Premier League
Liverpool inarrestabile! Salah segna ancora: 34 goal in 25 partite.
Liverpool inarrestabile: Mo Salah segna ancora e raggiunge 34 gol/assist in 25 partite stagionali. Un’annata straordinaria per i Reds!
Liverpool: una macchina da gol
Il Liverpool continua a dimostrarsi una forza inarrestabile nel panorama calcistico mondiale. L’ultima prestazione di Mohamed Salah ha ulteriormente consolidato la posizione della squadra, con il talentuoso attaccante egiziano che ha aggiunto un altro gol al suo impressionante bottino stagionale. In sole 25 partite, Salah ha accumulato 34 gol e assist complessivi, un risultato che rafforza la sua importanza cruciale per i Reds e la loro ambizione di vincere trofei importanti in questa stagione.
Mo Salah: l’arma segreta dei Reds
L’impatto di Salah sul gioco del Liverpool va oltre i numeri. La sua capacità di creare occasioni e finalizzare con precisione ha reso il Liverpool una delle squadre più temibili in Europa. Il suo recente successo non solo sottolinea la sua abilità individuale, ma anche l’efficacia di una squadra che lavora armoniosamente per sfruttare al meglio il suo talento. Con Salah in questa forma straordinaria, il Liverpool sembra destinato a raggiungere nuovi traguardi nelle competizioni nazionali e internazionali.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
Liverpool are unstoppable! 🔴📈
Mo Salah scores again and makes it 34 G/A in 25 games for the Reds in all competitions this season. Insane. pic.twitter.com/dQXGL7uqbM
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 26, 2024
Premier League
Leicester-Manchester City, probabili formazioni e dove vederla
Leicester-Manchester City, anticipo della 19esima giornata di Premier League, pone di fronte alle Foxes (padrone di casa) i Citizens.
Le due peggiori delusioni di questa Premier League, assieme al Manchester United, si sfidano nella gara che apre la 19esima giornata. Il Manchester City ha vinto solo una delle ultime tredici partite, mentre il Leicester ha finito una giornata nelle ultime tre della classifica per la prima volta in questo avvio di stagione.
Qui Leicester
La sfida ai campioni in carica probabilmente arriva troppo presto per Hermansen, ma i tifosi delle Foxes possono tirare un sospiro di sollievo. Stolarczyk, considerato un prodigio sin dai tempi dell’Academy, ha sciorinato una prestazione autorevole al cospetto dell’attacco atomico del Liverpool e questo nonostante fosse la sua prima partita ufficiale (a livello professionistico) dopo la rottura del piede in estate.
Il danese, vista l’importanza capitale che ricopre nel Leicester, difficilmente verrà rischiato. Da quando si è insediato, Van Nistelrooy non ha mai cambiato la linea difensiva. Justin, Coady, Vestergaard e Kristiansen potrebbero partire ancora titolari, ma la loro tenuta fisica sarà da valutare alla terza partita in sette giorni. Anche a centrocampo e in attacco le scelte del tecnico olandese stanno iniziando a delinearsi.
Per Ndidi vale lo stesso discorso di Hermansen. In mediana, al fianco di un rigenerato Soumaré, dovrebbe essere confermato Winks: il cui minutaggio è stato gestito nelle ultime due. Vardy ha saltato la trasferta di Anfield per un problema fisico: da capire se recupererà in tempo per affrontare Guardiola. In caso di forfait verrebbe confermato Daka, mentre dietro di lui potremmo rivedere lo stesso tridente di Liverpool.
El Khannous, sin qui sempre titolare dal cambio in panchina, è apparso spento contro i Reds e potrebbe aver bisogno di riposo: più Buonanotte di Reid se dovesse rifiatare. Il giamaicano insidia anche Mavididi (che però è stato fra i più attivi all’ultima, al netto della sua cronica discontinuità) sulla sinistra, mentre a destra Ayew potrebbe ancora una volta essere preferito a McAteer: sparito dalla distinta dopo un inizio da titolare.
Qui Manchester City
Ortega si sta dimostrando un secondo affidabile, ma Guardiola (che sta continuando ad alternare i due dalla disperazione) non può permettersi di perdere anche Ederson. Fra giocatori infortunati e altri che stanno under-performando, c’è bisogno di tutti. Contro l’Everton si è fatto male anche Aké, il ché ha costretto il catalano ad attingere dall’Academy. Dalla panchina si è alzato Simpson-Pusey: uno dei sei “ragazzini’.
Degli otto indisponibili (più l’olandese da valutare) gli unici che possono recuperare sono proprio il portiere brasiliano, Walker, Nunes e Grealish. L’inglese sarà quasi certamente out, mentre i primi tre sono in forte dubbio: Guardiola ha ammesso, in merito alla loro eventuale convocazione, di “non sapere”. Scelte quindi obbligate dietro, con Rico Lewis a destra e Gvardiol a sinistra. In mezzo certo del posto solo Akanji.
