Premier League
All Eyes On Me – il focus sul 10° turno di Premier League

Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della decima giornata del campionato più seguito al mondo.
Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
Decimo turno: Son ancora decisivo, dominio City nel derby. Crolla il Chelsea
CRYSTAL PALACE 1-2 TOTTENHAM (53′ (aut.) Ward, 66′ Son, 94′ Ayew)
“Son doing what Son does best”. Ottavo gol in campionato, il quinto nelle ultime cinque partite per il coreano che trascina un Tottenham meno brillante del solito sotto l’aspetto del ritmo ma comunque spietato sotto porta, al quarto successo esterno in campionato.
La vittoria a Selhurst Park in uno degli innumerevoli derby di Londra stagionali cementifica il primato solitario in classifica e consegna ulteriormente alla storia Postecoglu: mai un allenatore esordiente aveva messo a referto 26 punti dopo 10 giornate in Premier League.
Gli Spurs si accendono a tratti durante il match, dando l’impressione di poter accelerare e decelerare a proprio piacimento, correndo però il rischio di auto-anestetizzarsi e concedere qualche occasione in seguito a sporadiche disattenzioni. La prima frazione si chiude con la sensazione del “vorrei ma non voglio”, o perlomeno non ancora, per quanto concerne gli ospiti.
La scossa arriva al 53′ con la rapida combinazione tra Pedro Porro e Sarr che porta al tiro Maddison decisivamente deviato dal capitano delle Eagles Ward nella propria porta.
Il raddoppio che porta la firma di Son è un’azione capolavoro, frutto della collaborazione ancora di Sarr, autore di un panoramico cambio di gioco, Johnson, rientrato dopo un mese di stop settimana scorsa, e Maddison che si scambiano reciprocamente la palla prima di servire a porta sguarnita l’attaccante coreano.
Al Crystal Palace non basta la bella rete a tempo scaduto di Ayew per evitare la quinta sconfitta consecutiva contro il Tottenham e porre limite alla carestia di realizzazioni che attanaglia la squadra di Hodgson da inizio stagione. Il solo successo nelle ultime sei uscite di campionato è piuttosto indicativo sul momento di forma del team del sud di Londra.
MANCHESTER UNITED 0-3 MANCHESTER CITY (26′ (rig.), 49′ Haaland, 80′ Foden)
Il vichingo è ufficialmente tornato. Dopo quattro partite consecutive a secco il gigante norvegese ha risposto alla grande al mini periodo di crisi con cinque gol negli ultimi tre match disputati.
La doppietta messa a segno ieri ad Old Trafford ritocca in positivo le sue già strabilianti statistiche: 11 gol in 10 partite in questo campionato e 65 in 68 match complessivi con la maglia dei Citizens.
La gara nel complesso restituisce quello che ormai è divenuto un consueto verdetto: il City domina, gestisce e addormenta i ritmi, mentre lo United, ancora decimato dagli infortuni, resta per gran parte dei 90 minuti a guardare. Neanche la celebrazione del ricordo di Bobby Charlton è riuscita a ritemprare l’animo dell’undici di Ten Hag, caduto per la settima volta negli ultimi undici derby complessivi giocati al “Theatre Of Dreams” contro Guardiola.
A rendere ancor più rotondo il risultato ed evidente la differenza di valori in campo è Foden, che ristabilisce la “connection derby” proprio con Haaland nata nello storico 6-3 dell’ottobre 2022 con tripletta di entrambe.
I Guardiola boys tengono il passo delle dirette concorrenti e, sfruttando l’impegno casalingo con il Bournemouth di settimana prossima avrebbero la possibilità di proiettarsi al meglio alla doppia sfida di cartello con Chelsea e Liverpool che determinerà il valore del rendimento reso nel mese di novembre. I Red Devils, dopo il moto d’orgoglio in Champions che ha portato alla vittoria contro il Copenaghen con Onana protagonista in positivo, perdono per la quinta volta in campionato, la terza in casa, e restano ancorati all’ottavo posto, nella speranza di recuperare i molti elementi ai box.
