Premier League
All Eyes On Me – il focus sul 5° turno di Premier League 2024-25
Appuntamento e format rinnovati: All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League, cambia look, ma non la sostanza dando libero sfogo a quella bruciante passione che unisce tutto il popolo britannico e non solo. Di seguito il resoconto dettagliato dei principali avvenimenti della 5°giornata della nuova stagione.
Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aura di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
Quinto turno: “Where Is My Mind”
STONES RIPRENDE L’ARSENAL ALL’ULTIMO RESPIRO
Pareggio al cardiopalma nel match di cartello del quinto turno. Totalmente in controtendenza rispetto ai due scontri diretti della scorsa stagione Manchester City e Arsenal regalano spettacolo all’Etihad dando vita ad una sfida esaltante.
I Citizens la sbloccano al 9′ con il 100esimo centro in maglia Sky Blues, il decimo in campionato, di Haaland che capitalizza l’imbucata di Savinho superando Raya con un tocco mancino sul primo palo, ma nel giro di due minuti dopo il 20′ perdono Rodri per infortunio e incassano l’1-1 di Calafiori, autore di una straordinaria conclusione mancina di prima da fuori area che si infila all’incrocio dei pali. Il difensore italiano diventa il 20esimo calciatore dell’Arsenal a siglare un gol al debutto da titolare, il secondo a farne uno da fuori dopo Fabio Vieira contro il Brentford nel 2022.
Al primo minuto di recupero del primo tempo i Gunners mettono la freccia con il secondo centro consecutivo di Gabriel che mette in porta il corner di Saka, mettendo a referto la 14esima rete sugli sviluppi di questo fondamentale sui 16 complessivi realizzati, mentre nell’ottavo Oliver estrae il secondo giallo per Trossard, colpevole di aver allontanato il pallone a gioco fermo, scatenando l’ira di Arteta.
La ripresa è un monologo dei padroni di casa che riescono a livellare il match al 98′ con il gol più tardivo degli ultimi 18 anni al 27esimo tiro complessivo tentato (dato più alto dal 2003 in un singolo tempo di gioco). Il marcatore è Stones, a secco dalla trasferta di Anfield dello scorso 10 marzo, bravo a risolvere una mischia nel cuore dell’area avversaria.
La formazione di Guardiola riesce, dunque, a mantenere la vetta solitaria, quella di Arteta si conferma la principale antagonista per il titolo.
RIALZA LA TESTA IL LIVERPOOL. ALTRA VITTORIA IN RIMONTA PER L’ASTON VILLA
Il Liverpool certifica la propria rinascita dopo il ko con il Nottingham di settimana scorsa bissando il tris rifilato al Milan in Champions League. La vittima di turno è il Bournemouth, spazzato via in appena 37 minuti dalla doppietta di Luis Diaz, che raggiunge quota 5 gol in 5 giornate, e dalla straordinaria realizzazione di Darwin Nunez, che pone fine ad un digiuno da gol che durava da 14 partite (4 aprile contro lo Sheffield) e 22 tiri tentati, riprendendosi anche la titolarità.
Nota di merito anche per Konaté, che dà continuità alla rete di San Siro con il primo assist di 50 metri per il 7 colombiano, e Alexander-Arnold, che con il passaggio vincente per il 2-0 tocca quota 100 coinvolgimenti diretti in marcature con la maglia dei Reds.
Le Cherries, dal canto loro, incassano il secondo ko di fila restando a quota 5 punti e confermandosi la vittima prediletta dei rossi del Merseyside (46 gol incassati in 15 gare. Una media di 3,07 a partita).
Solamente un grande spavento per l’Aston Villa che come settimana scorsa rimonta lo svantaggio nella ripresa siglando tre gol davanti al proprio pubblico. Se con l’Everton i gol incassati erano stati di pregevole fattura, lo stesso non si può dire per la rete concessa nel derby delle Midlands con il Wolverhampton, propiziato da un orrore in prima costruzione di Diego Carlos sfruttato al massimo da Matheus Cunha.
I Villans, reduci dallo 0-3 rifilato in Champions League allo Young Boys, imprimono il loro marchio al match dal 73′ in poi prima con il 74esimo centro di Watkins con questa maglia, poi con Konsa, a secco dal 30 marzo, e infine con il solito Duran che realizza il quarto centro da subentrato nelle prime cinque gare, nonché il nono in appena 719 minuti. Solamente Haaland ha una media gol migliore.
