Ligue 1
Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla prima giornata di Ligue 1
La Ligue 1 2024-2025 apre ufficialmente i battenti e con lei torna la prima rubrica di Calcio Style dedicata alla massima serie francese.
PSG, tre gol nel finale per aver ragione di un Le Havre corsaro
Il (solito) PSG vince all’esordio in casa del Le Havre, sbrigando la pratica negli ultimi cinque minuti. Per coloro che non hanno visto la partita, il punteggio potrebbe far pensare ad una vittoria netta dei parigini ma così non è stato. I campioni in carica non convincono neanche stavolta e, sebbene con molte assenza, rischiano più volte di capitolare dinanzi alla squadra di Digard: sempre molto bravo a preparare le partite contro questo avversario.
I padroni di casa si vedono annullare due gol. Ad Abdoulaye Touré nel primo tempo, sugli sviluppi di calcio d’angolo poiché un suo compagno in fuorigioco ha ostacolato Donnarumma, con gli ospiti sotto uno a zero. I normanni pareggiano comunque, a inizio secondo con Lloris, e troverebbero addirittura il gol del sorpasso con Casimir pochi minuti dopo. Il capitano è bravo ad approfittare di una dormita del giovane Zague per lanciarsi verso la porta e beffare Donnarumma, ma il primo controllo è stato viziato da un tocco di avambraccio.
La partita prosegue sui binari dell’equilibrio, fin quando il neo-entrato Ousmane Dembélé non corregge in porta il cross di un altro neo-entrato (il nuovo acquisto Joao Neves) per spezzare la parità. Con il Le Havre riversato in avanti alla pervicace ricerca di un meritatissimo pareggio, gli ospiti dilagano. Prima un assolo straordinario di Barcola, con un destro a giro sul secondo palo da posizione defilata che sta diventando un marchio di fabbrica.
E infine, per suggellare un risultato molto più rotondo di quanto visto in partita, il calcio di rigore di Kolo Muani nel recupero. Il PSG si conferma squadra più che battibile, ma continua ad avere dalla sua una capacità quasi sovrannaturale (nonché tipica delle grandi squadre) di tenere la barra dritta anche nei momenti di maggiore difficoltà per poi piegare a sé l’inerzia delle partite nei frangenti decisivi.
De Zerbi parte con il botto: cinquina al Brest e segnale al PSG
Meglio di così non poteva cominciare l’avventura al Marsiglia di Roberto De Zerbi. I marsigliesi disintegrano il Brest di Roy (l’anno scorso terzo in Ligue 1) con un nettissimo 5-1 a domicilio. Il Francis-Le Blé, che l’anno scorso è stato una sorta di fortino per i bretoni che fra le mura amiche hanno perso soltanto 2 delle 18 partite casalinghe disputate, violato già alla prima giornata, con una prova di forza tracimante da parte degli ospiti.
De Zerbi deve fare fronte a moltissime assenze, ma ci mette del suo decidendo di adattare Merlin nei due davanti alla difesa. Tra l’altro sul centrodestra, lui che è tutto mancino. E proprio da quella zona di campo, soprattutto nella prima mezz’ora, arrivano i pericoli maggiori. Tuttavia, quest’anno a difendere la porta del Marsiglia c’è un super-portiere come Geronimo Rulli: che da solo vale 8-10 punti in più a campionato.
Il portiere argentino compie almeno 3-4 interventi salva risultato nel momento di massima spinta offensiva da parte dei padroni, parando soprattutto un calcio di rigore a Del Castillo. La differenza fra lui e Pau Lopez si sente ed è tangibile: finalmente l’OM ha un Portiere con la “p” maiuscola. E’ soprattutto però la serata di Mason Greenwood, che dimostra di potersi tranquillamente sedere allo stesso tavolo delle stelle del PSG.
L’inglese realizza una doppietta, prima con una rasoiata da posizione defilata e poi su calcio di rigore. In mezzo la rete di Luis Henrique (con evidente deviazione che spiazza Bizot) a suggellare un parziale sin troppo severo per il Brest, con la partita che nel primo tempo è stata praticamente pari. I padroni di casa provano a tornare in partita con la rete di Camara al sesto di recupero, ma a inizio secondo tempo la doppietta di Luis Henrique ristabilisce le distanze.