ARSENAL 5-0 SHEFFIELD UNITED (28′, 50′ 58′ Nketiah, 88′ (rig.) Fabio Vieira, 96′ Tomiyasu)
C’è un unico mattatore nella gara dell’Emirates: Eddie Nketiah. Il 14 dell’Arsenal spazza via lo Sheffield United con una strabiliante tripletta, la sua prima in Premier League, la seconda con la maglia dei rossi di Londra se contiamo quella contro il Sunderland in Coppa di Lega del dicembre 2021.
Il 24enne inglese si porta così a quota cinque marcature in campionato e non fa rimpiangere l’ancora indisponibile Gabriel Jesus, uscito malconcio dalla vittoriosa uscita europea infrasettimanale di Siviglia.
In una gara senza storia trovano spazio e gloria anche le seconde linee mandate in campo da Arteta, su tutti Fabio Vieira a cui la rete mancava da ottobre 2022, e l’ex Bologna Tomiyasu, alla prima gioia in terra inglese. Da evidenziare anche le titolarità di Kiwior, altra vecchia conoscenza del calcio italiano, e Smith Rowe, atte a concedere un meritato riposo a Gabriel e capitan Odegaard.
L’Arsenal tiene, dunque, il passo del Tottenham e si riconferma al secondo posto proiettandosi con il morale giusto alla probante doppia trasferta, in ordine contro West Ham e Newcastle, di Coppa di Lega e campionato. Lo Sheffield, al sesto ko consecutivo, rimane invece ancorato all’ultimo posto in classifica con un misero punto raccolto in dieci uscite e la peggior difesa del torneo con 29 reti concesse.
LIVERPOOL 3-0 NOTTINGHAM FOREST (31′ D.Jota, 35′ Nunez, 77′ Salah)
Il Liverpool fa cinque su cinque ad Anfield, otto su otto se contiamo le coppe, e supera agevolmente un Nottingham in grado di resistere al forcing avversario soltanto per la prima mezz’ora di gioco.
La rete che sblocca la gara infatti arriva al 31′ e porta la firma di Diogo Jota, abile nel raccogliere e spingere in porta la corta respinta di Turner sulla conclusione di Nunez. Il portoghese dedica la sua esultanza a Luis Diaz, non disponibile per il match a causa del deprecabile rapimento dei suoi genitori in Colombia.
Ad incrementare il vantaggio ci pensano gli altri 2/3 dell’attacco Nunez e Salah. L’uruguaiano, al quarto acuto nelle ultime cinque uscite tra club e nazionale, corregge in porta il notevole spunto esterno di Szoboszlai, mentre l’egiziano, sesta marcatura nelle ultime quattro complessive, deposita nella rete avversaria il tracciante disegnato sempre dal numero 8 reds, con la complicità dell’uscita scriteriata di Turner.
Quarto successo negli ultimi cinque match per l’undici di Klopp che restano in scia delle prime tre. Il Forest cade dopo tre pareggi di fila e viene agganciato dall’Everton al quindicesimo posto.
ASTON VILLA 3-1 LUTON (17′ McGinn, 49′ Diaby, 62′ (aut.) Lockyer, 83′ (aut.) E.Martinez)
Continua a vincere e convincere l’Aston Villa che dopo i quattro gol rifilati all’AZ in Conference League ne mette a referto altri tre nella gara interna contro il Luton.
Capitan McGinn e Diaby firmano la dodicesima vittoria consecutiva al Villa Park in Premier League permettendo alla squadra di scavare un importante solco tra il quinto ed il sesto posto e restare aggrappata al gruppone di testa. Il 3-1 finale è figlio anche di due autogol, una per parte, di Lockyer, provocata sempre dell’incontenibile Diaby, e del “Dibu” Martinez, sorpreso dal goffo colpo di testa all’indietro di Konsa.
I Villans si confermano dunque tra gli attacchi più prolifici del campionato (primo posto a pari merito con il Newcastle) e d’Europa, considerati i 34 gol siglati in 14 partite disputate. Dopo la clamorosa rimonta al City Ground contro il Nottingham torna alla sconfitta il Luton, retrocesso al terzultimo posto dopo il successo del Bournemouth ai danni del Burnley.
