Ligue 1
Rabiot, il vero motivo dietro gli insulti dei tifosi del PSG

Adrien Rabiot, vecchio pupillo del PSG, oggi all’Olympique Marsiglia, è stato bersaglio di insulti durante il ‘Classique’ di Ligue 1. Ecco le possibili ragioni dietro questo sfogo.
Domenica sera, in occasione della sfida tra Paris Saint-Germain e Olympique Marsiglia, il Parco dei Principi si è trasformato in un’arena di insulti contro Adrien Rabiot e sua madre Veronique. Un episodio che ha sollevato interrogativi sul motivo di tale astio verso un giocatore che, pur avendo avuto un passato turbolento con il club parigino, non veste la maglia del PSG da ormai 5 anni.
Adrien Rabiot, un passato segnato da tensioni
Non è una novità il fatto che Adrien Rabiot abbia avuto una storia complessa con il Paris Saint-Germain. Arrivato nel settore giovanile del club nel 2010 a soli 15 anni, ha avuto una rapida ascesa sotto la guida di Carlo Ancelotti, che nel 2012 gli diede fiducia facendolo esordire in Champions League contro la Dinamo Zagabria. Dopo un prestito al Tolosa nel 2013, divenne una pedina fondamentale per il PSG sotto Laurent Blanc. Tuttavia, i primi screzi con la dirigenza emersero già nel 2014, quando si rifiutò di rinnovare il contratto in scadenza. Il club lo mise fuori rosa per diversi mesi, salvo poi trovare un accordo per il rinnovo fino al 2019.
Nonostante la sua importanza in campo, il rapporto tra Rabiot e il PSG rimase conflittuale. Il centrocampista lamentava un ruolo troppo arretrato, desiderando maggiore libertà offensiva. Nel 2018 avvenne poi la rottura definitiva poiché il rifiuto di figurare tra le riserve per i Mondiali in Russia segnò un punto di non ritorno.
A dicembre dello stesso anno, annunciò la volontà di non rinnovare il contratto, provocando la reazione dura del club, che lo escluse dalla rosa. Il caso si aggravò ulteriormente nel marzo 2019, quando Rabiot fu sospeso per aver messo ‘mi piace’ a un post social di Patrice Evra che ironizzava sull’eliminazione del PSG dalla Champions League. Senza più scendere in campo, lasciò Parigi a parametro 0 nel luglio 2019 per approdare alla Juventus.
A Torino, Rabiot ha ritrovato continuità e fiducia, diventando uno dei pilastri del centrocampo bianconero. Con la Juventus ha conquistato trofei e si è imposto come giocatore di livello internazionale, dimostrando la sua versatilità e capacità di adattarsi a diversi sistemi di gioco. Dopo 4 stagioni con la Vecchia Signora, nell’estate del 2023 ha accettato la sfida di tornare in Francia, firmando con l’Olympique Marsiglia. Un trasferimento che lo ha riportato in Ligue 1, ma anche al centro di un clima ostile.
Perché gli insulti?
Nonostante il tempo trascorso, i tifosi del PSG sembrano non aver dimenticato le tensioni del passato. La scelta di Rabiot di unirsi al Marsiglia, acerrimo rivale dei parigini, ha ulteriormente esacerbato il malumore nei suoi confronti. Per i sostenitori del PSG, Rabiot è un ‘traditore’ non solo per la sua gestione contrattuale, ma anche per le dichiarazioni fatte negli anni, spesso critiche verso il club che lo ha lanciato nel grande calcio.
L’attacco verbale di domenica ha coinvolto anche sua madre, Veronique Rabiot, storica agente del giocatore, spesso ritenuta la regista delle scelte più controverse della carriera del figlio. La sua influenza nelle trattative e i duri scontri con la dirigenza parigina hanno lasciato un segno indelebile nella memoria dei tifosi del PSG, che la vedono come una figura ingombrante e divisiva.
Ligue 1
Olympique Marsiglia omaggia Papa Francesco ad inizio gara

