Ligue 1
Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla seconda giornata di Ligue 1
Bentornati alla seconda edizione della prima rubrica di Calcio Style dedicata alla Ligue 1, dove cercherò di trasmettervi la passione per il calcio francese.
Troppo PSG per il Montpellier: al Parco dei Principi finisce 6-0
“PSG just too good for Montpellier“. Si potrebbe riassumere con questa frase, pronunciata dal telecronista di beIN Sports al gol di Kang-In Lee, la tracimante prestazione sciorinata dal PSG alla prima casalinga della nuova edizione della Ligue 1. Una partita senza storia, che i campioni in carica conducono dal primo all’ultimo minuto.
L’esterno destro di Barcola, dopo appena quattro minuti, fa capire subito al Montpellier che tipo di serata gli aspetta. Il triangolo Barcola-Joao Neves-Asensio, che si conclude con l’inserimento proprio dello spagnolo a battere Lecomte, mette la gara in discesa quando non siamo nemmeno alla mezz’ora della prima frazione.
Tuttavia, gli uomini di Luis Enrique non si fermano qui. I parigini si divertono a pasteggiare sulle carni di una squadra inerme e incapace di reagire. Prima delle rete del sud-coreano, a suggellare il risultato, c’è gloria anche per Hakimi e Zaire-Emery, le cui reti vengono intervallate dalla doppietta personale di Barcola.
Una partita senza storia, che più che spunti calcistici regala spunti sul mercato. Già, poiché il tecnico spagnolo lascia in panchina Kolo Muani (nonostante l’infortunio di Goncalo Ramos) per schierare Asensio falso nueve. L’iberico dà le risposte auspicate dall’ex selezionatore della Nazionale Spagnola, che ancora una volta ha avuto ragione. Non ha bisogno di Victor Osimhen, il cui futuro, dopo l’arrivo di Lukaku, rimane un rebus.
Lione, 134 milioni di dubbi: il Monaco passeggia al Groupama
Non c’è storia nemmeno al Groupama Stadium. Il Lione viene dominato dall’inizio alla fine dal Monaco di Hutter, sotto lo sguardo incredulo dei tifosi di casa. Anche l’anno scorso, a campi invertiti, era andata in scena la stessa partita, con i lionesi che però alla fine riuscirono a spuntarla grazie ad una prestazione corsara.
Di quella squadra affamata e coriacea, però, nessun traccia. La prestazione de Les Gones ricalca quella offerta in maniera ignominiosa nella prima giornata, sul campo del Rennes. Il ritorno di Lacazette al centro dell’attacco non si rivela essere una panacea per la sterilità offensiva del Lione, che perde anche Nuamah per infortunio.
I monegaschi hanno cambiato tanto rispetto alla scorsa stagione, quantomeno all’inizio di essa. Il nuovo sistema di gioco (simile a un 4-2-3-1) ricalca quanto visto nella seconda metà di campionato. Sebbene sia difficile racchiudere in freddi numeri lo stile di gioco del tecnico austriaco: sempre estremamente fluido.
Il 4-2-3-1 di partenza permette al Monaco di sprigionare tutto il proprio talento offensivo, a partire da quel Ben Seghir che l’anno scorso ha lasciato per strada sei mesi della sua carriera (che si preannuncia brillantissima) a causa di un brutto infortunio al ginocchio. La squadra del Principato, però, può schierarsi anche con un più conservativo 3-4-2-1. Alzando i due “terzini’, portando l’eclettico Akliouche nel mezzo e abbassando Zakaria.
Le (altre) partite del Sabato di Ligue 1
Vince ancora il Lille di Genesio. 2-0 casalingo al neopromosso Angers, con tanto di sigillo finale di Bayo (di ritorno dal semestre di prestito al Clermont) a suggellare il punteggio. Percorso (quasi) netto quello dei Les Dogues sin qui in stagione. 4 vittorie su 5 partite, unico “inciampo” l’1-1 in casa del Fenerbahce di Mourinho.
Al netto dell’indiscutibile bravura del 57enne francese, constatate le difficoltà di Fonseca al Milan viene spontaneo pensare che non fosse tanto merito del portoghese il rendimento dell’ultimo biennio. Quanto solida la sua struttura societaria, che è risorta come l’araba fenice dalla sciagura di aver avuto Lopez come presidente.
Primo scontro diretto per la salvezza dal peso specifico non indifferente nel Saturday Night di Ligue 1. Il Le Havre di Digard, dopo l’ottima prova sciorinata all’esordio al cospetto del PSG, vince in casa del neopromosso St.Etienne. Ospiti che archiviano la pratica in dieci minuti, dal rigore di Touré alla rete di capitan Sangante.
