MLS
Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #15
15° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 15° weekend.
Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.
CINCINNATI NON MUORE MAI! REAL SALT LAKE ACCIUFFA IL PARI IN EXTREMIS. INTER MIAMI INARRESTABILE, COLUMBUS TORNA IN CARREGGIATA. NOTTE FONDA PER NEW ENGLAND E KANSAS CITY.
Atlanta United – Los Angeles FC 0-1 (63′ Bogusz)
Il quindicesimo turno di MLS si apre ad Atlanta dove la squadra di casa non sa più vincere e riceve una delle squadre più in forma del momento, con un Buoanga in formato fenomeno.
La partita rimane in equilibrio per tutto il primo tempo anche se le occasioni sono tutte per gli ospiti con Bogusz tra i più attivi. I padroni di casa non riescono a imbastire azioni pericolose e la prima frazione si chiude a reti inviolate.
La svolta arriva al quarto d’ora della ripresa quando il portiere Guzan stende Bogusz fuori area dopo una carambola fortunata, l’arbitro dopo un consulto al VAR decide per l’espulsione dell’estremo difensore. Il calcio di punizione seguente lo batte proprio il 19 che trova il gol del vantaggio grazie anche alla deviazione della barriera.
Lo svantaggio scuote Atlanta che nel giro di 10 minuti costruisce 3 occasioni con Almada e Lobjanidze ma l’imprecisione e la mancanza di freddezza sono decisive.
Nel finale arriva anche l’espulsione di Atuesta per gli ospiti ma la difesa regge nonostante qualche svarione di Lloris e porta a casa una vittoria importante che permette di tenere il ritmo delle altre.
CF Montreal – Nashville SC 0-0
In Canada si affrontano due squadre in grossa difficoltà e distanti solo 3 lunghezze. Per Montreal la vittoria manca addirittura dal 14 aprile mentre per gli ospiti i 5 punti nelle ultime 3 partite rappresentano il miglior rendimento della stagione finora.
La prima frazione si rivela abbastanza equilibrata con gli ospiti che creano occasioni solo grazie agli errori difensivi avversari, tuttavia la mira di Mukhtar non è delle migliori e il gol non arriva.
I padroni di casa ci provano con Lassiter e Vilsaint ma le conclusioni degli attaccanti non riescono a impensierire più di tanto il portiere Wills.
Nella ripresa si ripete a grandi linee il copione del primo tempo anche se Montreal costruisce le occasioni più pericolose, soprattutto in contropiede. Nonostante ciò il risultato rimane inchiodato sullo 0-0 e le squadre si dividono la posta in gioco. Nessun movimento significativo in classifica.
Charlotte – Philadelphia Union 0-0
A Charlotte arriva una squadra in leggera ripresa dopo un periodo decisamente negativo. Gli Union infatti sono tornati alla vittoria due turni fa sul campo di New England mentre i padroni di casa arrivano da una striscia positiva.
Il match volge subito a favore degli ospiti che creano molto di più di Charlotte e sfiorano il gol in un paio di occasioni con Gazdag e Carranza ma la prontezza di Kahlina e l’imprecisione del n°9 fissano il risultato sullo 0-0.
Nella ripresa la squadra di casa prova a prendere il pallino del gioco ma le difficoltà nel palleggio innescano pericolosi contropiedi da parte di Philadelphia, che si porta diverse volte alla conclusione con Carranza e Gazdag ma ancora una volta il gol non arriva.
Nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra e nonostante qualche acuto di Charlotte in chiusura di match, al termine dell’incontro entrambe si trovano con un +1 in classifica e la posizione playoff conservata.
DC United – Chicago Fire 1-1 (20′ McVey, 53′ Acosta)
I Fire sono alla disperata ricerca di una vittoria che manca ormai da mesi. L’occasione per ritrovarla potrebbe essere a Washington col DC che arranca per mantenere il piazzamento playoff.
Al 20′ Klich batte un calcio di punizione da metà campo, il cross arriva sulla testa di Birnbaum che prolunga per McVey e il 97 di punta batte Brady per l’1-0 D.C..