Ieri, in Francia, si è giocata la partita Olympique Marsiglia-Brest ma a colpire l’omaggio dei tifosi al Papa da tutte e due le tifoserie
A rendere ancora più memorabile la partita, oltre al risultato, è stata la coreografia che ha accolto i tifosi di casa (e non) arrivati allo stadio Vélodrome di Marsiglia. Uno stadio che, con la sua capienza di 67394 spettatori, aveva ospitato il Santo Padre nel 2023.
Da questo incontro tra Papa Francesco (molto amato) ed i cittadini della città portuale della Provenza (avvenuto proprio al Vélodrome) ne è uscita quest idea di omaggiarlo anche perché il defunto Papa era originario e tifoso dell’Argentina che ha proprio i colori dell’Olympique Marsiglia.
Proprio grazie al matching cromatico si è potuto realizzare una coreografia strepitosa che ha permesso di ricreare un Papa Francesco sorridente, con la mano alzata come a voler benedire ed un’aureola sul capo. Già perché da una settimana Papa Francesco ci ha lasciati e da quel momento non sono mancate le celebrazioni volte a ricordarlo e celebrarlo.
Papa Francesco a casa dell’Olympique Marsiglia per celebrare la vita umana, anche dei dimenticati in mare
All’epoca il Papa era arrivato nel sud della Francia (era settembre 2023) e aveva proferito delle parole che avevano scosso – e non poco – le istituzioni politiche: “Vengo a Marsiglia e non in Francia”. Un chiaro messaggio che la sua non era una visita di stato bensì un viaggio per approdare in uno di quei luoghi che era stato scenario del tema della gestione dei migranti.
Proprio quel messaggio è stato ripetuto dalla tifoseria di casa con degli striscioni, poco prima dell’inizio della partita, “Je viene a Marseille pas en France. Merçi Pape François”.
Un omaggio per ricordare di aver voluto trattare un tema tanto caro al Mediterraneo e di aver fatto in aperta polemica con i Governi protezionistici. Oltre ad aver ricordato il lato profondamente umano di Bergoglio, l‘Olympique ha realizzato una coreografia molto coinvolgente.
In un clima (dal punto di vista calcistico) sempre più caratterizzato da tafferugli e guerriglie urbane, è bello vedere due tifoserie rivali che decidono di creare qualcosa di bello e di realizzarlo insieme.
Ligue 1
Marsiglia-Brest, probabili formazioni e dove vederla

Alle 20.45 di domani e’ in programma la sfida di Ligue 1 tra Olympique Marsiglia e Brest.
La sfida della domenica sera di Ligue 1 vedrà di fronte Olympique Marsiglia e Brest, seconda in classifica contro nona.
I padroni di casa hanno 55 punti in classifica e sono reduci dal successo interno contro il Montpellier.
Sono 44, invece, quelli messi insieme, fino a questo momento, dagli ospiti.
Qui Olympique Marsiglia
Gli uomini di De Zerbi sono tornati a essere la vice capolista dopo il successo sul Montpellier.
Il periodo negativo sembra essere arrivato al termine, proprio nel momento in cui si entra nel rush finale della stagione.
Contro il Brest non si potrà sbagliare, visto la classifica molto corta al vertice, abbinata a una concorrenza molto folta per un posto in Champions League.
Non sono ammessi calcoli, dunque, in quanto solo la vittoria sarà utile all’Olympique, che ha vissuto questa stagione tra liti interne e tensioni.
Il tecnico italiano avrà l’intera rosa a disposizione.
Qui Brest
La nona posizione in classifica non lascia spazio a velleità europee per il Brest, che dovrà accontentarsi di un finale di stagione senza grosse ambizioni.
Nella scorsa giornata e’ arrivato una deludente sconfitta in casa del Lens, comunque indolore, vista l’assenza di veri obiettivi.
Al Velodrome, tuttavia, gli uomini di Roy proveranno a mettere i bastoni tra le ruote ai marsigliesi.
Probabili formazioni
Marsiglia (3-4-2-1): Rulli; Murillo, Kondogbia, Ulisses Garcia; Luis Henrique, Hojbjerg, Rongier, Merlin; Greenwood, Rabiot; Gouiri. Allenatore: De Zerbi
Brest (4-3-3): Bizot; Edimilson Fernandes, Chardonnet, Le Cardinal, Haidara; Camara, Lees Melou, Magnetti; Pereira Lage, Ajorque, Sima. Allenatore: Roy
Dove vederla
Non sarà possibile seguire, sul territorio italiano, la diretta televisiva di Olympique Marsiglia-Brest, a causa del mancato accordo per la cessione dei diritti della Ligue 1 in Italia.
Ligue 1
Monaco, Camara cambia agente: passa all’agenzia di Ramadani

Lamine Camara, giovane centrocampista del Monaco, cambia agente e si affida all’agenzia di Fali Ramadani: noto nome del calciomercato.
Nuova gestione per un giovane talento del Monaco
Lamine Camara, promettente centrocampista dell’AS Monaco classe 2004, ha recentemente deciso di dare una svolta alla sua carriera cambiando agente. La scelta è ricaduta su Fali Ramadani, uno dei più influenti procuratori nel panorama calcistico europeo. Questa mossa potrebbe segnare un passo cruciale per il futuro del giovane talento, che punta a consolidarsi tra i protagonisti della Ligue 1 e, chissà, magari attrarre l’interesse dei grandi club europei.
Il ruolo di Fali Ramadani nel calciomercato
Con l’ingresso di Lamine Camara nella sua scuderia, l’agenzia di Fali Ramadani continua a rafforzare la sua presenza nel mondo del calcio. Ramadani, noto per la sua abilità nel negoziare contratti di alto profilo, potrebbe essere il trampolino di lancio ideale per la carriera del giovane centrocampista. La collaborazione con un agente di tale calibro potrebbe aprire nuove opportunità di trasferimento e crescita professionale per Camara.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
#ASMonaco’s midfielder Lamine #Camara (born in 2004) changes agent and joins Fali Ramadani’s agency. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 24, 2025
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