La recente operazione finanziaria che ha riguardato il Chelsea Femminile e ha permesso al Chelsea di chiudere il bilancio al 30 giugno 2024 con un utile di 129,6 milioni di sterline ha sollevato più di un interrogativo, attirando l’attenzione della Premier League.
Il club londinese, infatti, ha registrato questo risultato positivo non grazie alle performance sportive o commerciali tradizionali, ma attraverso una manovra interna: la cessione della squadra femminile a una società controllata dalla stessa holding proprietaria dei Blues.
Come emerge dal bilancio ufficiale, il 28 giugno 2024 il Chelsea ha venduto il 100% delle azioni della Chelsea FC Women Ltd alla consociata Blueco 22 Midco Limited per un valore di 200 milioni di sterline.
Questa operazione ha generato un utile straordinario di 198,7 milioni, cifra decisiva per far apparire in salute i conti del club. Tuttavia, è proprio questa valutazione ad aver acceso i riflettori della Premier League, che sta ora analizzando se il prezzo indicato rispecchi realmente il fair market value del team femminile.
La clausola contrattuale prevede un possibile aggiustamento del prezzo qualora l’autorità calcistica inglese giungesse a una stima diversa. E i dubbi, in effetti, non mancano.
Molti osservatori del settore ritengono che i 200 milioni siano eccessivi, soprattutto se confrontati con i dati economici della squadra femminile: nel bilancio 2023/24 ha registrato ricavi per 11,8 milioni di sterline a fronte di costi per 20,2 milioni, chiudendo con una perdita di 8,4 milioni. Una valutazione pari a 17 volte il fatturato appare, pertanto, difficilmente giustificabile.
Il confronto con la vendita dell’intero Chelsea maschile nel 2022 rafforza le perplessità. Allora il club fu ceduto a Todd Boehly per una cifra corrispondente a circa 5,5 volte il fatturato.
Come può allora giustificarsi una valutazione tanto più generosa per la sezione femminile, ancora in fase di sviluppo economico e lontana dai numeri del calcio maschile?
In definitiva, l’operazione, sebbene tecnicamente lecita, solleva questioni cruciali sull’equilibrio competitivo e sull’integrità finanziaria del sistema. Se la Premier League dovesse ritenere la valutazione gonfiata, il Chelsea potrebbe dover rivedere il proprio utile, con possibili ripercussioni anche in ottica Fair Play Finanziario.
La trasparenza e la coerenza delle valutazioni economiche, soprattutto tra parti correlate, sono oggi più che mai fondamentali per garantire la credibilità dell’intero ecosistema.
Aggiornato al 06/04/2025 11:49
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