Ligue 1
Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla 28esima giornata di Ligue 1
Bentornati sulla prima rubrica di Calcio Style dedicata alla Ligue 1, dove cercherò di trasmettervi la passione per il calcio francese.
Cade ancora il Marsiglia, Fonseca sempre più su
Nell’anticipo della 28esima di Ligue 1, un Marsiglia falcidiato dalle assenze (otto in totale) si approccia a una partita proibitiva come quella del Pierre Mauroy. La trasferta di Lille arriva troppo presto per Mbemba, Sarr, Onana, Clauss, Murillo e Rongier. Di questi solo Mbemba ha qualche chance di recuperare per il primo atto dei quarti di finale di Europa League, dove i transalpini vogliono onorare sino in fondo la competizione.
Meité e Nadir, invece, hanno chiuso anzitempo la propria stagione. Al loro cospetto una squadra, quella di Fonseca, che sin qui in casa (diciannove partite casalinghe fra tutte le competizioni) ha perso solo una volta: il 26 Settembre contro il Reims. Per il resto 15 vittorie, 3 pareggi e, per l’appunto, una sola sconfitta.
Impresa non facile, eufemisticamente parlando, per i marsigliesi. Che pure, almeno per i primi cinquanta minuti di gara, ci regalano una partita equilibrata, tattica e bloccata. La classica partita che può essere sbloccata solo da un episodio e, come spesso accade, l’inerzia del match tende a premiare la squadra più forte.
Retro passaggio sciagurato che spalanca a David le porte dell’area di rigore. Gigot non può esimersi dall’intervenire, nel pervicace tentativo di effettuare un salvataggio disperato, e conseguentemente anche dallo stendere il centravanti dei padroni di casa. Lo stesso canadese si presenta dal dischetto, freddo e implacabile come sempre, per sbloccare il risultato. La partita sembra chiudersi quando Cabella, con uno splendido destro a giro dal limite dell’area di rigore, scrive due a zero sul tabellina dei marcatori a venti minuti dalla fine.
Nel mezzo una clamorosa chance sprecata da Aubameyang, prima che un tragicomico autogol di Ismaily rimetta tutto in discussione. Dura però poco (meno di tre minuti) la speranza del Marsiglia, poiché una bella discesa sulla destra di Tiago Santos serve a Gudmundsson il più facile dei tap-in a porta vuota. Il Marsiglia perde la sua quarta partita consecutiva, la terza in Ligue 1, e vede allontanarsi sempre di più la zona europea.
Il Clermont ferma il PSG, stop Lens
L’unica squadra di questa Ligue 1 a non aver mai perso contro il PSG è il Clermont Foot: ultimo in classifica e virtualmente già retrocesso. Les Lanciers sono imbattuti da tre partite contro i parigini, avendo pareggiato anche l’andata (0-0 al Gabriel Montpied) senza dimenticare la vittoria per 4 a 3 dello scorso anno al Parco dei Principi.
Luis Enrique, probabilmente già con la testa al crocevia col Barcellona di mercoledì prossimo, ruota tanto (forse troppo) e (oltre a lasciare in panchina Mbappè) concede l’esordio in Ligue 1 a due ragazzi. Il primo è Yoram Zague, terzino sinistro classe 2006, e Senny Mayulu: centrocampista centrale anch’egli classe 2006 ed entrambi provenienti dal centro di formazione dei campioni di Francia. Per Mayulu, tuttavia, si tratta “solo” dell’esordio da titolare, poiché l’esordio in campionato era già arrivato lo scorso 17 Marzo contro il Montpellier.
L’esordio assoluto in prima squadra, invece, è arrivato a Gennaio: in Coupe de France contro il Level. Il PSG perde Mukiele per infortunio, poi va sotto alla mezz’ora del primo tempo a causa del gol segnato da Habib Keita. I padroni di casa spingono, creano tanto e si vedono anche annullare un gol (nel recupero del primo tempo) proprio a Mayulu. Nel finale entra Mbappé ed è proprio lui a servire l’assist a Ramos per l’1 a 1 finale.
