, a prendersi tutta la fascia in ampiezza. Una gamba con pochi eguali in Europa e una qualità nei piedi che lo rende perfetto come regista disossato: un giocatore che l’ex-Barcellona vuole sempre avere in difesa.
- Centrocampisti: Vitinha, Zakaria
Il centrocampo del PSG ha cambiato pelle molto spesso in questo anno e mezzo. Ugarte aveva iniziato come inamovibile ma poi è finito fuori dalle rotazioni, fino alla cessione di questa estate. L’ex-Napoli Fabian Ruiz ha disputato la parte secondaria della scorsa stagione da metodista d’eccellenza, ma nella parte conclusiva del 2024 ha perso posizioni nelle gerarchie. Joao Neves ha avuto un impatto pazzesco, ma è appena arrivato.
Se si vuole premiare la continuità, allora la menzione va inevitabilmente a Zaire-Emery e Vitinha. Ho scelto di premiare quest’ultimo per la rivincita personale che si è preso. La sliding door della sua carriera è la sconfitta sul campo del Monaco nel Febbraio del 2023, quando c’era ancora Galtier in panchina e lo spogliatoio era una polveriera: Neymar accusò il portoghese di “non essere abbastanza bravo per giocare nel PSG“.
Sapete tutti com’è andata a finire. Neymar è finito a (non) giocare con i cammelli, in un campionato che non esiste e che nessuno guarda, mentre Vitinha è diventato un perno inamovibile del centrocampo parigino. E a proposito di Monaco, impossibile non menzionare Zakaria. Hutter si è visto smontare la cerniera che aveva fatto le fortune della squadra monegasca nella scorsa stagione, ma il tecnico austriaco non ha battuto ciglio.
Con Camara volato in Arabia e Fofana ceduto al Milan, lo svizzero è passato dall’essere una riserva di lusso ad essere un titolare inamovibile. L’ex-Juventus non ha minimamente patito il salto, tornando il giocatore che aveva spinto i bianconeri ad acquistarlo dal Borussia Monchengladbach. E’ forse l’unica insostituibile nella squadra del Principato. Hutter può fare a meno di tutti, ma non di lui. Menzione d’onore per Matic. Quando è arrivato il Lione rischiava la retrocessione, poi ha finito sesto e ora si sta giocando la Champions League.
- Attaccanti: Barcola, David e Akliouche
In Barcola si intravedeva un talento fuori dal comune sin dai suoi inizi nel settore giovanile del Lione, ma nessuno (dopo un anno e mezzo di Ligue 1) si aspettava che potesse essere sin da subito un giocatore pronto per fare la differenza nel PSG. Il ragazzo ha bruciato tutte le tappe con una velocità disarmante e la sua crescita è stata sorprendente. Anche dal punto di vista tattico, visto che Luis Enrique gli chiede di coprire tutta la fascia quando il PSG attacca con una sorta di 3-5-2. Da questo punti di vista, grandi meriti al tecnico catalano.
Akliouche è la gemma più luminosa della tradizione recente di un centro di formazione che storicamente sforna giocatori come pochi altri vivai al mondo. Considerato “il nuovo Mbappé” in patria e i francesi ne hanno ben donde. Il sinistro del classe 2002 è arte contemporanea, una rarità anche sui lidi calcistici più prestigiosi.
Passano gli anni e attorno a lui tutto cambia. Compagni; allenatore; dirigenza e persino la proprietà. A Lille solo una cosa, da cinque anni, non cambia mai, ovvero che David faccia (tanti) gol. Capocannoniere anche quest’anno (11 reti, una in più di Barcola e Greenwood) e la sensazione è che sia finalmente pronto per il definitivo salto di qualità, sebbene i mastini non demordano e stiano provando a rinnovargli il contratto.
- Allenatore: Pierre Sage
Il 2023 del Lione stava per chiudersi con la sensazione di dover vivere una stagione da incubo, perennemente aggrappati alla linea di galleggiamento per evitare una retrocessione che sarebbe stata una delle più drammatiche della storia del calcio. Poi, il 30 Novembre di quell’anno, John Textor decise di rimangiarsi la scelta incomprensibile di puntare su Fabio Grosso e promosse Pierre Sage alla guida della prima squadra.
