Premier League
Aston Villa, rinnovo per Morgan Rogers
Ufficiale il rinnovo di contratto con l’Aston Villa fino al 2030 di Morgan Rogers, centrocampista inglese di 22 anni: l’annuncio del club.
Acquistato dal Middlesbrough per circa 9 milioni nella finestra invernale di mercato, Morgan Rogers ha esordito lo scorso 3 febbraio contro lo Sheffield United. Protagonista già nel finale della scorsa stagione con l’Aston Villa, il centrocampista ha iniziato alla grande la nuova annata con 3 reti e 2 assist in Premier League.
Aston Villa, Morgan Rogers rinnova fino al 2030
Rogers si è guadagnato il rinnovo contrattuale coi Villans. L’annuncio ufficiale nell’account Instagram del club: “L’Aston Villa è lieta di annunciare che Morgan Rogers ha firmato un nuovo contratto con il club! Il centrocampista offensivo ha trovato un accordo che lo manterrà al Villa Park fino al 2030“.
“Rogers si è unito al Villa nella Deadline a febbraio 2024 dal Middlesbrough e ha fatto il suo debutto nella vittoria per 5-0 sullo Sheffield United, segnando il suo primo gol contro il Brentford ad aprile. In questa stagione, ha realizzato tre gol e tre assist insieme a una serie di prestazioni stellari“.
“Le sue impressionanti prestazioni nella squadra gli sono valse la convocazione nella Nazionale maggiore dell’Inghilterra per l’ultima serie di partite internazionali, dove ha debuttato la scorsa settimana contro la Grecia“.
Premier League
Manchester City, Guardiola rinnova: i dettagli
Ci siamo: Pep Guardiola rinnoverà il proprio contratto con il Manchester City per un’altra stagione. A riportarlo è il The Athletic.
L’ultim’ora rilasciata dal The Athletic, “costola” sportiva del New York Times, parla di un accordo raggiunto fra il Manchester City e Pep Guardiola per prolungare l’esperienza oltremanica del catalano.
Manchester City-Guardiola, avanti insieme
Hugo Viana, nuovo direttore sportivo del club, è riuscito nell’impresa di convincere l’ex-Barcellona e Bayern Monaco a procrastinare (almeno di un altro anno) il momento del suo addio ai citizens. Infatti, l’addio di Txiki Begiristain (fedele braccio destro di Pep) sembrava un preludio alla rottura del suo binomio con gli Sky Blues.
Inizialmente si pensava che il dirigente portoghese avesse individuato Ruben Amorim (nel frattempo passato ai rivali del Manchester United) come erede designato di Pep, ma la permanenza di quest’ultimo è sempre stata la prima scelta del club inglese. Domani dovrebbero emergere ulteriori dettagli, ma sembra fatta.
Premier League
UFFICIALE: stangata per Bentancur, tra squalifica e multa
In Premier League si prendono molto sul serio i commenti razzisti: arriva oggi l’ufficialità della squalifica a Rodrigo Bentancur. Ecco tutti i dettagli.
La Football Association (FA), federazione calcistica inglese, ha ufficializzato una squalifica di sette giornate per il giocatore del Tottenham Rodrigo Bentancur, accusato di aver rivolto commenti ritenuti razzisti al compagno di squadra Son Heung-min.
Al centrocampista uruguaiano è stata inoltre inflitta una multa di 100.000 sterline (circa 119.000 euro) per violazione della regola E3 della federazione, relativa alle dichiarazioni rilasciate ai media.
Il motivo della sanzione a Bentancur
Le parole che hanno portato alla punizione risalgono a un’intervista concessa da Bentancur a una televisione uruguaiana: “Quella è la sua maglia? Potrebbe essere anche quella di suo cugino, visto che sembrano tutti uguali”.
Nonostante Son Heung-min abbia accettato le scuse del compagno, la FA ha giudicato il commento inappropriato e offensivo, ritenendo necessaria un’azione disciplinare.
Questa squalifica rappresenta un duro colpo per il tecnico del Tottenham, Ange Postecoglou, che dovrà fare a meno di uno dei suoi giocatori fondamentali per oltre due mesi. Bentancur sarà comunque disponibile per le partite di Europa League.
Il comunicato ufficiale della FA
La Federazione ha spiegato la decisione con un comunicato: “Una commissione di regolamentazione indipendente ha imposto una squalifica di sette partite e una multa di 100.000 sterline a Rodrigo Bentancur per aver violato la regola E3 della FA in relazione a un’intervista ai media.
È stato accertato che il centrocampista del Tottenham Hotspur ha violato la regola FA E3.1, avendo agito in modo improprio e utilizzato parole offensive e/o discriminatorie, screditando il gioco. Inoltre, si è ritenuto che tale comportamento costituisse una ‘violazione aggravata’, come definito dalla regola FA E3.2, poiché conteneva un riferimento – esplicito o implicito – alla nazionalità, alla razza e/o all’origine etnica.
Rodrigo Bentancur ha respinto l’accusa, ma la Commissione indipendente l’ha giudicata fondata e ha stabilito le sanzioni dopo un’udienza.
Premier League
Leicester, intreccio Maresca-Cooper: il passato può “terminare” il presente
L’edizione odierna de “The Sun” appare (quasi) come una liberazione per i tifosi del Leicester, dopo un avvio di campionato deludente.
Steve Cooper al Leicester è il matrimonio più innaturale che potesse verificarsi. Non solo perché il gallese è stato a lungo tecnico degli acerrimi rivali del Nottingham Forest, con il quale ha inflitto due sconfitte molto pesanti alle foxes. La prima nel Febbraio del 2022, quando il Leicester (da detentore del trofeo) venne buttato fuori agli ottavi di finale (4-1 al City Ground) da un Forest all’epoca ancora militante in Championship.
