Esteri
Montpellier vs Nizza 0 a 0: analisi e commento
Il Nizza di Farioli non va oltre lo zero a zero sul campo del Montpellier. Domani, in caso di vittoria sul campo del Reims, il PSG potrebbe operare il sorpasso.
Farioli perde Ndayishimiye, squalificato dopo l’espulsione rimediata contro il Rennes. Al suo posto ritrova un posto da titolare Sanson. Prima da titolare in campionato anche per il giovane Bouanani. Il classe 2004 è alla sua 11esima partita da titolare in Ligue 1. Gioca (a sorpresa) al posto di Laborde.
Lato Montpellier, tutti gli occhi sono puntati su Akor Adams. Il 23enne ha stupito tutti nella sua prima stagione in Ligue 1, segnando 7 gol in 10 partite. In Francia solo uno ha fatto meglio di lui ed è Mbappé. L’ennesimo attaccante sfornato dalla scuola calcio nigeriana, dopo Moffi, Osimhen e Boniface.
Montpellier vs Nizza: primo tempo
Il menù di Ligue 1 ci propone un anticipo gustoso fra due squadre che praticano un calcio che potremmo definire agli antipodi.
La squadra di Der Zakarian, infatti, è quella che risale meglio il campo di tutta la Francia. Gioca con un baricentro molto basso, come testimonia il 14esimo posto nella classifica del possesso palla medio (44,17%), e per questo motivo non può prescindere dallo sfruttare al meglio la verticalità.
Partita sicuramente ostica per il Nizza, con i padroni di casa che quest’anno hanno perso soltanto una volta fra le mura amiche. Farioli, per sopperire alla assenza pesante di Ndayishimiye, sceglie di arretrare la posizione di Thuram.
La partita è fin da subito molto bloccata, sintomatico di come sia estremamente complicato affrontare il Montpellier soprattutto quando gioca in casa. Il primo tiro verso la porta è proprio de “Le Petit Chelil” che ci provano dalla distanza (15′) con Ferri. Tiro di controbalzo che però finisce alto sopra la traversa.
Risponde il Nizza (24′) con un uno-due Moffi-Bard. Il laterale francese non riesce a trovare il terzo uomo in area, poiché il suo cross in mezzo a cercare Boudaoui viene allontanato dalla retroguardia dei padroni di casa.
Il fatto che il Montpellier proponga un calcio estremamente verticale lo si può evincere anche dagli interpreti che schiera. A partire dal giocatore più veloce del campionato, Al-Taamari, passando per il già citato Adams. Quest’ultimo è un elemento più fisico che non tecnico e preferisce giocare negli spazi larghi.
Nella prima mezz’ora il Montpellier non era mai riuscito a isolarlo nell’uno contro uno con Todibo. Alla prima occasione, però, il nigeriano (32′) lascia lì l’ex-difensore del Barcellona con un doppio passo ubriacante ed esplode un sinistro (teoricamente il suo) piede debole dinamitardo sul secondo palo.
Solo il palo salva Bulka dalla prospettiva di veder terminare l’imbattibilità della propria porta. Oltre a salvaguardare il dato che vuole il Nizza mai sotto nel punteggio in questo avvio di stagione. La replica dei nizzardi è affidata a Boga (34′) che, per la prima volta in questa prima frazione, riesce a liberarsi dalla marcatura a uomo asfissiante di Sacko. L’ivoriano va sul fondo e serve un bel pallone dentro per Bounanani, il cui tentativo finisce però fuori di un niente.
Montpellier vs Nizza: secondo tempo
Farioli, per sopperire all’assenza di Ndayishimiye, in fase di costruzione porta Rosario molto dentro il campo. L’ex-PSV quasi si affianca a Thuram in mediana, lasciando a Bard (a sinistra) e a Bouanani (a destra) il compito di garantire ampiezza alla manovra. Il Nizza è padrone del campo, ma nella prima fase non riesce a creare particolari pericoli alla porta difesa da Lecomte.
Nonostante questa accortezza tattica, però, il Nizza non riesce a venire a capo della intricata matassa che è questa partita. Der Zakarian ha messo in campo molto bene la sua squadra e il Nizza arriva al tiro con fatica. Thuram prova a scuotere i suoi (53′) ma la sua conclusione, su servizio di Bouanani, è alta.
Il Montpellier non si fa vedere molto in avanti nel secondo tempo, ma in due minuti ha due volte la palla per vincere il match. Prima con un palo (il secondo della sua partita) di Adams. Un colpo di testa (59′) su uno spiovente da destra di Sacko. Tuttavia, il nigeriano era in fuorigioco e il gol sarebbe stato annullato con l’ausilio del VAR. Poi con Al-Taamari, che (59′) solo davanti a Bulka tenta un improbabile dribbling e si fa soffiare il pallone dal portiere.