La formazione di Emery tiene il passo delle grandi, mentre i Wolves scivolano all’ultimo posto con un solo punto all’attivo, certificando ulteriormente un avvio di stagione da incubo dopo l’eliminazione in settimana dalla Coppa di Lega per mano del Brighton.
CHELSEA E TOTTENHAM VINCONO I RISPETTIVI DERBY LONDINESI
Gara senza storia al London Stadium tra West Ham e Chelsea, con gli Hammers che incassano la terza sconfitta interna consecutiva in tre match di campionato disputati.
I Blues indirizzano la sfida già nei primi 18 minuti con la doppietta più veloce mai realizzata in un derby di Londra, nonché la più rapida dal 2005 (Drogba contro il Middlesbrough) griffata Nicolas Jackson, perfettamente imbeccato prima da Sancho e poi da Caicedo (arrivato a toccare il 64,4% di duelli individuali vinti. Dato più alto tra i calciatori che ne hanno fronteggiati più di 50).
A mettere la ciliegina sulla torta ad inizio ripresa è il solito Palmer, smarcato dal suggerimento di Jackson, che batte Areola con una secca conclusione sul primo palo, mettendo a referto l’undicesimo coinvolgimento diretto nelle 11 trasferte di campionato del 2024 (meglio di lui solo De Bruyne con 12), nonché il 39esimo complessivo dall’inizio della scorsa stagione (secondo posto dietro Haaland con 41). In più la “Palmer to Jackson” o la “Jackson to Palmer” tocca la doppia cifra, diventando la coppia più prolifica del campionato.
Maresca fa, dunque, tre su tre nelle sue prime tre uscite fuori casa (solo Guardiola ci era riuscito nel 2016) allungando a 5 la striscia di successi esterni consecutivi del Chelsea (prima volta dal 2021). Lopetegui, invece, è già a rischio: i soli 4 punti raccolti dopo l’ottimo mercato fatto non erano certamente ciò che gli Hammers auspicavano.
Tris anche del Tottenham che dà continuità al proprio percorso di rinascita dopo il successo in extremis in Coppa di Lega contro il Coventry, anche quello arrivato in rimonta.
Il Brentford, infatti, sblocca la partita ancora una volta al primo minuto come contro il Manchester City diventando la seconda squadra nella storia del campionato inglese a farlo per due gare consecutive (l’altra sono proprio i Citizens, riuscitici nel 2019). Il marcatore è Mbeumo, al quarto centro stagionale, a cui risponde dopo appena sette minuti Dominic Solanke che si sblocca tacitando le ingenerose critiche di questo inizio stagione.
Gli Spurs riescono a ribaltare il risultato al 28′ con Brennan Johnson che bissa il gol in Coppa di Lega, e a chiudere la sfida con Maddison, a secco da marzo, dopo più di qualche brivido con Vicario protagonista sia in positivo che in negativo.
La squadra di Postecoglou sale a quota sette punti scavalcando proprio le Bees che, contando anche la scorsa stagione, diventano la squadra ad aver perso più punti da situazione di vantaggio, ben 36.
MANCHESTER UNITED INCHIODATO SULLO 0-0, IL NEWCASTLE CADE A CRAVEN COTTAGE. PARI SPETTACOLO TRA BRIGHTON E NOTTINGHAM FOREST.
Primo pareggio stagionale per il Manchester United che non va oltre lo 0-0 a Selhurst Park contro il Crystal Palace.
Ai Red Devils non bastano il 67% di possesso palla, 15 conclusioni totali, 1,70 di xG per centrare il secondo successo esterno consecutivo, complice una stupenda prestazione dell’ex Dean Henderson e un pizzico di imprecisione sotto porta. Polveri bagnate per Zirkzee, Bruno Fernandes non in giornata e Garnacho poco incisivo.
Un latente rammarico anche per il Crystal Palace, vistosi negare il vantaggio da Onana in due enormi opportunità capitate sul destro di Eze.
