Premier League
Leicester, la verità su Potter: l’incontro e la deadline per la risposta, tutti i dettagli
Il Leicester vuole sciogliere il nodo allenatore il prima possibile. Fra l’incontro con Potter e Corberan sullo sfondo: la situazione.
Dietrofront Potter: possibile “yes” in vista?
In questo momento al Seagrave l’unica certezza è la volontà del Leicester di nominare il nuovo allenatore “rather than later“. La deadline è fissata per la fine di Giugno, ma è chiara la voglia delle foxes di dirimere la matassa il prima possibile. Il novero dei candidati si è ristretto a una short-list di due, massimo tre nomi.
Il preferito del board thailandese è da sempre Graham Potter. L’ex-tecnico del Brighton era stato contattato già un anno e mezzo fa, quando il Leicester aveva appena esonerato Brendan Rodgers. Allora la volontà del tecnico inglese era quella di prendersi una pausa, ma soprattutto di non prendere una squadra in corsa.
Le due parti sembravano essersi lasciate con la promessa di risentirsi in estate, tanto che il Leicester aveva puntato su un caretaker come Dean Smith per il finale di stagione, ma la retrocessione della Blue Army (impossibile da pronosticare a inizio stagione, ma anche a metà) ha fatto saltare il banco.
Leicester fra Corberan e Potter: la situazione
Una squadra di Championship non aveva l’appeal necessario per attrarre un tecnico come Potter e quindi la scelta delle foxes è ricaduta su Enzo Maresca. Altrettanto sorprendentemente, il Chelsea ha interrotto anzitempo il progetto pluriennale del tecnico italiano nell’East Midlands con un’offerta irrinunciabile.
Ritrovatesi nella stessa situazione (ovvero senza un allenatore) a distanza di un anno e mezzo, il Leicester è tornato dal suo sogno proibito. Inizialmente sembrava che il tecnico inglese avesse rifiutato, ma poi le due parti hanno avuto un nuovo incontro negli ultimi giorni. Le foxes avevano virato su Carlos Corberan, profilo che piace ma la cui clausola rescissoria (4 milioni di sterline) desta preoccupazione data la situazione economica.
Dovendo virare (per esigenze di bilancio) su un allenatore libero da oneri contrattuali, il Leicester è tornato alla carica per sondare la disponibilità di Potter. Il Manchester United (che ha confermato ten Hag) era una delle destinazioni preferite di Potter. Lo stesso Brighton (altra squadra che lo ha cercato, ma che Potter ha rifiutato) è vicinissimo a ufficializzare Fabian Hürzeler. Il novero delle possibilità, quindi, si restringe per Potter.
Quando Potter definì le volpi “Un club fantastico“
L’allenatore sembra aver aperto alla possibilità di allenare nel Leicestershire, sebbene le limitazioni sul mercato e la possibile penalizzazione inizialmente sembrassero un deterrente. Nonostante tutto, il Leicester rimane un club estremamente attrattivo. Un modello da seguire, invidiato e copiato in Inghilterra ma non solo.
Potter disse questo quando era ancora l’allenatore dei Seagulls: “Abbiamo enorme rispetto per il Leicester. Per il club che sono, per i risultati che hanno raggiunto. Tutti quanti parlano benissimo di loro e noi non siamo poi così diversi da allenatore nel modo che abbiamo di fare le cose. Però il modo in cui loro lavorano, i risultati che hanno ottenuto e come li hanno ottenuti, li hanno resi un club fantastico“.
Potter sarebbe perfettamente in linea con la progettualità del Leicester. E’ un allenatore giovane, moderno e con una filosofia di gioco particolarmente adatta alle esigenze del club. Con lui si potrebbe (ri)costruire un progetto a lungo termine. E soprattutto sarebbe la conferma che il Leicester, nonostante tutto, rimane un club stimato e apprezzato. Al di là della prossima stagione, che si preannuncia complicata, il Leicester vuole iniziare già da adesso a lavorare per tornare ai fasti della sua storia recente. Tutto passa dalla permanenza in Premier League.
Premier League
Manchester United, Eriksen potrebbe partire a gennaio
Ruben Amorim è diventato il nuovo tecnico del Manchester United. Eriksen è tra i possibili partenti, per lui c’è l’interesse del Fenerbahce.
Il tecnico portoghese, arrivato questa settimana al posto di Erik ten Hag, sembra avere le idee chiare. Ha già individuato i possibili partenti che non fanno parte del suo progetto, tra questi presente anche Eriksen. L’ex Inter ha offerte dall’Arabia e dalla Turchia.
