Premier League
Il Manchester City adira le vie legali contro la Premier League
Il “processo del secolo” non è neppure cominciato, ma fra Manchester City e Premier League iniziano già le prime schermaglie a distanza.
Il Manchester City porta in tribunale la Premier League
Gli effetti del PSR sulla Premier League si sono visti sin dal primo giorno. In alcuni casi non hanno sortito effetti eclatanti, come per Nottingham Forest ed Everton. Altri casi sono più delicati di altri (come quello del Leicester) ma, in ogni caso, si parla al massimo di una pesante penalizzazione in classifica.
Nulla di anche solo lontanamente paragonabile all’onda anomala che rischia di abbattersi sul Manchester City nei prossimi mesi. L’eventuale sanzione (o le eventuali sanzioni) che l’organo indipendente del calcio inglese infliggerà ai campioni in carica rischia rischia di fare la storia di questo sport, dato che ai citizens vengono contestati oltre 115 capi d’accusa per quanto concerne la violazione delle regole finanziarie.
La squadra di Guardiola si sta preparando a questa evenienza, adirando le vie legali contro la stessa Premier League. A riportarlo un’esclusiva de “The Times“, che aggiunge come alla base delle rimostranze del club inglese vi sarebbe la volontà di abolire l’ATP. Un acronimo che sta per Premier League Associated Party Transaction, ovvero la norma del 2021 che vieta le sponsorizzazioni cosiddette “fittizie“.
Sintetizzando all’osso, questa norma prevede l’incompatibilità di transazioni e sponsorizzazioni avvenute fra società che mantengono la stessa proprietà. Una normativa che ha messo “in ginocchio” il Manchester City, che sin lì si era sempre avvalso di sponsorizzazioni vicine all’Abu Dhabi United Group (proprietario del club) per gonfiare le entrate e cercare così di rimanere in linea con le esigenze di bilancio.
Il “The Times” sottolinea poi come l’accusa del City verta sulla presunta “illegalità” di questa normativa e vorrebbe quindi citare per danni la Premier League. Il processo intentato ai danni del massimo organo di controllo del calcio inglese, dunque, sarebbe una maxi-richiesta di risarcimento per tutte le mancate entrate degli ultimi anni. Il “Processo del Secolo” si avvicina sempre di più: questo è solo l’antipasto.
Premier League
Manchester United-Brighton, probabili formazioni e dove vederla
Manchester United-Brighton, match valido per la 22ª giornata di Premier League, vedrà i ragazzi di Amorim ospitare ad Old Trafford il Brighton di Hurzeler.
Stagione del Manchester United da dimenticare fino a questo punto, neanche il cambio in panchina, con l’arrivo di Amorim, sembra aver dato una scossa alla squadra che attualmente milita al 12° posto in classifica. Il Brighton invece dopo stagioni spettacolari con De Zerbi si è un po’ lasciato andare ma la stagione non è da buttare anche se difficilmente riuscirà a qualificarsi per una competizione europea.
Qui Manchester United
Questa la probabile formazione scelta da Amorim per la gara di domani: Onana in porta, difesa a 3 con De Ligt, Maguire e Lisandro Martinez. Sulle fascie Mazraoui e Dalot, sulla mediana spazio per Eriksen e Uguarte. Dietro la punta Amad Diallo (autore di una tripletta nell’ultima partita) e Bruno Fernandes. In attacco unica punta Joshua Zirkzee.
Qui Brighton
La squadra ospite si schiera con: Verbruggen in porta, difesa a 4 composta da Veltman, Van Hecke, Dunk e Estupinan. Sulle corsie laterali di centrocampo spazio per Rutter e Mitoma, in mediana invece Baleba e Ayari. Attacco a 2 con Danny Welbeck e Joao Pedro.
Manchester United-Brighton, probabili formazioni
Manchester United (3-4-2-1): Onana; De Ligt, Maguire, Lisandro Martinez; Mazraoui, Eriksen, Ugarte, Dalot; Amad Diallo, Bruno Fernandes; Zirkzee. All. Ruben Amorim.
Brighton (4-4-2): Verbruggen; Veltman, Van Hecke, Dunk, Estupinan; Rutter, Baleba, Ayari, Mitoma; Welbeck, Joao Pedro. All. Fabian Hurzeler.
Manchester United-Brighton, dove vederla
Il match Manchester United-Brighton, in programma Domenica 19 Gennaio alle ore 15:00 allo stadio Old Trafford di Manchester, sarà visibile su Sky attraverso il canale Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go oltre che su NOW.
