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All Eyes On Me – il focus sul 37° turno di Premier League

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All Eyes On Me

Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della trentasettesima giornata del campionato più seguito al mondo.

Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.

Trentasettesimo turno: ennesimo botta e risposta tra Arsenal e City, Burnley in Championship, Luton quasi. Pari pirotecnico tra Aston Villa e Liverpool.

All Eyes On Me

MANCHESTER UNITED 0-1 ARSENAL (20′ Trossard)

Quinto successo consecutivo, il quarto senza incassare gol, per l’Arsenal che passa anche ad Old Trafford alimentando le proprie chances per il titolo.

Al “Theatre Of Dreams” i Gunners si presentano al top della forma con il recuperato Thomas Partey in mezzo al campo e l’ormai solito Havertz come riferimento centrale in attacco. Proprio il tedesco, tenuto in gioco da un Casemiro in veste di difensore centrale per l’occasione, innesca la rete che decide il match involandosi verso la porta dalla destra e servendo il più facile degli assist per la (quasi) più facile delle realizzazioni di Trossard.

Il dodicesimo centro in campionato del belga coincide con tre punti dalla valenza unica, anche per evidenti demeriti di un Manchester United privo di ben dieci calciatori (tra cui Bruno Fernandes, Varane e Rashford) davvero troppo povero in termini qualitativi per impensierire la miglior difesa del torneo.

I Red Devils, senza mai creare particolarmente apprensioni a Raya, incassano così il sesto ko interno, il quattordicesimo complessivo, record negativo nella gloriosa storia del club. La formazione di Arteta, invece, dovrà paradossalmente tifare Tottenham questa sera per arrivare in testa prima dell’ultima giornata.

FULHAM 0-4 MANCHESTER CITY (13′, 71′ Gvardiol, 59′ Foden, 96′ (rig.) J. Alvarez)

Strabiliante dominio del Manchester City che a Craven Cottage infila la settima vittoria consecutiva, la sesta con almeno quattro gol all’attivo, aspetto di fondamentale importanza considerato che in caso di arrivo a pari punti con l’Arsenal a fine torneo il primo criterio da valutare sarà la differenza reti.

In quel di Londra i Citizens scoprono di poter contare nuovamente sulla vena realizzativa del difensore travestito da attaccante Josko Gvardiol che mette a referto la sua prima doppietta in carriera grazie a due notevoli gol: al 13′ scambia sul breve con De Bruyne, si sposta la palla sul destro ed infila sul primo palo Leno con una conclusione debole ma precisa, al 71′ in estirada corregge in porta, sempre con il piede debole, il panoramico cross di Bernardo Silva, salendo a quota cinque centri nelle ultime sette sfide complessive.

Tra una rete e l’altra del croato fioccano le occasioni per gli ospiti che trovano lo 0-2 al 59′ con Foden, diciassettesimo centro in campionato, e lo 0-4 nel recupero con Julian Alvarez che si procura e trasforma il calcio di rigore, concedendo solamente una potenziale opportunità agli avversari a metà ripresa.

Gli Sky Blues protrarranno il loro soggiorno londinese fino a stasera, giorno in cui disputeranno l’importantissima gara di recupero contro il Tottenham, nel cui nuovo stadio non è mai arrivata la vittoria se non nell’ultima uscita di FA Cup dello scorso gennaio. Il Fulham, da par sua, incassa la quarta sconfitta nelle ultime sette giornate e scivola al quattordicesimo posto.

ASTON VILLA 3-3 LIVERPOOL (2′ (aut.) Martinez, 12′ Tielemans, 23′ Gakpo, 48′ Quansah, 85′, 88′ Duran)

Pioggia di gol ed emozioni al Villa Park dove Aston Villa e Liverpool impattano sul 3-3, chi con qualche rammarico, chi con la consapevolezza di essere davvero ad un passo da un obiettivo storico.