WOLVERHAMPTON 2-2 NEWCASTLE (22′ Wilson, 36′ Lemina, 49’pt (rig.) Wilson, 71′ Hee-Chan)
I Wolves danno continuità al loro ottimo periodo di forma e ottengono il quinto risultato utile consecutivo in campionato bloccando sul pari anche un Newcastle proveniente da sei successi nelle ultime nove uscite in tutte le competizioni.
I Magpies, chiamati a gestire la lunga squalifica Tonali, l’assenza prolungata di Botman e l’ennesimo stop fisico di Isak uscito anzitempo nella sconfitta interna con il Borussia Dortmund in Champions, affidano le loro velleità realizzative al bomber di riserva più prolifico d’Europa: Callum Wilson. Il 9 bianconero non delude neanche stavolta mettendo a segno una doppietta, scaturita da una bella girata ed un calcio di rigore, che lo porta a -1 da Son nella classifica marcatori.
Il doppio graffio del centravanti originario di Coventry però non basta: i lupi d’oltremanica risalgono la corrente per ben due volte, prima con l’ex Juve Lemina a cui il gol mancava dal 27 ottobre 2022 quando vestiva la maglia del Nizza e successivamente ancora con la prodezza di Hwang Hee-Chan, alla quinta rete nelle ultime sette uscite complessive.
Rallenta, dunque, la propria rincorsa all’Europa il Newcastle di Howe, chiamato ad affrontare Manchester United e Arsenal nei prossimi impegni di coppa e campionato, mentre l’undici di O’Neil continua a mettere fieno in cascina per la salvezza.
BRIGHTON 1-1 FULHAM (26′ Ferguson, 65′ J.Palhinha)
Non riesce a superare l’ostacolo Fulham il Brighton di De Zerbi, che di vittorie ne conta solamente due nelle ultime nove gare tra campionato e coppa. Il successo interno in Europa League ai danni dell’Ajax firmato Joao Pedro – Ansu Fati sembrava aver restituito ai Seagulls ciò che calendario ed infortuni aveva tolto loro, ma l’imprecisione ed un coriaceo avversario come l’undici di Marco Silva hanno messo nuovamente i bastoni tra le ruote ai padroni di casa.
Rimasto senza terzini sinistri di ruolo viste le defezioni di Estupinan, Lamptey e March, seppur adattato, De Zerbi si affida ad un innovativo 3-4-2-1 con tre centrali di ruolo. L’unica punta è Evan Ferguson che sblocca la gara al 26′ con un piazzato mancino dal limite dell’area che gli vale il ritorno al gol dopo la tripletta siglata contro il Newcastle dello scorso 2 settembre.
Dopo il vantaggio i beniamini di casa creano ma non concretizzano, prima con la traversa su punizione diretta di Dunk e successivamente con la conclusione centrale di Adingra da posizione favorevole, e i Cottegers approfittano di un errore in uscita palla per mettere a referto la rete del definitivo pareggio con Joao Palhinha che batte Steele con un destro preciso sotto la traversa.
La spartizione del punto a testa che non permette al Brighton di superare il Newcastle in classifica viene assicurata dal salvataggio sulla linea di Robinson sul colpo di testa di Webster nel recupero.
WEST HAM 0-1 EVERTON (51′ Calvert-Lewin)
Momento no per il West Ham che incassa il terzo ko di fila dopo il 4-1 al Villa Park della scorsa settimana e il 2-1 subìto per mano dell’Olympiacos in Europa League.
La squadra di Moyes paga a caro prezzo le fatiche europee, tanto da riuscire a calciare solamente due volte verso la porta di Pickford nel forcing finale con Kudus e Bowen. L’Everton fornisce una prestazione ordinata, caratterizzata da reparti ben saldati tra loro e dallo splendido gol che decide la gara di un ritrovato Calvert-Lewin, protagonista in tre dei cinque successi ottenuti fin qui dai Toffees in stagione, di cui quattro fuori casa.