Mourinho tiene d’occhio Eriksen
Sul centrocampista danese sembra aver messo gli occhi il Fenerbahce, squadra allenata da Jose Mourinho. I due hanno già lavorato insieme ai tempi del Tottenham, con l’allenatore portoghese che non ha mai nascosto la sua ammirazione per le qualità dell’ex Inter. La società turca sta preparando un’offerta per convincere Eriksen ha lasciare Manchester già a gennaio, in direzione Istanbul. Ipotesi molto probabile visto che per lui non sembra esserci davvero futuro a Old Trafford.
Manchester United, non solo Eriksen in partenza
Amorim vuole gettare le basi per il futuro e, cercare di limitare i danni in questa stagione. Il tecnico portoghese sembra già aver scelto chi non farà parte del suo progetto e che quindi potrebbe cambiare aria già nella prossima finestra di mercato. Oltre Eriksen, ci sono altri 3 giocatori fuori dal progetto Manchester United: Antony, Casemiro e Lindelof. Per tutti e 3 sembrano esserci dei club arabi, con gli ultimi due che sono sul fine carriera e dunque potrebbero accettare la destinazione. Antony invece è probabilmente il più grande flop dell’era moderna ma è ancora molto giovane. Situazione da monitorare con tanti club che hanno cominciato a sondare il terreno.
Premier League
Manchester City, Guardiola rinnova: ora lo seguirà Haaland
Pep Guardiola rinnova con il Manchester City con un contratto fino al 2026 che non prevede clausole rescissorie. Ora è pronto il maxi-rinnovo anche per Haaland.
Il Manchester City e Pep Guardiola proseguiranno la loro storia d’amore. L’allenatore catalano ha firmato un rinnovo di contratto fino al 2026, con un’opzione per estenderlo al 2027. Una decisione che consolida la sua leadership nel club inglese e ribadisce la fiducia reciproca con la proprietà guidata dal presidente Khaldoon Al-Mubarak.
Fonti vicine al tecnico confermano che l’accordo non prevede clausole liberatorie, nemmeno in caso di retrocessione o in relazione alle pesanti accuse che pendono sulla società, ovvero i 115 capi d’imputazione.
L’intesa è stata siglata nei giorni scorsi ad Abu Dhabi, dove Guardiola ha incontrato Al-Mubarak in un blitz strategico. La notizia del rinnovo rappresenta un segnale forte di stabilità per il progetto sportivo dei cityzens, che punta a consolidare il proprio dominio in Inghilterra e in Europa.
Manchester City, il legame chiave con Haaland
La permanenza di Guardiola potrebbe giocare un ruolo decisivo anche per trattenere Erling Haaland. Il norvegese, autore di stagioni straordinarie in maglia biancazzurra, avrebbe accolto con entusiasmo il rinnovo del tecnico. Secondo quanto riportato da The Sun, il Manchester City è pronto a offrire al bomber un contratto quinquennale con un adeguamento economico che potrebbe far impallidire ogni precedente.
Si tratta di una cifra ben oltre i 120 milioni di euro complessivi, bonus esclusi. Un passo che mira a blindare il 24enne norvegese, la cui intesa con Guardiola è considerata cruciale per il futuro del club.
Attualmente Haaland percepisce circa 22 milioni di euro l’anno. L’intenzione della società è non solo quella di prolungare il rapporto con il giocatore oltre il 2027, ma anche di dimostrargli un impegno totale verso il progetto, continuando a costruire una squadra che possa supportarlo al massimo.
Premier League
Tottenham, squalifica Bentancur: il club farà ricorso
Rodrigo Bentancur, centrocampista del Tottenham, è stato squalificato per 7 giornate a causa di una battuta razzista nei confronti del suo capitano: Son.
Il centrocampista uruguaiano è stato squalificato per un commento ironico nei confronti di un suo compagni di squadra: “Sonny? Potrebbe essere anche suo cugino, visto che sembrano tutti uguali”. Il Tottenham ha fatto sapere che farà ricorso per accorciare le giornate di squalifica.
La reazione del Tottenham
Il club inglese non starà fermo a guardare e ha deciso di presentare un ricorso contro la squalifica di sette giornate nei confronti di Rodrigo Bentancur. La società però ci tiene a sottolineare che la volontà del ricorso non è per il verdetto, ma per la durata della squalifica imposta. Non sono servite la scuse per l’incidente.
L’accusa della Federcalcio inglese
“Il centrocampista del Tottenham Hotspur ha violato la regola E3.1 della FA agendo in modo inappropriato e/o usando parole offensive e/o screditando il gioco. Si sostiene inoltre che ciò costituisca un ‘reato aggravato’ come definito nella regola FA E3.2, poichè includeva un riferimento, espresso o implicito, alla nazionalità e/o alla razza e/o origine etnica”.
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