<p><strong>Non sarà il campionato più competitivo del mondo, ma la Ligue 1 è ormai nota per sfornare nuovi giovani talenti ogni stagione.</strong></p>
<p>La <strong>Ligue 1</strong> è la &#8220;fabbrica del talento&#8221; per antonomasia. Una fucina sterminata di talento per definizione, dalla cui canna fumante ogni anno vengono lanciati giocatori in grado di lasciare il segno nella propria epoca.</p>
<p>Oggi, infatti, non vedremo i migliori giocatori o quelli che hanno performato meglio. <strong>Oggi analizzeremo insieme le migliori sorprese, i giovani da tenere d&#8217;occhio e i &#8220;personaggi</strong> <strong>secondari</strong>. Quelli che altresì verrebbero fagocitati dai big della <a href="https://ligue1.com"><em>Ligue 1</em></a>: capaci di catalizzare su di sé l&#8217;interezza dei riflettori.</p>
<p><img class="aligncenter wp-image-456261 size-full" src="http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/04/Depositphotos_652930022_S.jpg" alt="Ligue 1" width="1000" height="527" /></p>
<h2>Ligue 1, quali sono state le &#8220;rivelazioni&#8221; della stagione?</h2>
<p><strong>Portieri</strong></p>
<p>Non si può parlare di sorpresa per <strong>Yehvann Diouf</strong>. L&#8217;estremo difensore del <strong>Reims</strong> (ora anche capitano) è da anni una certezza per la <em>Ligue 1</em> e per <em>Les Rouges et Blancs</em>. Non più giovanissimo (25 anni), con le sue parate è riuscito a tenere la barca dritta anche quando sembrava che quest&#8217;ultima fosse destinata ad affondare.</p>
<p>Non ci si aspettava su questi livelli invece <strong>Donovan Léon</strong>. L&#8217;esperto estremo difensore (32enne) è stata una delle chiavi della solidità difensiva dell&#8217;<strong>Auxerre</strong>, che nella prima parte di stagione è arrivata ad accarezzare velleità europee grazie ad una sorprendente organizzazione di squadra. <em>Les Ajaïstes</em> sono state senz&#8217;altro la neopromossa più convincente, non essendo mai state realmente invischiate nella lotta per non retrocedere.</p>
<p>E&#8217; stata la stagione della consacrazione per <strong>Đorđe Petrović</strong>, portiere serbo dello <strong>Strasburgo</strong> ma in prestito dal <strong>Chelsea</strong>. Di lui si parlava un gran bene già lo scorso anno Londra e, sebbene il prestito in Alsazia sia stato fruttifero, probabilmente <strong>Maresca</strong> si sta mangiando le mani per averlo lasciato andare. Anche (e soprattutto) alla luce delle deludenti prestazioni di <strong>Sanchez</strong>. In estate i <em>Blues</em> cercheranno sicuramente un nuovo estremo difensore, ma chissà che non lo abbiano già trovato: a 25 anni Petrovic è finalmente pronto per il grande salto?</p>
<p><strong>Difensori</strong></p>
<p>La squadra di <strong>Rosenior</strong> potrebbe essere menzionata in blocco, vista la stagione straordinaria che stanno facendo. Molti giocatori sono arrivati in Alsazia in prestito, ma nel mercato faraonico condotto dalla nuova proprietà (la stessa del Chelsea) figurano anche colpi straordinari. Uno su tutti <strong>Mamadou Sarr</strong>, giocatore di cui si parlava un gran bene già dai tempi delle giovanili del <strong>Lione</strong>: uno dei migliori vivai di tutta Europa.</p>
<p>Complice anche la precaria situazione finanziaria del club, che in realtà non ha mai dato l&#8217;impressione di voler realmente puntare su di lui, lo Strasburgo riesce a portarselo a casa per circa 10 milioni di euro. Una stagione da titolare in Alsazia è sufficiente per attirare l&#8217;attenzione dei principali club europei. Probabilmente in estate andrà via (è già promesso sposo del Chelsea), <strong>ma la sua valutazione è come minimo raddoppiata</strong>.</p>
