Premier League
Dewsbury-Hall saluta il Leicester: UFFICIALE il passaggio al Chelsea

Kiernan Dewsbury-Hall saluta il suo Leicester dopo oltre 17 anni. E’ infatti ufficiale il suo passaggio al Chelsea di Enzo Maresca.
Dewsbury-Hall come Nesta: dice addio per “salvare” il club
Di giocatori forti il Leicester, nell’ultimo decennio, ne ha persi molti. E’ l’ineluttabile destino di tutte le squadre al di fuori del sacro circolo delle cosiddette “big six“. Quando le alte sfere della plutocrazia inglese bussano alla tua porta, non puoi fare altro che arrenderti e cercare di spillare quanti più milioni possibile a quei falchi.
Tuttavia, di tutti i tesserati della Blue Army (questo è il sesto, se consideriamo anche Enzo Maresca) passati al Chelsea, questo è senza dubbio il trasferimento che fa più male. Dewsbury-Hall non era soltanto il miglior giocatore della squadra, ma era cresciuto calcisticamente nel club e indossava quella maglia da oltre 17 anni.
Era stato designato da tutti come il futuro capitano, ma quel futuro non arriverà mai. Sebbene non avesse necessità di vendere, il Leicester ha preferito non correre rischi e allentare una volta per tutte la morsa di quel PSR che ne stava strangolando le ambizioni. Una perdita dolorosa, ma salvifica per il bilancio del club.
Cifre e dettagli dell’affare fra Leicester e Chelsea
Ovviamente, in questo caso, non c’era nessun rischio fallimento. Soltanto la necessità di rientrare nei ranghi per evitare una penalizzazione nella prossima stagione, finanziare il mercato estivo e avere più argomenti da portare sul tavolo della commissione indipendente per quanto concerne la causa contro la Premier League.
In questo scenario, le foxes si sono accontentate di una cifra più bassa rispetto a quelle che erano le loro iniziali pretese. L’affare è andato in porto sulla base di poco più di 30 milioni di sterline, ovvero circa 40 milioni di euro. In un’operazione separata, il giovanissimo Michael Golding prenderà la via per il Seagrave.
Si tratta di uno dei migliori prospetti dell’Academy dei Blues, che le volpi riceveranno come contropartita per la cessione del centrocampista inglese. Il giocatore verrà valutato a bilancio dai due club attorno ai 5 milioni di sterline, dato che anche il Chelsea è alle prese (si fa per dire) con l’austerità imposta dal PSR.
Il saluto di Dewsbury-Hall al Leicester
Fosse stato per lui, non se ne sarebbe mai andato. Non si può dire che l’abbiano costretto, anzi, ma la prospettiva di andare in un club ambizioso come il Chelsea e di ritrovare il proprio mentore erano l’unica prospettiva capace di indurre Kiernan a fare le valigie e a lasciare la propria casa.
Un addio sofferto: non potrebbe essere altrimenti. Dewsbury-Hall ha voluto affidare ai propri canali social un emozionante saluto ai propri tifosi. In un video condiviso sul suo profilo Instagram, il prodotto dell’Academy delle foxes ha ripercorso i suoi 17 anni nel club. Di seguito, le parole del calciatore britannico.
❝Beh, cosa posso dire? E’ stato un viaggio fantastico. Ho dedicato 17 anni della mia vita a questo club ed è stato un onore. Ho amato ogni minuto trascorso in questo club, che mi ha dato ricordi fantastici e aiutato a creare rapporti umani che non dimenticherò mai.
Quando siamo retrocessi, nella stagione 2022/2023, mi sono sentito personalmente responsabile. Mi ero posto come obiettivo quello di assicurare la promozione in Premier League al primo tentativo, in quanto ero perfettamente consapevolmente di quanto sarebbe stato devastante per il club mancarla.
Sono davvero fiero di ciò che abbiamo raggiunto nella scorsa stagione, creando dei ricordi che rimarranno per sempre nei nostri cuori. E, cosa più importante, l’essere riusciti ad aggiustare ciò che non aveva funzionato nella stagione precedente.