Le partite della Domenica di Ligue 1
Irriconoscibile il Brest, che perde nettamente (2-0) anche in casa del Lens. Risultato caritatevole nei confronti dei bretoni, che vengono surclassati dai Sang Et Or. Dominio che però viene convertito soltanto in due reti, cioè quella di Chavez e l’autogol di Le Cardinal: entrambe arrivata nella prima frazione di gioco.
Soltanto quattro squadre sin qui hanno tenuto la porta inviolata nelle prime due giornate. Una di queste è il Nantes dell’irreprensibile (nell’accezione più positiva possibile del termine) Kombouare, che riesce nell’impresa di avere il 35% di possesso palla nonostante l’Auxerre abbia giocato praticamente un tempo in dieci uomini.
Canarini che vincono due a zero con un gol per tempo. Prima Simon e poi il giovanissimo Guirassy, che trova la rete all’ultimo minuto di recupero e al suo terzo minuto in assoluto giocato in Ligue 1. Il classe 2006 diventa così il giocatore a cui sono serviti meno minuti per trovare il proprio primo gol nella massima serie francese.
Stecca ancora il Nizza di Haise, questa volta in casa (1-1) contro il Tolosa. Prestazione certamente migliore di quella sciorinata alla prima giornata contro l’Auxerre, ma non sufficiente a portare a casa i tre punti nonostante i padroni di casa fossero andati anche in vantaggio: grazie al gol di Clauss a inizio ripresa.
Male anche il Rennes, che nonostante una buona prestazione (sebbene non all’altezza di quella mostrata alla prima contro il Lione) perde 3-1 in Alsazia contro lo Strasburgo. Gli alsaziani sono per distacco la squadra più giovane della Ligue 1 (età media 21,8, le seconde più giovani sono Reims e PSG in ex-aequo con 23,1), sono pieni di profili interessanti e, da quest’anno, sono anche ben allenati, dopo la separazione con l’ex-tecnico Vieira.
Primo stop per De Zerbi, il Reims resiste: 2-2 al Velodrome
Dura appena una giornata il testa a testa, punto su punto, di PSG e Marsiglia. La squadra di De Zerbi impatta in casa contro un buonissimo Reims: finisce 2-2 il posticipo della seconda giornata di Ligue 1. Padroni di casa che vanno avanti nel primo tempo, grazie al piattone di Harit: conclusione arrivata sugli sviluppi di corner.
La partita sembrava in totale controllo per i marsigliesi, che però sprecano tanto e, ad inizio secondo tempo, si fanno rimontare due volte dagli ospiti. Nel giro di quattro minuti, Akieme trova il pareggio (51′) e poi (55′) arriva la perla del classe 2004 Fofana. “He’ll never Forget this day” e ne ha ben donde il telecronista di beIN Sports, dopo che il maliano, al termine di un assolo straordinario, scaraventa sotto la traversa il gol del sorpasso.
Merlin saltato come un birillo, Balerdi messo per terra con una sterzata e poi bordata micidiale su cui non può nulla neppure Superman Rulli. Il Marsiglia riesce a pareggiarla con il colpo di testa di Greenwood, sono tre in due gare per l’inglese, ma, nonostante la spinta incessante del Velodrome, non gli riesce la contro-rimonta.
Quello che dovrebbe essere il punto di forza del Marsiglia, ovvero uno stadio caldissimo con una delle tifoserie più passionali al mondo, da due anni si sta rivelando un tabù. Un punto debole più che un punto di forza, con i marsigliesi che rendono meglio lontani dalle mura amiche e sin qui De Zerbi non è riuscito a invertire il trend.
Ligue 1
Ligue 1, Lens campione d’inverno: il dietro le quinte della capolista
Una vittoria importante in casa per il Lens, che batte 2-0 il Nizza e conquista il titolo di campione d’inverno di Francia, superando il PSG.
Colpaccio del Lens, che si fa un regalo di Natale anticipato: i Sang et Or trascorreranno la pausa invernale in vetta alla classifica di Ligue 1, guardando dall’alto il PSG, campione di Francia e d’Europa in carica. La vittoria sul Nizza per 2-0 permette loro di tornare davanti alla squadra di Luis Enrique, corsari in trasferta contro il Metz per 3-2 sabato sera, mentre i rossoneri della Costa Azzurra continuano a perdere quota, incassando la nona sconfitta consecutiva.

