Esteri
La Nazionale brasiliana ha un nuovo presidente ad interim
La Nazionale brasiliana cambia timone: da Tite a un nuovo presidente ad interim, nominato proprio ieri. Un tecnico che ha già guidato la Nazionale giovanile.
A seguito del vertice con il presidente della Cbf Ednaldo Rodrigues, è stato deciso il nome del nuovo ct del Brasile: è Ramon Menezes, che è stato nominato ct a interim.
Le parole di Rodrigues sul neo-allenatore non lasciano adito a dubbi sulla sua stima: “Ramon Menezes merita una considerazione speciale. È un allenatore con un grande potenziale.
Vogliamo sempre più persone con idee nuove e audaci nelle Nazionali. Ha lavorato con eccellenti risultati ed è riuscito a far giocare la squadra in modo moderno, in linea con le caratteristiche del nostro calcio“.
Il nuovo allenatore a interim ha collezionato 17 partite alla guida della Under 20 verdeoro, conquistando 11 vittorie, ottenendo quattro pareggi e subendo solo due sconfitte.
Il primo impegno ufficiale di Menezes sarà la partita amichevole contro il Marocco, che si terrà il prossimo 25 marzo.
Il nuovo tecnico non è un novellino: ha già lavorato come ct della Nazionale verdeoro Under 20 e l’ha condotta a una vittoria importante.
Il Brasile resta, comunque, in cerca di una figura che possa fungere da allenatore per il lungo periodo: tra i nomi più caldi, c’è quello dell’italiano Carlo Ancelotti.
Ligue 1
PSG, Luis Enrique esclude di nuovo Kolo Muani
Il tecnico del PSG Luis Enrique non fa sconti a nessuno. Kolo Muani è stato escluso dalle convocazioni per il match contro il Monaco. Torna invece Skriniar.
Il tecnico del PSG Luis Enrique ha deciso di non convocare di nuovo Kolo Muani contro il Monaco. E’ la seconda mancata convocazione consecutiva, dopo quella con il Lione domenica scorsa. Torna invece tra i convocati Skriniar.
PSG, Luis Enrique esclude di nuovo Kolo Muani tra i convocati
Il tecnico spagnolo non fa sconti a nessuno. Dopo aver diramato le convocazioni per il match contro il Monaco, ci sono delle sorprese. Tra gli esclusi, figura Kolo Muani, la seconda esclusione dopo quella contro il Lione domenica. Torna invece Skriniar.
Di seguito, i convocati di Luis Enrique per il match contro il Monaco come reso noto dal club parigino:
Portieri: Donnarumma, Safonov, Tenas
Difensori: Hakimi, Marquinhos, L. Hernandez, Beraldo, Skriniar, Zague, Pacho
Centrocampisti: F. Ruiz, Mayulu, Vitinha, Zaire-Emery, Neves
Attaccanti: G. Ramos, O. Dembélé, Asensio, D. Doué, Lee, Barcola.
Premier League
Manchester United, Rashford: “Sono pronto per una nuova sfida. Nessun rancore…”
L’attaccante inglese di proprietà del Manchester United, Marcus Rashford, ha parlato della sua situazione e aprendo a un possibile addio.
Marcus Rashford ha passato una vita intera con la maglietta rossa del Manchester United, ora però il calciatore inglese sembra essere pronto a lasciare casa, e così anche l’Inghilterra.
Manchester United, le parole di Amorim
A fare scalpore sono state le esclusioni di Rashford e Garnacho per il derby (poi vinto dai Red Devils) contr0 i rivali del Manchester City.
Il neo tecnico, Ruben Amorim, ha poi spiegato così la sua decisione: “Ho informato Garnacho e Rashford su WhatsApp. C’è una comunicazione dopo l’ultimo allenamento, come succede sempre. Loro stanno bene, stamattina si sono allenati bene e io ero lì. È semplicemente una valutazione, lo sanno; è solo una semplice scelta. Io faccio attenzione a tutto: al modo in cui mangi, al modo in cui ti vesti per andare a una partita. Faccio la mia valutazione e poi decido”.