Il Marsiglia arrotonda il risultato con il secondo rigore di giornata. Questa volta l’altruista Greenwood lascia a Wahi, che bagna il suo esordio in maglia OM con la rete del definitivo 5 a 1. Il Marsiglia risponde alla grande alla vittoria del PSG, fornendoci un antipasto di quello che sarà presumibilmente un testa a testa fino alla fine.
Le altre del Sabato di Ligue 1: bene Monaco e Lille
Se PSG e Marsiglia sembrano destinate a fare corsa a sé, il Monaco vuole essere il terzo in comodo. La squadra di Hutter avrà dalla sua il “fardello” della Champions League e di un mercato che gli ha tolto l’intera linea di centrocampo: ovvero Camara e Fofana. Nonostante ciò, i monegaschi partono bene e battono 1-0 al Louis-II il neo-promosso St.Etienne. Partita dominata dall’inizio alla fine, ma non senza qualche patema d’animo finale.
Il VAR cancella un gol a Minamino (suo il gol che decide l’incontro) e un rigore a Ben Seghir, vero “acquisto” estivo della squadra del Principato. La grande mole di gioco, però, non viene concretizzata e il Monaco rischia di buttare a mare due punti nel finale, ma la rete di Sissoko viene anch’essa annullata dal VAR.
Vince anche il Lille di Genesio, con la trasferta (insidiosa) sul campo del Reims resa più semplice del previsto dall’espulsione di Amadou Koné a inizio partita. Bafodé Diakité segna il gol del vantaggio al trentesimo minuto di recupero. Questo a causa di un terribile infortunio alla testa occorso ad Angel Gomes, sostituito da Haraldsson e trasportato privo di sensi in ospedale. Fortunatamente, il problema non è serio e i tempi di recupero non dovrebbero superare le tre settimane.
Due reti nel recupero per Les Dogues, che chiudono la partita nel recupero del secondo tempo grazie ad una rete del solito David. Lille che si prepara al meglio all’ultimo turno preliminare di Champions contro la Slavia Praga, che potrebbe sancirne il ritorno nella massima competizione europea per club dopo tre anni.
Le partite della Domenica di Ligue 1
Parte malissimo l’avventura di Haise sulla panchina del Nizza. Sconfitta in rimonta (2-1) sul campo del neopromosso Auxerre, nonostante il vantaggio (al primo tiro in porta) firmato da Cho. Padroni di casa che meritano ampiamente la vittoria, al netto della rete decisiva di Coulibaly arrivata all’ultimo minuto di recupero.
La sensazione è che i Rouge et Noir, quantomeno nella conformazione attuale della propria rosa, non siano adatti al 3-4-2-1 dell’ex-tecnico del Lens. L’esperimento Brahimi (sconfessato dopo 60 minuti) come tutta fascia a sinistra non ha convinto, ma le alternative latitano. Tant’è che, nella ripresa, il tecnico francese è stato costretto a inserire Lotomba per poi adattare Clauss sull’altra fascia: essendo entrambi destri di piede.
Vince anche l’ex-squadra di Haise, ovvero il Lens di Still, grazie alla rete di Said. Un uno a zero sufficiente per avere ragione del neo-promosso Angers e che ha visto Danso in campo per novanta minuti, nonostante le voci dall’Italia volessero un suo imminente trasferimento all’Atalanta. Pari invece per Montpellier e Nantes (1-1) e per Tolosa-Nantes, con quest’ultimi che danno il bentornato alla Ligue 1 con l’unico zero a zero di giornata.
Disastro Lione: 3-0 da un meraviglioso Rennes
Nonostante l’ennesima smobilitazione estiva, con addirittura otto cessioni, il Rennes regala un esordio casalingo commovente ai propri tifosi. Prestazione sontuosa dei padroni di casa, che schiantano (3-0) la squadra (sin qui) più in forma di Francia del 2024: ovvero il Lione. Di quella “miracolosa” squadra, però, non c’è traccia.
