Ligue 1
Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla 31esima giornata di Ligue 1
Bentornati sulla prima rubrica di Calcio Style dedicata alla Ligue 1, dove cercherò di trasmettervi la passione per il calcio francese.
Il PSG vince la Ligue 1, ma il Le Havre sfiora l’impresa
Stante che sarebbe stato inutile, perché probabilmente stasera il Monaco non farà i tre punti che gli sarebbero serviti per allungare l’agonia di questo campionato, ma la rete di Gonzalo Ramos (ancora a tempo scaduto, è il quarto gol che il PSG segna nel recupero di uno dei due tempi) scrive la parola fine sulla Ligue 1.
Il Le Havre aveva sfiorato l’impresa, portandosi due volte in vantaggio al Parco dei Principi e mantenendo il doppio vantaggio sino a dieci dal novantesimo. Quindi la rete di Hakimi e l’assedio finale, culminato con il sigillo del portoghese ex-Benfica al quinto dei sei minuti di recupero assegnati dall’arbitro Willy Delajod.
I parigini hanno ora dodici punti di vantaggio (e una partita in più) sui monegaschi, ma anche qualora dovessero perderle tutte e la squadra di Hutter vincerle tutte sarebbero comunque davanti per gli scontri diretti.
Decisivo il 5-2 dell’andata al Parco dei Principi e lo 0-0 del ritorno al Louis II. Campionato mai realmente in discussione, contrassegnato dall’ennesimo vuoto di potere delle big che questa volta non è riuscito a essere colmato dal Lens di turno. La squadra di Elsner, invece, mastica amaro dopo aver a lungo pregustato una vittoria storica. Due punti che sarebbero stati fondamentali per tenere a debita distanza (due punti) il Metz di uno scatenato Mikautadze, impegnato nel lunch match della Domenica di Ligue 1 in casa contro il Lille.
Chi invece è a un passo dalla matematica salvezza è il Montpellier, che ha aperto la 31esima di Ligue 1 pareggiando in casa con il Nantes. Le marcature del match le apre l’obiettivo del Milan Akor Adams, che non segnava in Ligue 1 (l’ultima volta lo scorso 29 Ottobre) da 180 giorni, prima del pari immediato di Abline.
Le Petit Chelil rischiano anche di perderla, dato che nel finale rimangono addirittura in nove uomini a causa delle espulsioni di Davin e Nordin, ma reggono e ringraziano il PSG per aver mantenuto il terzultimo posto a 29 punti: a prescindere da chi lo occuperà a fine giornata fra Metz e Le Havre. Infatti, otto punti di margine sulla zona playout per il Montpellier significano salvezza matematica a un passo. I canarini invece, attualmente 14esimi con 32 punti, si tengono a distanza di sicurezza ma dovranno ancora sgomitare in queste ultime giornate.
Mikautadze non basta, Fonseca terzo aspettando il Brest
Al Metz non è bastata la rete del solito Mikautadze, che aveva portato avanti i granata su calcio di rigore, per avere ragione del Lille. Ismaily pareggia subito, facendo una cosa che solitamente non gli riesce mai ovvero segnare con il destro, prima che Yazici ribalti il risultato sul finire della prima frazione di gioco.
Les Grenats provano a uscire dal proprio guscio, nel quale la squadra di Fonseca li ha rinchiusi con il solito possesso palla asfissiante, e nel finale Boloni vara un assetto ultra-offensivo nel tentativo di riprendere il risultato. I padroni di casa danno tutto quello che hanno e si vedono anche annullare un gol a Sabaly per fuorigioco, ma non è sufficiente per impedire al Lille di agguantare il terzo posto in classifica.
I mastini sono ora terzi in solitaria, a +2 sul Brest e a -3 dal Monaco che però devono ancora giocare la propria partita. Il Metz rimane terzultimo, il Le Havre è nettamente avanti per la differenza reti, ma le competitor non scappano e tutto (al netto di un calendario terribile per quelli della Mosella) si deciderà nelle ultime giornate.
Il derby bretone è la partita dell’anno: 5-4 al Roazhon Park!
Dopo il pirotecnico 3-4 di Lione, il Brest ci regala un’altra candidatura per la partita dell’anno. Il derby bretone è uno spettacolo, con i padroni di casa avanti due a zero grazie alla doppietta di Kalimuendo. Uno-due terribile dell’attaccante uscito dal centro di formazione del PSG, che nel giro di dieci minuti rischiava di stendere il Brest.
Poi la reazione, immediata, grazie al gol di Mounie, arrivato nemmeno due minuti dopo il raddoppio. A inizio ripresa l’autogol di Omari rimette il risultato in parità, prima della rete di Satriano che suggella una rimonta incredibile. Finita qui? Neanche per idea! Camara sembra mettere il punto esclamativo sull’ennesima grossa vittoria della squadra di Roy, ma nemmeno il tempo di festeggiare che Theate riapre tutto due minuti dopo.