La risposta di Rashford
L’inglese ha potuto controbattere alle parole del suo allenatore in occasione di un bellissimo gesto. L’attaccante infatti ha portato dei regali di Natale ai piccoli alunni della sua scuola dell’infanzia.
Queste le sue parole: “Penso di essere pronto per una nuova sfida, ma non c’è nessun rancore. Non riceverete mai commenti negativi da parte mia sul club. Sono fatto così come persona. Se so che una situazione è già brutta di per sé, di certo non la peggiorerò. Ho visto come altri calciatori se ne sono andati in passato e non voglio fare come loro.
Quando me ne andrò, lo annuncerò con parole mie. È scoraggiante essere esclusi da un derby, ma è successo e il Man United ha vinto: andiamo avanti. Finora ho giocato 9 anni in Premier League e questo mi ha insegnato molto: sono cresciuto come calciatore e come persona. Non ho rimpianti. Cerco solo di mantenere un buon equilibrio. Ho realizzato alcuni miei sogni fin qui, ma non tutti”.
La situazione sul mercato
In questo momento Marcus Rashford sembra essere più che mai lontano dal Man United, molte squadre sono interessate a lui, in primis il Paris Saint-Germain, che è alla ricerca di una prima punta dopo aver messo sul mercato Randal Kolo-Muani.
Amorim, però, non sembra essere dello stesso avviso. Queste le sue parole sulla situazione: “Marcus dice di essere pronto ad una nuova sfida? Ha ragione. Questa è una nuova sfida, siamo in difficoltà. E’ la sfida più grande di tutte e spero che i miei giocatori siano pronti. Siamo più forti con Rashford, io voglio solo aiutarlo a tornare ai suoi livelli. Se lui e Garnacho si alleneranno bene, faremo delle scelte. Mi aspetto il meglio da tutti ogni giorno”.
Premier League
Mudryk shock: positivo al meldonium
Nella giornata di ieri, Mykhailo Mudryk è risultato positivo al Meldonium: una medicina in origine destinata ai “super soldati” sovietici.
L’ala ucraina, approdata a Londra nel 2023, è risultata positiva ad un test antidoping risalente allo scorso gennaio. Nelle urine del giocatore è stato trovata una sostanza illegale che prende il nome di meldonium, commercializzata sotto il marchio Mildronate e creata dallo scienziato Ivan Kalvins.
In origine la sostanza fu destinata ai super soldati dell’ex-Unione Sovietica, poiché in grado, a detta di Kalvins, di “proteggere i soldati da eventuali danni causati da mancanza di ossigeno.”
“Se i soldati devono operare in montagna, manca l’ossigeno. Il modo per proteggersi dai danni è usare Mildronate”
Successivamente l’uso del medicinale si è allargato fino a raggiungere i confini sportivi, poichè utile ad accorciare i tempi di recupero grazie ad un aumento del flusso sanguigno.
L’ uso di questo medicinale, commercializzato solamente nei paesi baltici e in Russia, già nel 2016 aveva fatto parlare di sé, dato che costò a Maria Sharapova, star assoluta del tennis e di origine russa, 2 anni di squalifica proprio per essere stata testata positiva alla sostanza.
La risposta di Mudryk
Non si è fatta attendere troppo la risposta del giocatore, che ha affidato ad Instagram le sue prime dichiarazioni.
“Per me è stato uno shock totale, perché non ho mai usato consapevolmente sostanze vietate o infranto alcuna regola” – continua – ” Sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come ciò sia potuto accadere”.
Il giocatore, che già non stava rendendo al meglio, ha dato seguito alle non proprio brillanti prestazioni del suo primo anno in Inghilterra. Dovrà far fronte adesso ad una nuova e difficile sfida, anche se questa volta lontano dal campo. Considerando anche che questa sostanza potrebbe costargli fino a 4 anni di stop.
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