Si ferma anche il Lens, che non riesce a portare al triplice fischio il gol segnato da Frankowski. Il Le Havre la riprende a dieci dal novantesimo, grazie a un rigore di Sabbi. I Sang Et Or perdono l’occasione di superare il Nizza e di avvicinarsi alla zona Champions, con Lille e Monaco entrambe a 49 punti in attesa che i monegaschi giochino il big match contro il Rennes, mentre le club doyen tornano in Normandia con un punto fondamentale in ottica salvezza: dato che hanno momentaneamente staccato il terzultimo posto di due punti.
Le partite del sabato di Ligue 1
Il Brest soffre più del dovuto, ma alla fine piega un Metz volenteroso e trascinato dall’estro di Mikautadze. La sua è una doppietta (5 gol e 2 assist da quando è tornato nella Mosella) ininfluente ai fini del risultato finale, ma che regala un finale di partita thrilling alla squadra di Roy: che si era seduta sulla propria superiorità tecnica.
Les Grenats vanno in vantaggio subito, al sesto minuto con Traoré, ma già alla fine del primo tempo i bretoni avevano rimesso le cose a posto con un 3-1 parziale. Il sigillo di Satriano sembrava suggellare un’altra giornata da incorniciare per les brestois, che neanche l’orgoglio imperituro del georgiano è riuscito a rovinare.
Il Brest consolida il secondo posto e accorcia sul PSG, sebbene dieci punti da recuperare a sei giornate dal termine rappresentino un’ipoteca difficile da scalfire. Questo nonostante la vittoria del Monaco in casa contro il Rennes. Partita nervosa, contraddistinta da due espulsioni all’inizio del secondo tempo, ma che la squadra del principato vince grazie a un gol dell’enfant prodige Akliouche a metà della prima frazione.
Monaco che stacca di tre punti il Lille e addirittura di otto punti il Nizza, che continua il suo periodo di crisi non andando oltre lo zero a zero in casa del Reims. La squadra di Farioli, infatti, ha vinto solo una delle ultime nove partite. Nonostante un’ottima prestazione nel complesso, i rossoneri non riescono a sfruttare l’importante mole di occasioni create (2,07 di xG) confermando una preoccupante sterilità offensiva da 28 gol in 28 giornate.
Il Nizza deve ringraziare il pari del Lens e le sconfitte di Marsiglia e Rennes se è ancora al quinto posto solitario in classifica, ma il quarto occupato dal Lille ora dista cinque punti. Alle altre latitudini di classifica da segnare la vittoria importante del Montpellier (2-0) contro il Lorient, con i padroni di casa che si staccano sensibilmente dal terzultimo posto in classifica (occupato proprio dalla formazione bretone) di sei punti.
Zero a zero, invece, fra Strasburgo e Tolosa. Un pareggio che non archivia la pratica salvezza per nessuna delle due compagini, ma che contribuisce a corroborare una classifica relativamente tranquilla. 11esimo posto per Les Violets con 33 punti. Gli stessi degli alsaziani, che però sono 12esimi per una peggiore differenza reti.
Il Lione onora la Ligue 1: 3-1 al Nantes, che ora rischia
Che rimonta del Lione sul campo del Nantes. Dopo un primo tempo obiettivamente insufficiente, in cui era parso evidente lo scollamento dei lionesi verso ciò che rimane da giocare in questo campionato, la squadra di Sage esce alla grande nella ripresa. Il forcing degli ospiti si concretizza tutto nell’ultimo quarto d’ora.
Lacazette e Fofana, nel giro di due minuti, ribaltano l’iniziale vantaggio di Abline. Poi, all’ultimo minuto di recupero, la squadra del Rodano la chiude grazie alla rete di Orban. Il Lione ora è decimo, a cinque punti dal sesto posto del Lens che varrebbe i preliminari di Conference League, mentre il Nantes rimane al 15esimo posto (ha una differenza reti peggiore del Le Havre 14esimo) con soli due punti di margine sul terzultimo posto.
