Premier League
All Eyes On Me – il focus sul 25° turno di Premier League
Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della venticinquesima giornata del campionato più seguito al mondo.
Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
Venticinquesimo turno: volano Liverpool e Arsenal in trasferta, frena il City. Ruggito Champions dell’Aston Villa.
BRENTFORD 1-4 LIVERPOOL (35′ Nunez, 55′ Mac Allister, 68′ Salah, 75′ Toney, 86′ Gakpo)
Quattro gol, quattro marcatori diversi. Miglior attacco e primato in solitaria messo al sicuro considerato anche il pari del City, che vincendo il recupero di stasera si porterebbe a -1.
Il Liverpool liquida la pratica Brentford in poco più di un tempo andando a segno in contropiede con Nunez, dolce scavino a scavalcare Flekken nel tu per tu, e Mac Allister, a secco dal 3 dicembre. I Reds perdono Jones, Jota e lo stesso Nunez per infortunio durante il match, ma riabbracciano Salah che impiega venticinque minuti per tornare al gol, il quindicesimo della sua campagna nazionale, e chiudere definitivamente i conti.
Nel finale c’è spazio anche per gli acuti di Toney, quarta rete nelle prime cinque partite dal suo rientro, e Gakpo che ritrova la via del gol in campionato dopo un mese e mezzo.
Diciassettesimo successo, il settimo in trasferta, per la capolista che mantiene due lunghezze di vantaggio sull’Arsenal, e tornerà in campo domani per affrontare il Luton, gara di campionato anticipata in vista della finale di Coppa di Lega contro il Chelsea in programma domenica prossima. Terzo ko, invece, nelle ultime quattro per le Bees, il sesto tra le mura amiche sui tredici totali.
BURNLEY 0-5 ARSENAL (4′ Odegaard, 41′, 47′ (rig.) Saka, 66′ Trossard, 78′ Havertz)
Altra vittoria rotonda e roboante per l’Arsenal, la quinta consecutiva dopo il periodo difficile nell’ultimo mese del 2023. I Gunners ci vanno giù pesanti anche con il Burnley, andando a segno per cinque volte dopo le sei contro il West Ham settimana scorsa.
Undici reti in due partite che certificano l’assoluto stato di grazia dei ragazzi di Arteta che indirizzano la sfida già al 4′ con la rasoiata da fuori di capitan Odegaard, quinto gol in campionato, ed incrementano il vantaggio con la doppietta di un sempre più strabiliante Saka, settimo acuto nelle ultime sei, tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa.
Gli ospiti rifiniscono il risultato con altre due marcature degne di nota, quelle di Trossard (quattro nelle ultime cinque) e Havertz (primo centro nel 2024) che permettono loro di essere il miglior attacco esterno del campionato che coincide anche con il miglior rendimento in trasferta del torneo grazie ai 26 punti raccolti in 13 partite.
Notte fonda, invece, per il Burnley sempre all’ultimo posto in compagnia dello Sheffield United con il peggior rendimento interno: appena cinque punti in tredici uscite davanti al proprio pubblico.
MANCHESTER CITY 1-1 CHELSEA (42′ Sterling, 83′ Rodri)
Il Manchester City frena la propria rincorsa incappando in un pareggio interno contro un buon Chelsea dopo undici vittorie consecutive in tutte le competizioni, compreso il successo per 3-1 sul campo del Copenaghen nell’andata degli ottavi di Champions League.
I Blues disputano un grande primo tempo sciupando due grandi opportunità davanti ad Ederson con Jackson e Sterling, concedendo poco ai padroni di casa in termini di occasioni da gol ed ostruendo le molteplici linee di passaggio con un super Gallagher in fase di ripiegamento. I ragazzi di Pochettino la sbloccano meritatamente al 42′ proprio con l’ex Sterling che capitalizza una ripartenza innescata da una delle tante magie dell’altro ex di turno Palmer. Il 7 in blu rompe, così, il digiuno in campionato dopo quasi tre mesi.