Protagonista assoluto della serata è Odsonne Edouard, autore di una doppietta che regala ai giallorossi tre punti pesantissimi. L’ex Crystal Palace, tornato in Francia dopo una parentesi di alti e bassi in Premier League, sta vivendo una stagione straordinaria: capocannoniere della squadra con sette gol, nove contributi tra gol e assist totali in tredici partite, sette reti nelle ultime dieci gare e il maggior numero di gol realizzati tra il primo e il trentesimo minuto nei cinque maggiori campionati europei.
Update:
✅ Lens’ top scorer now (7)
✅ Brace today vs Nice
✅ 7 goals in his last 10 matches
✅ 9 G/A in 13 matches
✅ Odsonne Édouard, still unstoppable https://t.co/b4u2axRQBU pic.twitter.com/hvumQhbRCg— Ligue 1 English (@Ligue1_ENG) December 14, 2025
Lens, la nuova giovinezza di Thauvin
Ma il Lens non è Edouard-dipendente. Altri protagonisti illuminano lo stadio Bollaert-Delelis. Florian Thauvin, vecchia conoscenza del calcio italiano ed ex Udinese, ha avuto un insediamento straordinario: nominato giocatore del mese di settembre e novembre, Thauvin ha già siglato cinque gol e due assist in quindici partite. Il metronomo Adrien Thomasson, con 361 presenze in Ligue 1, guida la squadra con professionalità e continuità, mentre Wesley Said, con sei reti, rappresenta il talento puro in attacco. Ruben Aguilar completa il quadro con il sesto assist stagionale e una solidità difensiva che lo rende imprescindibile.
Il successo del Lens non è frutto del caso: otto vittorie nelle ultime dieci partite, miglior difesa del campionato insieme al PSG e una squadra che combina esperienza, talento e giovani prospetti come Samson Baidoo e Robin Risser, entrambi classe 2004. Una macchina perfetta costruita con intelligenza, capace di competere con le big di Francia nonostante il decimo budget e un mercato estivo definito “di sopravvivenza”.
Dopo ventun anni, il Lens torna in vetta alla Ligue 1: campione d’inverno, con entusiasmo, personalità e un collettivo che funziona come una squadra di altissimo livello. I Sang et Or guardano ora al 2026 con fiducia, pronti a sognare in grande e confermare il proprio stato di grazia.
𝑱𝒐𝒚𝒆𝒖𝒔𝒆 𝒇𝒆̂𝒕𝒆 ⛏️
Dans un Bollaert de gala, le Racing honore la #SainteBarbe comme il se doit en remportant un 7⃣e succès de suite sur ses terres ! Les hommes de Pierre Sage passeront les fêtes de fin d’année en tête de la @Ligue1 👏
RC Lens 2⃣-0⃣ @ogcnice#RCLOGCN pic.twitter.com/9hmdkfHma1
— Racing Club de Lens (@RCLens) December 14, 2025
Ligue 1
Marsiglia-Monaco, probabili formazioni e dove vederla
L’atteso big match della 16° giornata di Ligue 1 è quello del Velodrome tra l’Olympique Marsiglia e il Monaco. Calcio d’inizio stasera ore 20:45.
Una grande classica del calcio francese va in scena questa sera al Velodrome. I padroni di casa del Marsiglia ospitano il Monaco nel 16° turno di campionato.
La squadra allenata da De Zerbi deve reagire dopo aver perso terreno dalla vetta della Ligue 1. Marsiglia scivolata terza, a meno 5 dal Lens capolista. Un pari e una sconfitta nelle ultime due di campionato per l’OM, che in compenso ha ritrovato la vittoria in Champions League sul campo dell’Union St Gilloise. Ultima gara al Velodrome dell’anno, dove in questa stagione ha ottenuto 5 vittorie e 2 pareggi in campionato.
Dall’altra parte c’è il Monaco di Pocognoli. Dal suo arrivo nel Principato, è sempre mancata continuità di risultati. Il Monaco, 7° in classifica e attualmente fuori dalla zona Europa, e non ottiene due vittorie consecutive da inizio ottobre; nell’ultimo turno di Ligue 1 ha perso sul campo del Brest, ma i monegaschi hanno battuto il Galatasaray in Champions League. Monaco senza vittoria al Velodrome dal 2022.