I Villans dovranno aspettare l’esito del recupero di questa sera o, in caso di successo degli Spurs, l’ultima giornata per porre fine ad un digiuno da Champions lungo quarantuno anni, ma possono comunque uscire dal campo soddisfatti per il punto d’oro strappato contro la squadra di Klopp avanti di due fino a cinque dal novantesimo.

Dopo il botta e risposta iniziale con la goffa autorete del “Dibu” Martinez sul cross di Elliott e l’1-1 di Tielemans, al secondo centro in campionato, i Reds sembrano indirizzare la sfida con gli acuti di Gakpo e Quansah, il suo primo in carriera grazie ad un perentorio stacco aereo sulla punizione calciata da Elliott, ma nel finale i padroni di casa riescono a riacciuffarla con una doppietta in tre minuti di Duran.

Il centravanti di scorta di Emery prima capitalizza una palla persa in uscita da Mac Allister in uscita con un mancino affilato dal limite dell’area e poi devia con la coscia, anche con un po’ di fortuna, il tentativo di Diaby spiazzando Alisson e portandosi a quota cinque in classifica marcatori.

L’undici di Birmingham volerà in casa del Crystal Palace per gli ultimi novanta minuti del campionato, mentre il Liverpool, al decimo pari nel torneo, chiuderà l’era Klopp nel match interno contro il Wolverhampton.

TOTTENHAM 2-1 BURNLEY (25′ Bruun Larsen, 32′ Pedro Porro, 82′ Van de Ven)

Torna a sorridere il Tottenham dopo quattro sconfitte consecutive rimontando il Burnley e condannandolo alla retrocessione in Championship.

Gli Spurs ritrovano un successo che mancava dal 3-1 inflitto al Nottingham lo scorso 7 aprile grazie ad una prova caparbia che li ha visti reagire ad un approccio alla sfida totalmente sbagliato, certificato dai super interventi del solito Vicario e dal vantaggio ospite firmato al 25′ dal ravvicinato tentativo di Bruun Larsen, sesto acuto in campionato, smarcato dalla perfetta imbucata di Berge.

Reazione che si concretizza appena sette minuti dopo con il rapido scambio sulla corsia destra tra Pedro Porro e Brennan Johnson che porta al gol il terzino spagnolo, al terzo centro stagionale, bravo nel battere Muric con un violento collo destro sul primo palo. Nella ripresa l’undici di Postecoglou crea tanto ma i miracoli di Muric ed un pizzico di eccessiva imprecisione sembrano fare di questa partita l’ennesima gara stregata della stagione, quantomeno fino all’82’ quando Van de Ven, da trequartista puro, finalizza con un interno mancino affilato l’assist di Maddison regalando ai suoi tre punti pesanti con il proprio primo centro nel 2024.

Come detto i bianchi di Londra accoglieranno il Manchester City per disputare il recupero prima di volare sul campo dello Sheffield United per l’ultimo match stagionale. I Clarets, invece, abbandonano la Premier League dopo solamente un’annata: davvero troppo pochi i 24 punti raccolti sin qui.

NEWCASTLE 1-1 BRIGHTON (18′ Veltman, 50’pt Longstaff)

Rallenta la propria rincorsa all’Europa il Newcastle che dopo averne vinte cinque nelle ultime sette impatta sul pareggio nell’ultima gara casalinga della stagione contro un buon Brighton.

A St. James’ Park accade tutto nella prima frazione in termini realizzativi: i Seagulls la sbloccano al 18′ con il corner di Gilmour prolungato sul secondo palo da Welbeck e spinto in porta di testa da Veltman, al primo centro in campionato. Al quinto minuto di recupero arriva la risposta dei Magpies con Gordon che semina il panico nell’area avversaria, scarica lateralmente per Anderson, bravo a smarcare a porta vuota con un preciso rasoterra Longstaff che, a sua volta, non ha problemi a mettere a referto il sesto acuto in campionato, il secondo consecutivo, che vale l’1-1.