Terzo X consecutivo per le Eagles, inframezzato dalla vittoria in Coppa di Lega sul campo del QPR, che restano comunque al sedicesimo posto, mentre i ragazzi di Ten Hag restano a secco di successi per la sesta volta nelle ultime otto gare di campionato: la sensazione è che questa stagione potrebbe essere il replay della precedente.
Il Newcastle interrompe la propria marcia immacolata a Craven Cottage, impianto in cui non perdeva in Premier League dal 2014 e dove aveva vinto per cinque volte di fila.
Il Fulham indirizza la sfida già nei primi 22 minuti di gioco grazie al secondo, bellissimo gol consecutivo di Raul Jimenez e all’acuto di Smith Rowe, che bissa la gioia interna arrivata il 24 agosto contro il Leicester.
I Magpies accorciano le distanze con il terzo centro di fila di Barnes, ma non basta, complice anche un assetto difensivo tutt’altro che ordinato, principale responsabile anche in occasione del definitivo 3-1 siglato da Reiss Nelson, arrivato a fine agosto in prestito dall’Arsenal.
La formazione di Marco Silva sale, dunque, a quota 8 punti, mentre quella di Howe resta a 10 al sesto posto.
Terzo pareggio consecutivo anche per il Brighton che in collaborazione con il Nottingham dà vita ad una sfida avvincente, ricca di emozioni.
Il Forest passa in vantaggio al 13′ con il rigore del solito Chris Wood, ma vengono raggiunti e poi superati dal colpo di testa di Hinshelwood, al secondo centro del 2024, e dal 70esimo gol in carriera in Premier League di Welbeck, il primo su calcio di punizione diretto.
Il definitivo 2-2 che consente al Nottingham di restare imbattuto in questo avvio di campionato viene siglato dall’esterno paraguaiano classe 1999 Ramon Sosa, prelevato in estate dal Talleres. Nel finale spazio all’espulsione di Gibbs-White e ai rossi diretti sia per Hurzeler che per Espirito Santo.
Entrambe le squadre possono certamente ritenersi soddisfatte del rendimento fornito fin qui: 9 punti a testa, stessi gol subiti e molta consapevolezza dei propri mezzi.
DUE GARE, UN RISULTATO: LA RELEGATION ZONE RESTA INVARIATA
Né vincitori né vinti nel match del King Power Stadium tra Leicester ed Everton, squadre ancora lontane dalle rispettive migliori versioni.
Ndiaye sblocca il risultato trovando il suo primo gol con la maglia dei Toffees che, come accaduto nelle ultime tre gare in cui hanno mosso per primi il punteggio vengono raggiunti, arrivando a toccare quota 18 punti persi da situazione di vantaggio nel 2024.
Il definitivo 1-1 porta la firma di Mavididi, al secondo acuto consecutivo, che permette alle Foxes di conquistare comunque un prezioso punto in ottica salvezza. L’Everton di Dyche, invece, conquista il primo della propria stagione nella speranza di riuscire ad ingranare.
1-1 anche tra Southampton e Ipswich, le due squadre che sin qui sono apparse più indietro rispetto alle altre sia in termini di prestazioni che di qualità a disposizione.
Al St.Mary’s Stadium è tempo delle prime volte: l’inglese classe 2006 Dibling porta i padroni di casa in vantaggio al 5′, al 95′ l’egiziano classe 1991 Morsy firma l’ormai inaspettato pareggio, il terzo di fila anche per i Tractor Boys. I Saints, invece, muovono la classifica per la prima volta in stagione.
Top & Flop
TOP
1) Luis Diaz – Cinque gol in cinque gare. Doppietta risolutiva e stato di forma impressionante. Il cambio di allenatore non ha di certo modificato in negativo il livello delle sue prestazioni.
2) Nicolas Jackson – Avvio di stagione positivo per il centravanti del Chelsea, già a quota 4 centri in campionato, a cui vanno aggiunti anche due assist. Insieme a Palmer compone una coppia davvero interessante.
3) Dean Henderson – 7 parate, 1,90 gol evitati, 5 tiri da dentro l’area di rigore sventati. Numeri che raccontano di una prestazione super contro la sua ex squadra.