Nella ripresa il City torna a fare il City e subissa di occasioni gli avversari, di cui due incredibilmente cestinate da Haaland. L’1-1 arriva a sette minuti dal 90′ con Rodri che risolve una mischia con un potente collo mancino ravvicinato che gli permette di allungare la propria personalissima striscia di imbattibilità a 38 match (tutte le sconfitte stagionali dei Citizens fin qui sono, infatti, arrivate senza di lui in campo).
Il sesto centro in campionato dello spagnolo permette, dunque, ai Guardiola boys, invocanti nel finale un calcio di rigore per un tocco di braccio sospetto di Colwill in area, di evitare un pesante ko e restare comunque aggrappati alla zona titolo. I Blues danno, invece, continuità in termini di prestazione alle ultime due ottime uscite.
FULHAM 1-2 ASTON VILLA (23′, 56′ Watkins, 63′ R. Muniz)
L’Aston Villa sta invertendo il trend in questa parte centrale di stagione: se prima le vinceva tutte in casa e faticava in trasferta, ora perde in casa e passa in trasferta. I Villans rispondono ai tre ko interni di fila tra campionato e FA Cup con due importanti successi fuori casa prima con lo Sheffield United e poi con il Fulham.
L’undici di Emery, rimaneggiato viste le assenze di Kamara e Konsa, si affida al miglior Watkins per espugnare Craven Cottage e riprendersi il quarto posto. L’attaccante inglese sblocca il punteggio al 23′ con un bel destro incrociato e raddoppia al 56′ battendo Leno da posizione favorevole, salendo a quota 13 nella classifica marcatori.
I Cottagers la riaprono al 63′ con Rodrigo Muniz, quarto gol nelle ultime tre, che approfitta dello svarione di Lenglet per punire Martinez proteso in uscita. Il brasiliano non fa rimpiangere l’infortunato Raul Jimenez, ma stavolta il suo acuto non porta punti ai suoi, anche perché Adama Traoré spara addosso a Martinez nel finale una grande occasione.
I rossi di Birmingham superano, come detto, il Tottenham al quarto posto, mentre l’undici di Marco Silva incassa la dodicesima sconfitta in campionato, la quinta in casa.
TOTTENHAM 1-2 WOLVERHAMPTON (42′, 63′ J. Gomes, 46′ Kulusevski)
Altra vittoria illustre in trasferta per il Wolverhampton che dopo aver espugnato Stamford Bridge fa lo stesso con il Tottenham Hotspur Stadium e aggancia proprio i Blues al decimo posto.
I Wolves passano per 2-1 grazie ai primi due gol in campionato di Joao Gomes che rendono vano l’acuto di Kulusevski. Il centrocampista brasiliano sigla lo 0-1 al 42′ svettando nel cuore dell’area sull’angolo di Sarabia, ma il punteggio viene livellato al primo minuto della ripresa dallo svedese ex Juventus, a secco dallo scorso 15 dicembre, bravo a beffare di punta José Sà.
La rete decisiva arriva al 63′ in seguito ad una ripartenza magistralmente condotta dal coast to coast di Pedro Neto che serve al centro l’accorrente Joao Gomes che batte senza problemi Vicario.
In seguito al secondo svantaggio gli Spurs non riescono più a reagire e tornano a perdere in casa dopo oltre due mesi. La squadra di Postecoglu non scenderà in campo nella prossima giornata (rinviata per l’impegno in coppa del Chelsea), mentre l’undici di O’Neil affronterà in casa lo Sheffield United.
LUTON 1-2 MANCHESTER UNITED (1′, 7′ Hojlund, 14′ Morris)
Quarto successo consecutivo, il quinto se contiamo la FA Cup, per il Manchester United che riduce a cinque punti la distanza dal quarto posto e si stacca dal gruppone settimo-decimo posto.