Nella ripresa è la formazione di Howe ad andare più vicina alla vittoria creando diversi presupposti per il vantaggio, vedendosi annullare anche una rete per un fuorigioco di pochi centimetri di Almiron sull’imbucata di Longstaff che avrebbe poi portato al 2-1 di Gordon.

Entrambe le squadre torneranno in campo domani per affrontare nei recuperi rispettivamente Manchester United, in un vero e proprio scontro diretto con in palio un posto nella prossima Europa League, e Chelsea.

NOTTINGHAM FOREST 2-3 CHELSEA (8′ Mudryk, 16′ Boly, 74′ Hudson-Odoi, 80′ Sterling, 82′ Jackson)

Vince ancora il Chelsea che prova ad impreziosire un’altra stagione anonima con un rush finale degno di nota. I Blues infilano il terzo successo consecutivo agganciando il Newcastle al sesto posto e staccando di tre punti il Manchester United al termine di una rimonta emblematica del loro periodo di forma.

I ragazzi di Pochettino vanno immediatamente avanti al City Ground con il quinto centro il campionato di Mudryk, a secco dallo scorso 11 marzo, ma vengono ripresi poco dopo dall’incornata di Boly sul piazzato calciato da GibbsWhite. In seguito all’1-1 si susseguono occasioni su occasioni, tra cui tre pali complessivi: due per il Forest con GibbsWhite e HudsonOdoi ed uno per gli ospiti con Thiago Silva, ma il risultato sembra inscalfibile.

Punteggio che, invece, cambia al 74′ proprio grazie al gol dell’ex di HudsonOdoi, l’ottavo personale in campionato, che supera Petrovic con il suo marchio di fabbrica: il destro a giro. Discorso analogo anche per il 2-2 che porta la firma di Sterling, autore di un gol fotocopia, il settimo della propria campagna. A decidere la sfida è, dopo appena due minuti, il colpo di testa di Nicolas Jackson che si porta a quota quattordici in classifica marcatori tramutando in oro il preciso cross di Reece James.

Ora i blu di Londra dovranno vedersela con Brighton, domani sera, e Bournemouth nell’ultima giornata per centrare l’ingresso nella prossima Europa League. Nonostante il ko, invece, il Nottingham può dirsi praticamente salvo considerati i tre punti di vantaggio sul Luton ed un abissale divario in termini di differenza reti con gli Hatters.

WEST HAM 3-1 LUTON (6′ Sambi-Lokonga, 54′ Ward-Prowse, 65′ Soucek, 76′ Earthy)

Torna a vincere dopo oltre un mese il West Ham rimontando l’iniziale vantaggio del Luton grazie ad una reazione probabilmente tardiva in termini di conseguimento dell’obiettivo stagionale.

Gli Hammers, infatti, vanno sotto dopo appena sei minuti con l’inserimento a fari spenti in area di SambiLokonga, al primo gol in carriera in Premier League dopo praticamente tre annate, che di testa sfrutta il sempre puntuale assist di Doughty, l’ottavo in tutto il torneo.

La reazione dell’undici di casa arriva soltanto nella ripresa andando a referto per tre volte in appena venti minuti. WardProwse, che aveva regalato l’ultimo successo a Moyes in termini cronologici, livella la sfida con una bella rasoiata da fuori area, Soucek, a secco addirittura dal 2 marzo, firma il vantaggio con uno splendido mancino al volo dal limite dell’area sulla corta respinta della difesa avversaria ed infine il classe 2004 Earthy firma il definitivo 3-1 spedendo alle spalle di Kaminski il sesto passaggio vincente complessivo di Kudus.

Gli Irons salgono a quota 52 punti in classifica, ma considerata la gara in meno di praticamente tutte le squadre dirette concorrenti, possono dirsi già fuori dalla corsa all’Europa.

BOURNEMOUTH 1-2 BRENTFORD (86′ Mbeumo, 89′ Solanke, 95′ Wissa)

Accade tutto nel finale al Vitality Stadium tra Bournemouth e Brentford, con le Bees che ottengono il terzo successo nelle ultime cinque gare disputate coronando una salvezza ottenuta con largo anticipo.

