Premier League
Leicester-Wolverhampton, probabili formazioni e dove vederla
Il derby delle Midlands, Leicester-Wolverhampton, match valido per la 17esima giornata di Premier League, mette di fronte volpi e lupi.
Scontro salvezza che vale doppio, quello che mette di fronte le “Volpi blu” e i “Lupi neri” in un derby delle Midlands inglesi che sa di spareggio per la permanenza in Premier League. La vittoria di una delle due compagini metterebbe a serio rischio la categoria dell’altro, un pareggio lascerebbe tutto aperto.
Qui Leicester
Il grande dubbio della settimana di Ruud Van Nistelrooy è chi schierare il porta. Il titolare designato (Hermansen) è uscito per infortunio all’intervallo del match contro il Newcastle. Nulla di serio, ma è una corsa contro il tempo per rimetterlo in sesto in vista di domenica. In caso di forfait, per sostituirlo più Ward (numero due per gerarchie) di Stolarczyk, che l’anno scorso in Championship con Maresca era il vice ma si è gravemente infortunato in estate. E’ appena rientrato, ma sembra troppo presto per lanciarlo titolare.
La difesa potrebbe subire dei ribaltoni, dopo l’irricevibile prova del St. James Park. Il tecnico olandese ha avuto parole d’elogio per Coady in queste settimane, ma l’inglese potrebbe essere il primo a pagare dazio di un’eventuale rivoluzione difensiva. L’ex-titolare Faes sarebbe il principale indiziato a rilevare uno fra lui e Vestergaard, anche se contro i Magpies dalla panchina è entrato Okoli. Tuttavia, è necessario ricordare che in quel frangente (sul 4-0) Van Nistelrooy ha fatto esperimenti che difficilmente verranno replicati.
Per esempio, fu portato proprio Coady a giocare a centrocampo. L’ex-Atalanta è un flop in Inghilterra ed è fuori dalle gerarchie, anche se non sono esclusi ribaltoni. A centrocampo tornerà dalla squalifica Soumaré e sarà titolare. Al suo fianco più Winks (pienamente ristabilitosi dopo l’infortunio con il Chelsea) di Skipp, la cui prestazione (come quella di tutta la squadra) con il Newcastle è stata un passo indietro rispetto a quella con il Brighton. Winks si è allenato tutta la settimana in gruppo, dovrebbe essere pronto per tornare titolare.
Sorte diversa, invece, per Ndidi. Il problema del nigeriano non era serio, ma questa partita arriva troppo presto sulla sua tabella di recupero. Sui laterali difensivi dovrebbero essere confermati Justin e l’ex-Bologna Kristiansen, anche perché le alternative latitano, mentre davanti ci sono molti meno dubbi. Buonanotte potrebbe tornare titolare, dopo la sorprendente panchina di settimana scorsa. Ai suoi lati nessuno dubbio sulla presenza di El Khannous, mentre McAteer è in vantaggio su Mavididi per giocare alle spalle di Vardy.
Qui Wolverhampton
Quattro sconfitte consecutive, dopo un periodo positivo con due vittorie e due pareggi. I Wolves sono penultimi in Premier League e il nuovo allenatore, Vitor Pereira, non avrà grosso margine di manovra per invertire la rotta già da questa partita, essendosi insediato ufficialmente appena ieri. La formazione, quindi, dovrebbe essere molto simile a quella delle ultime uscite, con due eccezioni legate alle squalifiche di due giocatori.
Ait Nouri è stato espulso, nel corso dell’ultimo match di campionato contro l’Ipswich, e non sarà a disposizione. Così come Matheus Cunha, che è stato squalificato (questa volta dal giudice sportivo e non dall’arbitro di campo) per alcuni comportamenti antisportivi nel post-partita. Gli altri indisponibili sono il portiere José Sà , il difensore Mosquera, l’attaccante Kalajdzic oltre a Sarabia, Traore e Gonzalez.
In porta dovrebbe quindi essere confermato Johnstone, mentre l’assetto difensivo dipenderà da che sistema di gioco Pereira intenderà adottare. Nelle ultime partite i Wolves si sono schierati con la difesa a tre, con un sistema di gioco molto simile a quello adottato dallo stesso tecnico portoghese nella sua esperienza in Arabia Saudita con l’Al-Shabab. Probabile, quindi, che il lusitano voglia riportare da questo sistema di gioco.