Chicago prova a reagire ma le occasioni create non sono abbastanza pericolose da propiziare il gol del pareggio. I padroni di casa sfiorano il raddoppio ma qualche errore sottoporta di troppo impedisce di siglarlo.
Nella ripresa lo United riprende ad attaccare ma sono gli ospiti a trovare il pari in apertura con Acosta che riceve palla da Gutman dalla sinistra, scambia al limite con Cuypers e piazza all’angolino il pallone dell’1-1.
I Fire crescono rapidamente e lo stesso Gutman si ritrova coinvolto in un paio di occasioni ma il suo sinistro non è abbastanza preciso per bucare Bono. Il match prosegue in equilibrio e termina in pareggio. I padroni di casa conservano l’ultimo posto utile per i playoff di MLS mentre per Chicago è ancora penultimo posto nella Eastern MLS.
New England Revolution – New York City 0-1 (81′ Parks)
In New England il morale è a terra a causa dell’ultimo posto e dalla mancanza di segnali di vita dei Revolution. Per New York invece il duello coi cugini si fa sempre più serrato e l’obiettivo rimane il secondo posto.
Contrariamente ai pronostici però sono i padroni di casa fare la partita. Nel primo tempo infatti, tutte le occasioni portano il marchio New England anche se la sfortuna unita alla mancanza di lucidità fanno andare le squadre negli spogliatoi a reti bianche.
Anche la ripresa si apre con alcune occasioni importanti per i Revolution ma Freese alza la saracinesca. Il tempo prosegue con gli ospiti che iniziano a crescere e costruire palle gol ma la partita sembra indirizzata su binari ben definiti.
A sorpresa però il City si porta in vantaggio sul finire di partita. Gray riceve palla sulla trequarti, crossa al centro e trova la testa di Parks che svetta più in alto di tutti sorprendendo Ivacic.
Gol forse immeritato ma fondamentale per New York che resiste agli assalti avversari e spreca malamente il raddoppio ma porta a casa una vittoria importantissima. Questi 3 punti permettono di staccare i Red Bulls e conquistare il terzo posto della Eastern MLS in solitaria.
Orlando City – Columbus Crew 0-2 (45’+1, 61′ Rossi)
In Florida i Crew cercano la terza vittoria consecutiva per tornare prepotentemente nelle prime posizioni. Orlando vanta un ottimo stato di forma e vuole dare continuità alla striscia positiva.
Muriel si accende subito e per tutta la prima frazione porta pericoli grazie alla sua tecnica individuale e capacità di inserimento. L’ex Atalanta semina il panico nella difesa di Columbus ma i compagni non riescono a sfruttare le sue giocate.
Inoltre, nel recupero del primo tempo e durante una delle poche azioni offensive degli ospiti, l’arbitro, con l’ausilio del VAR, assegna un calcio di rigore per uno strattonamento troppo vigoroso. Dal dischetto va Rossi che apre il piattone e non sbaglia per il vantaggio Crew.
Nella ripresa prendono coraggio gli ospiti creando da subito altri pericoli. Allo scoccare del quarto d’ora Morris lancia Yeboah sulla fascia, il 14 si fa tutta la metà campo, converge e premia con l’esterno l’inserimento di Rossi che anch’esson con l’esterno da vita a un mezzo pallonetto che supera Gallese e si insacca in rete.
Orlando si lancia all’attacco per riaprire subito il match e ancora con Muriel cerca di sfondare la difesa avversaria. La super prestazione di Schulte permette agli ospiti di reggere l’urto e conservare il vantaggio.
Columbus prolunga il momento positivo e conquista il quarto posto per effetto del turno di riposo dei Red Bulls. I padroni di casa restano ai margini della zona playoff.
Toronto FC – Cincinnati 3-4 (25′ Flores, 53′, 79′ Orellano, 55′ Kelsy, 63′ A.G. Murphy, 85′ Insigne, 90’+3 Santos)
Big match a Toronto dove i padroni di casa ospitano Cincinnati che, dopo l’Inter Miami, è in assoluto la squadra più in forma di tutta la MLS. Si prospetta un match scoppiettante.