I ragazzi di Frank centrano la quinta vittoria esterna del loro campionato grazie ad una prestazione caparbia ed intrisa di sacrificio. Mbeumo porta in vantaggio i suoi al minuto 86 rompendo un equilibrio che sembrava infrangibile sfruttando l’assist di Wissa a sua volta smarcato dal bellissimo rilancio di Flekken.

Solanke pareggia i conti all’89’ con un perentorio stacco aereo sul cross di Senesi mettendo a segno il gol numero diciannove in questa Premier, ma al 95′ il 19 e l’11 degli ospiti si invertono i ruoli siglando il definitivo 1-2 al 95′ in seguito ad un repentino scambio nel cuore dell’area.

I londinesi si portano, così, addirittura a +10 sul quartultimo posto, mentre le Cherries dovranno vincere in casa del Chelsea per superare quota 50 punti.

WOLVERHAMPTON 1-3 CRYSTAL PALACE (26′ Olise, 28′ Mateta, 66′ M. Cunha, 73′ Eze)

Quinta vittoria nelle ultime sei giornate per il Crystal Palace che aggancia proprio il Wolverhampton al dodicesimo posto a quota 46 punti.

Impatto notevole per Glasner che dal suo insediamento ha portato una media punti vicina ai due a partita ottenendone ben ventuno nelle prime dodici uscite. Anche in questo caso il tecnico austriaco si affida ai suoi uomini migliori, Olise su tutti. Il talentuosissimo numero 7 delle Eagles porta in vantaggio i suoi con uno strabiliante mancino a giro in seguito ad un fulmineo dribbling sulla trequarti tagliando il traguardo della doppia cifra realizzativa in appena diciotto presenze, di cui solamente tredici da titolare.

Appena due minuti dopo gli ospiti raddoppiano con l’implacabile Mateta all’undicesimo centro negli ultimi due mesi di campionato ribadendo in porta la corta respinta di Bentley. I Wolves accorciano le distanze con la rete accordata dal Var a Matheus Cunha, ma l’altro fenomeno ospite, Eze, chiude definitivamente i conti al 73′ portandosi a quota nove in classifica marcatori.

I londinesi proveranno a chiudere al meglio la stagione in casa dell’Aston Villa, mentre i lupi d’oltremanica voleranno ad Anfield.

EVERTON 1-0 SHEFFIELD UNITED (31′ Doucouré)

Quarta vittoria nelle ultime cinque per l’Everton, tutte senza incassare reti, nel match interno contro il fanalino di coda Sheffield United.

A Goodison Park accade poco in un match dalla valenza relativa in termini di classifica, ma comunque utile per fornire indicazioni individuali e collettive. A decidere la sfida è il settimo acuto in campionato di Doucouré, il primo nel 2024, bravo nel correggere nella porta lasciata sguarnita da Foderingham il suggerimento di CalvertLewin.

I Toffees ottengono, così, il tredicesimo successo in campionato, l’ottavo casalingo, raggiungendo quota quaranta punti nonostante gli otto di penalizzazione, mentre le Blades incassano la ventisettesima sconfitta stagionale.

Classifica e prossimo turno

1

Arsenal

86 37 27 5 5 89:28 +61
2 Manchester City* 85 36 26 7 3 91:33 +58
3

Liverpool

79 37 23 10 4 84:41 +43
4

Aston Villa

68 37 20 8 9 76:56 +20
5

Tottenham*

63 36 19 6 11 71:59 +12
6

Newcastle*

57 36 17 6 13 79:57 +22
7

Chelsea*

57 36 16 9 11 73:61 +12
8

Manchester United*

54 36 16 6 14 52:56  -4
9 West Ham 52 37 14 10 13 59:71 -12
10 Brighton* 48 36 12 12 12 54:58 -4
11 Bournemouth 48 37 13 9 15 53:65 -12
12