L’undici di Dyche ottiene così la terza vittoria nelle ultime cinque complessive e mette la testa fuori dalla zona retrocessione allungando a +5 sulla terzultima posizione. Gli Hammers restano invece inchiodati al nono posto a quota 14 punti.
CHELSEA 0-2 BRENTFORD (58′ Pinnock, 96′ Mbeumo)
Dopo tre successi ed un pareggio nelle ultime quattro uscite tra campionato e coppa il Chelsea ripiomba nel baratro della sconfitta. Le nove reti messe a segno proprio nei quattro match precedenti a questo scontro sembravano equivalere ad un segnale di rinascita, prontamente stroncato da Mbeumo e soci.
Orfano di Enzo Fernandez e di un rinato Mudryk, Pochettino si affida al rientrante Jackson, con conseguente arretramento di Gallagher, e Madueke dall’inizio. Proprio l’inglese ex PSV risulta essere il più pericoloso con un incrocio dei pali colpito a metà primo tempo, ma con il passare dei minuti il possesso dei Blues si fa sempre più sterile e prevedibile, ed il reparto arretrato sembra non riuscire a leggere gli inserimenti offensivi avversari con le giuste tempistiche.
Il vantaggio del Brentford arriva al 58′ con il centrale di difesa Pinnock, alla prima gioia stagionale dopo le tre dello scorso anno, che di testa prende il tempo a Disasi sullo spiovente disegnato da Mbeumo dopo uno scambio ravvicinato con Jensen.
Il conseguente forcing di reazione, a tratti scriteriato, dei padroni di casa non crea particolari apprensioni a Flekken, e all’ultimo istante di gara arriva il raddoppio proprio di Mbeumo che infila la porta lasciata sguarnita da Sanchez, sganciatosi in area avversaria per un corner a favore. Sesto acuto del 19 delle Bees in questa Premier, il secondo di fila.
I ragazzi di Frank bissano, dunque, la vittoria con il Burnley di settimana scorsa e mettono a referto la terza vittoria consecutiva a Stamford Bridge (0-2 nel 2022-23 e 1-4 nel 2021-22) che permette loro di scavalcare in classifica proprio i concittadini in maglia blu.
BOURNEMOUTH 2-1 BURNLEY (11′ Taylor, 22′ Semenyo, 76′ Billing)
Il Bournemouth mette il turbo in zona salvezza e centra la prima vittoria in campionato nello scontro diretto con il Burnley.
Dopo quattro sconfitte di fila le Cherries rialzano la testa al Vitality Stadium rimontando la stupenda prima rete in carriera in Premier League del terzino trentenne Charlie Taylor, a secco dal lontanissimo settembre 2015 quando era tra le fila del Leeds, grazie al secondo acuto in questa Premier di Semenyo e alla pazzesca conclusione dai 40 metri dell’elemento più talentuoso nella rosa di Iraola: Phil Billing.
I Clarets, che vedono annullarsi il gol del pari per un millimetrico fuorigioco di Jay Rodriguez nel finale, scivolano così al penultimo posto lasciando la patata bollente tra le mani di un Kompany chiamato a gestire la prima vera crisi nella sua carriera di allenatore.