La quantità di messaggi che ho ricevuto negli ultimi giorni mi ha sinceramente toccato. Ci tengo a ringraziare ogni persona che ha speso del tempo per farmi arrivare il suo affetto: vi assicuro che, per me e per la mia famiglia, ha significato molto.
Vorrei anche ringraziare tutti i compagni con cui ho giocato, gli allenatori con cui ho lavorato e infine i tifosi con i quali siamo praticamente cresciuti assieme.
Sono sollevato dal fatto di andarmene lasciando il club in Premier League, dove merita di stare, e auguro al Leicester City tutto il meglio per il proprio futuro.
Rimango uno di voi, ragazzi, ma ora per me è tempo di andare.
Grazie per aver letto. Vostro, Kiernan Dewsbury-Hall.❞
Premier League
Manchester City, Guardiola elogia Rico Lewis: “Eccelle nei piccoli spazi, uno dei migliori che abbia mai visto”.

Pep Guardiola elogia Rico Lewis: “È uno dei migliori che abbia mai visto”, sottolineando il talento emergente del Manchester City.
Il mister del Manchester City ha recentemente espresso parole di grande elogio per il giovane talento Rico Lewis. Durante una conferenza stampa, Guardiola ha dichiarato: “Rico Lewis si muove davvero bene negli spazi stretti… è uno dei migliori che abbia mai visto, uno dei migliori”. Queste parole sottolineano quanto l’allenatore catalano stimi le capacità tecniche e tattiche del giovane calciatore.
Il mister ha inoltre sottolineato l’abilità di Lewis nel controllo e nella ricezione del pallone, affermando: “La sua ricezione, il suo controllo, il suo ritmo sono davvero eccellenti!”. Questo tipo di encomi da parte di un allenatore del calibro di Guardiola non solo aumenta la fiducia del giovane giocatore, ma lo pone anche sotto i riflettori del calcio internazionale.
L’importanza di Lewis per Guardiola e il futuro del Manchester City
Rico Lewis rappresenta una delle promesse più luminose per il futuro del Manchester City. La sua capacità di adattarsi rapidamente agli spazi ristretti e la sua visione di gioco lo rendono un elemento chiave nella strategia di gioco di Guardiola. Con la sua crescente esperienza e il supporto del team tecnico, Lewis potrebbe diventare un pilastro fondamentale per i successi futuri del club inglese.
L’apprezzamento di Guardiola non solo motiva Lewis a migliorare ulteriormente, ma conferma anche la qualità del settore giovanile del Manchester City, sempre attento a coltivare giovani talenti in grado di competere a livello internazionale.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔵📈 Pep Guardiola: “Rico Lewis moves really well in the small spaces… he’s one of the best I’ve ever seen, one of the best”.
“His reception, his control, his rhythm is really good!”. pic.twitter.com/9wwurOmtYQ
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 29, 2025
Premier League
Premier League: nelle ultime 8 stagioni solo due vincitrici

Si è conclusa la lotta per il titolo in Premier League, con il Liverpool campione d’Inghilterra. Gli ultimi 8 campionati inglesi sono stati dominati da due club.
Il 5-1 del Liverpool contro il Tottenham ieri di ha consegnato la ventesima Premier League ai Reds nella loro storia. Insomma, niente male come primo anno di Slot alla guida del club.
I Reds tornano a vincere il titolo dopo 5 stagioni (2019/2020), dopo essere stati in vetta per quasi tutto il campionato. Le ultime 8 Premier hanno avuto solo due vincitrici del titolo. Una di queste, appunto, il Liverpool.
Premier League, dominio Liverpool-Man City
Dalla Premier 2017/18 solo Liverpool e Man City sono riusciti a laurearsi campioni d’Inghilterra. I Reds hanno trionfato due volte, nel 2019/20 e in questa stagione, mentre i Citzens hanno vinto le altre 6 Premier.
Per quanto riguarda le altre top 5 della Premier, il Chelsea non trionfa dal 2016/17: dalla prima di Conte con i Blues. Il Man Utd non vince la Premier addirittura dal 2012/13, l’ultima stagione con Ferguson alla guida.