Crystal Palace

46 37 12 10 15 52:58 -6
13

Wolverhampton

46 37 13 7 17 50:63 -13
14

Fulham

44 37 12 8 17 51:59 -8
15

Everton

40 37 13 9 15 39:49 -10
16

Brentford

39 37 10 9 18 54:61 -7
17

Nottingham Forest

29 37 8 9 20 47:66 -19
18

Luton Town

26 37 6 8 23 50:81 -31
19

Burnley

24 37 5 9 23 40:76 -36
20

Sheffield United

16 37 3 7 27 35:101 -66

– Everton 8 punti di penalizzazione

– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione

* Una partita in meno

Prossimo turno:

Domenica 19 maggio

Liverpool 17:00 Wolverhampton

Sheffield United 17:00 Tottenham

Luton 17:00 Fulham

Brighton 17:00 Manchester United

Manchester City 17:00 West Ham

Arsenal 17:00 Everton

Brentford 17:00 Newcastle

Crystal Palace 17:00 Aston Villa

Burnley 17:00 Nottingham Forest

Chelsea 17:00 Bournemouth

Premier League

Southampton, Juric perde ancora ma si gode Dibling

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Roma-Ivan Jurić

Nonostante la quarta sconfitta nelle prime 4 partite in Premier League, il nuovo allenatore del Southampton Ivan Juric si gode il baby talento Tyler Dibling.

Continua la crisi del Southampton, che ieri contro il Manchester United ha incassato la quarta sconfitta consecutiva in Premier League. I Saints erano passati in vantaggio con l’autogol di Ugarte al minuto 43, ma tra l’82’ e il 94′ uno scatenato Diallo ha messo a segno una tripletta che ha regalato il successo ai Red Devils per il 3-1 finale.

Nemmeno il cambio di allenatore, con l’arrivo di Ivan Juric al posto dell’esonerato Russell Martin, sembra aver dato la scossa necessaria. La squadra resta ultima in classifica con 6 punti in 21 partite, e la zona salvezza si allontana sempre di più col passare delle settimane: il quartultimo posto dista infatti 10 lunghezze.

Southampton, il baby talento Dibling promosso da Juric

E’ ancora alla ricerca del primo punto in campionato da quando siede sulla panchina del Southampton, ma nel frattempo Juric sta puntando su un giovane talento che rappresenta una delle pochissime note positive per i Saints: si tratta del classe 2006 inglese Tyler Dibling.

Southampton, Ivan Jurić

IVAN JURIC PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Cresciuto nel settore giovanile del Southampton, ha esordito in prima squadra appena diciassettenne l’8 agosto 2023 in EFL Cup con il Gillingham, mentre la prima presenza nel massimo campionato inglese risale alla prima giornata di questa stagione contro il Newcastle.

Lo scorso 21 settembre ha segnato all’Ipswich il suo primo gol in Premier, ma è col nuovo allenatore che Dibling sembra sul punto di sbocciare. Prima la rete in campionato contro il Crystal Palace, poi la doppietta rifilata allo Swansea in FA Cup, l’unica vittoria fin qui per l’ex tecnico della Roma.

Mancino naturale, predilige partire da destra per rientrare e calciare, ma Juric lo sta impiegando anche come trequartista o all’occorrenza come punta nell’attacco a 2. Nel match di Old Trafford è stato sostituito dopo 63 minuti a causa di un infortunio. Si spera non sia nulla di grave, perché questo ragazzo è destinato a fare strada.

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Premier League

Arsenal, il dato da record sulle palle inattive: merito di Nicolas Jover

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Arsenal, Declan Rice

Grazie all’idea geniale di Nicolas Jover, membro dello staff di Arteta, l’Arsenal ha realizzato ben 26 gol su palla inattiva dall’inizio della stagione 2023/24.

Dopo l’eliminazione in FA Cup contro il Manchester United ai rigori, l’Arsenal si riscatta battendo 2-1 il Tottenham nell’ultima gara di campionato. Gli Spurs avevano sbloccato il derby londinese con Son, ma nel finale di primo tempo l’autogol di Solanke e la rete di Trossard hanno ribaltato il punteggio.

