Categorie: Premier League

Calafiori: “Arteta? Non vedevo l’ora di giocare per lui”

Calafiori ha rilasciato un’intervista dove ha parlato del suo passaggio all’Arsenal e della stima per Arteta: “Voglio diventare un giocatore di alto livello”.

Riccardo Calafiori dopo un’annata strepitosa con la maglia del Bologna e un Europeo dove si è messo in risalto grazie alle sue prestazioni di altissimo livello, da quest’estate è un giocatore dell’Arsenal. Fin qui ha collezionato 16 presenze in tutte le competizioni, contando però anche qualche infortunio di troppo. In un’intervista ha dichiarato il principale motivo per la quale ha deciso di vestire la maglia dei Gunners ed ha espresso tutta la sua stima per l’attuale allenatore Arteta.

La carriera di Calafiori: dagli infortuni all’Arsenal

Calafiori ha aperto la sua intervista parlando dei gravi infortuni che ha avuto agli inizi della sua carriera, che è stato bravo a superare e a lasciarsi alle spalle: “Onestamente, sono stato fortunato ad essere così giovane, avevo 16 anni. I miei unici pensieri erano tornare dall’infortunio e semplicemente giocare di nuovo, perché dicevano che avrei probabilmente dovuto fermare la mia carriera prima che iniziasse davvero. Quindi volevo solo giocare di nuovo”.

Successivamente, ha spiegato il principale motivo per la quale ha si è trasferito a Londra in estate e ha deciso di sposare il progetto di Arteta: “Nei dettagli, in tutto. È qualcosa che non ho mai visto prima in un allenatore. Nulla è casuale con lui, facciamo tutto durante l’allenamento e mentalmente è forte.

Ero davvero eccitato perché mi ha mostrato la sua idea e il progetto che aveva per me e non vedevo l’ora di giocare per lui perché penso che fosse l’opzione giusta per svilupparsi e migliorarsi, per diventare un giocatore di alto livello. Ecco perché sono qui e voglio continuare”.

 

La posizione in campo

Infine, il jolly difensivo della Nazionale italiana ha parlato del suo posizionamento in campo: “Una delle mie qualità sicuramente è la mia intensità e la mia forza mentale. Quello che mi piace fare in campo è andare avanti per tutto il gioco. Non mi dispiace giocare terzino sinistro, difensore centrale, voglio giocare anche a centrocampo se necessario.

Voglio solo divertirmi. Dipende dalla squadra e dall’idea dell’allenatore. Ad esempio, Mikel vuole che io stia più dentro, quindi a volte gioco come difensore centrale e quando attacchiamo, posso toccare il pallone tante volte quindi sono nel gioco e mi piace. Ma l’anno scorso, ho fatto lo stesso come difensore centrale, quindi dipende”.

Aggiornato al 16/01/2025 10:35

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Pubblicato da
Damiano Villani

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