A dieci minuti dalla fine i padroni di casa l’avevano addirittura pareggiata, grazie al gol di Terrier, ma il colpo di testa in mischia di Brassier, all’ultimo minuto di recupero, pone definitivamente la parola fine a una partita al cardiopalma. Il Brest passa, nel giro di novanta minuti, dal rischiare il quarto posto al (ri)mettersi in scia del Monaco. Per il Rennes svanisce probabilmente l’ultima speranza di acciuffare il treno per l’Europa.
La lotta salvezza in Ligue 1 si fa incandescente
La clamorosa vittoria del Clermont (4-1 in casa con il Reims) rimette tutto in discussione nelle zone basse della classifica di Ligue 1, viste anche le sconfitte di Metz e Lorient. La squadra di Still, ora undicesima in classifica e con gli stessi punti del Tolosa, dice definitivamente addio alle residue velleità europee, mentre il Clermont cerca di regalarsi un finale di speranza grazie a un’insperata vittoria: nel punteggio quanto nelle proporzioni.
La doppietta (entrambi su rigore) di Saracevic in avvio di partita, intervallata dalla rete di Nakamura, viene sublimata da quella di Rashani, che negli ultimi dieci minuti di gara archivia la pratica e manda i padroni di casa a quattro punti da Metz e Le Havre: rispettivamente terzultimo (zona playout) e quartultimo, ossia salvezza.
Reims che, dicevamo, ora ha gli stessi punti del Tolosa decimo. La squadra di Martinez è ora matematicamente salva, grazie alla rimonta esterna proprio sul campo del Lorient. Dopo un primo tempo sotto tono, Les Violets nella ripresa tornano in campo con un piglio diverso e trovano subito il pareggio grazie alla rete di Dallinga.
Nel finale di partita la rete di Cissokho tiene i bretoni al penultimo posto della classifica. Non riesce invece ad acquisire la salvezza con tre giornate d’anticipo lo Strasburgo, sconfitto allo Stade de la Meinau dal Nizza nonostante il vantaggio iniziale di Bakwa. Guessand pareggia su rigore a fine primo tempo, poi Dante completa la rimonta a inizio ripresa prima del sigillo finale di Sanson: che chiude la partita e mantiene in Farioli quinto.
Marsiglia e Lione, la rincorsa europea continua
Il Lione vince un altro scontro diretto, di nuovo in maniera rocambolesca. Il Monaco va in vantaggio subito con la rete di Ben Yedder, al primo minuto di gioco. Hutter, almeno inizialmente, conferma il cambio di paradigma avvenuto nelle ultime settimane. Baricentro più basso, squadra più compatta e iniziativa lasciata agli avversari.
Tuttavia, nel giro di quattro minuti, l’uno-due firmato Lacazette e Benrahma cambia il canovaccio tattico della partita. Nel secondo tempo ancora Ben Yedder pareggia i conti, prima che il subentrato Malick Fofana regali i tre punti a Sage a cinque dal termine. Il Lione quindi avvicina il sesto posto del Lens, che ora dista due punti.
Lens sconfitto sul campo del Marsiglia, con la squadra di Gasset che aggancia il Lione ma è avanti per la miglior differenza reti. I padroni di casa vanno subito in vantaggio con Aubameyang, anche in questo caso lo zero a zero resiste meno di due minuti, e difficilmente quest’anno si è vista la squadra di Haise così sfilacciata.
Nonostante un approccio alla partita e una mentalità tradizionalmente offensive, i Sang Et Or si erano sempre distinti come una squadra ordinata e solida. Non a caso, in questi anni, è sempre stata una delle migliori difese della Ligue 1, ma non in questo caso. Il periodo di crisi dei giallorossi, che non è costante ma vive di continui alti e bassi, sembra alle spalle quando il colpo di testa di Sotoca batte Pau Lopez nel secondo tempo.
Ma il Marsiglia non muore mai e trova la forza per vincere la partita, grazie al gol di Gueye che arriva al termine di un disastroso tentativo di costruzione dal basso della retroguardia del Lens. I marsigliesi vincono nonostante un minimo turnover, propedeutico ad arrivare al top alla doppia sfida contro l’Atalanta, e al netto di un periodo estremamente difficile, a causa degli infortuni e della stanchezza accumulata per via dei tanti impegni ravvicinati.
Ligue 1
Lione, Benrahma va al Neom, cosa cambia per Cherki
Il Lione è stato costretto a vendere i suoi protagonisti fino a questo punto a causa dei problemi finanziari. Via anche Benrahma per 12 milioni di euro.
Continua la crisi nera del Lione, il club francese è stato costretto a vendere i suoi giocatori più importanti per i problemi finanziari che da mesi circondano il club.
Lione, Benrahma va al Neom
Da giorni è stato raggiunto un accordo con il Neom SC, attualmente secondo nella seconda divisione saudita. Il Lione recupererà 12 milioni di euro, ai quali andrebbero aggiunti 3 milioni di bonus facilmente ottenibili, pareggiando così la spesa effettuata in estate per riscattare il cartellino dell’algerino dal West Ham.
Le visite mediche del 29enne si svolgeranno nelle prossime ore e il trasferimento verrà ufficializzato entro domani. Benrahma, classe 1995, ha vestito anche le maglie di Nizza, Ajaccio e Brentford. In carriera ha vinto una Conference League con gli Hammers e ha collezionato 28 presenze in nazionale, con 2 reti.