Se per i canarini si tratterà di una lotta punto a punto con Le Havre e Lorient per regalarsi un altro anno nella massima serie francese, per il Lione la rincorsa all’Europa rimane estremamente complicata. Alla luce del calendario, soprattutto, che domenica prossima metterà davanti agli uomini di Sage una sfida affascinante ma proibitiva in casa del PSG: una sorta di “antipasto” della finale di Coupe de France del prossimo 25 Maggio.
Il Clermont, e non solo il Clermont, ha dimostrato che questo PSG è battibile. Magari anche sfruttando l’inevitabile distrazione del doppio quarto di finale di Champions con il Barcellona. Qualora il Lione dovesse espugnare il Parco dei Principi, replicando l’impresa riuscita alla squadra di Farioli e che per poco non è riuscita anche a quella di Stephan, potrebbe regalarci un finale di campionato più avvincente a tutte le latitudini.
Ligue 1
PSG-Tolosa, probabili formazioni e dove vederla
PSG-Tolosa, match valido per la dodicesima giornata di Ligue 1, mette di fronte i parigini (padroni di casa) e i Les Violets.
Il PSG si è ripreso la vetta della Ligue 1. Ora conduce i giochi, con sei punti di vantaggio sul Monaco secondo e tre sul Marsiglia terzo. Il Tolosa, invece, è decimo in classifica con quindici punti. La zona europea (il sesto posto del Nizza) dista due punti, mentre la zona play-out (il sedicesimo posto del St.Etienne) ne dista cinque.
Qui PSG
Luis Enrique potrebbe operare un ampio turnover, vista la difficoltà relativa della partita e l’impellenza della Champions League. Martedì, infatti, c’è il Bayern Monaco. Donnarumma è il solito disastro, rimane il titolare ma Safonov scalpita. Non ha giocato in Nations League contro la Francia, ma solo per un’influenza intestinale. Dovrebbe essere regolarmente a disposizione, da capire se in panchina o dal primo minuto.
Hakimi è l’unica alternativa a destra, sin qui Zaire-Emery è stato adattato poche volte. Marquinhos e Pacho sono i titolari al centro della difesa, da capire se dovranno rifiatare: entrambi torneranno tardi dai viaggi con le rispettive nazionali in Sudamerica. Pronti, nel caso, Skriniar e Beraldo: che potrebbe giocare anche a sinistra.
E’ in ballottaggio con Nuno Mendes. A centrocampo sono in quattro per tre maglie. Oltre al sopracitato Zaire ci sono Fabian Ruiz, Joao Neves e Vitinha. Davanti da monitorare Dembélé, che non ha risposto alla chiamata dei Les Blues. Titolare quasi certamente Barcola, con uno fra Asensio e Kang-In-Lee falso nueve. Il sud-coreano potrebbe giocare anche a destra, qualora l’ex-Borussia Dortmund non dovesse recuperare.
Qui Tolosa
In porta per i Les Violets nessun dubbio sulla presenza di Restes. In difesa da capire se Carles Martinez confermerà la difesa a tre, risultata vittoriosa nella trasferta di Rennes, o se tornerà alla difesa a quattro. Sidibé giocherà a destra: da capire se da braccetto o da laterale. E’ l’ago della bilancia, la sua posizione in campo permette al sistema del Tolosa di passare da una linea a tre a quattro a seconda delle situazioni di gioco.
Cresswell e McKenzie comporranno il resto della linea difensiva, con uno fra Kamanzi e Suazo (o alti o bassi a seconda del sistema) sulla sinistra. Ancora fuori Nicolaisen, che non dovrebbe recuperare. I due davanti alla difesa dovrebbero essere capitan Sierro e Casseres, con Donnum sulla destra in caso di difesa a tre. I tre davanti saranno Aboukhlal (sulla sinistra) e Gboho, dietro l’unica punta che dovrebbe essere Joshua King.