Qui Marsiglia

Marsiglia-Atalanta: il Velodrome, casa dell’OM
De Zerbi non avrà a disposizione per la gara contro il Monaco Gouiri, Hamed Traoré e Medina. È a disposizione Aubameyang, all’ultima gara prima di partire per la Coppa d’Africa. Il tecnico italiano verso la conferma del 3-4-2-1 visto nelle ultime uscite. Davanti a Rulli la linea difensiva è composta da Pavard, Balerdi e Aguerd. Emerson e Weah sulle fasce, Greenwood e Paixao ad inventare dietro Aubameyang unica punta.
Qui Monaco
Lato Monaco Pocognoli non avrà a disposizione gli infortunati Fati, Mawissa e Dier, oltre allo squalificato Teze. Tornano invece dopo aver scontato il turno di stop Zakaria e Kehrer. Monegaschi che scendono in campo con il solito 4-2-3-1. Trequarti composta da Akliouche, Golovin e Minamino, con Balogun punta centrale.

Close-up of waving flag with AS Monaco FC football club emblem Russian Federation
Marsiglia-Monaco, le probabili formazioni
Marsiglia (3-4-2-1): Rulli; Pavard, Balerdi, Aguerd; Weah, Nadir, Vermeeren, Palmieri; Greenwood, Paixao; Aubameyang. All: De Zerbi
Monaco (4-2-3-1): Hradecky; Vanderson, Kehrer, Salisu, Henrique; Camara, Zakaria; Akliouche, Minamino, Golovin; Balogun. All: Pocognoli
Marsiglia-Monaco, dove vederla
La partita di Ligue 1 tra Marsiglia e Monaco sarà trasmessa in diretta su SKY ed in streaming su NOW TV con fischio d’inizio in programma oggi alle 20:45.
Ligue 1
PSG-Rennes, probabili formazioni e dove vederla
Il PSG ospita il Rennes al Parco dei Principi nella 15° giornata di Ligue 1. Il match è in programma stasera alle 21:05.
Il PSG punta a riprendersi la vetta del campionato nell’15° turno di Ligue 1. I campioni di Francia in carica affronteranno al Parco dei Principi il Rennes. Reduce dalla sconfitta di Monaco, la squadra di Luis Enrique è finita dietro di un punto dalla capolista Lens.
Il PSG ha segnato in tutte le partite di campionato disputate dal pareggio per 0-0 con il Lorient nell’agosto 2023, mentre non ha subito gol in cinque delle sei partite di massima serie disputate in questa stagione nella Capitale. Parigini imbattuti negli ultimi cinque incontri con il club bretone in tutte le competizioni.
Dall’altra parte c’è il Rennes di Habib Beye. Dopo un avvio di stagione deludente, il club rossonero si è ripreso in questo periodo. Dopo 6 gare consecutive senza vincere, i bretoni hanno ottenuto 4 vittorie consecutive in Ligue 1. Al momento il Rennes occupa il 5° posto con 24 punti raccolti, a -5 dalla zona Champions League.
Qui PSG
In casa PSG continua l’assenza di Hakimi e Doué. In dubbio la presenza di Nuno Mendes per un problema muscolare. La gara contro il Rennes può essere quella giusta per rivedere Ousmane Dembelé dal 1′ minuto. Il Pallone d’Oro può comporre l’attacco con Kvaratskhelia e Barcola. Mayulu può giocare a centrocampo, prendendo il posto di Fabian Ruiz. Zaire-Emery e Lucas Hernandez confermati da terzini.

Photo Source: Paris Saint-Germain Site Officiel.
Qui Rennes
Per la trasferta di Parigi il Rennes non avrà a disposizione l’ex Udinese Seko Fofana. Per il resto Beye potrà contare sulla formazione tipo al Parco dei Prinicipi. Davanti a Samba agirà il terzetto Ait Boudlal, Jacquet, Brassier. Frankowski e Merlin sulle fasce, Embolo e Lepaul in attacco.
PSG-Rennes, le probabili formazioni
PSG (4-3-3): Chevalier; Zaire-Emery, Zabarnyi, Pacho, Hernandez; Neves, Vitinha, Mayulu; Barcola, Dembele, Kvaratskhelia. All: Luis Enrique.
Rennes (3-5-2): Samba; Ait Boudlal, Jacquet, Brassier; Frankowski, Camara, Rongier, Cisse, Merlin; Lepaul, Embolo. All: Beye.

Depositphotos_601297176_S
PSG-Rennes, dove vederla
La partita di Ligue 1 tra PSG e Rennes sarà trasmessa in diretta su SKY ed in streaming su NOW TV con fischio d’inizio in programma oggi alle 21:05.
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