La partita si rivela subito divertente con un paio di occasioni per parte ma a sbloccarla sono i padroni di casa grazie al colpo di testa di Flores su corner di Insigne. Gli ospiti reagiscono con Orellano ma il palo nega il pari.
Nella ripresa parte fortissimo Cincinnati che prima proprio con Orellano pareggia i conti grazie al sinistro preciso del n°11 da limite dell’area, poi la ribalta con Kelsy che raccoglie la respinta corta di Johnson sul tiro ancora del precedente marcatore e scaraventa il pallone sotto la traversa.
Toronto però reagisce immediatamente grazie a Insigne che parte dalla sinistra, entra in area dal lato corto e scambia con Osorio per poi crossare dal fondo, deviazione sfortunata sul primo palo di Murphy che beffa Celentano per il 2-2.
Gli ospiti tornano in attacco alla ricerca del nuovo vantaggio e con l’ingresso di Santos la partita cambia radicalmente. Il brasiliano ha il merito di propiziare il gol del 2-3 grazie al lavoro di difesa del pallone in area di rigore, cercando spazio per la conclusione e venendo poi abbattuto, il pallone rotola verso Orellano che col sinistro piazza all’angolino opposto e con l’aiuto del palo sigla la doppietta personale.
Non finisce qui perché i padroni di casa riescono a trovare anche il gol del 3-3 grazie al calcio di rigore di Insigne guadagnato da Owusu e trasformato dall’ex Napoli.
Quando il match sembrava destinato al pari, ecco che arriva la beffa. Nell’ultimo giro di lancette Cincinnati parte in contropiede, l’azione si sviluppa sulla sinistra in favore di Acosta col 10 che punta l’area dallo spigolo sinistro e riesce a imbucare per Asad che col tacco apparecchia per l’arrivo di Santos.
Il brasiliano dal limite dell’area piccola non sbaglia e porta in vantaggio Cincinnati all’ultimo secondo. 3-4 spettacolare tra le due squadre che permette agli ospiti di mantenere 1 punto di distacco dall’Inter Miami. Torna a perdere Toronto dopo la vittoria su Montreal e subisce l’aggancio di Charlotte a quota 22 punti.
FC Dallas – Real Salt Lake 3-3 (45’+4 Illarramendi, 57′ Delgado, 59′ Arriola, 61′ Luna, 73′ Julio, 90’+8 Palacio)
A Dallas il Real Salt Lake cerca una vittoria che potrebbe significare allungo sulle inseguitrici. I padroni di casa intendono proseguire il trend positivo approfittando del fattore campo.
La prima frazione offre parecchie occasioni da entrambe le parti, con Arango e Luna tra i più pericolosi. Dall’altra parte Musa si carica la squadra sulle spalle e fa a sportellate coi difensori per creare spazi.
L’equilibrio dura fino al recupero del primo tempo quando Llaramendi riceve da corner corto e crossa al centro col pallone che assume una traiettoria beffarda costringendo MacMath ad abbozzare una respinta coi pugni che però culmina in una papera. Dallas in vantaggio.
Nella ripresa Musa si rende ancora pericoloso in due occasioni e in entrambe prova a colpire dopo aver aggirato il portiere ma i difensori sono attenti e salvano sulla linea.
Al 57′ Dallas prova a ripartire in seguito a un corner direttamente con Paes che lancia in profondità Delgado, il pallone è troppo lungo con MacMath che arriva per rinaviare ma svirgola malamente; il n°6 ne approfitta e si invola verso la porta vuota per poi appoggiare il 2-0.
Nemmeno un giro di lancette più tardi e Llaramendi recupera palla sulla trequarti, avanza fino al limite e apre a destra per Arriola che controlla e incrocia forte all’angolo opposto per il 3-0.
Le emozioni non finiscono mai, infatti altri due minuti più tardi Salt Lake accorcia le distanze con Luna che appoggia in rete a porta vuota l’assist di Gòmez, servito in verticale con un filtrante da Crooks.
Gli ospiti prendono coraggio e con due ingressi dalla panchina cambiano volto. Al 73′ Julio riceve palla sullo spigolo dell’area, rientra sul destro e calcia un missile che termina la sua corsa all’incrocio sul primo palo. 3-2.