La linea di difesa a tre dovrebbe essere composta da Semedo (sul centro-destra), Bueno (centrale) e da Toti Gomes sul centro-sinistra. Resta da capire chi sostituirà Ait Nouri, visto che non ci sono alternative di ruolo a disposizione. Uno dei due braccetti (probabilmente Semedo) potrebbe fare un passo in avanti, con Dawson a prendere il suo posto nella retroguardia. Da capire, in quel caso, chi fra lui e Doherty giocherebbe a sinistra.
C’è anche il giovane Rodrigo Gomes, ma con pochissima esperienza nella massima serie inglese. In mezzo al campo dovrebbe essere confermato l’ex-Juventus Lemina, mentre il brasiliano André si gioca un posto con Thomas Doyle. Occhio alla possibilità che venga arretrato Bellegarde in mediana, ma è difficile vista la penuria di alternative in avanti. Dietro a Strand Larsen, o Hwang o Guedes per sostituire Cunha.
Leicester-Wolverhampton, probabili formazioni
Leicester (4-2-3-1): Ward; Kristiansen, Vestergaard, Faes, Justin; Winks, Soumaré; El Khannous, Buonanotte, McAteer; Vardy.
Wolverhampton (3-4-1-2): Johnstone; Toti Gomes, Dawson, Bueno; Nelson Semedo, Lemina, André, Doherty; Bellegarde; Hee-Chan Hwang, Jørgen Strand Larsen.
Leicester-Wolverhampton, dove vederla
Leicester-Wolverhampton, in diretta dalle 15:00 di Domenica 22 Dicembre dal King Power Stadium di Leicester, sarà visibile in diretta su Sky (canale 257) e in streaming su Now TV/Sky GO.
Premier League
Tottenham-Liverpool, probabili formazioni e dove vederla
Tottenham-Liverpool sarà il match conclusivo del programma calcistico d’oltremanica valido per il diciassettesimo turno di Premier League. Dodici successi negli ultimi venti scontri diretti per il Liverpool, uscito, però, sconfitto nell’ultimo precedente londinese (2-1 con annesse polemiche ed espulsioni per Diogo Jota e Jones) interrompendo una striscia di 12 risultati utili consecutivi contro gli Spurs, tradizionalmente in difficoltà contro i Reds.
La stabilità e la continuità non sono certamente le peculiarità stagionali del Tottenham, in grado di farne quattro al Manchester City e di non vincere per le successive cinque partite complessive, anche se le ultime due gare vinte contro Southampton in campionato e Manchester United in Coppa di Lega (4-3 piuttosto esplicativo della carenza di equilibrio in casa Spurs, valso comunque l’accesso alle semifinali in cui incontreranno proprio il Liverpool) hanno restituito un po’ di serenità . La squadra di Postecoglou vanta comunque il secondo miglior attacco dopo il Chelsea, 36 reti realizzate, così come il secondo attacco interno con 20, troppo spesso non tramutatesi in punti, considerati i soli 13 raccolti in 8 gare con annesse tre sconfitte, compreso il pirotecnico 3-4 incassato dal Chelsea due settimane fa.
Il Liverpool ha visto ridimensionarsi l’enorme vantaggio accumulato fino a due giornate fa in virtù del derby con l’Everton rinviato e del 2-2 maturato ad Anfield contro il Fulham nell’ultimo turno. Il margine sul Chelsea è attualmente di due punti e non si può più scherzare, al netto, va riconosciuto, di un cammino ai limiti della perfezione percorso sin qui. L’1-2 al Southampton nei quarti di Coppa di Lega e lo 0-1 al Girona nella sesta giornata di Champions League hanno messo al sicuro il passaggio del turno in entrambe le competizioni, ma messo in evidenza qualche crepa di troppo in un sistema difensivo che in apertura di stagione sembrava invalicabile. Nella trasferta londinese l’undici di Slot non può permettersi un altro passo falso.
Qui Tottenham
Solita situazione disastrata per Postecoglou, costretto a rinunciare ancora a Vicario, Romero, Van de Ven, Bentancur, Richarlison, Davies e Odobert, oltre che allo squalificato Bissouma. Dovrebbero farcela, invece, Udogie e Werner, usciti malconci dalla trasferta di Southampton. Le due linee più prossime alla porta di Forster saranno, dunque, da inventare quasi completamente: Dragusin e il giovane Gray comporranno la coppia centrale di difesa, mentre uno tra Bergvall e Maddison formerà il tandem in mediana con Sarr. Davanti spazio a Kulusevski, Son e Solanke.