PSG-Tolosa, probabili formazioni
PSG (4-1-2-3): Safonov; Nuno Mendes, Beraldo, Skriniar, Hakimi; Joao Neves; Fabian Ruiz, Vitinha; Barcola, Asensio, Kang-In-Lee.
Tolosa (4-2-3-1): Restes; Kamanzi, McKenzie, Cresswell, Sidibé; Sierro, Casseres Jr; Aboukhlal, Gboho, Donnum; Joshua King.
PSG-Tolosa, dove vederla
PSG-Tolosa, in diretta dalle 21:00 di Venerdì 21 Novembre al Parco dei Principi, non sarà visibile in Italia, in quanto nessuna emittente ha acquistato i diritti televisivi per trasmettere la Ligue 1 in Italia.
Ligue 1
Monaco-Brest, probabili formazioni e dove vederla
Monaco-Brest, match valido per la dodicesima giornata di Ligue 1, mette di fronte i monegaschi (padroni di casa) e i Les Violets.
Il Monaco continua la sua rincorsa al PSG. I monegaschi si trovano a sei punti dalla vetta, avendo staccato il Marsiglia di De Zerbi di tre punti. Il Brest, da canto suo, continua la sua stagione altalenante. Viene da due sconfitte consecutive in Ligue 1, ma nel frattempo ha consolidato il quarto posto in Champions League.
Qui Monaco
Come sempre, al ritorno della sosta l’incognita principale riguarda il ritorno dei nazionali. In porta attesa la conferma di Majecki. Salvo problematiche fisiche, il quartetto difensivo titolare dovrebbe essere confermato. Il Monaco giocherà mercoledì in Champions contro il Benfica, Hutter valuterà se fare turnazioni quando riavrà nuovamente i suoi giocatori a disposizione e potrà valutarne personalmente le condizioni fisiche.
A centrocampo, Zakaria non ha risposto alla chiamata della nazionale elvetica. Sta smaltendo una lesione muscolare e il suo recupero è in dubbio. Qualora non dovesse farcela, o qualora il tecnico austriaco non volesse comunque rischiarlo, spazio a Magassa vicino a Camara. L’alternativa è l’abbassamento di Golovin in mediana. In questo modo si libererebbe una maglia nel tridente, alle spalle dell’unica punta.
Potrebbero giocare Minamino, Ben Seghir e Akliouche tutti assieme. Difficile che Hutter scelga di arretrare Embolo sulla linea dei trequartisti, considerando che Balogun è ancora out e i monegaschi rischierebbero di non avere centravanti di ruolo in panchina. In quel caso giocherebbe Ilenikhena da punta, ma Embolo è comunque favorito per agire da centravanti. In extrema ratio c’è anche l’opzione di riportare Diatta alto.
Qui Brest
Salvo brutte sorprese alla ripresa degli allenamenti, Eric Roy dovrebbe poter lavorare con quasi l’intera rosa a disposizione. Unica eccezione il lungodegente Locko, il cui 2024 è finito anzitempo. In porta nessun dubbio sulla presenza di Bizot, mentre a destra Lala dovrebbe tornare titolo al posto di Zogbe. A sinistra ballottaggio fra Amavi e Haidara, in vantaggio sulla possibilità di adattare Le Cardinal: che potrebbe giocare in mezzo.
Al centro dei ranghi difensivi sono in quattro per due maglie. Oltre al sopracitato Le Cardinal ci sono capitan Chardonnet, N’Diaye e Coulibaly. A centrocampo certo di una maglia da titolare Less-Melou, con Camara che dovrebbe tornare dal primo minuto. L’ultima maglia se la giocano Fernandes, Martin e Magnetti. C’è anche l’opzione “estrema” di adattare Faivre a mezz’ala, ma dipende dal sistema di gioco che sceglieranno.