E nel recupero, precisamente all’ottavo minuto, Palacios riceve palla al limite da Julio Santos su sviluppi di corner e piazza all’angolino il gol del 3-3. Rimonta pazza del Real Salt Lake che evita la sconfitta e conserva il consistente vantaggio di 4 punti su Minnesota.
St. Louis City – Seattle Sounders 1-2 (66′ A.G. Hiebert, 69′ Morris, 82′ Totland)
Sfida interessante quella tra St. Louis City e Seattle Sounders, due squadre appaiate in classifica che non hanno ancora mostrato tutto il loro potenziale.
La prima frazione non regala particolari emozioni apparte uno spunto di Klauss che però con lo scavetto non inquadra la porta.
Nella ripresa, dopo una prima parte di studio da parte di entrambe, gli ospiti la sbloccano grazie al tiro-cross dalla destra di Roldan che, deviato da Hiebert, scavalca inesorabilmente Burki.
Pochi minuti più tardi i Sounders trovano anche il raddoppio grazie alla verticalizzazione di Rusnak che mette Morris solo davanti al portiere, il 13 non sbaglia e fa 0-2.
All’82′ St. Louis accorcia le distanze grazie alla deviazione leggera di Totland sul cross dalla trequarti di Lowen. Nel finale palo clamoroso di Klauss che da fuori area a giro trova solo la sfortuna. Passa dunque Seattle che per la prima volta in questa MLS si prende un posto nella zona playoff.
Colorado Rapids – Minnesota 3-3 (8′, 33′ Jeong Sang-Bin, 18′, 71′ Kévin Cabral, 24′ Oluwaseyi, 64′ Rafael Navarro)
In Colorado va in scena uno dei big match di giornata. Minnesota che è lanciato verso l’inseguimento al Real Salt Lake. I Rapids distano 3 punti dal secondo posto e l’hanno messo nel mirino.
Gli ospiti partono fortissimo e sbloccano la gara grazie all’imbucata di Lod per Sang-Bin che davanti a Steffen non sbaglia. Reagiscono subito i padroni di casa con lo scatto bruciante di Cabral che sfrutta il colpo di testa a prolungare di Fernandez e solo contro St. Claire fa 1-1.
Il match è molto divertente e pochi minuti più tardi Minnesota torna in vantaggio. Sang-Bin smista a sinistra un pallone spiovente spalle alla porta per Rosales che si porta sul sinistro e calcia a incrociare trovando la risposta di Steffen ma Oluwaseyi si avventa sulla ribattuta e fa 1-2.
Il dominio di Minnesota continua e poco dopo la mezzora Sang-Bin si lancia ancora una volta in campo aperto, questa volta su asat di Oluwaseyi, e fa 1-3.
Nella ripresa gli ospiti cestinano la chance per calare il poker ancora col n°11 ma l’errore è madornale. Colorado ne approfitta e accorcia le distanze su calcio d’angolo con Navarro che trova il 6°gol in questa MLS.
Il 9 avrebbe anche la chance per siglare la doppietta e firmare il 3-3 ma St. Claire si oppone dal dischetto e rimanda il gol del pareggio. L’euforia per il portiere di Minnesota dura solo un paio di minuti, fino a quando Cabral non incorna perfettamente il cross di Bassett. Il pallone colpisce il portiere che non riesce a trattenere e si insacca in rete.
Minnesota prova a reagire alla beffa con Pukki ma il finlandese colpisce un palo clamoroso a portiere aggirato e nega il vantaggio ai suoi. Pirotecnico 3-3 in Colorado che non danneggia nemmeno gli ospiti visto il contemporaneo pareggio del Real Salt Lake.
Los Angeles Galaxy – Houston Dynamo 2-1 (18′ Blessing, 44′ Gabriel Pec, 59′ Riqui Puig)
Tornano in campo a LA i Galaxy con l’obiettivo di riconquistare il secondo posto. Houston ha perso ritmo nelle ultime gare e vuole fare il colpaccio in California.
Il match si sblocca a sorpresa a causa di un errore di McCarthy che nel tentativo di smistare il pallone in seguito a un retropassaggio, sbaglia la misura e regala un cioccolatino a Blessing per il vantaggio Houston.
