Premier League
Leicester, partito il casting per il post-Maresca: tutti i nomi
Il Leicester, con ogni probabilità, saluterà Enzo Maresca (destinazione Chelsea) e si sta già muovendo per trovare il sostituto.
Leicester, se parte Maresca tutto su Potter
Siamo ben lontani dall’ufficiosità, ma con ogni probabilità nel corso di questa settimana il Leicester saluterà Enzo Maresca. Il tecnico italiano ha confermato (telefonicamente, in quanto in questo momento l’ex-assistente di Guardiola si trova in vacanza in Spagna) al board thailandese la propria volontà di trasferirsi al Chelsea.
Il Leicester, da canto suo, non tiene nessuno contro la propria volontà, ma ancora qualora avesse intenzione di farlo non avrebbe potere decisionale in quanto nel contratto che lega l’allenatore italiano alle foxes è presente una clausola rescissoria.
Qualora i Blues dovessero pagarla (e il vero “intoppo” nella trattativa sta tutto qui, dato che il Chelsea vorrebbe uno sconto che il Leicester non è disposto a concedere) allora il club dell’East Midlands non potrebbe opporsi in alcun modo. In questo senso, un aiuto (indiretto) alla causa potrebbe portarlo un altro ex-Chelsea.
Si tratta di Graham Potter, ex-allenatore proprio dei Blues ma attualmente ancora a busta paga. Il tecnico britannico è un vecchio pallino della dirigenza del Leicester, che provò a metterlo sotto contratto già nell’Aprile del 2023 dopo l’esonero di Brendan Rodgers.
Non solo Potter: ecco tutti i nomi per il post-Maresca
Tuttavia, in quell’occasione l’ex-tecnico del Chelsea (esonerato poche settimane prima dai londinesi) declinò la proposta delle foxes in quanto non entusiasta di prendere una squadra in corsa. E per di più ridotta in quelle condizioni, come dimostrerà la retrocessione della Blue Army appena pochi mesi dopo.
Oggi, però, lo scenario è cambiato. Potter prenderebbe la squadra a inizio Giugno, con la possibilità di impostare la stagione e di fare in prima persona la preparazione. Oltretutto, firmando con il Leicester, libererebbe spazio salariale in quel di Cobham, permettendo al Chelsea (avviluppato quanto, se non più, delle volpi nelle spire del FFP inglesi) di risparmiare sul suo stipendio e di reinvestire quella somma su Maresca.
Sarebbe un domino perfetto, se non fosse altro il fatto che il Leicester non potrebbe garantire, nelle sue attuali condizioni economiche, all’ex-allenatore del Brighton la liquidità necessaria per avviare il proprio progetto tecnico. Infatti, è stato appreso dai media locali come le foxes probabilmente punteranno su un tecnico dallo status meno sedimentato e per il quale “il richiamo della Premier League sarebbe impossibile da rifiutare“.
In questo senso sono già stati avviati i primi contatti esplorativi con Carlos Corberàn: attuale allenatore del West Bromwich Albion. Il tecnico spagnolo accetterebbe volentieri il passaggio nel Leicestershire, ma per il momento si tratta di una soluzione di “ripiego“: qualora tutti i principali candidati dovessero declinare la proposta.
Un altro nome che potrebbe tornare in auge al Seagrave è quello di Thomas Frank, attuale tecnico del Brentford di cui il Leicester è un ammiratore di lunga data. Il problema sarebbe trovare la quadra economica con le bees per liberare il tecnico danese e lì bisognerebbe capire se le foxes avranno o meno la potenza economica per strappare l’allenatore a una squadra che potrebbe potenzialmente essere una diretta concorrente.
Certamente più facile sarebbe arrivare a Will Still, che ha da poche settimane risolto il suo contratto con il Reims e che ha pubblicamente ammesso il suo desiderio di allenare in Premier League. Rimane sullo sfondo il nome di Urs Fischer, allenatore svizzero che ha portato l’Union Berlino in Champions League prima di rescindere consensualmente il proprio contratto con la società tedesca lo scorso Novembre.
Così come i nomi di David Moyes, il cui contratto con il West Ham scadrà il prossimo 30 Giugno e che non verrà rinnovato dato che è già stato ufficializzato Julien Lopetegui come suo successore, e di Steve Cooper, ex-allenatore del Nottingham Forest ed esonerato dai rivali territoriali delle foxes lo scorso Dicembre.
