Premier League
Al Manchester United “non c’è spazio per il razzismo”: la campagna
Manchester United, annunciata una delle due icone del club che rappresenta e sostiene la campagna anti-razzismo No Room For Racism. Scopriamo insieme chi è.
In Premier League e, più in generale, in Inghilterra si prende sul serio il problema del razzismo. Anche in ambito calcistico. Per questo, grandi club della massima serie del cammpionato inglese come il Manchester United aderiscono alla campagna No Room For Racism.
Proprio questo pomeriggio i Red Devils hanno annunciato chi è il loro testimonial per la campagna che promuove un calcio inclusivo e aperto a persone di qualsiasi etnia e provenienza.
Si tratta dell’allenatore della Manchester United Acaademy Imran Hamid, che si occupa di formare i giovanissimi talenti del club (Under 9 e Under 12, ndr).
We proudly endorse the @PremierLeague‘s #NoRoomForRacism campaign ❤️
United’s U9s coach, Imran Hamid, is our nominated icon as a shining light within the #MUAcademy 🌟#MUFC pic.twitter.com/NsnUXrOwx9
— Manchester United (@ManUtd) October 18, 2024
Non solo Manchester United: le altre “icone” della campagna in Premier League
Non sono solo i Red Devils ad avere aderito alla campagna anti-razzismo. Tra gli altri, c’è anche l’ex attaccante del Newcastle Shola Ameobi. Forte di 294 presenze in Premier League, è stato scelto per il suo prezioso contribuito alla causa sia dentro che fuori dal campo da gioco.
Oggi Amoebi a parte del Premier League Black Participants’ Advisory Group gruppo che fin dal 2021 si propone di creare maggiori opportunità di accesso e carriera calcistica alle minoranze etniche, contrastando ogni forma di pregiudizio razziale.
Queste le sue dichiarazioni sul suo ruolo di icona: “Ho visto il potere dello sport a tutti i livelli nell’unire le persone e superare le barriere. Programmi come No Room For Racism sono fondamentali per garantire la diversità in tutte le aree del gioco, oltre a continuare la lotta contro la discriminazione.
Di seguito tutte le icone, e testimonial, della campagna No Room For Racism della Premier League:
Arsenal – Kieron Lewis, allenatore U12
Aston Villa – Kamsi Nwachukwu, giocatore dell’Accademia U13
Bournemouth – Vaishnav Sinha, analista dei dati sui biglietti
Brentford – Karleigh Osborne, capo allenatore e responsabile tecnico per Brentford Women
Brighton & Hove Albion – Dave Busby, ex giocatore
Chelsea – Victor Odeyemi, responsabile senior dell’educazione scolastica
Crystal Palace – Mark Bright, ambasciatore del club e manager dei prestiti dell’Accademia & ex giocatore
Everton – James Vaughan, responsabile del reclutamento dell’Accademia e percorsi di sviluppo dei giocatori & ex giocatore
Fulham – Alexander Iwobi, giocatore
Ipswich Town – Ali Al-Hamadi, giocatore
Leicester City – Rukhsana Hussain, coordinatrice del progetto Active Women
Liverpool – Carvell Cushion, coordinatore amministrativo della LFC Foundation
Manchester City – Sevvy Aslam, responsabile delle relazioni con i genitori e del reclutamento inclusivo
Manchester United – Imran Hamid, allenatore U9 e U12 dell’Accademia
Newcastle United – Shola Ameobi, coordinatore dei prestiti, trustee della Foundation & ex giocatore
Nottingham Forest – Jason Lee, trustee del consiglio della Nottingham Forest Community Trust & ex giocatore
Southampton – Shiraz Zawahir, responsabile del progetto SO14 Active presso la Saints Foundation
Tottenham Hotspur – Belvin Lewis, allenatore di salute fisica
West Ham United – Kalam Mooniaruk, responsabile dello sviluppo giocatori e coaching
Wolverhampton Wanderers – Melissa Forde, capo chef della performance
Premier League
Manchester United-Brentford, le probabili formazioni e dove vederla
Manchester United-Brentford è uno dei match validi per l’ottava giornata di Premier League ed è in programma sabato 19 ottobre, alle 16:00 ad Old Trafford.