A decidere la sfida ci pensa ancora Rasmus Hojlund con la sua prima doppietta in carriera in Premier League, messa a referto nei primi sette minuti di gioco. Dopo trenta secondi sfrutta il bruttissimo rinvio di Bell per involarsi verso la porta, scartare Kaminski e depositare la palla in porta, mentre al 7′ devia decisivamente la conclusione al volo di Garnacho siglando l’ottavo gol nelle ultime otto uscite complessive.
La reazione del Luton avviene dopo altri sette minuti con Morris (terza rete consecutiva) che anticipa di testa l’uscita di Onana sul tentativo respinto di Chong. L’1-2 regge dal 14′ fino al termine della sfida, nel cui prosieguo si alternano occasioni da una parte e dall’altra, specie di matrice ospite.
I Red Devils ottengono, dunque, la quattordicesima vittoria in campionato, la settima in trasferta, e rilanciano la propria candidatura per un posto Champions, mentre gli Hatters incassano il secondo stop di fila e restano a venti punti.
SHEFFIELD UNITED 0-5 BRIGHTON (20′ Buonanotte, 24′ Welbeck, 75′ (aut.) Robinson, 78′, 85′ Adingra)
Vittoria in grande stile per il Brighton che si riprende il settimo posto in solitaria dopo la sconfitta last second contro il Tottenham settimana scorsa.
Tutto fin troppo facile per i Seagulls che passeggiano tra le macerie di uno Sheffield United ridotto in dieci dal 13′ per il rosso diretto sventolato in faccia a Holgate dal direttore di gara Attwell dopo revisione al Var per un intervento killer su Mitoma. Gli ospiti vanno sul doppio vantaggio tra il 20′ ed il 24′ con Buonanotte, terzo gol in campionato, e Welbeck, a secco dallo scorso 21 dicembre.
Nella ripresa è pura accademia Brighton che dilaga nel finale con la doppietta del ritrovato Adingra, rientrato da campione d’Africa in carica, e l’autogol di Robinson provocata dal cross di Mitoma.
La formazione di De Zerbi trova, così, il quarto acuto esterno del proprio campionato, mentre le Blades tornano alla sconfitta dopo l’1-3 rifilato al Luton nella precedente giornata e restano in ultima posizione.
NEWCASTLE 2-2 BOURNEMOUTH (51′ Solanke, 58′ (rig.) Gordon, 69′ Semenyo, 92′ Ritchie)
Il Newcastle non riesce più a vincere in casa: due pareggi e due sconfitte a cui fanno da contraltare quattro successi di fila esterni tra campionato e coppa. Andamento che certifica l’inversione di entrambe i trend rispetto alla prima parte di stagione.
Contro il Bournemouth succede tutto nella ripresa: Solanke la sblocca al 51′ dopo aver fallito due clamorose opportunità nella prima frazione, sfruttando lo scivolone di Dubravka nel tentativo di rinvio, portandosi a quota quattordici in classifica marcatori. L’1-1 arriva al 58′ con il rigore assegnato al Var dall’arbitro Michael per una trattenuta di Smith ai danni di Schar, trasformato da Gordon, alla prima realizzazione nel 2024.
Il nuovo vantaggio delle Cherries si concretizza al 69′ con Semenyo che conduce e capitalizza una ripartenza battendo Dubravka con un potente destro in diagonale, sbloccandosi dopo due mesi e mezzo, mentre il definitivo 2-2 porta la firma di Ritchie, a secco dal 15 luglio 2020, bravo a correggere in porta la corta respinta di Neto.
I Magpies scivolano, dunque all’ottavo posto, mentre la formazione di Iraola, al terzo pareggio nelle ultime quattro giornate, sale a quota 28 punti in classifica.
NOTTINGHAM FOREST 2-0 WEST HAM (50’pt Awoniyi, 94′ Hudson-Odoi)
Prima vittoria del 2024 in campionato per il Nottingham che ottiene tre punti di vitale importanza in chiave salvezza contro un West Ham irriconoscibile alla terza sconfitta senza gol all’attivo consecutiva.