<p>Un altro di cui si parla bene da tanto tempo, sin da quando militava nell&#8217;<em>Academy</em> del <strong>Leeds</strong>, è <strong>Charlie Cresswell</strong>. Complice la retrocessione in <em>Championship</em> e il mancato ritorno immediato in <em>Premier League</em>, il <strong>Tolosa</strong> riesce a strapparlo ai <em>Whites</em> per poco meno di 5 milioni di euro. Il gigante inglese è divenuto sin da subito il leader della difesa dei <em>Les Violets</em>, confermando la bontà dell&#8217;investimento fatto nei suoi confronti.</p>
<p>Ha confermato solo in parte, anche causa infortuni, ciò che si era detto su di lui, ma <strong>Nathan Zézé</strong> rimane un prospetto di altissimo livello. Il classe 2005 (cercato in passato anche dall&#8217;<strong>Inter</strong>) è stato fuori quasi tre mesi per infortunio, ma la maggiore solidità difensiva del <strong>Nantes</strong> con lui in campo è evidente. La sua presenza in questa lista è più che altro un attestato di fiducia, nei confronti di un ragazzo che certamente si farà.</p>
<p><strong>Centrocampisti</strong></p>
<p><strong>Habib Diarra</strong> e <strong>Andrey Santos</strong> (in prestito dal Chelsea) dello Strasburgo hanno fatto una stagione strepitosa, ma non posso inserirli tutti. A proposito di giovani centrocampisti talentuosi, il <strong>Lille</strong> quest&#8217;anno ne ha messi in mostra due. Il primo è <strong>Mukau</strong>, arrivato in estate da semi-sconosciuto fra lo scetticismo generale e ricordato in Italia per essere stato il mietitore del <strong>Bologna</strong> in <em>Champions League</em>, e il secondo è <strong>Bouaddi</strong>.</p>
<p>Sicuramente il secondo (17 anni appena compiuti) è il più talentuoso dei due. Il ragazzo è ancora grezzo (e ci mancherebbe), ma da minore gioca con la calma di un veterano e con la classe di un predestinato. E&#8217; un prodotto del vivaio, così come <strong>Djaoui Cissé</strong>: ma di quello del <strong>Rennes</strong>. Centrocampista gigantesco del 2004 (ha appena compiuto 21 anni), è stata un&#8217;intuizione di <strong>Habib Beye</strong>: terzo allenatore stagionale dei bretoni.</p>
<p>In una stagione travagliata per <em>Les Rouges et Noir</em>, con l&#8217;incubo retrocessione sfiorato a più riprese dopo l&#8217;ennesimo smantellamento estivo, l&#8217;allenatore senegalese ha regalato ai bretoni un finale di stagione tranquillo e un&#8217;altra gemma da aggiungere alla sua collezione. Un altro giovane molto interessante, anche se con caratteristiche completamente diverse, è <strong>Louis Leroux</strong>, classe 2006 e prodotto del centro di formazione del Nantes. Merita una menzione anche <strong>Ekwah</strong>, equilibratore del <strong>St. Etienne</strong> in prestito dal <strong>Sunderland</strong>.</p>
<p><strong>Attaccanti</strong></p>
<p>Impossibile non partire citando <strong>Lucas Stassin</strong> e <strong>Mika Biereth</strong>. Il gioiellino del St. Etienne ha iniziato la stagione in perenne ballottaggio con <strong>Ibrahim Sissoko</strong>, ma da quando si è preso il posto da titolare non si è più fermato. 12 gol nelle ultime 17 partite, compresa la doppietta con la quale ha steso il Lione nell&#8217;ultimo <a href="https://www.calciostyle.it/esteri/ligue1/ligue-1-il-derby-del-rodano-non-delude-mai">derby del Rodano</a>. Si è preso il cuore di tifosi e probabilmente anche quello degli osservatori di qualche big europea.</p>