Sulle rive del Rodano le lancette dell’orologio sembrano essere tornate indietro di dodici mesi: allo sconcertante esordio della scorsa Ligue 1 in casa dello Strasburgo, che illustrò i prodromi di un’annata (quantomeno nella prima parte) terribilmente complicata. Due mercati (particolarmente dispendiosi) dopo e l’arrivo in panchina di Pierre Sage, la situazione era completamente capovolto e il Lione sembrava pronto a tornare protagonista.
Il ritorno alla realtà, però, è stato durissimo. Il Rennes domina, segna tre gol e colpisce altrettanti legni. I lionesi avrebbero anche la possibilità di tornare in partita, ma il nuovo acquisto Mikautadze fallisce un rigore sul 2-0 bretone. In caso di gol forse la partita ci avrebbe regalato un epilogo diverso, ma certamente immeritato.
Se la solidità difensiva era sempre stato un problema nella scorsa stagione, e questo rende ancor più inspiegabile la scelta di sacrificare O’Brien, la sterilità offensiva dell’OL desta stupore e non può essere giustificata solo con la squalifica di capitan Lacazette. Il Lione deve ripartire subito o rischia di rievocare i fantasmi della scorsa stagione.
Ligue 1
PSG, è Ousmane Dembélé il vero “erede” di Mbappé
È successo di nuovo: Dembélé ha messo a segno un’altra tripletta ed ha conquistato la vetta della classifica marcatori. Il PSG si gode il suo nuovo centroavanti
Dopo l’addio in estate di Kylian Mappé, intorno all’ambiente parigino regnava un aria di grande perplessità su chi potesse colmare la sua assenza. Ad oggi abbiamo la risposta grazie alla visione tattica di Luis Enrique, il quale ha pensato di accentrare Ousmane Dembélé nel bello mezzo dell’attacco e farlo giocare da vero e proprio numero 9.
Il francese ex Barcellona è in un momento di forma strepitoso e nella giornata di ieri ha messo a referto un’altra tripletta contro il Brest, conquistandosi la vetta della classifica dei marcatori in Ligue 1 con 14 gol segnati.
PSG, le prestazioni di Dembélé fanno dimenticare Mbappé
Quello che ha fatto Mappé con la maglia del PSG i tifosi parigini non lo dimenticheranno facilmente, vista anche la cerimonia d’addio riservata al talento che attualmente gioca nel Real Madrid. In questa stagione però, Dembélé sta fornendo prestazioni fuori dal comune, che offuscano i ricordi dei tifosi o addirittura li portano a rivedere in lui il loro ex beniamino.
Ovviamente, quando si cita Kylian Mbappé bisogna partire dal presupposto che si sta parlando di un giocatore di un altro pianeta, ma il nuovo centroavanti del PSG, per ora non lo sta di certo facendo rimpiangere.
Ligue 1
Marsiglia-Lione, probabili formazioni e dove vederla
Marsiglia-Lione è il big match che chiude la 20esima giornata di Ligue 1. Prima sulla panchina dell’OL per Fonseca, in casa di De Zerbi.
Ufficializzato nella mattinata di oggi come nuovo allenatore del Lione, l’Inferno del Velodrome dovrebbe essere la prima partita ufficiale di Paulo Fonseca da tecnico de Les Gones. Sfiderà un altro ex-allenatore di Serie A come Roberto De Zerbi, nell’ennesimo capitolo di una rivalità sentitissima oltralpe.
Qui Marsiglia
Ancora senza Kondogbia e Harit, De Zerbi dovrebbe confermare la formazione uscente sconfitta dall’Allianz Riviera nel derby contro il Nizza. A partire da Rulli in porta, con la linea di difesa (a tre o a quattro fate voi, le squadre di De Zerbi non si possono racchiudere nei numeri) che dovrebbe essere composta da Murillo (e Luis Henrique davanti a lui) sulla destra e da Merlin (sempre in vantaggio su Ulisses Garcia) a sinistra.
Qualche dubbio in più al centro dei ranghi difensivi, dove Brassier è stato ancora una volta disastroso. De Zerbi preferisce un mancino da quel lato del campo, ma l’ex-Brest ha dilapidato ancora una volta le chance concesse lui dal tecnico italiano. Dovrebbe tornare titolare l’ambidestro Cornelius, mentre non si tocca capitan Balerdi vicino a lui. Il resto della formazione, poi, sarà quello delle ultime uscite.