Gli ospiti creano e sfiorano il raddoppio pochi minuti più tardi ma un difensore salva sulla linea a portiere battuto. In chiusura di tempo arriva il pari di LA grazie al colpo di testa in tuffo di Pec su cross dalla destra di Yamane.
Nella ripresa la Dynamo continua ad attaccare per tornare in vantaggio ma Ibrahim spreca troppo e Carrasquilla è troppo impreciso. Allo scoccare del quarto d’ora di gioco Brugman spacca in due il centrocampo avversario, arriva al limite dell’area e appoggia per Pec che scarica al limite per Puig, il 10 mira e piazza a fil di palo il pallone per il 2-1 Los Angeles.
Vittoria in rimonta fondamentale per i Galaxy che tornano a vincere dopo una serie di pareggi consecutivi. Per Houston brutta sconfitta che però non compromette il piazzamento playoff.
Portland Timbers – Sporting Kansas City 2-1 (51′ Mora, 63′ Memo Rodríguez, 79′ Evander)
Lo Sporting sta attraversando il momento peggiore della stagione e con 2 vittorie all’attivo l’ultimo posto è dietro l’angolo. Portland è riuscito a tornare a vincere negli ultimi turni avvicinando la zona playoff.
Prima frazione tutta per i Timbers che dominano il gioco e arrivano facilmente alla conclusione con Evander mentre Kansas City non riesce a imbastire un’azione dal basso.
Nella ripresa subito la prima emozione quando proprio Evander riceve palla dalla trequarti, parte dal limite dell’area e si guadagna il fondo per poi crossare al centro dove c’è Mora che incorna di testa a portiere scavalcato per il vantaggio Portland.
Lo Sporting reagisce subito e trova il gol del pareggio grazie alla botta da fuori di Memo Rodriguez su assist di Pulido. Il pareggio regge fino al 79′ quando Antony spacca in due Kansas City, arriva al limite dell’area, appoggia per Rodriguez il quale crossa al centro dove c’è Mora che fa da torre per Evander, il 10 calcia al volo e trova il 2-1.
I Timbers tornano alla vittoria dopo un turno di stop e tornano prepotentemente in zona playoff. Per lo Sporting questa sconfitta significa ulitmo posto in Western MLS.
San José Earthquakes – Austin FC 1-1 (10′ Ebobisse, 45′ Hines-Ike)
In California arriva Austin carico di speranze ed entusiasmo. Gli Earthquakes hanno ricominciato a fare punti ma ancora non basta, serve la svolta.
La partita si sblocca subito con una grande azione di Espinoza che parte dalla destra e converge verso il centro, crossa in mezzo col pallone che attraversa tutta l’area e arriva sul secondo palo dove sbuca Ebobisse per l’1-0 San Jose.
I padroni di casa dominano tutta la prima frazione e rischiano di segnare in un paio di occasioni di Pellegrino e Lòpez ma le parate di Stuver e la mancanza di lucidità sono decisivi. In chiusura di tempo arriva anche la beffa. Calcio di punizione dal lato corto dell’area di rigore destro con Wolff che batte e trova il colpo di testa di Hines-Ike nella mischia.
Le squadra vanno a riposo sull’1-1 al termine di un primo tempo ricco di emozioni. Nella ripresa poche emozioni a eccezione del doppio legno colpito dagli Earthquakes allo scoccare del 90′. Palo e traversa negano i 3 punti ai padroni di casa che avanzano così a 11 punti. Austin conserva il quinto posto nella Western MLS.
Vancouver Whitecaps – Inter Miami 1-2 (38′ Taylor, 54′ Campana, 72′ Gauld)
Tappa in Canada per l’Inter Miami orfana di Messi e Sùarez a causa dell’imminente Copa America. Gli Whitecaps sono decisi a tornare alla vittoria che in MLS manca dal 21 aprile.
La squadra della Florida domina per tutta la durata della prima frazione e riesce anche a sbloccare la gara grazie a Taylor imbeccato in verticale sulla fascia da Jordi Alba, il 16 rientra sul destro e calcia a giro battendo Takaoka.