In caso venisse riproposto il 4-3-1-2 dell’anno scorso, potrebbe giocare Doumbia dietro le due punte: oppure lo stesso Camara più alto. In caso di 4-3-3, uno dei due esterni sarebbe quasi certamente Del Castillo. Dall’altra parte, oltre allo stesso Faivre, sono in quattro per due maglie: Sima, Pereira-Lage e Ibrahim Salah. Davanti uno fra Ajorque e Mama Baldé, con il primo favorito: potrebbe giocare entrambi in caso di 4-3-1-2.
Monaco-Brest, probabili formazioni
Monaco (4-2-3-1): Majecki; Caio Henrique, Kehrer, Singo, Vanderson; Magassa, L.Camara; Ben Seghir, Minamino, Akliouche; Embolo.
Brest (4-3-3): Bizot; Amavi, S.Coulibaly, Chardonnet, Lala; Less-Melou, E.Fernandes, M.Camara; Sima, Ajorque, Del Castillo.
Monaco-Brest, dove vederla
Monaco-Brest, in diretta dalle 19 di Venerdì 21 Novembre allo Stade Louis II, non sarà visibile in Italia, in quanto nessuna emittente televisiva ha acquistato i diritti per trasmettere la Ligue 1 nel nostro paese.
Ligue 1
De Zerbi, lite con Balerdi? Il retroscena dalla Francia…
Continuano le speculazioni sul post-partita di Marsiglia-Auxerre. Spunta anche una presunta lite fra De Zerbi e il capitano Balerdi.
Non si placano le voci di corridoio e le dietrologie in Francia, dopo il clamoroso scossone subito dall’ambiente del Marsiglia in seguito alla clamorosa sconfitta in casa con l’Auxerre: che ha fatto seguito a quella con il PSG.
De Zerbi, la ricostruzione del caos nella pancia del Velodrome
A questo proposito, l’Equipe rivela un retroscena che avrebbe del clamoroso. Durante una lite nello spogliatoio fra De Zerbi e i giocatori, il tecnico italiano avrebbe attaccato frontalmente i calciatori. “Mi avete umiliato davanti ai nostri tifosi, non avete i c…“. Uno sfogo in linea con quello partorito da Fabio Grosso quando era allenatore del Lione e che giustificherebbe le dimissioni ventilate in conferenza stampa al termine della gara.
Ora, però, emergono ulteriori dettagli. L’invettiva dell’ex-Brighton non sarebbe stata genericamente rivolta all’interezza dello spogliatoio, ma ad uno in particolare. Ovvero il capitano della squadra, il centrale argentino Leandro Balerdi. Autore di un autorete clamorosa ne Le Classique e che nell’ultimo periodo ha sciorinato diverse prestazioni negative. De Zerbi avrebbe additato l’ex-Borussia Dortmund di essere un “senza palle“.
Stante che queste sono solo delle ricostruzioni la cui veridicità difficilmente potrà essere appurata, ma rendono perfettamente l’idea del clima che si respira in questo momento. Alcuni insider francesi sono arrivati a dire che “i muri nei corridoi dello stadio Velodrome hanno tremato” durante il confronto fra De Zerbi e i suoi giocatori. Marsiglia è un ambiente complicato e, dopo l’entusiasmo iniziale, le cose sembrano deteriorarsi.
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, altri contatti col Newcastle: offerto pure Loftus-Cheek | I dettagli
-
Notizie6 giorni fa
Milan, contro la Juventus Fonseca cambia ancora: nuovo modulo e un’esclusione illustre
-
Notizie4 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cardinale chiama Elon Musk:” Io e te per un Milan stellare”
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, il Lione deve vendere: pronti all’affare con due giocatori
-
Calciomercato6 giorni fa
Di Marzio sicuro: “Ecco dove vorrebbe giocare David”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
-
Serie A1 giorno fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato6 giorni fa
Fiorentina, giovane e italiano: un rinforzo per la mediana