Il match Manchester United-Brentford mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione abbastanza simile di classifica e che vogliono provare ad uscire da questa situazione complicata. I Red Devils di ten Hag cercheranno di fare risultato e di tornare alla vittoria, che manca da 3 partite.
Manchester United
In vista del match contro il Brentford, mister ten Hag metterà in campo un 4-2-3-1 con Onana tra i pali e il quartetto difensivo formato da Dalot, De Ligt, L.Martinez e Lindelof: visti gli infortuni di Malacia e Mazraoui. In mezzo al campo spazio alla coppia formata da Casemiro ed Eriksen, mentre sulla trequarti, alle spalle di Zirkzee, agirà il terzetto formato da Rashford, Bruno Fernades e Garnacho.
Brentford
In vista del match contro il Manchester United, mister Frank schiererà un 4-3-3 con Flekken tra i pali e il quartetto difensivo formato da Van De Berg, Collins, Pinnock e Ajer. A centrocampo spazio al terzetto formato da Norgaard, Janlet e Damsgard, mentre in attacco ci sarà il tridente formato da Lewis-Potter, Mbeumo e Schade: vista l’assenza per infortunio di Wissa.
Le probabili formazioni di Manchester United-Brentford
Manchester United (4-2-3-1): Onana,Dalot, De Ligt, L.Martinez, Lindelof, Casemiro, Eriksen, Rashford, Bruno Fernandes, Garnacho, Zirkzee
Brentford(4-3-3): Flekken, Van De Berg, Collins, Pinnock, Ajer, Norgaard, Janlet, Damsgard, Lewis-Potter, Mbeumo, Schade.
Dove vedere Manchester United-Brentford
Il match Manchester United-Brentford, in programma sabato 19 ottobre alle 16:00, sarà visibile in esclusiva su Sky.
Premier League
Tottenham, Postecoglou: “Non sai mai come si rientra dopo la sosta. La sconfitta di Brighton…”
Il tecnico del Tottenham Ange Postecoglou ha parlato ai microfoni di Optus Sport in vista del rientro dopo la sosta nazionali.
Di seguito le sue parole.
Postecoglou puntualizza
“Non sai mai se la pausa internazionale possa influenzare la squadra in modo positivo o negativo. Forse per i giocatori è stata positiva, ma a me non piace lasciare le cose in sospeso dopo una sconfitta.
Per quanto riguarda la sosta e le critiche ricevuto il tecnico del Tottenham ha detto: “C’è una tendenza a sovra-analizzare le cose. Non è stata una buona prestazione. Il primo tempo è stato incredibile, ma non mi è piaciuto il secondo tempo e come ci siamo presentati. Non è stata la sconfitta, ma il modo in cui abbiamo giocato che non mi ha fatto stare bene. Ci penso da dieci giorni, sono pronto a esplodere non appena tornano in campo e quella sarà la mia terapia.”
Premier League
Manchester City, dall’Inghilterra: il sostituto se Guardiola non rinnova
Il Manchester City ha proposto il rinnovo a Pep Guardiola, ma ha comunque cominciato a guardarsi attorno alla ricerca del potenziale sostituto.
Come rivelato a Fabio Fazio a “Che tempo che fa“, Pep Guardiola non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro. Fra le tante opzioni sul tavolo anche il rinnovo di contratto proposto dal Manchester City.
Manchester City, il nome per il dopo-Guardiola
Per questa ragione i Citizens si stanno guardando intorno, alla ricerca del potenziale sostituto. Il favorito della dirigenza degli Sky Blues, stando a quanto riporta l’edizione odierna del Mirror, sarebbe Ruben Amorim.
Attuale tecnico dello Sporting Lisbona e precedentemente accostato anche ad altre squadre inglesi, fra cui Chelsea, Liverpool e West Ham. Il tecnico portoghese è molto apprezzato dal management inglese per le sue idee di gioco, considerate estremamente moderne, e viene considerato il successore ideale del catalano.
La candidatura di Amorim potrebbe essere ulteriormente sponsorizzata da Hugo Viana, che prenderà il posto di Txiki Begiristain (attuale direttore sportivo del City) a partire dal 2025. Il link fra i due è immediato, dato che Hugo Viana è il direttore sportivo proprio dello Sporting Lisbona dal Settembre del 2018.
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