Classifica e prossimo turno
1 |
Tottenham |
26 | 10 | 8 | 2 | 0 | 22:9 | +13 |
2 |
Manchester City |
24 | 10 | 8 | 0 | 2 | 22:7 | +15 |
3 |
Arsenal |
24 | 10 | 7 | 3 | 0 | 23:8 | +15 |
4 |
Liverpool |
23 | 10 | 7 | 2 | 1 | 23:9 | +14 |
5 |
Aston Villa |
22 | 10 | 7 | 1 | 2 | 26:14 | +12 |
6 |
Newcastle |
17 | 10 | 5 | 2 | 3 | 26:11 | +15 |
7 |
Brighton |
17 | 10 | 5 | 2 | 3 | 23:19 | +4 |
8 |
Manchester United |
15 | 10 | 5 | 0 | 5 | 11:16 | -5 |
9 |
West Ham |
14 | 10 | 4 | 2 | 4 | 16:17 | -1 |
10 | Brentford | 13 | 10 | 3 | 4 | 3 | 16:12 | +4 |
11 |
Chelsea |
12 | 10 | 3 | 3 | 4 | 13:11 | +2 |
12 |
Wolverhampton |
12 | 10 | 3 | 3 | 4 | 13:17 | -4 |
13 |
Crystal Palace |
12 | 10 | 3 | 3 | 4 | 8:13 | -5 |
14 |
Fulham |
12 | 10 | 3 | 3 | 4 | 9:16 | -7 |
15 |
Everton |
10 | 10 | 3 | 1 | 6 | 10:14 | -4 |
16 |
Nottingham Forest |
10 | 10 | 2 | 4 | 4 | 10:15 | -5 |
17 |
Bournemouth |
6 | 10 | 1 | 3 | 6 | 8:21 | -13 |
18 |
Luton Town |
5 | 10 | 1 | 2 | 7 | 9:20 | -11 |
19 |
Burnley |
4 | 10 | 1 | 1 | 8 | 8:25 | -17 |
20 |
Sheffield United |
1 | 10 | 0 | 1 | 9 | 7:29 | -22 |
Prossimo turno:
Sabato 4 novembre
Fulham 13:30 Manchester United
Brentford 16:00 West Ham
Manchester City 16:00 Bournemouth
Sheffield United 16:00 Wolverhampton
Burnley 16:00 Crystal Palace
Everton 16:00 Brighton
Newcastle 18:30 Arsenal
Domenica 5 novembre
Nottingham Forest 15:00 Aston Villa
Luton 17:30 Liverpool
Lunedì 6 novembre
Tottenham 21:00 Chelsea
Premier League
Manchester United, obiettivo Delap per l’attacco

Manchester United e Chelsea seguono per l’attacco Liam Delap. Il centravanti dell’Ipswich Town ha una clausola in caso di retrocessione del club in Championship.
Manchester United e Chelsea sono pronte a darsi battaglia per un obiettivo di mercato. Entrambi i club stanno lavorando per assicurarsi Liam Delap in estate. L’attaccante dell’Ipswich Town, in questa stagione si è consacrato come uno dei migliori giovani del panorama inglese. Alla prima stagione da titolare in Premier League, Delap ha realizzato 12 gol in 30 presenze. Un numero importante, soprattutto considerando le difficoltà avute dall’Ipswich in questa stagione, terzultimo con 20 punti raccolti, e la giovane età del calciatore, che ha da poco compiuto 22 anni.
Il centravanti cresciuto nel Derby County, è stato acquistato in estate dai Tractors Boys dal Manchester City per circa 18 milioni di euro. Secondo quanto trapelato dall’Inghilterra, il figlio di Rory Delap, ex giocatore dello Stoke City famoso per le rimesse laterali, avrebbe all’interno dell’accordo con l’Ipswich una clausola rescissoria da 40 milioni di sterline (circa 48 milioni di euro). Un prezzo accessibile per la maggior parte dei ricchi club inglesi. In particolar modo, Red Devil e Blues vogliono cercare di battere la concorrenza per un attaccante che piace a mezza Premier League.

Ruben Amorim during Liga Portugal Betclic 23/24 game between SC Farense and Sporting CP at Estadio de Sao Luis, Faro. (Maciej Rogowski)
Manchester United, Delap per risolvere i problemi in attacco?
Il Manchester United è alla ricerca disperata di un attaccante. Con 37 gol realizzati in 31 gare, la squadra di Amorim è il sesto peggior attacco dell’intera Premier League: né Hojund e né Zirkzee hanno convinto l’allenatore portoghese, e l’acquisto di un nuovo numero 9 è la priorità di mercato per il il Manchester United in estate. In questi mesi molti nomi sono stati accostati ai Red Devils: da Victor Osimhen a Viktor Gyokeres, passando per Benjamin Sesko. Ma diverse fonti, tra cui Fabrizio Romano, hanno riportato che Liam Delap è l’obiettivo principale della dirigenza dello United.