I Gunners si portano così a -4 dalla capolista Liverpool e allungano a +2 sul Nottingham Forest, approfittando del pareggio per 1-1 maturato nell’incontro tra queste due squadre. I Reds però devono ancora recuperare il derby con l’Everton.

Arsenal, Jover mago delle palle inattive: ben 26 gol nell’ultimo anno e mezzo

L’autogol di Solanke che ha dato il via alla rimonta dell’Arsenal è scaturito da un calcio d’angolo. Per la squadra allenata da Mikel Arteta, segnare da palla ferma è ormai un’abitudine, fin da quando nello staff del tecnico spagnolo è entrato Nicolas Jover. E’ lui ad aver ideato e messo in atto uno schema diventato a dir poco formidabile, che ha generato 26 reti dall’inizio della stagione 2023/24.

Arsenal

Lo schema di Jover parte da Declan Rice e Bukayo Saka, incaricati a battere il calcio d’angolo, di solito a rientrare: il mediano li batte quindi da sinistra, mentre l’esterno calcia dal lato opposto. Nel frattempo, all’interno dell’area di rigore i saltatori si ammassano sul secondo palo e creano una serie di blocchi per liberare Gabriel Magalhaes, il miglior colpitore di testa, autore di 3 gol in questa Premier League.

Proprio il brasiliano ha provocato l’ultima autorete, facilitato dal fatto che i suoi compagni creino densità attorno al portiere. Un fattore determinante è anche il metro di giudizio dell’arbitraggio inglese, che tende a essere permissivo in queste situazioni. Nel complesso però bisogna essere bravi e scaltri a non commettere fallo sull’estremo difensore avversario. Non c’è dubbio che Jover, il mago delle palle inattive dell’Arsenal, abbia pianificato tutto nei minimi dettagli.

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Premier League

Arsenal-Aston Villa, le probabili formazioni e dove vederla

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Calafiori

Arsenal-Aston Villa è uno dei match validi per la 22^ giornata di Premier League, ed è in programma sabato 18 gennaio alle 18:30 all’Emirates Stadium.

Arsenal-Aston Villa è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione di classifica abbastanza simile ed hanno bisogno di punti per rimanere in zona europa. I Gunners sfruttando il pubblico casalingo proveranno a centrare la quinta vittoria nelle ultime  sei partite mentre i Villans cercheranno di fare la partita perfetta per centrare il quarto risultato utile consecutivo.

Arsenal-Aston Villa

Qui Arsenal

In vista del match contro l’Aston Villa mister Arteta schiererà un 4-3-3 con Raya trai pali e il quartetto difensivo formato da Timber, Saliba, Gabriel e Lewis-Skelly. In mezzo al campo ci sarà il terzetto formato da Odegaard, Partey e Rice mentre in attacco spazio al tridente composto da Martinelli, Havertz e Trossard.

Qui Aston Villa

In vista del match contro l’Arsenal mister Emery metterà in campo un 4-2-3-1 con Martinez tra i pali e il quartetto difensivo composto da Cash, Konsa, Mings e Digne. In mediana ci sarà la coppia formata da Kamara e Onana mentre sulla trequarti alle spalle di Watkins opererà il terzetto composto da Rogers, Tielemans e Bailey.

Probabili formazioni di Arsenal-Aston Villa

Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Gabriel, Lewis-Skelly; Odegaard, Partey, Rice; Martinelli, Havertz, Trossard. Allenatore: Arteta.

Aston Villa (4-2-3-1): Martinez; Cash, Konsa, Mings, Digne; Kamara, Onana; Rogers, Tielemans, Bailey; Watkins. Allenatore: Emery.

Dove vedere Arsenal-Aston Villa

Il match Arsenal-Aston Villa in programma sabato 18 gennaio alle 18:30 sarà visibile in esclusiva su Sky.

 

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