Sembrava una scelta temporanea. Buona solo per non dover mettere a libro paga un terzo allenatore in un periodo così complicato dal punto di vista economico, salvando capra e cavoli con un uomo che conosceva a menadito l’ambiente. E invece l’ex-responsabile del centro di formazione ha stupito tutti, registrando la media punti più alti della storia del club e raggiungendo una qualificazione europea che sembrava impossibile.
Il Lione concluderà la stagione 2023-2024 al sesto posto, perdendo anche di misura la finale di Coupe de France contro il PSG. Attualmente Les Gones sono quinti in classifica, a due punti dal quarto posto del Lille che vorrebbe dire preliminari di Champions, e, al netto di un mercato di Gennaio che potrebbe depauperarne il potenziale tecnico a causa degli innumerevoli problemi finanziari, sembrano pronti per tornare grandi.
- Ligue 1, la TOP 11 del 2024: (3-4-2-1) Chevalier; Dante, Marquinhos, B.Diakité; Luis Henrique, Vitinha, Zakaria, Hakimi; Barcola, David, Akliouche. Allenatore: Pierre Sage.
Ligue 1
Marsiglia-Le Havre, probabili formazioni e dove vederla
Marsiglia-Le Havre, match valido per la 16esima giornata di Ligue 1, mette di fronte alla squadra di De Zerbi (padrone di casa) quella di Digard.
Il Marsiglia riapre la corsa al PSG con la sfida interna all’Auxerre. La squadra di De Zerbi ha una gara in meno rispetto a quella di Luis Enrique, con i parigini che hanno vinto nell’anticipo con il Monaco.
Qui Marsiglia
A dimostrazione di come il tecnico italiano abbia trovato l’assetto più finalmente per la sua squadra, il fatto che l’undici titolare non sia stato minimamente toccato nemmeno in Coupe de France. Eccezion fatta per De Lange, il portiere di coppa che ha preso il posto di Rulli. In Ligue 1, però, tornerà l’argentino fra i pali.
La linea di difesa sarà composto sulle fasce da Murillo a destra e Merlin a sinistra, ancora favorito su Ulisses Garcia, mentre al centro prevista la conferma della coppia composta da Kondogbia e capitan Balerdi. In mezzo al campo pronti Rongier e l’ex-Juventus Rabiot ai lati del metodista Hojbjerg.
Davanti Luis Henrique e Greenwood giocheranno al fianco di Maupay, con l’inglese pronto a stringere vicino all’ex-Brighton per giocare quasi da seconda punta. Il brasiliano, dal canto suo, si allargare per comporre una linea a cinque in impostazione: con Merlin larghissimo sul lato opposto e Rabiot che si alza.
Qui Le Havre
Momento nerissimo per il Le Havre, che ha perso cinque delle ultime sei partite. Quattro sconfitte di fila fra campionato e coppa, compresa l’eliminazione al primo turno di Coupe de France per mano dello Stade Briochin: squadra di quarta serie. Nonostante ciò, non sono attesi stravolgimenti alla formazione.
Out Kitala, mentre sono in dubbio Sangante, Soumaré e Grandsir. In porta, dopo che in coppa aveva giocato il secondo portiere Gorgelin, tornerà il titolare Desmas. Nella linea di difesa a tre Pembélé potrebbe essere riportato a centrocampo. E’ in ballottaggio con Nego, ma potrebbero anche giocare assieme.
Stesso discorso per Operi e Zouaoui a sinistra, ma il primo dovrebbe essere confermato sul centro-sinistra e il secondo sulla fascia mancina. Il posto che rimane se lo giocano Lloris, Bodmer, Kinkoué e Salmier: ma potrebbero giocare anche due di questi, qualora Operi dovesse essere alzato a centrocampo.
Quest’ultimo può giocare anche in mediana, dove però al fianco di capitan Touré sono favoriti Targhalline (che può giocare anche più avanti) e Ndiaye. Alle spalle dell’unica punta Ngoura, insediato da André Ayew ma comunque favorito, pronto uno fra Joujou e Kechta: ma occhio all’avanzamento di Targhalline.