Il Forest la porta a casa grazie a due gol nei minuti di recupero, più precisamente al quinto del primo tempo e al quarto della ripresa. L’1-0 porta la firma di Awoniyi, sesto centro in campionato, bravo a prendere posizione su Aguerd e battere Areola, mentre il 2-0 è griffato Hudson–Odoi, secondo gol di fila, che spedisce in porta il cross basso di Neco Williams.
Da annotare tra le due realizzazioni solamente la doppia ammonizione incassata da Kalvin Phillips, sempre più lontano parente di quello ammirato nel Leeds, per due interventi in ritardo su Nico Dominguez in appena tre minuti.
La formazione di Espirito Santo trova, dunque, ossigeno puro, mentre gli Hammers, ancora alla ricerca del primo successo nel nuovo anno, si ritrovano in nona posizione.
EVERTON 1-1 CRYSTAL PALACE (66′ Ayew, 84′ Onana)
Pareggio nel monday night tra Everton e Crystal Palace. Il punto che scaturisce da questa gara risulta più utile alle Eagles che mantengono invariate le distanze dalla zona rossa, mentre i Toffees agganciano il Luton al terzultimo posto.
Ennesima gara equilibrata tra le due squadre, affrontatesi già due volte in stagione in FA Cup, dove erano stati i blu di Liverpool a spuntarla per 1-0 nel replay. A Goodison Park regna la stabilità in termini di risultato ed occasioni fino al 66′, minuto in cui Ayew esplode un imprendibile destro incrociato da fuori area per portare in avanti gli ospiti.
Dopo lo svantaggio l’undici di Dyche si riversa in avanti costringendo gli avversari nella propria metà campo: ci provano Calvert–Lewin e Tarkowski da angolo, ma Johnstone nega la gioia ad entrambe. A rendere proficuo il forcing ci pensa Onana, secondo gol in campionato, che a sei dal 90′ svetta più alto di tutti sul corner calciato da McNeil.
Terzo pari nelle ultime quattro per l’Everton che nel prossimo turno farà visita al Brighton, mentre il Crystal Palace, al quarto segno X in trasferta, ospiterà il Burnley.
Classifica e prossimo turno
1 |
Liverpool |
57 | 25 | 17 | 6 | 2 | 59:24 | +35 |
2 |
Arsenal |
55 | 25 | 17 | 4 | 4 | 58:22 | +36 |
3 |
Manchester City* |
53 | 24 | 16 | 5 | 3 | 57:26 | +31 |
4 |
Aston Villa |
49 | 25 | 15 | 4 | 6 | 52:33 | +19 |
5 |
Tottenham |
47 | 25 | 14 | 5 | 6 | 52:38 | +14 |
6 |
Manchester United |
44 | 25 | 14 | 2 | 9 | 35:34 | +1 |
7 |
Brighton |
38 | 25 | 10 | 8 | 7 | 48:40 | +8 |
8 |
Newcastle |
37 | 25 | 11 | 4 | 10 | 53:41 | +12 |
9 | West Ham | 36 | 25 | 10 | 6 | 9 | 36:44 | -8 |
10 | Chelsea | 35 | 25 | 10 | 5 | 10 | 42:41 | +1 |
11 | Wolverhampton | 35 | 25 | 10 | 5 | 10 | 39:40 | -1 |
12 |
Fulham |
29 | 25 | 8 | 5 | 12 | 34:41 | -7 |
13 |
Bournemouth* |
28 | 24 | 7 | 7 | 10 | 33:46 | -13 |
14 |
Brentford* |
25 | 24 | 7 | 4 | 13 | 35:43 | -8 |
15 |
Crystal Palace |
25 | 25 | 6 | 7 | 12 | 28:44 | -16 |
16 |
Nottingham Forest |
24 | 25 | 6 | 6 | 13 | 32:44 | -12 |
17 |
Everton |
20 | 25 | 8 | 6 | 11 | 27:33 | -6 |
18 |
Luton Town* |
20 | 24 | 5 | 5 | 14 | 34:47 | -13 |
19 |
Burnley |
13 | 25 | 3 | 4 | 18 | 25:55 | -30 |
20 |
Sheffield United |
13 | 25 | 3 | 4 | 18 | 22:65 | -43 |
– Everton 10 punti di penalizzazione