Leicester, (terzo) tentativo per Potter?
La seconda, ben più pesante, il 2-0 nel Gennaio del 2023. Un crocevia fondamentale, una delle pietre angolari che a fine stagione avrebbe corroborato la permanenza in Premier League dei Forest proprio a discapito del Leicester: poi clamorosamente retrocesso. Il resto della storia la conosciamo. La dirigenza inglese deciderà di affidarsi ad Enzo Maresca, che riporterà subito in Premier il Leicester per poi accasarsi al Chelsea.
Il Leicester, che aveva programmato l’inizio stagione con il tecnico italiano in panchina, si trovò all’improvviso senza allenatore e fece la scelta più logica e razionale possibile. Ovvero andare su un profilo quanto più simile possibile, per credo calcistico ed idee, all’ex-assistente di Guardiola. Sembrava tutto fatto per il ritorno in Premier League di Graham Potter, architetto di un modello calcistico virtuoso come quello del Brighton.
La trattativa, però, collassò clamorosamente ad un passo dalle firme. Sulle foxes pendeva la Spada di Damocle di una penalizzazione monstre, oltre ad enormi dubbi su che mercato avrebbero potuto condurre le volpi: arrovellati nelle beghe del PSR. C’era infine la volontà di Potter di attendere una chiamata dalla Nazionale Inglese, con Southgate che nel frattempo aveva risolto il contratto che lo legava alla Federazione Inglese.
Cooper come Juric: epilogo scritto sin dall’inizio?
Il Leicester decise quindi di affidarsi a Cooper. Un allenatore pratico ed esperto, che però è parso sin da subito un pesce fuor d’acqua al Seagrave. Non solo perché le caratteristiche del suo gioco non si adattano minimamente ad una rosa giovane e di qualità, ma anche perché le condizioni che avevano permesso il suo arrivo (ovvero la prospettiva di una salvezza da conquistare con le unghie e con i denti) si sono dissolte all’improvviso.
Il Leicester non solo non è stato penalizzato, grazie ad un capolavoro dei propri legali, ma ha anche condotto un mercato molto dispendioso: con quasi 100 milioni spesi sul mercato e il settimo passivo (differenza fra entrate e uscite) della Premier League. La sensazione è che il Leicester sarebbe stato chiamato a ripercorrere le orme del 2014, quando Pearson e i suoi realizzarono The Greatest Escape: la salvezza più insperata della storia.
Una sensazione che, ad oggi, non c’è più. Il Leicester ha ristabilito quasi subito il suo status da mid-table team di Premier League e il 15esimo posto in classifica, con 10 punti conquistati dopo 11 giornate e con un margine di soli 3 punti dal terzultimo posto, non può bastare. Ora che il club è tornato appetibile per allenatori con un profilo superiore, la posizione di Cooper rischia di tornare in bilico se i risultati non dovessero migliorare.
A Leicester torna Maresca: fra passato e presente
Al rientro dalla sosta al King Power Stadium arriverà proprio il Chelsea dell’ex-Maresca, con il quale i Blues sembrano sulla strada giusta per tornare grandi. Ed ecco che il tecnico italiano potrebbe fare un ultimo regalo ai suoi tifosi, infliggendo il colpo di grazia ad un allenatore giunto lì quasi per caso e mai realmente amato dai supporter della Blue Army. Favorendo, per altro, un altro ex-Chelsea.
Magari proprio quel Potter (da sempre un pupillo del board thailandese) che in estate era stato vicinissimo ad approdare nel Leicestershire, salvo cambiare idea all’ultimo secondo. Corsi e ricorsi storici. Passato e presente che s’intrecciano, generando ramificazioni e muovendo pedine di un domino incontrollabile e impossibile da prevedere. Anche se, più di qualcuno, nell’East Midlands in estate questo scenario lo aveva immaginato.
La scelta della dirigenza di puntare su Cooper è parsa sin da subito talmente sbagliata che tutto l’ambiente aveva interiorizzato l’inizio di stagione come una lenta agonia. Un passaggio transitorio, in attesa che qualcuno capisse che era il momento di tornare sui propri passi. E il pubblico non ha mai mancato di sottolineare alla proprietà tutto il proprio disappunto, intonando cori contro Cooper anche nella trasferta di Old Trafford.
La sensazione è che nella sconfitta (3-0) contro il peggior Manchester United degli ultimi dieci anni si sia giunti ad un punto di non ritorno. Dopo la querelle estiva (concernente Soulé) e il ritorno di Ranieri, un altro Fil Rouge intreccia i destini di Trigoria e del Seagrave. Cooper (come Juric) è parso sin da subito un condannato a morte, in attesa della propria esecuzione. Resta da capire chi sarà il carnefice e chi ne prenderà il posto.
-
Calciomercato2 giorni ago
Milan, altri contatti col Newcastle: offerto pure Loftus-Cheek | I dettagli
-
Notizie3 giorni ago
Milan, contro la Juventus Fonseca cambia ancora: nuovo modulo e un’esclusione illustre
-
Calciomercato7 giorni ago
Fiorentina, Pradè mette “alla porta” Terracciano: i dettagli
-
Notizie2 giorni ago
Esclusiva Calcio Style, Cardinale chiama Elon Musk:” Io e te per un Milan stellare”
-
Calciomercato3 giorni ago
Milan, il Lione deve vendere: pronti all’affare con due giocatori
-
Calciomercato4 giorni ago
Di Marzio sicuro: “Ecco dove vorrebbe giocare David”
-
Serie A6 giorni ago
Juventus: la soluzione dopo lo stop di Cabal
-
Calciomercato6 giorni ago
Milan, una difesa tutta italiana? I rumors di mercato