Esteri
Mondiale per club Liverpool-Flamengo le probabili formazioni e dove vederla

Il Liverpool di Jurgen Klopp sfida il Flamengo di Jorge Jesus nella finale del Mondiale per club 2019. Di fronte si ritrovano la squadra vincitrice della Champions League 2018/2019 e la squadra vincente della Copa Libertadores 2019.
I Reds si sono qualificati battendo 2-1 i messicani del Monterrey in semifinale grazie ai goal di Shaqiri e Roberto Firmino, i brasiliani hanno invece superato 3-1 l’Al Hilal con le reti di De Arrascaeta e Bruno Henrique e un autogoal di Al-Bulaihi.
Liverpool
Klopp rispetto alla semifinale con il Monterrey recupererà Van Dijk in difesa. A destra dovrebbe partire dal 1′ Alexander-Arnold al posto di Milner, con lo scozzese Robertson a sinistra e Alisson fra i pali. In regia tornerà Henderson, con Oxlade-Chamberlain e Keita mezzali. Davanti partirà dal 1′ il tridente delle meraviglie, con Salah a destra, Roberto Firmino al centro e Mané a sinistra.
Flamengo
Jorge Jesus dovrebbe far scendere in campo la squadra con il 4-2-3-1. In attacco il riferimento offensivo sarà l’ex Inter Gabigol. Coppia mediana formata da Willian Arão e Gerson, a sostegno del terzetto di trequartisti che vedrà in campo da destra a sinistra Éverton Ribeiro, De Arrascaeta e Bruno Henrique. In difesa i due terzini saranno Rafinha e Filipe Luís, in mezzo Rodrigo Caio e Pablo Marí. Fra i pali ci sarà Diego Alves.
Le probabili formazioni
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Van Dijk, Gomez, Robertson; Oxlade-Chamberlain, Henderson, N. Keita; Salah, Roberto Firmino, Mané.
FLAMENGO (4-2-3-1): Diego Alves; Rafinha, Rodrigo Caio, Pablo Marí, Filipe Luís; Willian Arão, Gerson; Éverton Ribeiro, De Arrascaeta, Bruno Henrique; Gabigol.
Dove vederla
La finale del Mondiale per Club 2019, che si giocherà sabato 21 dicembre alle ore 18.30 Liverpool-Flamengo, sarà trasmessa in esclusiva in diretta televisiva in chiaro da Mediaset sul Canale 20, visibile al numero 20 del digitale terrestre e in HD al numero 151 della piattaforma satellitare Sky. La partita sarà visibile in streaming sia sul sito Sportmediaset.it, sia tramite Mediaset Play.
Premier League
Liverpool, sei i cambi…ma nessuna sconfitta a tavolino

Liverpool, talvolta le regole possono essere modificate a proprio favore, o così si direbbe. Ecco cosa è successo nell’ultimo match di Premier League dei reds.
Nel match di Premier League finito 3-1 tra Liverpool e Southampton, i Reds hanno effettuato sei sostituzioni senza incorrere in sanzioni. A differenza di quanto accadde alla Roma in Coppa Italia contro lo Spezia nel lontano gennaio 2021, quando un errore tecnico costò il 3-0 a tavolino, questa volta il regolamento è stato rispettato.
Liverpool, cos’è successo
L’episodio chiave è avvenuto nel primo tempo, quando il difensore dei Saints, Jan Bednarek, ha lasciato il campo per una commozione cerebrale. Il regolamento prevede che, in questi casi, sia concessa una sostituzione extra, estesa poi anche agli avversari. Così, sia Ivan Juric che Arne Slot hanno potuto sfruttare sei cambi complessivi.
Curioso poi il siparietto con Momo Salah. Non conoscendo la regola, l’egiziano ha provato a fermare il cambio, temendo una sconfitta a tavolino. L’arbitro ha però confermato la validità della sostituzione e il Liverpool ha concluso la partita senza problemi.
Premier League
Chelsea, Maresca su Palmer: “Cole non stava bene”