FLOP
1) Diego Carlos – Inizio di annata in salita per l’ex centrale del Siviglia che dopo l’esordio negativo in Champions League contro lo Young Boys regala, di fatto, il vantaggio al Wolverhampton. Probabilmente Emery lo lascerà in panchina nelle prossime uscite.
2) Mario Lemina – Sfortunato nel rimpallo che porta al gol di Watkins, disattento nella marcatura persa che porta al pareggio di Konsa. Una prestazione che immortala perfettamente il momento no dei Wolves.
3) Ethan Pinnock – Giornata no per il centrale del Brentford, principale responsabile nell’azione che porta alla rete di Solanke, e malamente uccellato in occasione del 3-1.
Classifica e prossimo turno
1 |
Manchester City |
13 | 5 | 4 | 1 | 0 | 13:5 | +8 |
2 | Liverpool | 12 | 5 | 4 | 0 | 1 | 10:1 | +9 |
3 |
Aston Villa |
12 | 5 | 4 | 0 | 1 | 10:7 | +3 |
4 |
Arsenal |
11 | 5 | 3 | 2 | 0 | 8:3 | +5 |
5 |
Chelsea |
10 | 5 | 3 | 1 | 1 | 11:5 | +6 |
6 |
Newcastle |
10 | 5 | 3 | 1 | 1 | 7:6 | +1 |
7 |
Brighton |
9 | 5 | 2 | 3 | 0 | 8:4 | +4 |
8 |
Nottingham Forest |
9 | 5 | 2 | 3 | 0 | 6:4 | +2 |
9 | Fulham | 8 | 5 | 2 | 2 | 1 | 7:5 | +2 |
10 | Tottenham | 7 | 5 | 2 | 1 | 2 | 9:5 | +4 |
11 | Manchester United | 7 | 5 | 2 | 1 | 2 | 5:5 | 0 |
12 |
Brentford |
6 | 5 | 2 | 0 | 3 | 7:9 | -2 |
13 |
Bournemouth |
5 | 5 | 1 | 2 | 2 | 5:8 | -3 |
14 |
West Ham |
4 | 5 | 1 | 1 | 3 | 5:9 | -4 |
15 |
Leicester |
3 | 5 | 0 | 3 | 2 | 6:8 | -2 |
16 |
Crystal Palace |
3 | 5 | 0 | 3 | 2 | 4:7 | -3 |
17 |
Ipswich Town |
3 | 5 | 0 | 3 | 2 | 3:8 | -5 |
18 |
Southampton |
1 | 5 | 0 | 1 | 4 | 2:9 | -7 |
19 |
Everton |
1 | 5 | 0 | 1 | 4 | 5:14 | -9 |
20 |
Wolverhampton |
1 | 5 | 0 | 1 | 4 | 5:14 | -9 |
Prossimo turno:
Sabato 28 settembre
Newcastle 13:30 Manchester City
Chelsea 16:00 Brighton
Brentford 16:00 West Ham
Everton 16:00 Crystal Palace
Arsenal 16:00 Leicester
Nottingham Forest 16:00 Fulham
Wolverhampton 18:30 Liverpool
Domenica 29 settembre
Ipswich Town 15:00 Aston Villa
Manchester United 17:30 Tottenham
Lunedì 30 settembre
Bournemouth 21:00 Southampton
Premier League
Manchester City, Guardiola: “Dobbiamo accettare la realtà”
Ha dell’incredibile quello che sta succedendo a Manchester City di Guardiola, 5 sconfitte nelle ultime 5 partite: “In 8 anni non abbiamo mai vissuto questo”.
Fino a poco tempo fa eravamo abituati a vedere un Manchester City ai limiti della perfezione: una macchina impeccabile, con un costante dominio del gioco, capace di surclassare qualsiasi tipo di avversario nel mondo.
Dall’infortunio del nuovo Pallone d’Oro Rodri il vento è decisamente cambiato: 5 sconfitte nelle ultime 5 partite tra campionato e coppe, dei dati impensabili per una squadra come il City. Di questa situazione ne ha parlato il tecnico Pep Guardiola al termine della sfida casalinga persa 0-4 contro il Tottenham.