Rongier e Hojbjerg a centrocampo, con l’ex-Juventus Rabiot qualche metro più avanti per sfruttare la sua poderosa progressione. Davanti Greenwood farà coppia con Maupay, pronto a partire da destra in un tridente per poi stringere in fase di possesso e formare un attacco a due con l’ex-Everton e Brighton.
Qui Lione
Non si fa fatica a prevedere le scelte di Fonseca, poiché di scelte non ce ne sono. Il Lione, per via dei suoi noti problemi economici, ha venduto tanto e comprato quasi niente in questa sessione di mercato. Se si eccettua il prestito di Thiago Almada dal Botafogo, squadra che, come l’OL, appartiene alla galassia della Eagles Football Holdings. Les Gones hanno i giocatori contati e, con soli due giorni a disposizione per allenare la squadra, difficilmente l’ex-allenatore del Milan si discosterà dalle scelte dei suoi due predecessori.
In porta dovrebbe essere confermato Perri, mentre sulla destra sono in tre per un posto. Kumbedi è partito spesso titolare nella parte conclusiva della gestione Sage, ma ci sono anche Clinton Mata (che può giocare anche al centro) e Maitland-Niles. A sinistra ballottaggio aperto fra Tagliafico e Abner, con la coppia centrale Caleta-Car e Niakhaté che potrebbe essere confermata: c’è anche Omari.
Fonseca a Milano non ha mai praticamente mai derogato dal suo 4-2-3-1, ma le alternative in avanti latitano e il centrocampo è l’unico reparto con un minimo di scelta. Far andare sempre in campo i tuoi tre centrocampisti titolari, per poi non avere ricambi se si eccettua l’ex-Venezia Tessman, oppure schierarne due per avere sempre cambi pronti in panchina? E’ questo il dilemma del lusitano, alla vigilia della sua prima con l’OL.
L’unica certezza è che Matic tornerà titolare e, in caso di centrocampo a due, al suo fianco ci sarebbero uno fra Tolisso e Veretout. Cherki giocherà sicuramente, trequartista o ala destra poco cambia. Nuamah è l’unico esterno di ruolo in rosa, visto l’infortunio di Malick Fofana, ma è tutto mancino. Prende quindi quota l’ipotesi di un 4-2-3-1 con lui a destra e Cherki dietro Lacazette, con Mikautadze adattato a sinistra. Le alternative sono rappresentate dalla prima da titolare di Almada o l’avanzamento di Kumbedi/Maitland-Niles.
Marsiglia-Lione, probabili formazioni
Marsiglia (4-3-3): Rulli; Merlin, Cornelius, Balerdi, Murillo; Rabiot, Hojbjerg, Rongier; Greenwood, Maupay, Luis Henrique.
Lione (4-2-3-1): Perri; Tagliafico, Niakhaté, Caleta-Car, Clinton Mata; Veretout, Matic, Tolisso; Mikautadze, Lacazette, Cherki.
Marsiglia-Lione, dove vederla
Marsiglia-Lione, in diretta dalle 20:45 di Domenica 2 Febbraio allo Stade Velodrome di Marsiglia, non sarà visibile in Italia, in quanto nessuna emittente ha acquistato i diritti per trasmettere la Ligue 1 nel nostro paese.
Ligue 1
Lione, UFFICIALE: Fonseca è il nuovo allenatore
Tramite un comunicato diramato sui propri canali ufficiali, l’Olympique Lione ha annunciato l’arrivo di Paulo Fonseca come nuovo allenatore.
Paulo Fonseca è il nuovo allenatore del Lione. Il tecnico portoghese, dopo l’esperienza al Milan degli ultimi mesi, torna in Francia dopo l’esperienza al Lille tra il 2022 e il 2024 e sostituisce l’esonerato Pierre Sage.
Lione, le prime immagini di Fonseca da allenatore
Di seguito le immagini condivise dal club francese sul proprio account Instagram:
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