Qui Liverpool
Slot dovrà fare a meno dello squalificato Robertson e agli infortunati Konaté e Bradley. Conferma, dunque, per Gomez al fianco di Van Dijk davanti al recuperato Alisson, con Tsimikas pronto a prendere il posto dello scozzese sulla sinistra. Mac Allister pronto a riprendere il proprio posto in mediana dopo aver scontato il turno di squalifica, insieme a Gravenberch e uno tra Szoboszlai e Jones. In avanti favorito il tridente leggero Salah–Gakpo-Luis Diaz.
Tottenham-Liverpool, le probabili formazioni
Tottenham (4-2-3-1): Forster; Porro, Dragusin, Gray, Udogie; Sarr, Bergvall; Kulusevski, Maddison, Son; Solanke. All. Postecoglou.
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, van Dijk, Tsimikas; Mac Allister, Gravenberch, Szoboszlai; Salah, Gakpo, Diaz. All. Slot.
Tottenham-Liverpool, dove vederla
La partita tra Tottenham e Liverpool si giocherà domenica 22 dicembre alle 17:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Uno (201).
Premier League
Crystal Palace-Arsenal, probabili formazioni e dove vederla
Crystal Palace-Arsenal, match valido per la 17esima giornata di Premier League, è una sorta di replay dell’ultimo match di League Cup.
Appena tre giorni dopo essersi incontrate nel match valido per il quarto di finale di League Cup, Arsenal e Crystal Palace vengono di nuovo messe l’una contro l’altra dal calendario della Premier League. Eagles 15esimi in classifica, appena fuori dalla zona retrocessione, mentre i Gunners terzi inseguono il Liverpool.
Qui Crystal Palace
Glasner non ha fatti grandi variazioni nella sfida dell’Emirates. Il “Mago di Coppa” e i suoi hanno dovuto abbandonare la competizione, ma senza sfigurare. Prevista quindi conferma per la formazione di mercoledì, a partire dalla porta: dove ci sarà sempre Dean Henderson. La linea difensiva a tre, composta da Chalobah (sul centro-destra), Lacroix (centrale) e Guehi (sul centro-sinistra), è intoccabile.
A Londra non c’era Munoz. Ha giocato il giovane Kporha, ma in campionato potrebbe giocare Clyne sulla destra. A sinistra ci sarà Mitchell, mentre la mediana dovrebbe essere composta da Lerma e Hughes. Una coppia che sta facendo benissimo e che viene confermata da tre partite consecutive. Più indietro in questo momento nelle gerarchie Doucouré, mentre è ancora out per infortunio il giovane Wharton.
Dietro il centravanti, che dovrebbe essere ancora Mateta anche se Nketiah (così come l’attaccante francese) ha segnato da ex in coppa, dovrebbero esserci ancora Ismaila Sarr ed Eze. Sono i titolari e sono nettamente avanti sull’ex-Lazio Kamada (ormai fuori dai radar) e dello stesso Nketiah, che può giocare anche dietro.
Qui Arsenal
Senza più la concorrenza di Ramsdale, Raya (che è il titolare indiscusso in campionato e Champions) ha giocato anche in Coppa di Lega. Mercoledì ha giocato Thomas Partey adattato a terzino, ma nel corso del match è entrato Saliba a fare il centrale: con Timber riportato nel “suo” ruolo di laterale destro.
In difesa ha riposato Gabriel. Al suo posto ha giocato Kiwior, ma in campionato dovrebbe tornare proprio il brasiliano al fianco di Saliba. A sinistra ha giocato Tierney, ma non ha fatto bene. Il giovane Lewis-Skelly è favorito per una maglia da titolare. A centrocampo ha riposato Odegaard, che tornerà dal primo minuto.
A farne le spese sarà probabilmente Nwaneri, mentre Jorginho o Merino (o lo stesso Partey) andranno a completare il reparto con Rice. Gabriel Jesus non è mai stato titolare quest’anno. Chissà che la tripletta in coppa non possa fargli scalare le gerarchie. Favorito Havertz davanti, che potrebbe anche scalare in mezzo al campo e giocare in mediana. Davanti Saka e Gabriel Martinelli sono favoriti su Sterling e Trossard.
Crystal Palace-Arsenal, probabili formazioni
Crystal Palace (3-4-2-1):Â Henderson; Guehi, Lacroix, Chalobah; Mitchell, Hughes, Lerma, Clyne; Eze, Ismaila Sarr; Mateta.
