Fagioli e Tonali non sono gli unici a soffrire di una dipendenza da gioco. Recentemente, anche Mohamed Salah ha ammesso una dipendenza: ecco di cosa si tratta.
Su Sky Sports, l’attaccante egiziano del Liverpool Mohamed Salah ha ammesso di soffrire di una dipendenza. Una dipendenza che, però, non avrebbe alcun impatto sulle sue performance sul campo.
A differenza di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, la “dipendenza” che affliggerebbe Salah è legata ad un altro sport che con il pallone non ha nulla a che fare.
Nella fattispecie, il gioco degli scacchi. Salah ha ammesso: “Gioco letteralmente a scacchi ogni giorno, sono dipendente.
Non uso il mio nome, ma come nome utente inserisco il mio nome seguito da alcuni numeri.Mi chiedono se sono Mohamed Salah e rispondo di sì, ma non mi credono. ‘Stai mentendo’, mi dicono. Alla fine finisco per dir loro Va bene, sto mentendo”.
Se con il pallone è forte, lo è altrettanto con le pedine da gioco. Anche se ammette: “Non sono così bravo come Magnus Carlsen, ma sono bravo. Nessuno ha possibilità contro di lui, ma spero che possiamo giocare un giorno”.
Aggiornato al 29/11/2023 10:46
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