In apertura di ripresa Campana parte in contropiede, porta palla fino al limite e serve Taylor che va sul fondo e tocca indietro ancora per l’argentino che di piattone fa 0-2.
Reazione timida di Vancouver che culmina col gol che accorcia le distanze di Gauld su calcio di rigore per un fallo di Avìles. Gli Whitecaps prendono coraggio ma non basta, l’Inter Miami vince la sua 10° partita in questa MLS su 16 giocate e continua a guidare la classifica della Eastern MLS.
Classifica e prossimo turno MLS
EASTERN CONFERENCE
Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Inter Miami | 16 | 10 | 4 | 2 | 38 | 21 | 34 | |
2 | Cincinnati | 15 | 10 | 3 | 2 | 23 | 14 | 33 | |
3 | New York City | 15 | 8 | 2 | 5 | 19 | 16 | 26 | |
4 | Columbus Crew | 14 | 6 | 6 | 2 | 21 | 13 | 24 | |
5 | New York RB | 14 | 6 | 5 | 3 | 25 | 21 | 23 | |
6 | Toronto | 15 | 7 | 1 | 7 | 24 | 24 | 22 | |
7 | Charlotte FC | 15 | 6 | 4 | 5 | 14 | 13 | 22 | |
8 | Philadelphia Union | 14 | 4 | 6 | 4 | 25 | 21 | 18 | |
9 | DC United | 15 | 4 | 6 | 5 | 21 | 25 | 18 | |
10 | Orlando City | 14 | 4 | 4 | 6 | 15 | 22 | 16 | |
11 | Nashville | 14 | 3 | 7 | 4 | 17 | 20 | 16 | |
12 | Atlanta United | 14 | 3 | 4 | 7 | 17 | 17 | 13 | |
13 | Montreal Impact | 14 | 3 | 4 | 7 | 17 | 31 | 13 | |
14 | Chicago Fire | 15 | 2 | 5 | 8 | 14 | 27 | 11 | |
15 | New England Revolution | 13 | 2 | 1 | 10 | 9 | 26 | 7 |
WESTERN CONFERENCE
Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Real Salt Lake | 15 | 8 | 5 | 2 | 30 | 17 | 29 | |
2 | Minnesota United | 13 | 7 | 4 | 2 | 24 | 17 | 25 | |
3 | Los Angeles Galaxy | 15 | 6 | 7 | 2 | 27 | 22 | 25 | |
4 | Los Angeles FC | 14 | 7 | 3 | 4 | 25 | 19 | 24 | |
5 | Austin FC | 15 | 6 | 5 | 4 | 20 | 18 | 23 | |
6 | Colorado Rapids | 15 | 6 | 4 | 5 | 27 | 26 | 22 | |
7 | Vancouver Whitecaps | 14 | 5 | 4 | 5 | 20 | 17 | 19 | |
8 | Houston Dynamo | 14 | 5 | 3 | 6 | 13 | 15 | 18 | |
9 | Seattle Sounders | 15 | 4 | 5 | 6 | 18 | 18 | 17 | |
10 | Portland Timbers | 15 | 4 | 4 | 7 | 28 | 30 | 16 | |
11 | St. Louis City | 14 | 3 | 7 | 4 | 20 | 22 | 16 | |
12 | Dallas | 13 | 3 | 4 | 6 | 16 | 20 | 13 | |
13 | San Jose Earthquakes | 15 | 3 | 2 | 10 | 23 | 34 | 11 | |
14 | Sporting Kansas City | 14 | 2 | 5 | 7 | 22 | 26 | 11 |
PROSSIMO TURNO MLS
Giovedi, 30 Maggio 2024 | ||||
Cincinnati | 01:30 | Nashville | ||
Columbus Crew | Rinv. | New England Revolution | ||
Inter Miami | 01:30 | Atlanta United | ||
Montreal Impact | 01:30 | DC United | ||
New York RB | 01:30 | Charlotte FC | ||
Philadelphia Union | 01:30 | Toronto | ||
Austin FC | 02:30 | Portland Timbers | ||
Chicago Fire | 02:30 | Orlando City | ||
Houston Dynamo | 02:30 | Colorado Rapids | ||
Sporting Kansas City | 02:30 | Vancouver Whitecaps | ||
Los Angeles Galaxy | 04:30 | Dallas | ||
Seattle Sounders | 04:30 | Real Salt Lake | ||
Los Angeles FC | 04:45 | Minnesota United |
MLS
Born in the MLS – Speciale Audi 2024 Cup Playoffs: out LAFC!