Premier League
Arsenal-Nottingham Forest: probabili formazioni e dove vederla
Arsenal-Nottingham Forest è uno dei match validi per la 12^ giornata di Premier League, ed è in programma sabato 23 novembre alle 16:00
Arsenal-Nottingham Forest è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione di classifica praticamente identica e vogliono punti per rimanere nella zona europa. I ragazzi di mister Arteta faranno di tutto per trovare la vittori che manca da 4 partite sfruttando il fattore casa mentre il Nottingham tenterà di fare l’ennesima impresa stagionale per centrare la 4 vittoria nelle ultime 5 gare.
Qui Arsenal
In vista del match contri il Nottingham Forest mister Arteta schiererà un 4-3-3 con Raya tra i pali e il quartetto difensivo formato da White, Saliba, Gabriel e Timber. In mezzo al campo spazio al terzetto formato da Odegaard, Partey e Rice mentre in attacco ci sarà il tridente composto da Saka, Havertz e Martinelli
Qui Nottingham Forest
In vista del match contro l’Arsenal mister Espirito Santo metterà in campo un 4-2-3-1 con Sels tra i pali e il quartetto difensivo composto da Ola Aina, Milenkovic, Murillo e Moreno. In mediana ci sarà la coppia formata da Yates e Anderson mentre in attacco alle spalle di Wood ci sarà il terzetto formato da Elanga, Gibbs-White e Hudson-Odoi
Probabili formazioni di Arsenal-Nottingham Forest
Arsenal (4-3-3): Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber; Odegaard, Partey, Rice; Saka, Havertz, Martinelli. Allenatore: Arteta.
Nottingham Forest (4-2-3-1): Sels; Ola Aina, Milenkovic, Murillo, Moreno; Yates, Anderson; Elanga, Gibbs-White, Hudson-Odoi; Wood. Allenatore: Espirito Santo.
Dove vedere Arsenal-Nottingham Forest
Il match Arsenal-Nottingha Forest in programma in programma sabato 23 novembre alle 16:00 sarà visibile in esclusiva su Sky.
Premier League
Leicester-Chelsea, probabili formazioni e dove vederla
Leicester-Chelsea apre la dodicesima giornata di Premier League. Enzo Maresca torna per la prima volta al King Power Stadium da avversario.
Benissimo il Chelsea in questo avvio di stagione. Terzo in Premier League, a -4 dal City secondo e a -9 dal Liverpool primo. Due squadre che, al momento, sembrano di un’altra categoria, ma con tutte le altre i Blues di Enzo Maresca se la giocano alla grande. Appena quattro sconfitte stagionali, di cui solo due in Premier.
Male, a tratti malissimo il Leicester del suo successore Cooper. Le foxes sono infatti 15esime in classifica con 10 punti conquistati in 11 partite, con la quarta peggior difesa del torneo. Il periodo d’oro targato Ranieri (prima) e Rodgers (poi) sembra lontanissimo, ma altrettanto lontana è anche una salvezza tranquilla.
Qui Leicester
Nessun dubbio sulla presenza di Hermansen in porta. A destra l’unica scelta possibile è Justin, con l’unica alternativa (Ricardo Pereira) che ha ancora molti mesi di infortunio da passare ai box. Certi del posto anche Kristiansen e Faes, mentre per l’altra maglia al centro della difesa ballottaggio Vestergaard-Okoli. Le ultime due le ha giocate il danese, ma la velocità degli avanti del Chelsea potrebbe indurre Cooper a delle riflessioni.
A centrocampo certi di un posto solo Winks e Ndidi, i loro compagni di reparto dipenderanno dalla struttura che il tecnico gallese intenderà dare alla sua squadra. Il nigeriano potrebbe giocare in mediana ma anche più avanzato, sulla linea dei trequartisti. Reparto in cui certamente Cooper non avrà a disposizione Buonanotte (squalificato) e Fatawu, che si è rotto il crociato in nazionale: la sua stagione finisce qui.
Questo lascia Cooper sprovvisto di un esterno di piede mancino. L’alternativa naturale sarebbe Ayew, ma al pari del suo connazionale anche lui è tornato acciaccato dagli impegni con il Ghana. Cooper ha detto che non è nulla di grave, ma è comunque in dubbio. E’ favorito, ma in caso di forfait giocherebbe uno fra De Cordova-Reid e McAteer: con il primo in vantaggio. Non è escluso nemmeno la possibilità che Cooper rispolveri la difesa a tre.
A sinistra dovrebbe tornare titolare Mavididi, mentre per il ruolo da trequartista è corsa a due fra Soumaré ed El Khannous. Il marocchino giocherebbe sulla trequartista con Ndidi in mediana, mentre il francese farebbe avanzare il nigeriano sulla linea dei trequartisti. Davanti Vardy dovrebbe recuperare, in questi giorni si è allenato con il gruppo. Recuperato anche Daka, che però non fa minuti in gare ufficiali dalla scorsa stagione.