Marsiglia-Le Havre, probabili formazioni
Marsiglia (4-3-3): Rulli; Merlin, Kondogbia, Balerdi, Murillo; Rabiot, Hojbjerg, Rongier; Luis Henrique, Maupay, Greenwood.
Le Havre (3-4-2-1): Desmas; Operi, Bodmer, Pembélé; Zouaoui, Ndiaye, Touré, Nego; Kechta, Targhalline; Ngoura.
Marsiglia-Le Havre, dove vederla
Marsiglia-Le Havre, in diretta dalle 20:45 di Domenica 5 Gennaio dallo Stadio Velodrome di Marsiglia, non sarà visibile in Italia, in quanto nessuna emittente ha acquistato i diritti per trasmettere la Ligue 1 nel nostro paese.
Ligue 1
Lione-Montpellier, probabili formazioni e dove vederla
Lione-Montpellier, match valido per la 16esima giornata di Ligue 1, mette di fronte Les Gones (padroni di casa) e Le Petit Chelil.
Gennaio si preannuncia essere un mese movimentato in casa Lione. In uscita, con il club del Rodano che deve rientrare di oltre mezzo milione di debiti per non essere declassato d’ufficio in Ligue 2 al termine della stagione in corso, e in entrata, con il colpo Thiago Almada che è stato già ufficializzato.
Qui Lione
Con l’incertezza che regna sovrana fuori dal campo, all’intero del rettangolo verde di gioco Pierre Sage riparte dalle sue certezze. A partire da Perri in porta, mentre la difesa dovrebbe essere quella titolare se si eccettua la presenza dal primo minuto di Abner in luogo dello squalificato Tagliafico. Sulla fascia opposta attesa la conferma di Maitland-Niles, mentre Clinton Mata e Niakhaté dovrebbero comporre la coppia centrale.
Occhio però a Caleta-Car, che è in ballottaggio con entrambi. In Coupe de France si è rivisto Caqueret, che è tornato titolare dopo sette panchine consecutive. A centrocampo però dovrebbe essere confermato solo Tolisso, qualora Sage volesse continuare sulla falsa riga del 4-3-3. In caso contrario andrebbe in panchina anche lui, con i soli Matic e Veretout a proteggere la linea difensiva. Il sistema di gioco dipende da Cherki.
Il francese è sul mercato ma, a meno di accelerate clamorose sul fronte mercato in queste ore, dovrebbe essere regolarmente in campo. Può agire sia da trequartista (in caso di 4-2-3-1) che largo a destra in caso di 4-3-3. A sinistra dovrebbe esserci Malick Fofana, mentre a destra Nuamah e Benrahma (che potrebbe giocare anche a sinistra) scalpitano per coprire l’eventuale vuoto lasciato dall’accentramento di Cherki. Lacazette c’è.
Qui Montpellier
Continua la crisi senza fine del Montpellier, ultimissimo in classifica con 9 punti (4 in meno della salvezza) e fuori al primo turno di Coupe de France dopo aver subito 4 reti in casa del Le Puy: squadra di quarta serie. Le brutte notizie non si esauriscono qui però per Gasset, che sarà di scena al Groupama senza 5 giocatori: lo squalificato Chotard oltre agli infortunati Birama Touré, Kiki Kouyaté, Jullien e Davin.
Per cercare il miracolo l’ex-tecnico del Marsiglia si affiderà a Lecomte in porta, con Tchato a destra e Sylla a sinistra. L’ex-Napoli e Torino Maksimovic invece comporrà la coppia centrale con Omeragic. Come detto, a centrocampo è squalificato Chotard. Le opzioni non sono tante. Potrebbe giocare il rientrante Fayad al fianco di Ferri, ma c’è anche l’opzione di arretrare Savanier per inserire il veterano Khazri in attacco.
Davanti Al-Taamari (a sinistra) e Nordin (a destra) a completare il terzetto di fantasisti al fianco del sopracitato capitan Savanier. Il trio agirà alle spalle dell’ex-pupillo di Moncada Akor Adams, in passato obiettivo di mercato del Milan, ma occhio, come detto, all’esperienza di Khazri: anche se è sfavorito.