Pep Guardiola sulla situazione del Manchester City
Le parole del tecnico: “Dobbiamo accettare la realtà e infrangerla. In otto anni non abbiamo mai vissuto questo. Sapevo che prima o poi saremmo scivolati. Non mi aspettavo di perdere tre partite di Premier League di fila, ma siamo stati incredibilmente consistenti ancora e ancora. Ora non possiamo negare la realtà che a volte accade nel calcio, e la vita è così.
Siamo un po’ fragili in questo momento, è ovvio. Facciamo fatica a segnare e quando finalmente arrivano, loro ci puniscono. Stiamo giocando con un po’ di negatività nei nostri pensieri, ma è normale. Il calcio è anche una questione di umore. Siamo sempre stati una squadra consistente nel concedere poche occasioni.
Il nostro gioco era basato sul controllo. Ma questa non è una squadra creata per fare box-to-box 40 volte in una partita, non siamo bravi in questo. Siamo sempre stati una squadra che concedeva poco, ma ora ne concediamo di più. Mi piacerebbe ci fosse una sola ragione, ma ce ne sono molte”.
Premier League
Southampton-Liverpool, probabili formazioni e dove vederla
Southampton-Liverpool sarà uno dei due match domenicali del programma calcistico d’oltremanica valido per il dodicesimo turno di Premier League. Un testa-coda, anzi un coda-testa per essere precisi, il cui esito sembra già scritto, ma occhio alle potenziali insidie per i Reds che dopo questa sfida saranno chiamati ad affrontare Real Madrid e Manchester City nel giro di quattro giorni.
I Saints sono reduci dalla sconfitta pre-sosta nello scontro diretto con il Wolverhampton che li ha relegati all’ultimo posto con il peggior attacco del torneo, appena sette gol realizzati nelle prime 11 giornate. Una rosa che non sembra avere le credenziali per restare in Premier League quella di Martin, che però può appigliarsi alle ultime due gare casalinghe vinte (1-0 vs Everton e 3-2 vs Stoke City in Coppa di Lega) per tenere vivo il lumicino della speranza. In più c’è un dato che vede il Southampton sconfitto in solamente uno degli ultimi 8 precedenti contro la capolista, tra cui l’1-0 rifilato proprio ai rossi del Merseyside nel gennaio 2021.
Il Liverpool sembra essere tornato una vera e propria macchina da guerra sotto la guida di Slot, ancora imbattuto in trasferta in stagione e con più di un gol all’attivo in sei delle ultime sette partite giocate lontano da Anfield. In caso di successo il tecnico olandese sarebbe l’unico insieme ad Ancelotti e Hiddink a centrarne 10 nelle prime 12 giornate nella massima serie inglese. I Reds sono, inoltre, la miglior difesa del campionato, con appena 6 gol incassati di cui 4 negli scontri diretti con Manchester City e Arsenal, entrambi terminati 2-2.
Qui Southampton
Russell Martin dovrà fare a meno dell’ex portiere dell’Arsenal Ramsdale e del suo perno difensivo Bednarek a causa di un problema al ginocchio. Assenze pesanti a cui si aggiungono quelle di Bazunu, Stewart e Smallbone. Recuperati, invece, Downes e Fraser: il primo dovrebbe fare coppia con Aribo in mezzo al campo dal 1′. Chiavi dell’attacco affidate ad Archer, supportato da Armstrong, mentre in difesa sarà compito principalmente dell’ex Manchester City e fresco di chiamata in nazionale Harwood-Bellis tentare di arginare le iniziative avversarie.
Qui Liverpool
Confermato il rientro di Van Dijk dopo i problemi accusati in nazionale, così come quello di Elliott, tornato ad allenarsi con il gruppo e pronto a subentrare. Assenti ancora Alisson, Alexander-Arnold, Chiesa e Diogo Jota, con Bradley pronto ad agire sulla destra, e Jones e Gakpo favoriti su Szoboszlai e Luis Diaz, rientrato da pochi giorni dagli impegni in Sud America con la sua Colombia. Confermato, ovviamente, Kelleher in porta.
Southampton-Liverpool, le probabili formazioni
Southampton (5-4-1): McCarthy; Walker-Peters, Sugawara, Stephens, Harwood-Bellis, Manning; Armstrong, Downes, Aribo, Fernandes; Archer. All. Martin.