I playoffs di MLS entrano nel vivo. Dopo i colpi di scena dei quarti di finale, LAFC saluta la competizione, tutto facile invece per i Galaxy. Sopresa Seattle.
Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.
SEATTLE SBATTE FUORI LAFC. ORLANDO DI MISURA MENTRE I GALAXY A VALANGA. NEW YORK È BIANCOROSSA.
New York City – New York Red Bulls 0-2 (16′ Carballo, 25′ Vanzeir)
Vittoria storica quella dei Red Bulls sui cugini del New York City. Forsberg e compagni avanzano così alla “Conference final” nella quale affronteranno Orlando City. In caso di vittoria approderebbero alla finalissima per aggiudicarsi la MLS.
Decisivi i goal di Carballo e Vanzeir nella prima metà del primo tempo. Quello che ha sbloccato la gara è un vero e propio gioiello: un sinistro dai 20 metri che si infila sotto la traversa.
Il secondo invece è figlio di una mischia al centro dell’area sugli sviluppi di corner, con Freese che non è esente da colpe ma nemmeno il primo responsabile.
Padroni di casa in balia dell’avversario per tutta la durata del match e reazione che non ha portato allo sperato pareggio. Ottima stagione per il City che nonostante l’avvio molto complicato ha saputo rialzarsi e arrivare fino ai quarti di finale dei playoff.
Los Angeles FC – Seattle Sounders 1-2 (50′ Hollingshead, 59′ A.G. Chanot, 109′ Morris)
Era dal 1974 che i Sounders non raggiungevano la Conference Final. Una prestazione di personalità e carattere ha permesso agli ospiti di sbattere fuori una delle favorite per la vittoria finale.
Il match lo sblocca Hollingshead che da centro area raccoglie il cross basso dalla destra e di piatto porta in vantaggio i californiani.
Il vantaggio però dura molto poco in quanto dopo circa 10 minuti un’azione avvolgente di Seattle termina con un pallone messo in mezzo dalla destra di Vargàs e la deviazione sfortunata di Chanot che, nel tentativo di spazzare in calcio d’angolo, batte l’inconsapevole Lloris.
Le due squadre combattono ad alti ritmi fino alla fine ma i supplementari diventano necessari. Dopo i primi 15′ durante i quali regna l’equilibrio, al 4′ del secondo tempo supplementare colpisce il solito Morris. L’attaccante approfitta di un pallone vagante in area sugli sviluppi di corner e compie una girata perfetta che si infila sul primo palo.
L’eroe di giornata è però Frei che compie un numero di interventi di incalcolabile importanza e manda i suoi al prossimo turno. Di fronte ci sarà l’altra squadra di Los Angeles, ovvero i Galaxy.
Los Angeles Galaxy – Minnesota 6-2 (1′, 50′ Gabriel Pec, 6′, 45’+4′ Yeboah, 18′, 89′ Joveljic, 37′, 86′ Paintsil)
Goleada senza senso quella dei Galaxy che portano a casa la qualificazione per la Conference Final, nella quale però non ci sarà il derby contro LAFC bensì l’avversario saranno i Seattle Sounders.
Contro Minnesota è venuta fuori ancora una volta la qualità dei singoli e la forza di un attacco quasi stellare. Tre doppiette dei giocatori più rappresentativi che confermano i californiani come la principale candidata al titolo finale.
Il match si mette subito in discesa dopo neanche 1′ con il solito Pec ma arriva a sorpresa il pareggio di Yeboah. Ci pensano allora Joveljic e Paintsil a rimettere le cose a posto ma prima dell’intervallo sempre Yeboah accorcia le distanze dal dischetto fissa il risultato sul 3-2.