Premier League
Southampton, Juric perde ancora ma si gode Dibling
Nonostante la quarta sconfitta nelle prime 4 partite in Premier League, il nuovo allenatore del Southampton Ivan Juric si gode il baby talento Tyler Dibling.
Continua la crisi del Southampton, che ieri contro il Manchester United ha incassato la quarta sconfitta consecutiva in Premier League. I Saints erano passati in vantaggio con l’autogol di Ugarte al minuto 43, ma tra l’82’ e il 94′ uno scatenato Diallo ha messo a segno una tripletta che ha regalato il successo ai Red Devils per il 3-1 finale.
Nemmeno il cambio di allenatore, con l’arrivo di Ivan Juric al posto dell’esonerato Russell Martin, sembra aver dato la scossa necessaria. La squadra resta ultima in classifica con 6 punti in 21 partite, e la zona salvezza si allontana sempre di più col passare delle settimane: il quartultimo posto dista infatti 10 lunghezze.
Southampton, il baby talento Dibling promosso da Juric
E’ ancora alla ricerca del primo punto in campionato da quando siede sulla panchina del Southampton, ma nel frattempo Juric sta puntando su un giovane talento che rappresenta una delle pochissime note positive per i Saints: si tratta del classe 2006 inglese Tyler Dibling.
Cresciuto nel settore giovanile del Southampton, ha esordito in prima squadra appena diciassettenne l’8 agosto 2023 in EFL Cup con il Gillingham, mentre la prima presenza nel massimo campionato inglese risale alla prima giornata di questa stagione contro il Newcastle.
Lo scorso 21 settembre ha segnato all’Ipswich il suo primo gol in Premier, ma è col nuovo allenatore che Dibling sembra sul punto di sbocciare. Prima la rete in campionato contro il Crystal Palace, poi la doppietta rifilata allo Swansea in FA Cup, l’unica vittoria fin qui per l’ex tecnico della Roma.
Mancino naturale, predilige partire da destra per rientrare e calciare, ma Juric lo sta impiegando anche come trequartista o all’occorrenza come punta nell’attacco a 2. Nel match di Old Trafford è stato sostituito dopo 63 minuti a causa di un infortunio. Si spera non sia nulla di grave, perché questo ragazzo è destinato a fare strada.
Premier League
Arsenal, il dato da record sulle palle inattive: merito di Nicolas Jover
Grazie all’idea geniale di Nicolas Jover, membro dello staff di Arteta, l’Arsenal ha realizzato ben 26 gol su palla inattiva dall’inizio della stagione 2023/24.
Dopo l’eliminazione in FA Cup contro il Manchester United ai rigori, l’Arsenal si riscatta battendo 2-1 il Tottenham nell’ultima gara di campionato. Gli Spurs avevano sbloccato il derby londinese con Son, ma nel finale di primo tempo l’autogol di Solanke e la rete di Trossard hanno ribaltato il punteggio.
I Gunners si portano così a -4 dalla capolista Liverpool e allungano a +2 sul Nottingham Forest, approfittando del pareggio per 1-1 maturato nell’incontro tra queste due squadre. I Reds però devono ancora recuperare il derby con l’Everton.
Arsenal, Jover mago delle palle inattive: ben 26 gol nell’ultimo anno e mezzo
L’autogol di Solanke che ha dato il via alla rimonta dell’Arsenal è scaturito da un calcio d’angolo. Per la squadra allenata da Mikel Arteta, segnare da palla ferma è ormai un’abitudine, fin da quando nello staff del tecnico spagnolo è entrato Nicolas Jover. E’ lui ad aver ideato e messo in atto uno schema diventato a dir poco formidabile, che ha generato 26 reti dall’inizio della stagione 2023/24.
Lo schema di Jover parte da Declan Rice e Bukayo Saka, incaricati a battere il calcio d’angolo, di solito a rientrare: il mediano li batte quindi da sinistra, mentre l’esterno calcia dal lato opposto. Nel frattempo, all’interno dell’area di rigore i saltatori si ammassano sul secondo palo e creano una serie di blocchi per liberare Gabriel Magalhaes, il miglior colpitore di testa, autore di 3 gol in questa Premier League.
Proprio il brasiliano ha provocato l’ultima autorete, facilitato dal fatto che i suoi compagni creino densità attorno al portiere. Un fattore determinante è anche il metro di giudizio dell’arbitraggio inglese, che tende a essere permissivo in queste situazioni. Nel complesso però bisogna essere bravi e scaltri a non commettere fallo sull’estremo difensore avversario. Non c’è dubbio che Jover, il mago delle palle inattive dell’Arsenal, abbia pianificato tutto nei minimi dettagli.
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