Il Nizza prova a scuotersi nel finale. Ci prova soprattutto il neo-entrato Laborde che manda al lato di pochissimo (71′) un bel tiro da fuori area. L’ex di turno avrà poi un’ottima occasione (90′) prima del recupero. Seppur defilato, l’invito di Sanson era sufficientemente invitante per esigere una conclusione migliore. Il forcing finale degli ospiti non porta a nulla, se non a un a corner di Sanson su cui Guessand (92′) stacca altissimo ma senza trovare lo specchio.
Conclusioni
Che sarebbe stata una partita difficile lo si sapeva. Che il Nizza non avrebbe potuto vincerle tutte, pure. Ma lo straordinario lavoro che sta facendo Farioli sulla Costa Azzurra rimane. Con il clean sheet di oggi, il nono in dodici partite, sale a 633 minuti la striscia di imbattibilità di Bulka.
L’ultimo gol subito dai nizzardi è stato all’87esimo minuto della partita vinca al Parco dei Principi al cospetto dei Campioni di Francia. Gol segnato, manco a dirlo, da quello che in questo momento è il miglior giocatore del mondo.
E’ comunque troppo presto per intonare il de profundis alla squadra allenata da Farioli. In primis perché, ovviamente, la Ligue 1 è ancora lunga. In secundis perché il club della capitale dovrà recarsi sul campo della quarta in classifica.
Il Reims del bravissimo Will Still ormai non può più essere considerata solo come una rivelazione. Il girone di ritorno dello scorso campionato poteva forse essere considerata un’eccezione. Se arriva però la conferma di questo avvio di stagione, dove la sua squadra è in zona Champions League e a sei punti dalla vetta con una gara in meno, allora la cosa assume i contorni della certezza.
Sono certo che nessuno a Reims faccia questi calcoli, tantomeno Still. Il mio è soltanto un plauso doveroso allo straordinario lavoro di un altro tecnico giovane ed estremamente preparato. Con la speranza che domani possa strappare un sorriso alla gente della Costa Azzurra. La trasferta di Reims è sempre insidiosa e questo PSG è tutt’altro che imbattibile. Chiedere al Milan per conferma.
Saudi Pro League
Al-Nassr, Pioli sa solo vincere: 6° vittoria su 6 partite
Al-Nassr, Pioli conquista la 6° vittoria consecutiva da quando allena il club saudito. Un rigore al 97° di Cristiano Ronaldo decide il match contro l’Al-Shabab: finale al cardiopalma e numeri da capogiro per l’Al Nassr.
Stefano Pioli continua a stupire con l’Al-Nassr. Da quando è arrivato sulla panchina della squadra saudita, il tecnico italiano ha ottenuto risultati straordinari. Sono sei le vittorie ottenute finora, l’ultima è arrivata ieri sera contro l’Al-Shabab nella settima giornata della Saudi Pro League. Un successo che certifica l’eccellente lavoro di Pioli e la sua capacità di imprimere una svolta decisiva alla squadra.
Pioli, la vittoria più sofferta
Il match contro l’Al-Shabab è stato una battaglia emozionante fino all’ultimo secondo. Dopo un primo tempo equilibrato, l’Al-Nassr ha trovato il vantaggio grazie a un colpo di testa dell’ex difensore del Manchester City, Laporte. Ma l’Al-Shabab non si è arreso e ha agguantato il pareggio nel finale, riportando la tensione alle stelle.
Il momento decisivo è arrivato al 97°, quando Cristiano Ronaldo ha trasformato un rigore assegnato per un fallo in area. Nonostante un ulteriore brivido finale, quando Hamdallah ha fallito un altro rigore al 103°, l’Al-Nassr è riuscito a portare a casa i tre punti.
Con questa vittoria, la squadra di Pioli raggiunge quota 17 punti in classifica, mantenendo però 4 lunghezze di distanza dai rivali cittadini dell’Al Hilal, che restano al comando. Tuttavia, i numeri sono tutti dalla parte di Pioli: il suo Al-Nassr non ha conosciuto altro che vittorie da quando l’allenatore italiano ha preso le redini del club.
Il lavoro del tecnico emiliano si sta dimostrando decisivo per il salto di qualità della squadra, che sotto la sua guida appare più solida e competitiva che mai. La striscia di successi conferma come Pioli sia riuscito a migliorare l’organizzazione tattica e l’intesa tra i giocatori, sfruttando al massimo il potenziale di una rosa già ricca di talenti.
Con Cristiano Ronaldo in forma straordinaria e un gruppo che sembra seguire alla perfezione le direttive del tecnico, l’Al-Nassr si candida sempre di più come una delle protagoniste di questa Saudi Pro League. E se il buongiorno si vede dal mattino, il futuro di Pioli in Arabia Saudita potrebbe riservare ancora tante soddisfazioni.
Premier League
Liverpool-Chelsea: probabili formazioni e dove vederla
Liverpool-Chelsea è uno dei match validi per l’8° giornata di Premier League. Il calcio d’inizio è previsto domenica 29 ottobre alle ore 17:30, presso lo stadio Anfield di Liverpool.