Lo stesso esperto di mercato ha riportato sul proprio profilo di X, un aggiornamento della situazione. La clausola rescissoria nel contratto di Delap dovrebbe attestarsi intorno ai 30 milioni di pounds (circa 35 milioni di euro) in caso di retrocessione dell’Ipswich Town, scenario molto probabile vista la distanza di 12 punti dalla zona salvezza. L’attaccante ex Manchester City potrebbe rappresentare una vera e propria occasione di mercato “low cost”, permettendo alla dirigenza del Man United di investire il budget a disposizione negli altri reparti. Il Chelsea al momento sembra la rivale principale.
🚨 Liam Delap’s release clause at Ipswich Town will be worth £30m in case of relegation.
Manchester United and Chelsea, both keen on the player as he’s part of their shortlists for the summer transfer window.
ℹ️ Man City also have 20% sell-on clause, as @guardian reports. pic.twitter.com/aXCZYW4aNS
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 9, 2025
Premier League
Manchester United, Amorim: “Parole Onana fraintese. Matic..”

Rúben Amorim, allenatore del Manchester United, chiarisce: le parole di André Onana sono state fraintese e Matic è una grande persona.
Rúben Amorim e il chiarimento sulle dichiarazioni di Onana
In una recente intervista, l’allenatore Rúben Amorim ha voluto chiarire alcune dichiarazioni che hanno coinvolto il portiere André Onana e il giocatore Nemanja Matic. Secondo Amorim, le parole di Onana sono state fraintese. “Se si leggono le citazioni complete di André Onana, è piuttosto diverso”, ha dichiarato il tecnico. Amorim ha sottolineato che si tratta di un malinteso e che conosce personalmente Matic, definendolo “un grande ragazzo”. Questa affermazione è stata riportata dall’account Twitter di Fabrizio Romano, noto giornalista sportivo, che ha condiviso il video dell’intervista su Twitter.
La reazione del pubblico del Manchester United e l’importanza delle parole
La situazione ha sollevato un acceso dibattito tra i tifosi e gli appassionati di calcio. Le parole di Amorim hanno cercato di calmare le acque, ma dimostrano quanto sia importante il contesto quando si riportano dichiarazioni. La notizia ha messo in luce la necessità di un’attenta interpretazione delle parole nel mondo dello sport, dove le emozioni possono facilmente essere fraintese.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Rúben Amorim: “If you see the full quotes from Andre Onana it’s quite different!”.
“It’s a misunderstanding. I know Matic, he’s a great guy”. @BeanymanSports pic.twitter.com/27h3bHedZj
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 9, 2025
Premier League
Liverpool, Van Dijk Rinnova con il Liverpool fino al 2027

Il Liverpool è pronto a blindare il suo pilastro difensivo. Il rinnovo di Virgil van Dijk è ormai alle battute finali, con un contratto esteso fino al 2027.
Liverpool, ecco il rinnovo tanto atteso
Il Liverpool e Virgil van Dijk sono vicini a ufficializzare un importante accordo che vedrà il capitano dei Reds legato al club fino al 2027. La notizia, che era stata anticipata già lo scorso gennaio, è ora confermata e rappresenta un tassello fondamentale nella strategia del club inglese. Van Dijk, arrivato ad Anfield nel 2018, si è affermato come uno dei migliori difensori al mondo, diventando una figura chiave per la squadra.
Un futuro a lungo termine ad Anfield
Il prolungamento del contratto di van Dijk non solo rinforza la difesa del Liverpool, ma invia anche un forte segnale al mercato e ai tifosi: il club è determinato a mantenere la sua competitività ai massimi livelli sia in Premier League che in Europa. Questo rinnovo può essere visto come una mossa strategica per garantire continuità e leadership all’interno del gruppo, elementi essenziali per ambire ai successi futuri.
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Fonte: l’account X di Schira
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