* Una partita in meno
Prossimo turno:
Mercoledì 21 febbraio
Liverpool 20:30 Luton
Sabato 24 febbraio
Chelsea RINVIATA Tottenham
Crystal Palace 16:00 Burnley
Aston Villa 16:00 Nottingham Forest
Manchester United 16:00 Fulham
Brighton 16:00 Everton
Bournemouth 18:30 Manchester City
Arsenal 21:00 Newcastle
Domenica 25 febbraio
Wolverhampton 14:30 Sheffield United
Lunedì 26 febbraio
West Ham 21:00 Brentford
Premier League
Southampton-Liverpool, probabili formazioni e dove vederla
Southampton-Liverpool sarà uno dei due match domenicali del programma calcistico d’oltremanica valido per il dodicesimo turno di Premier League. Un testa-coda, anzi un coda-testa per essere precisi, il cui esito sembra già scritto, ma occhio alle potenziali insidie per i Reds che dopo questa sfida saranno chiamati ad affrontare Real Madrid e Manchester City nel giro di quattro giorni.
I Saints sono reduci dalla sconfitta pre-sosta nello scontro diretto con il Wolverhampton che li ha relegati all’ultimo posto con il peggior attacco del torneo, appena sette gol realizzati nelle prime 11 giornate. Una rosa che non sembra avere le credenziali per restare in Premier League quella di Martin, che però può appigliarsi alle ultime due gare casalinghe vinte (1-0 vs Everton e 3-2 vs Stoke City in Coppa di Lega) per tenere vivo il lumicino della speranza. In più c’è un dato che vede il Southampton sconfitto in solamente uno degli ultimi 8 precedenti contro la capolista, tra cui l’1-0 rifilato proprio ai rossi del Merseyside nel gennaio 2021.
Il Liverpool sembra essere tornato una vera e propria macchina da guerra sotto la guida di Slot, ancora imbattuto in trasferta in stagione e con più di un gol all’attivo in sei delle ultime sette partite giocate lontano da Anfield. In caso di successo il tecnico olandese sarebbe l’unico insieme ad Ancelotti e Hiddink a centrarne 10 nelle prime 12 giornate nella massima serie inglese. I Reds sono, inoltre, la miglior difesa del campionato, con appena 6 gol incassati di cui 4 negli scontri diretti con Manchester City e Arsenal, entrambi terminati 2-2.
Qui Southampton
Russell Martin dovrà fare a meno dell’ex portiere dell’Arsenal Ramsdale e del suo perno difensivo Bednarek a causa di un problema al ginocchio. Assenze pesanti a cui si aggiungono quelle di Bazunu, Stewart e Smallbone. Recuperati, invece, Downes e Fraser: il primo dovrebbe fare coppia con Aribo in mezzo al campo dal 1′. Chiavi dell’attacco affidate ad Archer, supportato da Armstrong, mentre in difesa sarà compito principalmente dell’ex Manchester City e fresco di chiamata in nazionale Harwood-Bellis tentare di arginare le iniziative avversarie.
Qui Liverpool
Confermato il rientro di Van Dijk dopo i problemi accusati in nazionale, così come quello di Elliott, tornato ad allenarsi con il gruppo e pronto a subentrare. Assenti ancora Alisson, Alexander-Arnold, Chiesa e Diogo Jota, con Bradley pronto ad agire sulla destra, e Jones e Gakpo favoriti su Szoboszlai e Luis Diaz, rientrato da pochi giorni dagli impegni in Sud America con la sua Colombia. Confermato, ovviamente, Kelleher in porta.