L’Arsenal invece non vince la Premier dal 2003/04, con Wenger in panchina: i Gunners all’epoca portarono a casa la Premier da imbattuti.
Premier League
Chiesa: Incredibile, potrebbe non ricevere la medaglia di campione

Chiesa-Liverpool: Incredibile: Chiesa rischia seriamente di non ricevere la medaglia di campione della Premier League. Ecco perchè:
Nella giornata di ieri, a seguito della netta vittoria per 5-1 sul Tottenham Hotspur ad Anfield, il Liverpool si è laureato campione d’Inghilterra per la 20ª volta nella sua storia. Un traguardo storico per i Reds, che hanno conquistato aritmeticamente il titolo con diverse giornate d’anticipo.
Tuttavia, tra i protagonisti assenti in campo figura Federico Chiesa. L’ex esterno di Fiorentina e Juventus, approdato al Liverpool nella sessione estiva di mercato, non è sceso in campo nella sfida contro gli Spurs. Un dettaglio che potrebbe pesare in vista della consegna delle medaglie di campione.
Infatti, il regolamento della massima competizione inglese prevede che, per essere insigniti della massima onorificenza — ovvero la medaglia da campione — è necessario aver preso parte ad almeno 5 partite durante tutta la stagione.
Chiesa, al momento, ha collezionato soltanto 4 presenze, tutte per pochi minuti, coprendo appena l’1% del totale dei minuti disputati in Premier League, per di più senza mai partire da titolare.
Tuttavia, rimane ancora una piccola speranza per l’esterno italiano: qualora dovesse scendere in campo in almeno una delle prossime quattro partite — contro Chelsea, Arsenal, Brighton e Crystal Palace — potrebbe ottenere il diritto alla medaglia da campione e concludere così la stagione con il massimo riconoscimento
Chiesa, chi come lui
Partendo dal presupposto che ogni club ha a disposizione 40 medaglie da assegnare tra giocatori e membri dello staff, solo chi ha totalizzato almeno cinque presenze in Premier League riceve automaticamente il riconoscimento. Attualmente, il Liverpool conta 21 giocatori che hanno già raggiunto questa soglia, il che significa che le restanti 19 medaglie saranno assegnate in parte allo staff e a a chi riuscirà a totalizzare il numero minimo di presenze.
La situazione di Federico Chiesa non sarebbe un unicum nella storia della Premier League. In passato, diversi giocatori non sono stati premiati con la medaglia di campione pur facendo parte della rosa del club vincitore. Tra questi, due hanno avuto giocato per un club italiano.
Micah Richards, ex difensore con un passato anche alla Fiorentina, nella stagione 2013/14 non ricevette la medaglia da campione con il Manchester City perché non raggiunse il numero minimo di presenze.
Mohamed Salah, oggi superstar mondiale, nella stagione 2014/15 — la stessa in cui si trasferì in prestito proprio alla Fiorentina — non riuscì a ottenere la medaglia con il Chelsea, rimanendo fermo a 3 presenze in campionato, insufficienti per il riconoscimento.
Infine, Wes Brown, colonna del Manchester United per anni e vincitore di 5 titoli nazionali, fu escluso dalla medaglia nella stagione 2008/09 a causa di un infortunio che lo tenne lontano dal campo per quasi tutta la stagione.
-
Calciomercato4 giorni fa
ESCLUSIVA CS – Milan, la Juventus offre una contropartita per Kalulu
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, un’opportunità di mercato difficile da non cogliere: i dialoghi col Real Madrid
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, tutti gli indisponibili della 34a giornata
-
Notizie7 giorni fa
Serie A, dove vedere la 34^giornata in TV? Il palinsesto DAZN e Sky
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, le designazioni della 34° giornata
-
Champions League6 giorni fa
Barcellona-Inter: dove vedere il match di Champions
-
Fantacalciostyle4 giorni fa
Fantacalcio, 34^Serie A: probabili formazioni e consigli
-
Serie A2 giorni fa
Serie A, Simonelli annuncia le date della 36° giornata