Arsenal (4-3-3):Â Raya; Lewis-Skelly, Gabriel, Saliba, Timber; Odegaard, Rice, Jorginho; Martinelli, Havertz, Saka.
Crystal Palace-Arsenal, dove vederla
Crystal Palace-Arsenal, match in programma Sabato 21 dicembre dalle 18:30 del Selhurst Park Stadium di Londra, sarà visibile in diretta sul canale Sky Sport 4K e in streaming su Now TV/Sky GO.
Premier League
Aston Villa-Manchester City, probabili formazioni e dove vederla
Aston Villa-Manchester City sarà il match inaugurale del programma calcistico d’oltremanica valido per il diciassettesimo turno di Premier League. Sedici successi negli ultimi venti scontri diretti per il City, a secco di vittorie al Villa Park, però, dal dicembre 2021. Sotto la gestione Emery i Villans sono tornati a battere i Citizens a distanza di dieci anni (1-0 griffato Bailey il 6 dicembre 2023).
Due punti di ritardo in classifica per la formazione di Birmingham rispetto ai campioni in carica, probabilmente le due squadre ad aver maggiormente deluso le aspettative fin qui. In campionato il Villa è caduto solamente una volta in casa, contro l’Arsenal il 24 agosto per 0-2 (più una in Coppa di Lega con il Crystal Palace, 1-2), ma decisamente troppe nel complesso: sono, infatti, cinque le sconfitte maturate negli ultimi dieci incontri in tutte le competizioni, compresa quella della scorsa giornata in rimonta per mano del Nottingham. Le tre vittorie in una settimana tra il 4 e il 10 dicembre sembravano aver riportato il sereno dopo otto gare complessive senza successi, ma proprio il 2-1 incassato dal Forest ha rigettato nell’ombra la squadra di Emery, momentaneamente al settimo posto e in cerca di continuità .
Realtà ancor più parossistica in casa City, il cui k.o. più recente nel derby con il Manchester United ha tinto di tragico le sfumature dello scenario e del periodo vissuti dalla formazione di Guardiola. I numeri impietosi certificano il totale sbandamento dei campioni in carica: una sola vittoria nelle ultime undici uscite in tutte le competizioni con annesse otto sconfitte, 25 gol incassati al netto dei 13 realizzati e media punti in campionato pari a 0.57 per partita dal 1 novembre (la peggiore in Premier League). Gli Sky Blues si ritrovano momentaneamente al quinto posto a -1 dalla zona Champions, ma l’impressione è che debbano combattere principalmente contro loro stessi prima che con gli avversari.
Qui Aston Villa
L’unica assenza certa è quella di Jacob Ramsey, mentre Bailey proverà a stringere i denti, così come Watkins, per smaltire l’infortunio che lo ha costretto ai box contro Lipsia e Nottingham, gli ultimi due match disputati dalla squadra. In caso di esclusione dal 1′ del giamaicano Cash verrà riproposto alto sulla destra a supporto di Rogers e McGinn, anche se resta viva l’ipotesi Philogene, mentre Onana tornerà in mediana al fianco di Tielemans. A protezione del “Dibu” Martinez pronti Digne, Pau Torres, Konsa e Diego Carlos.
Qui Manchester City
A differenza dell’ultima uscita Guardiola potrà tornare a contare su Lewis, al rientro dopo la squalifica, e Kovacic al quale il tecnico catalano ha regalato diversi scampoli di partita dopo l’infortunio patito. Aké, Akanji e Stones non sembrano poter recuperare, dunque scelte obbligate in difesa con Walker, Ruben Dias, Gvardiol e, appunto, Lewis. Confermato Gundogan in mediana, così come Doku e Foden sulle corsie. Ovviamente Haaland sarà il riferimento centrale.
Aston Villa-Manchester City, le probabili formazioni
Aston Villa (4-2-3-1): Martinez; Konsa, Diego Carlos, Pau Torres, Digne; Onana, Tielemans; Cash, McGinn, Rogers; Watkins. All. Emery.
Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Walker, Dias, Gvardiol, Lewis; Gundogan, Kovacic; Foden, De Bruyne, Doku; Haaland. All. Guardiola.
Aston Villa-Manchester City, dove vederla
La partita tra Aston Villa e Manchester City si giocherà sabato 21 dicembre alle 13:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202) e Sky Sport 4K (213).
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