Atalanta su Cherki
Forse arriverà un attaccante, quello che il Gasp ha chiesto più di una volta. Una sorta di vice Lookman, considerando che il nigeriano può lasciare Bergamo in estate, considerato un contratto fino al 30 giugno del 2027. Anticipare l’arrivo potrebbe essere interessante per la prossima stagione, oltre a dare un’altra alternativa in avanti. Invece il centravanti per ora non è una priorità, visto il ritorno di Retegui dal primo minuto e Scamacca che può rientrare in circa un mese. D’altro canto ci sono 16 gare di campionato, non si sa quante di Champions e di Coppa Italia. Così la sensazione è che non ci siano ulteriori arrivi, a meno di un’occasione davvero da cogliere al balzo. Piacerebbe Cherki, ma l’ingaggio richiesto è davvero molto alto, sopra i 3 milioni di tetto massimo.
Ligue 1
Lione, UFFICIALE l’esonero di Sage: ora tutto su Fonseca
Pierre Sage è stato ufficialmente sollevato dal suo incarico all’Olympique Lione, Paulo Fonseca sarà il suo successore sulla panchina.
Cambiamento di rotta per l’Olympique Lione
L’Olympique Lione ha deciso di apportare un cambiamento significativo alla guida tecnica della squadra. Pierre Sage, che era alla guida del club, è stato ufficialmente esonerato. La decisione arriva in un momento critico della stagione, con il Lione che sta cercando di risalire la classifica della Ligue 1. La scelta di sostituire Sage con Paulo Fonseca è stata accolta da diversi commentatori come un tentativo di dare una nuova direzione e un nuovo impulso alla squadra. Fonseca, noto per le sue esperienze internazionali, avrà ora il compito di risollevare le sorti del club francese.
Paulo Fonseca: Un nuovo capitolo
L’arrivo di Paulo Fonseca al Lione rappresenta un nuovo capitolo per il club. Fonseca, conosciuto per il suo stile di gioco offensivo e dinamico, avrà a disposizione una rosa ricca di talenti su cui lavorare. La sua esperienza in campionati diversi e la sua capacità di adattamento saranno fondamentali per affrontare le sfide che lo attendono in Francia. I tifosi sperano che la sua nomina possa portare a risultati positivi sul campo, con l’obiettivo di riportare il Lione tra le squadre protagoniste del campionato.
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Fonte: l’account X di Schira
Official and confirmed! Pierre #Sage has been sacked by #OlympiqueLyonnais. He will be replace by Paulo #Fonseca. #transfers pic.twitter.com/MN9BG3w1IO
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 28, 2025
Ligue 1
Nizza, partita sospesa con il Marsiglia per cori sessisti
La partita tra Nizza e Marsiglia, vinta dai nizzardi per 2 a 0, è stata offuscata dal comportamento dei tifosi con cori sessisti, con sospensione della partita.
La partita di Ligue 1 tra il OGC Nice e Marsiglia, vinta dai nizzardi per 2 a 0, è stata temporaneamente sospesa al 23′ minuto dall’arbitro per il comportamento sugli spalti dei tifosi con cori omofobici e sessisti. La LFP ha condannato l’episodio con un comunicato.
Nizza, cori sessisti durante la partita con il Marsiglia, condanna da parte della LFP
Il Nizza, che nell’ultimo turno della Ligue 1 ha vinto meritatamente per 2 a 0 con il Marsiglia, la vittoria è stata offuscata per il comportamento dei tifosi sugli spalti, con cori omofobici e sessisti, tanto che l’arbitro Eric Wattellier ha sospeso temporaneamente l’incontro al 23′ minuto.
La LFP, la lega calcio francese, ha condannato il gesto con un comunicato ufficiale: “”La Lega Calcio Professionistica condanna fermamente i cori omofobici e sessisti ascoltati ieri sera durante l’incontro tra OGC Nice e Olympique Marsiglia, così come gli striscioni razzisti e sessisti esposti. Tutti gli episodi dell’incontro saranno esaminati dalla Commissione Disciplinare, che si riunirà mercoledì 29 gennaio. Molto impegnata nella lotta contro la discriminazione, la Lega calcio professionistica ha messo in atto da diverse stagioni una strategia ambiziosa che combina seminari di sensibilizzazione, campagne di comunicazione e sanzioni disciplinari molto severe (punti di penalizzazione, chiusura degli spalti, multe).”
Nonostante l’episodio, i nizzardi con questo successo si confermano al quarto posto in classifica, a un punto dal Monaco terzo, in piena zona Champions League. Partita iniziata in maniera decisa con i padroni di casa che impiegano solo sette minuti per portarsi in vantaggio con la rete di Guessand. Nella ripresa i nizzardi premono il piede sull’acceleratore e, al 51′, Cho firma il raddoppio per il definitivo 2-0. Brutto stop per il Marsiglia, ma vedremo ora cosa deciderà il giudice sportivo dopo gli episodi di ieri.
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