Il Liverpool sta attraversando un inizio di stagione straordinario, con sei vittorie in campionato, due successi in Champions League e una vittoria anche in EFL Cup. Finora, i Reds hanno mantenuto un rendimento impeccabile, con una sola eccezione: la sconfitta per 0-1 subita in casa contro il Nottingham Forest in Premier League. Nonostante quel passo falso, il Liverpool è attualmente in testa alla classifica, con un punto di vantaggio su Manchester City e Arsenal. Una vittoria nella prossima partita consoliderebbe il loro primo posto, garantendo anche una spinta di fiducia in vista della cruciale sfida di Champions League di mercoledì contro il Lipsia.
Il Chelsea si sta distinguendo per il suo ottimo rendimento in trasferta, dove in campionato ha sempre vinto finora. Tuttavia, qualche rimpianto rimane per i punti persi in casa, come nel pareggio contro il Crystal Palace e quello nell’ultimo turno contro il Nottingham Forest. La squadra guidata da Maresca sta dimostrando grande solidità in questo inizio di stagione, e una vittoria nel prossimo confronto contro il Liverpool sarebbe fondamentale. Con il Chelsea attualmente a quota 14 punti e il Liverpool a 18, una vittoria permetterebbe ai Blues di avvicinarsi pericolosamente ai rivali e lanciare un messaggio chiaro alle altre squadre; ovvero che il club londinese può essere un serio contendente per la vittoria del titolo.
Qui Liverpool
I Reds di Slot non vogliono sbagliare e scenderanno in campo con la migliore formazione. Il modulo sarà il 4-2-3-1, con Kelleher a difesa dei pali, costretto a sostituire Allison ancora infortunato, e la difesa a 4 davanti sarà composta da Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk e Tsimikas. In mediana ci saranno Jones e Gravenberch. L’attacco invece vedrà Luis Diaz, Szoboszlai e Salah che giocheranno dietro la punta Diogo Jota.
Qui Chelsea
La squadra di Maresca risponderà col medesimo modulo. In porta ci sarà Sanchez, e avanti a lui Malo Gusto, Adarabioyo, Colwill e Renato Veiga. In mezzo partiranno titolari Caicedo ed Enzo Fernandez e avanti a loro l’attacco composto da Madueke e Sancho sulle fasce, e a in mezzo a loro ci sarà Palmer. Infine Jackson, che giocherà come punta più avanzata.
Probabili formazioni Liverpool-Chelsea
Liverpool (4-2-3-1): Kelleher; Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Tsimikas; Jones, Gravenberch; Luis Diaz, Szoboszlai, Salah; Diogo Jota. All. Slot
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Malo Gusto, Adarabioyo, Colwill, Renato Veiga; Caicedo, Enzo Fernandez; Madueke, Palmer, Sancho; Jackson. All. Maresca
Dove vedere Liverpool-Chelsea
Il big match Liverpool-Chelsea, in programma domani alle 17.30, sarà disponibile in esclusiva su Sky Sport. In streaming la gara di Premier League sarà visibile su SkyGo e NOW.
Ligue 1
Marsiglia, De Zerbi: “Rabiot domenica partirà titolare”.
De Zerbi si è espresso su Rabiot in conferenza stampa prima della partita contro il Montpellier: “Sta bene. È un giocatore che può fare la differenza”.
L’allenatore del Marsiglia Roberto De Zerbi ha aperto la conferenza stampa prima della sfida di domenica contro il Montpellier, mandando un pensiero ai 3 giovani tifosi del Foggia scomparsi.
Un gesto fatto col cuore per lui che ha allenato la squadra rossonera: “Voglio rivolgere un pensiero a tre tifosi del Foggia, la mia ex società, morti in un incidente stradale mentre tornavano da una trasferta. Ragazzi giovani perché avevano 13, 17 e 21 anni. Sono rimasto molto colpito e penso al mio ex club e alle famiglie o ai cari di questi tifosi”.
Marsiglia, De Zerbi su Rabiot
Dopo questa emozionante parentesi iniziale, il tecnico ha iniziato a rispondere sulle condizioni di Rabiot, che al momento è stato utilizzato con il contagocce. Una condizione da recuperare è la prima causa delle sue poche presenze fino ad ora. Adesso il giocatore è in salute e domenica partirà titolare, come dichiarato dallo stesso De Zerbi: “Sta bene e domenica partirà titolare. Volevamo fargli recuperare una buona condizione fisica, sono molto contento di lui”.
Inoltre, il mister fa i complimenti al centrocampista ex Juventus per come si è approcciato alla squadra e a questa nuova dimensione, facendo una breve analisi tattica su come inserirlo al meglio nell’attuale formazione: “È un ragazzo umile e disponibile, voleva venire qui ed è un giocatore che può fare la differenza. È un giocatore di ottimo livello, sono orgoglioso di averlo qui. È un centrocampista che sa inserirsi tra le linee e che si trova spesso al tiro. Cercheremo di rispettare le sue qualità”.
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