Southampton-Liverpool, le probabili formazioni
Southampton (5-4-1): McCarthy; Walker-Peters, Sugawara, Stephens, Harwood-Bellis, Manning; Armstrong, Downes, Aribo, Fernandes; Archer. All. Martin.
Liverpool (4-3-3): Kelleher; Bradley, Konaté, Van Dijk, Robertson; Mac Allister, Gravenberch, Jones; Salah, Nunez, Gakpo. All. Slot.
Southampton-Liverpool, dove vederla
La partita tra Southampton e Liverpool si giocherà domenica 24 novembre alle 15:00. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso i canali di Sky Sport.
Premier League
Ipswich-Manchester United, probabili formazioni e dove vederla
Ipswich-Manchester United chiuderà il programma domenicale del dodicesimo turno di Premier League. Le due squadre tornano ad affrontarsi nella massima serie dopo 22 anni. L’ultimo scontro complessivo risale, invece, a 9 anni fa in Coppa di Lega, vinto dai Red Devils per 3-0.
I Tractor Boys arrivano a questa sfida forti dell’1-2 rifilato a domicilio al Tottenham nel turno pre-sosta, coinciso con la prima vittoria in questo torneo, dopo i 5 pareggi e le 5 sconfitte ottenute nelle prime 10 uscite. Momentaneamente l’undici di McKenna, ex allenatore assistente dello United e manager dell’under 18 mancuniano fino al 2018, ha il peggior rendimento interno del campionato con soli 3 punti raccolti in 5 sfide e la miseria di 4 reti realizzate, che lo rendono il secondo peggior attacco casalingo della Premier League.
Inizia, dunque, a Portman Road l’era Amorim sulla panchina del Manchester United, reduce dal positivo mini-ciclo sotto la guida di Van Nistelrooy in cui sono arrivate tre vittorie e un pareggio in tutte le competizioni. I Red Devils sono chiamati a ottenere i tre punti per risalire una classifica deficitaria che li vede al tredicesimo posto con 15 punti all’attivo e solamente 12 gol segnati (quarto peggior attacco).
Qui Ipswich
Infermeria piena per i padroni di casa che oltre ai lungodegenti Donacien e Ogbene potrebbero vedersi costretti a fare a meno anche di Brodhead, Burns e Greaves. Non al meglio anche Hutchinson e Taylor, con l’inglese chiamato a stringere i denti per partire dal 1′. In attacco McKenna si affiderà alla vena realizzativa di Szmodics e dell’attaccante scuola Manchester City Liam Delap, già a quota 6 centri.
Qui Manchester United
Nonostante l’assetto a tre abbia fatto le sue fortune allo Sporting, Amorim dovrebbe confermare la linea a quattro davanti a Onana, troppo poco il tempo a disposizione avuto per implementare un cambio di sistema. Totale emergenza in difesa dove potrebbero essere costretti al forfait sia Lisandro Martinez che Lindelof. Spazio quindi alla coppia De Ligt–Maguire con Mazraoui e Dalot sulle corsie, in attesa dei rientri dei lungodegenti Shaw, Malacia e Yoro (tutti tornati quantomeno ad allenarsi). Mainoo e Mount potrebbero strappare una convocazione dopo i rispettivi problemi fisici, ma il trio di centrocampo sarà composto da Casemiro, Ugarte e Bruno Fernandes. Davanti fiducia a Hojlund.
Ipswich-Manchester United, le probabili formazioni
Ipswich (4-2-3-1): Muric; Tuanzebe, O’Shea, Greaves, Davis; Morsy, Cajuste; Johnson, Hutchinson, Szmodics; Delap. All. McKenna.
Manchester United (4-2-3-1): Onana; Mazraoui, Maguire, De Ligt, Dalot; Casemiro, Ugarte; Rashford, Bruno Fernandes, Garnacho; Hojlund All. Amorim.
Ipswich-Manchester United, dove vederla
La partita tra Ipswich e Manchester United si giocherà domenica 24 novembre alle 17:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Max.