Liverpool (4-3-3): Kelleher; Bradley, Konaté, Van Dijk, Robertson; Mac Allister, Gravenberch, Jones; Salah, Nunez, Gakpo. All. Slot.
Southampton-Liverpool, dove vederla
La partita tra Southampton e Liverpool si giocherà domenica 24 novembre alle 15:00. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso i canali di Sky Sport.
Premier League
Ipswich-Manchester United, probabili formazioni e dove vederla
Ipswich-Manchester United chiuderà il programma domenicale del dodicesimo turno di Premier League. Le due squadre tornano ad affrontarsi nella massima serie dopo 22 anni. L’ultimo scontro complessivo risale, invece, a 9 anni fa in Coppa di Lega, vinto dai Red Devils per 3-0.
I Tractor Boys arrivano a questa sfida forti dell’1-2 rifilato a domicilio al Tottenham nel turno pre-sosta, coinciso con la prima vittoria in questo torneo, dopo i 5 pareggi e le 5 sconfitte ottenute nelle prime 10 uscite. Momentaneamente l’undici di McKenna, ex allenatore assistente dello United e manager dell’under 18 mancuniano fino al 2018, ha il peggior rendimento interno del campionato con soli 3 punti raccolti in 5 sfide e la miseria di 4 reti realizzate, che lo rendono il secondo peggior attacco casalingo della Premier League.
Inizia, dunque, a Portman Road l’era Amorim sulla panchina del Manchester United, reduce dal positivo mini-ciclo sotto la guida di Van Nistelrooy in cui sono arrivate tre vittorie e un pareggio in tutte le competizioni. I Red Devils sono chiamati a ottenere i tre punti per risalire una classifica deficitaria che li vede al tredicesimo posto con 15 punti all’attivo e solamente 12 gol segnati (quarto peggior attacco).
Qui Ipswich
Infermeria piena per i padroni di casa che oltre ai lungodegenti Donacien e Ogbene potrebbero vedersi costretti a fare a meno anche di Brodhead, Burns e Greaves. Non al meglio anche Hutchinson e Taylor, con l’inglese chiamato a stringere i denti per partire dal 1′. In attacco McKenna si affiderà alla vena realizzativa di Szmodics e dell’attaccante scuola Manchester City Liam Delap, già a quota 6 centri.
Qui Manchester United
Nonostante l’assetto a tre abbia fatto le sue fortune allo Sporting, Amorim dovrebbe confermare la linea a quattro davanti a Onana, troppo poco il tempo a disposizione avuto per implementare un cambio di sistema. Totale emergenza in difesa dove potrebbero essere costretti al forfait sia Lisandro Martinez che Lindelof. Spazio quindi alla coppia De Ligt–Maguire con Mazraoui e Dalot sulle corsie, in attesa dei rientri dei lungodegenti Shaw, Malacia e Yoro (tutti tornati quantomeno ad allenarsi). Mainoo e Mount potrebbero strappare una convocazione dopo i rispettivi problemi fisici, ma il trio di centrocampo sarà composto da Casemiro, Ugarte e Bruno Fernandes. Davanti fiducia a Hojlund.
Ipswich-Manchester United, le probabili formazioni
Ipswich (4-2-3-1): Muric; Tuanzebe, O’Shea, Greaves, Davis; Morsy, Cajuste; Johnson, Hutchinson, Szmodics; Delap. All. McKenna.
Manchester United (4-2-3-1): Onana; Mazraoui, Maguire, De Ligt, Dalot; Casemiro, Ugarte; Rashford, Bruno Fernandes, Garnacho; Hojlund All. Amorim.
Ipswich-Manchester United, dove vederla
La partita tra Ipswich e Manchester United si giocherà domenica 24 novembre alle 17:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Max.
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, altri contatti col Newcastle: offerto pure Loftus-Cheek | I dettagli
-
Notizie7 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cardinale chiama Elon Musk:” Io e te per un Milan stellare”
-
Calciomercato2 giorni fa
La Fiorentina piomba su un giocatore della Juventus
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
-
Serie A4 giorni fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato5 giorni fa
Fiorentina, spunta un calciatore del Newcastle per l’attacco
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, ora è ufficiale: arriva un rinnovo importante
-
Serie A4 giorni fa
Hellas Verona a stelle e strisce? L’indiscrezione dagli USA