Qui Chelsea
In porta dovrebbe giocare Sanchez, che è il titolare designato da Maresca nonostante qualche errore. Per il resto il tecnico italiano ha almeno una decina di giocatori in dubbio, ma la maggior parte di loro dovrebbe recuperare in tempo. Gusto, Fofana, Colwill, Lavia, Palmer e Sancho: tutti questi sono stati considerati in forse nella sosta per le nazionali. Di questi solo Palmer è tornato in gruppo, ma anche gli altri non destano preoccupazione.
Possibile quindi che i primi tre possano completare il reparto difensivo con Cucurella. Non dovesse recuperare l’ex-Fofana giocherebbe Adarabioyo, mentre per l’eventuale sostituzione di Colwill sarebbe corsa a due fra Badiashile e Disasi. Gusto dovrebbe giocare, anche perché la sua alternativa (Reece James) è di nuovo out. Il dubbio principale in mediana riguarda Moses Caicedo, che tornerà in Inghilterra giusto a ridosso della partita.
Lui, così come Enzo Fernandez e Jackson, saranno gli ultimi giocatori che Maresca accoglierà al rientro delle nazionali e dovrebbero scendere in campo con pochissimi allenamenti nelle gambe. Come detto, Lavia dovrebbe riuscire a recuperare. Al suo fianco o Caicedo o Enzo, ma è pronto l’altro ex della partita (Dewsbury-Hall) se Maresca volesse far riposare i sud-americani. Anche Veiga in lizza per giocare, se il belga non sarà al top.
Davanti pochi dubbi sulla presenza di Madueke e l’ex-Lazio Pedro Neto sulle fasce, con Palmer che viene considerato come recuperato. Davanti molto dipenderà dalle condizioni dell’attaccante senegalese, per cui vale lo stesso discorso fatto sopra per i due sud-americani. Maresca non ha una vera e proprio alternativa a Jackson in rosa, motivo per il quale al suo posto potrebbe adattarsi uno fra Nkunku e Felix o anche Palmer falso nueve.
Leicester-Chelsea, probabili formazioni
Leicester (4-2-3-1): Hermansen; Kristiansen, Vestergaard, Faes, Justin; Winks, Ndidi; Mavididi, El Khannous, Jordan Ayew; Vardy.
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Cucurella, Colwill, Adarabioyo, Malo Gusto; Dewsbury-Hall, Lavia; Pedro Neto, Palmer, Madueke; N.Jackson.
Leicester-Chelsea, dove vederla
Leicester-Chelsea, con calcio d’inizio alle 13:30 al King Power Stadium di Leicester, è un’esclusiva Sky e come tale sarà trasmessa in diretta sul canale Sky Sport Calcio e in streaming su NOW TV e Sky GO.
Premier League
Manchester United, Eriksen potrebbe partire a gennaio
Ruben Amorim è diventato il nuovo tecnico del Manchester United. Eriksen è tra i possibili partenti, per lui c’è l’interesse del Fenerbahce.
Il tecnico portoghese, arrivato questa settimana al posto di Erik ten Hag, sembra avere le idee chiare. Ha già individuato i possibili partenti che non fanno parte del suo progetto, tra questi presente anche Eriksen. L’ex Inter ha offerte dall’Arabia e dalla Turchia.
Mourinho tiene d’occhio Eriksen
Sul centrocampista danese sembra aver messo gli occhi il Fenerbahce, squadra allenata da Jose Mourinho. I due hanno già lavorato insieme ai tempi del Tottenham, con l’allenatore portoghese che non ha mai nascosto la sua ammirazione per le qualità dell’ex Inter. La società turca sta preparando un’offerta per convincere Eriksen ha lasciare Manchester già a gennaio, in direzione Istanbul. Ipotesi molto probabile visto che per lui non sembra esserci davvero futuro a Old Trafford.
Manchester United, non solo Eriksen in partenza
Amorim vuole gettare le basi per il futuro e, cercare di limitare i danni in questa stagione. Il tecnico portoghese sembra già aver scelto chi non farà parte del suo progetto e che quindi potrebbe cambiare aria già nella prossima finestra di mercato. Oltre Eriksen, ci sono altri 3 giocatori fuori dal progetto Manchester United: Antony, Casemiro e Lindelof. Per tutti e 3 sembrano esserci dei club arabi, con gli ultimi due che sono sul fine carriera e dunque potrebbero accettare la destinazione. Antony invece è probabilmente il più grande flop dell’era moderna ma è ancora molto giovane. Situazione da monitorare con tanti club che hanno cominciato a sondare il terreno.
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