Premier League
Manchester City-Tottenham, probabili formazioni e dove vederla
Manchester City-Tottenham sarà il match di cartello del dodicesimo turno di Premier League, nonché gara di chiusura del sabato calcistico d’oltremanica.
Alla splendida notizia del rinnovo fino al 2026 di Pep Guardiola fanno sicuramente da contraltare le quattro sconfitte consecutive incassate nelle ultime quattro gare disputate in tutte le competizioni, un dato che dalle parti azzurre di Manchester non si vedeva dal 2006. I Citizens, la cui striscia negativa si è aperta proprio in casa del Tottenham nel match di Coppa di Lega dello scorso 30 ottobre e poi protratta tra defezioni e scarsa applicazione, hanno, dunque, l’obbligo di rialzare la testa per non perdere troppo terreno dalla capolista Liverpool momentaneamente a +5 e avversario nella prossima giornata di campionato.
Il ritardo accumulato dagli Spurs nei confronti del City è, invece, di sette lunghezze con il conseguente decimo posto che certamente non può soddisfare, per quanto la zona Champions ne disti appena tre. Discontinuità è la parola d’ordine della formazione di Postecoglou capace di rifilarne tre allo United e quattro all’Aston Villa (non a caso vanta il miglior attacco del torneo) ma anche di cadere rovinosamente come accaduto contro Crystal Palace e Ipswich nel turno pre-sosta. Una squadra imprevedibile che non sembra conoscere mezze misure come certifica il solo pareggio ottenuto fin qui in stagione a fronte dei 17 match disputati, lo stesso risultato maturato nell’ultimo scontro a Etihad di quasi un anno fa (3-3 con rete al 90′ di Kulusevski).
Qui Manchester City
Per allungare a 52 partite la striscia d’imbattibilità interna i campioni in carica dovrebbero tornare a fare affidamento sulla maggior parte degli infortunati costretti a saltare quasi tutti gli impegni dell’ultimo mese. Eccezion fatta per i lungodegenti Rodri, Bobb e Aké che ne avrà ancora per un po’, torneranno disponibili Doku, Grealish, Stones, Ruben Dias, Akanji, De Bruyne e Foden.
Il belga dovrebbe partire dal 1′ per la prima volta dopo due mesi, affiancato da Kovacic e uno tra Bernardo Silva e Gundogan. Gvardiol tornerà a sinistra con Walker a destra, mentre davanti solamente Haaland è certo di una maglia da titolare: ballottaggi serrati, infatti, tra Foden e Savinho da una parte e Doku e Grealish dall’altra.
Qui Tottenham
Pesa come un macigno l’assenza di Bentancur, squalificato per 7 giornate a causa di commenti razzisti rivolti a Son, a cui va a sommarsi la consueta emergenza difensiva con Van de Ven non ancora guarito e Romero uscito malconcio dall’impegno della sua Argentina contro il Perù, oltre che le defezioni di Richarlison e Odobert.
Bissouma prenderà il posto dell’uruguaiano ex Juventus in mezzo al campo con il supporto di Sarr e Kulusevski. Confermato il trio offensivo Son–Solanke–Johnson. Al centro del reparto arretrato sembra certa la presenza di Dragusin con Ben Davies favorito sull’argentino ex Atalanta.
Manchester City-Tottenham, le probabili formazioni
Manchester City (4-1-4-1): Ederson; Walker, Akanji, Dias, Gvardiol; Kovacic; Foden, Silva De Bruyne, Doku; Haaland. All. Guardiola.
Tottenham (4-3-3): Vicario; Porro, Dragusin, Davies, Udogie; Kulusevski, Bissouma, Sarr; Johnson, Solanke, Son. All. Postecoglou.
Manchester City-Tottenham, dove vederla
La partita tra Manchester City e Tottenham si giocherà sabato 23 novembre alle 18:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Uno e Sky Calcio Uno.
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