Enzo Maresca difende Cole Palmer dopo il rigore sbagliato: “Ha giocato nonostante non si sentisse bene, è un grande giocatore”.
La Partita e il Rigore Sbagliato
Durante l’ultima partita, Cole Palmer ha mancato un rigore cruciale. L’allenatore Enzo Maresca ha spiegato che Palmer non si sentiva bene durante la notte precedente, il che ha influenzato la sua performance. Nonostante l’errore, Maresca ha evidenziato l’impegno del giocatore nel partecipare alla partita, sottolineando che si tratta di un atleta di altissimo livello.

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Le Parole di Enzo Maresca
Maresca ha chiesto comprensione per Palmer, lodandolo per il suo sforzo e dichiarando che ora è tutto sotto controllo. L’allenatore ha voluto rassicurare i tifosi sulla condizione del giovane talento, ribadendo la fiducia nelle sue capacità e nel suo futuro.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Enzo Maresca on Palmer missing the penalty: “Cole didn’t feel well during the night”.
“People need to understand the effort he made to be there. He is a top player. Everything is normal now”. pic.twitter.com/wpVOOPsZ3X
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 9, 2025
Premier League
Liverpool, lo strano caso di Federico Chiesa

L’incredibile caso attorno all’ex Juve sembra tenere più il banco rispetto alla possibilità di titolo sempre più probabile del Liverpool.
La strana situazione di Federico Chiesa al Liverpool: l’italiano rischia di vincere la Premier League ma non ricevere in premio la medaglia di vincitore del campionato inglese.
No problem for Liverpool…ma con Chiesa in panca
La squadra di Arne Slot, che pochi giorni fa esaltava i suoi con un’occhio di riguardo nei conftronti di Alisson Becker, vola senza tentennamenti di sorta. Il Southampton di Ivan Juric, ultima vittima dei Reds, capitola per 3a1 ad Anfield. Con questo risultato, la squadra della Mersey, si porta a 70 punti, tenendo l’Arsenal a -16 dalla vetta ma con due partite da recuperare. A vederla così una stagione da incorniciare per il Liverpool. Eppure c’è un grande scontento: Federico Chiesa.
L’esterno ex Juve, ha visto per l’ennesima volta la partita dalla panca. Altri 90′ minuti che lo allontanano probabilmente dalla possibilità di ricevere la medaglia di vincitore della Premier League.
Le statistiche di gioco dell’italiano sono purtroppo empie in campionato: 3 apparizioni dopo 29 giornate, con soli 25′ minuti divisi appunto tra Ipswich Town, Brentford e Bournemouth. Le regole della Premier impongono, per l’ottenimento della medaglia, un minimo di cinque apparizioni. Ad oggi l’ex Fiorentina potrebbe ritrovarsi a fine anno campione ma senza “trofeo”. La palla adesso è nelle mani di Arne Slot. Bisognerà capire che intenzioni avrà il tecnico di Bergentheim, con il titolo ad un passo, sulla gestione del classe 97′.
Il paradosso Champions
Come ogni moneta, o medaglia a questo punto, c’è sempre un rovescio. Il rovescio qui si chiama Champions. La competizione internazionale per Chiesa sembra avere statistiche migliori, ma non eccelse. Minutaggio molto più ampio, 107′ minuti ripartiti tra Milan, Lille e Psv. Contro gli olandesi poi il ragazzo ex Juve è anche sceso in campo titolare, una delle poche purtroppo.
Alla fine della fiera il nativo di Genova, all’attivo con gli inglesi, a referto ha 10 presenze tra Premier, Champions e le due coppe nazionali, con 371′ minuti totali, con un gol e due assist. Numeri ovviamente non eccelsi e sicuramente non quelli che si aspettava il ragazzo dopo il suo addio alla Juve.
Il finale lo sapremo solo il 25 maggio, l’ultima di campionato in Inghilterra, sperando di vedere una medaglia al collo, anche, di Federico Chiesa.
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