Nella ripresa però ancora Pec cala il poker e Minnesota si disunisce, subendo prima la manita da Paintsil e il 6° gol da ancora da Joveljic. Il 30 novembre la super sfida contro Seattle.
Orlando City – Atlanta United (39′ Enrique)
Basta un goal a Orlando per stendere Atlanta e assicurarsi un posto nella Conference Final. L’avversario sarà New York Red Bulls in uno scontro che promette scintille.
A decidere la gara contro coloro che hanno sbattuto fuori Messi e l’Inter Miami è un goal di Enrique, bravo a lanciarsi su un pallone vagante in area piccola e battere Guzan in scivolata. Muriel e compagni si prendono con forza la qualificazione.
La tanto attesa reazione degli ospiti non è arrivata, permettendo a Orlando City di controllare il gioco e creare tante occasioni. Il risultato però non si è schiodato dall’1-0.
AUDI MLS Cup Playoffs, il programma delle Conference Finals
Los Angeles Galaxy – Seattle Sounders Domenica 1 dicembre ore 4.oo. Ora Italiana
Orlando City – New York Red Bulls Domenica 1 dicembre ore 1.30, Ora italiana
MLS
Inter Miami, scelto il nuovo allenatore: è un altro ex Barca
Dopo l’addio del Tata Martino l’Inter Miami ha scelto il nuovo allenatore. Le alternative portavano tutte a ex giocatori del Barcellona, la decisione è arrivata
L’eliminazione a sorpresa dai playoff di MLS ha scosso tutto l’ambiente. Tuttavia l’addio del mister non è legato a questo bensì a motivi personali non resi noti.
Inter Miami, Javier Mascherano sarà il nuovo allenatore
Come anticipato da César Luis Merlo e confermato da Fabrizio Romano, il club di Beckham ha scelto l’ex mediano come nuovo tecnico della prima squadra. Ritroverà gli ex compagni blaugrana Messi, Suàrez e Jordi Alba.
Continua dunque la dinastia argentina sulla panchina dei rosanero. La prossima stagione si prospetta molto interessante a livello competivo, specialmente con l’entrata di una nuova franchigia nella competizione, il San Diego FC.
Messi e compagni hanno dominato la Eastern Conference portandosi a casa il Supporter’s Shield, tuttavia l’avventura ai playoff si è interrotta bruscamente contro Atlanta. L’obiettivo resta sempre quello di vincere, con Mascherano il club punta ancora in alto.
🚨🇺🇸 Javier Mascherano will be the new head coach of Inter Miami, as @CLMerlo reports.
Agreement done for the Argentine head coach who always had special friendship with Leo Messi.
Documents being prepared. 🇦🇷 pic.twitter.com/mOaXKIxzvk
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 22, 2024
MLS
Toronto, Insigne spera in un ritorno in Europa
Lorenzo Insigne, giocatore del Toronto sembra già essersi stufato del calcio americano. L’ex giocatore del Napoli spera di poter tornare nel calcio che conta.
Dopo 2 anni e mezzo sembra destinato a lasciare l’America. Arrivato nell’estate del 2022 dal Napoli, l’attaccante si sta guardando attorno per valutare nuove destinazioni, preferibilmente in Italia.
Insigne di nuovo in Serie A?
Insigne ha già incontrato i suoi agenti per fare il punto della situazione sul suo futuro. Il contratto che lo lega al Toronto scade nel 2026 ma l’italiano non sembra voglia aspettare la scadenza del contratto e prova a sondare il territorio già per il mercato di gennaio. In questo momento però, sembra che nessun club di Serie A si sia mosso sul serio per far tornare Insigne in Italia, più probabile per lui un’altra avventura all’estero.
Da Toronto all’Arabia
Le richieste non mancano e ci sono già dei club alla finestra, pronti a fare un’offerta concreta a Lorenzo. Ci sono state alcune indagini esplorative da club del Qatar e dell’Arabia Saudita, che mirano all’italiano per continuare a migliorare i propri campionati. Tuttavia, Insigne, non sembra voler trasferirsi in Arabia, anche perchè questo significherebbe l’addio definitivo alla Nazionale italiana. In tutto ha segnato 18 gol e fornito 13 assist in 63 partite con il Toronto.
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