<p>Impressionante anche il ruolino di marcia del centravanti danese, arrivato a Montecarlo a Gennaio dallo <strong>Sturm Graz</strong>. Club in cui aveva fatto benissimo e che negli ultimi anni ha regalato al calcio europeo molti giovani interessanti, tanto che in patria viene considerato &#8220;<em>il nuovo Hojlund</em>&#8220;. Titolare da subito, anche per gli infortuni di <strong>Balogun</strong>, non ha deluso. 12 gol e 3 assist in 16 partite con il <strong>Monaco</strong>, di cui tre triplette.</p>
<p>Menzione d&#8217;onore per<strong> Emegha</strong>, altro gioiello fuoriuscito dal centro di formazione dello Sturm Graz. 13 gol in campionato (uno in più dei suoi colleghi sopracitati), ma con il vantaggio di essere stato titolare sin dall&#8217;inizio della stagione. Se si eccettua un periodo di stop forzato di due mesi, a causa di un infortunio al ginocchio.</p>
<p><strong>Fantasisti</strong></p>
<p>Sempre nel St. Etienne gioca colui che veniva considerato il miglior giocatore dei verdi prima dell&#8217;esplosione di Stassin, ovvero <strong>Davitashvili</strong>. Compagno di nazionale di <strong>Kvaratskhelia</strong>, con cui ha giocato agli Europei. 7 gol e 7 assist sono un bottino niente male se giochi in una neopromossa che lotta per non retrocedere.</p>
<p>Sempre a proposito di neopromosse, impossibile non menzionare il duo di fantasisti dell&#8217;Auxerre. 8 gol e 8 assist per <strong>Gaëtan Perrin</strong> e il suo magico sinistro, mentre sulla fascia opposta gioca l&#8217;ex <strong>Sassuolo</strong> e <strong>Napoli</strong> <strong>Hamed Junior Traoré</strong>. Probabilmente il miglior giocatore della squadra di <strong>Roux</strong>, con 10 gol e 2 assist all&#8217;attivo. E&#8217; in prestito dal <strong>Bournemouth</strong>, in estate sarà uomo mercato se <strong>Iraola</strong> non vorrà tenerlo con sé.</p>
<p>Lo Strasburgo ha regalato al calcio europeo altri gioielli. L&#8217;ex Chelsea <strong>Diego Moreira</strong>, fantasista dal talento straordinario ma anarchico e indisciplinato. Rosenior è riuscito nell&#8217;impresa di trasformarlo in un esterno a tutto campo, che fa quasi il terzino in fase di non possesso: un miracolo conoscendo la sua attitudine.</p>
<p>Il franco-congolese <strong>Bakwa</strong> e e lo svedese <strong>Nanasi</strong>, un altro degli investimenti importanti fatti dagli alsaziani in estate in fase di mercato. Quest&#8217;ultimo era stato forse il miglior giocatore dello Strasburgo nella prima parte di stagione, salvo poi avere un calo di rendimento e finire con il perdere il posto nel finale di campionato.</p>
<p>Una sorpresa non è, visto che il suo immenso talento era già chiarissimo in Bretagna e proprio questo convinse la scorsa estate il <strong>PSG</strong> a spendere 60 milioni per assicurarsi il suo cartellino. Tuttavia, sul fatto che <strong>Désiré Doué</strong> potesse reggere il peso di una maglia così pesante (fino a diventarne un titolare aggiunto) a meno di 20 anni c&#8217;era già molti più dubbi. Un impatto straordinario sull&#8217;ambiente parigino, soprattutto da Gennaio.</p>
<p><strong>La TOP 11 delle &#8220;sorprese&#8221; della Ligue 1</strong></p>
<p><strong>Ligue 1, la TOP 11 delle &#8220;sorprese&#8221; (3-4-1-2):</strong> Petrovic; Zézé, Cresswell, M.Sarr; D.Moreira, Bouaddi, D. Cissé, D.Doué; H.J. Traoré; Stassin, Biereth.</p>
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Aggiornato al 21/04/2025 17:01
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