Al suo fianco Walker se recupera, altrimenti uno dei ragazzi. A centrocampo ballottaggio fra Kovacic e Gundogan mentre potrebbe rivedersi De Bruyne, subentrato contro i Toffees. Gli lascerebbe il posto uno fra Foden, Savinho, Silva e Doku. L’unica opzione, ancora una volta, sono i giovani. Davanti verrà confermato Haaland, nonostante il momento da forma da incubo e il rigore sbagliato: alternative non ce ne sono.
Leicester-Manchester City, probabili formazioni
Leicester (4-2-3-1): Stolarczyk; Kristiansen, Vestergaard, Coady, Justin; Winks, Soumaré; Reid, Buonanotte, Jordan Ayew; Vardy.
Manchester City (4-1-2-3): Ortega; Gvardiol, Akanji, Simpson-Pusey, Rico Lewis; Gundogan; Doku, De Bruyne, Bernardo Silva, Savinho; Haaland.
Leicester-Manchester City, dove vederla
Il match Leicester-Manchester City, in diretta dalle 15:30 di Domenica 29 Dicembre, sarà visibile in diretta sul canale Sky Sport Uno e in streaming su Now TV/Sky GO.
Premier League
Rúben Amorim: “Ogni allenatore è a rischio se non vince”
Rúben Amorim si esprime sul ruolo di allenatore del Manchester United, sottolineando le sfide e le pressioni del mestiere.
Rúben Amorim e le sfide del calcio moderno
Rúben Amorim, attuale tecnico dello Sporting Lisbona, ha recentemente condiviso i suoi pensieri riguardo al ruolo di allenatore del Manchester United. Durante un’intervista, Amorim ha dichiarato: “Il manager del Manchester United non può sentirsi a suo agio. Conosco il business in cui mi trovo”. Queste parole riflettono la consapevolezza delle pressioni e delle aspettative che accompagnano la gestione di una squadra di alto profilo come il Manchester United.
Amorim ha anche aggiunto che è perfettamente consapevole dei rischi che comporta il suo mestiere: “So che se non vinciamo, ogni allenatore è in pericolo e mi piace questa sfida”. Queste dichiarazioni mostrano non solo la determinazione di Amorim a superare i momenti difficili, ma anche la sua passione per il calcio e la comprensione delle sue dinamiche competitive.
Momenti difficili e resilienza
Il tecnico portoghese ha sottolineato l’importanza di mantenere la concentrazione anche nei momenti difficili: “Sono qui, pienamente concentrato, i momenti difficili fanno parte del calcio. Sapevo che sarebbe stato difficile”. Questo atteggiamento resiliente è essenziale per qualsiasi allenatore che voglia avere successo ai massimi livelli del calcio europeo.
Le parole di Amorim evidenziano non solo la sua filosofia di gestione, ma anche l’approccio mentale necessario per affrontare le sfide nel mondo del calcio. La sua esperienza e il suo modo di affrontare le difficoltà possono servire da esempio per molti giovani allenatori.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Rúben Amorim: “Manchester United manager cannot be comfortable. I know the business that I’m in”.
“I know if we don’t win, I know that every manager is in danger and I like that!”.
“I’m here, full focus, difficult moments is part of football. I knew it was gonna tough”. pic.twitter.com/yHNYaUUaVu
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 27, 2024
Premier League
Rúben Amorim: “Dobbiamo lavorare dentro e fuori dal campo”
Rúben Amorim sottolinea l’importanza di migliorare sia dentro che fuori dal campo, preparandosi ad affrontare un periodo difficile per il club.
Le dichiarazioni di Rúben Amorim
Rúben Amorim, allenatore dello Sporting Lisbona, ha recentemente espresso la necessità di miglioramenti sia in campo che fuori. Durante una conferenza stampa, Amorim ha affermato: “Dobbiamo lavorare su molte cose nel nostro club, sia dentro che fuori dal campo”. Queste parole riflettono una consapevolezza delle sfide che il club sta affrontando e un impegno a superarle.
Amorim ha aggiunto che il momento attuale sarà difficile e che il club è lontano dal vedere la fine di queste difficoltà. “L’ho detto prima di voi. Questo sarà un momento difficile e siamo lontani dalla fine di questo momento”, ha dichiarato. Nonostante ciò, l’allenatore rimane concentrato sul futuro e invita il team a focalizzarsi sulla prossima partita.
Prepararsi per le sfide future
La determinazione di Amorim a migliorare la situazione del club è evidente. L’allenatore ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare duramente e di mantenere alta la concentrazione. “Dobbiamo continuare e concentrarci sulla prossima partita”, ha concluso.
Queste dichiarazioni arrivano in un momento critico per lo Sporting, che si trova a dover affrontare diverse sfide sia tecniche che gestionali. La capacità di rispondere a questi problemi sarà fondamentale per il futuro del club e per il raggiungimento dei suoi obiettivi sportivi.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Rúben Amorim: “We have to work on a lot of things in our club. Inside the pitch, outside of the pitch”.
“I said it before you guys. This will be a tough moment and we are far from the end of this moment”.
“We have to continue and focus on the next game”. pic.twitter.com/7mkmoVOO8C
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 27, 2024
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