Lione-Montpellier, probabili formazioni
Lione (4-3-3): Perri; Abner, Niakhaté, Clinton Mata, Maitland-Niles; Tolisso, Matic, Veretout; Malick Fofana, Lacazette, Cherki.
Montpellier (4-2-3-1): Lecomte; Sylla, Omeragic, Maksimovic, Tchato; Fayad, Ferri; Al-Taamari, Savanier, Nordin; Akor Adams.
Lione-Montpellier, dove vederla
Lione-Montpellier, in diretta dalle 21:00 di Sabato 4 Gennaio dal Groupama Stadium di Lione, non sarà visibile in Italia, in quanto nessuna emittente ha acquistato i diritti per trasmettere la Ligue 1 nel nostro paese.
Ligue 1
Lille-Nantes, probabili formazioni e dove vederla
Lille-Nantes, match valido per la 16esima giornata di Ligue 1, mette di fronte Les Dogues (padroni di casa) e Les Canaris.
Il Lille comincia il 2025 andando a caccia di Marsiglia e Monaco, rispettivamente seconda e terza forza del campionato con 30 punti: tre in più dei mastini. Deve però anche guardarsi dal ritorno del Lione, che in un Gennaio di grande incertezza dal punto di vista finanziario è comunque a due punti dal quarto posto.
Qui Lille
In porta tornerà il titolare Chevalier, dopo che in coppa aveva giocato Vito Mannone. In difesa Bakker è squalificato. Per sostituire l’ex-Atalanta più Ismaily (gran prestazione in Coupe de France) dello svedese Gudmundsson. A destra ci sarà Meunier, mentre al centro dovrebbe ricomporsi la coppia Diakité-Alexsandro. Contro il Roueh ha giocato Mandi al fianco del francese, ma il titolare è il brasiliano.
Genesio ha dato un turno di riposo a capitan André, ma il francese dovrebbe tornare titolare in Ligue 1. Da capire chi gli farà spazio. Nella coppa nazionale hanno giocato Bouaddi e Mukau, con quest’ultimo che spesso ha agito anche più avanzato. Per il ruolo di trequartista c’è anche Haraldsson, oltre a Cabella (che potrebbe giocare largo a destra, dato che Zhegrova è in dubbio) che ha giocato titolare in coppa: out Angel Gomes. A sinistra ballottaggio aperto fra Sahraoui e Fernandez-Pardo, mentre in attacco ci sarà David.
Qui Nantes
Possibile conferma del 3-5-2 in casa Nantes, con Carlgren che potrebbe essere confermato in porta. L’ex-Fiorentina Lafont ha clamorosamente perso il posto, tanto che si è seduto in panchina persino in Coupe de France contro il Drancy: squadra di quinta serie. Forse c’entra il mercato. Sulle fasce ballottaggio fra Coco e Amian a destra, con il primo che ha giocato in coppa mentre il secondo era titolare nell’ultima di Ligue 1.
A sinistra ci sarà Cozza, mentre nel trittico difensivo Zeze si gioca una maglia con Duverne per completare il reparto con Pallois e Castelletto. A centrocampo pronti Douglas Augusto, Chirivella e l’ex-Lione Lepenant per giocare a supporto della coppia d’attacco composta da Moses Simon e da Abline.
Lille-Nantes, probabili formazioni
Lille (4-2-3-1): Chevalier; Ismaily, Alexsandro, B.Diakité, Meunier; Bouaddi, B.André; Gudmundsson, Cabella, Sahraoui; David.
Nantes (3-5-2): Carlgren; Zeze, Pallois, Castelletto; Cozza, Douglas Augusto, Chirivella, Lepenant, Amian; Simon, Abline.
Lille-Nantes, dove vederla
Lille-Nantes, in diretta dalle 19:00 di Sabato 4 Gennaio allo Stade Pierre-Mauroy di Lille, non sarà visibile in Italia, in quanto nessuna emittente ha acquistato i diritti per trasmettere la Ligue 1 nel nostro paese.
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