Premier League
Manchester City, Walker contro Oliver: “Fossi stato un portiere non sarebbe successo”
Il pirotecnico pareggio tra Manchester City e Arsenal ha lasciato dell’amaro da entrambe le parti. Nello specifico però Walker ha avuto da ridire sull’arbitro.
Durante la sfida tra citizens e gunners, il terzino inglese è rimasto sorpreso dal comportamento dell’arbitro. Alla BBC ha parlato più nel dettaglio di tutta la vicenda che lo ha visto protagonista.
Manchester City, Walker contro Oliver: “Stavo rientrando e aveva già fischiato”
L’ex Tottenham fa riferimento a un episodio avvenuto durante il primo tempo del big match dell’Etihad, terminato col risultato momentaneo di 1-2. In particolare, il riferimento riguarda un momento di particolare tensione con Micheal Oliver che ha chiamato a sè i due capitani, appunto Kyle Walker e Bukayo Saka.
La contestazione del terzino si concentra però su quanto accaduto una volta terminato il confronto col direttore di gara. Queste le sue parole: “Stavo camminando per tornare alla mia posizione dicendo: ragazzi, concentratevi, niente di stupido, fate in modo di farcela. La palla stava già volando sopra la mia testa…“.
Poi aggiunge: “Se fossi stato un portiere, mi avrebbe fatto tornare in porta? Ovviamente. Sono un difensore, sono nella prima linea di difesa, dovrebbe farmi tornare nella mia posizione e poi prepararsi per fischiare“.
“Se mi convoca, dovrebbe aspettare che torni nella mia posizione prima di riprendere il gioco. Se decido di andarci io di mia iniziativa e sono fuori posizione, è colpa mia. Ma se sono nella mia posizione, e lui chiama i capitani per comunicare alle squadre di calmare gli animi…”.
Walker dunque alimenta le polemiche intorno a uno dei match più importanti della stagione, terminato 2-2 grazie al goal di Stones all’ultimo secondo. L’attacco verso Oliver dimostra chiaramente che si ritiene vittima di un torto, nonché un abuso di potere da parte del direttore di gara. Dopo nemmeno 10 partite, gli animi sono già bollenti.
Premier League
Manchester City, Guardiola: “Dobbiamo accettare la realtà”
Ha dell’incredibile quello che sta succedendo a Manchester City di Guardiola, 5 sconfitte nelle ultime 5 partite: “In 8 anni non abbiamo mai vissuto questo”.
Fino a poco tempo fa eravamo abituati a vedere un Manchester City ai limiti della perfezione: una macchina impeccabile, con un costante dominio del gioco, capace di surclassare qualsiasi tipo di avversario nel mondo.
Dall’infortunio del nuovo Pallone d’Oro Rodri il vento è decisamente cambiato: 5 sconfitte nelle ultime 5 partite tra campionato e coppe, dei dati impensabili per una squadra come il City. Di questa situazione ne ha parlato il tecnico Pep Guardiola al termine della sfida casalinga persa 0-4 contro il Tottenham.
Pep Guardiola sulla situazione del Manchester City
Le parole del tecnico: “Dobbiamo accettare la realtà e infrangerla. In otto anni non abbiamo mai vissuto questo. Sapevo che prima o poi saremmo scivolati. Non mi aspettavo di perdere tre partite di Premier League di fila, ma siamo stati incredibilmente consistenti ancora e ancora. Ora non possiamo negare la realtà che a volte accade nel calcio, e la vita è così.
Siamo un po’ fragili in questo momento, è ovvio. Facciamo fatica a segnare e quando finalmente arrivano, loro ci puniscono. Stiamo giocando con un po’ di negatività nei nostri pensieri, ma è normale. Il calcio è anche una questione di umore. Siamo sempre stati una squadra consistente nel concedere poche occasioni.
Il nostro gioco era basato sul controllo. Ma questa non è una squadra creata per fare box-to-box 40 volte in una partita, non siamo bravi in questo. Siamo sempre stati una squadra che concedeva poco, ma ora ne concediamo di più. Mi piacerebbe ci fosse una sola ragione, ma ce ne sono molte”.
Premier League
Southampton-Liverpool, probabili formazioni e dove vederla
Southampton-Liverpool sarà uno dei due match domenicali del programma calcistico d’oltremanica valido per il dodicesimo turno di Premier League. Un testa-coda, anzi un coda-testa per essere precisi, il cui esito sembra già scritto, ma occhio alle potenziali insidie per i Reds che dopo questa sfida saranno chiamati ad affrontare Real Madrid e Manchester City nel giro di quattro giorni.
I Saints sono reduci dalla sconfitta pre-sosta nello scontro diretto con il Wolverhampton che li ha relegati all’ultimo posto con il peggior attacco del torneo, appena sette gol realizzati nelle prime 11 giornate. Una rosa che non sembra avere le credenziali per restare in Premier League quella di Martin, che però può appigliarsi alle ultime due gare casalinghe vinte (1-0 vs Everton e 3-2 vs Stoke City in Coppa di Lega) per tenere vivo il lumicino della speranza. In più c’è un dato che vede il Southampton sconfitto in solamente uno degli ultimi 8 precedenti contro la capolista, tra cui l’1-0 rifilato proprio ai rossi del Merseyside nel gennaio 2021.
Il Liverpool sembra essere tornato una vera e propria macchina da guerra sotto la guida di Slot, ancora imbattuto in trasferta in stagione e con più di un gol all’attivo in sei delle ultime sette partite giocate lontano da Anfield. In caso di successo il tecnico olandese sarebbe l’unico insieme ad Ancelotti e Hiddink a centrarne 10 nelle prime 12 giornate nella massima serie inglese. I Reds sono, inoltre, la miglior difesa del campionato, con appena 6 gol incassati di cui 4 negli scontri diretti con Manchester City e Arsenal, entrambi terminati 2-2.
Qui Southampton
Russell Martin dovrà fare a meno dell’ex portiere dell’Arsenal Ramsdale e del suo perno difensivo Bednarek a causa di un problema al ginocchio. Assenze pesanti a cui si aggiungono quelle di Bazunu, Stewart e Smallbone. Recuperati, invece, Downes e Fraser: il primo dovrebbe fare coppia con Aribo in mezzo al campo dal 1′. Chiavi dell’attacco affidate ad Archer, supportato da Armstrong, mentre in difesa sarà compito principalmente dell’ex Manchester City e fresco di chiamata in nazionale Harwood-Bellis tentare di arginare le iniziative avversarie.
Qui Liverpool
Confermato il rientro di Van Dijk dopo i problemi accusati in nazionale, così come quello di Elliott, tornato ad allenarsi con il gruppo e pronto a subentrare. Assenti ancora Alisson, Alexander-Arnold, Chiesa e Diogo Jota, con Bradley pronto ad agire sulla destra, e Jones e Gakpo favoriti su Szoboszlai e Luis Diaz, rientrato da pochi giorni dagli impegni in Sud America con la sua Colombia. Confermato, ovviamente, Kelleher in porta.
Southampton-Liverpool, le probabili formazioni
Southampton (5-4-1): McCarthy; Walker-Peters, Sugawara, Stephens, Harwood-Bellis, Manning; Armstrong, Downes, Aribo, Fernandes; Archer. All. Martin.
Liverpool (4-3-3): Kelleher; Bradley, Konaté, Van Dijk, Robertson; Mac Allister, Gravenberch, Jones; Salah, Nunez, Gakpo. All. Slot.
Southampton-Liverpool, dove vederla
La partita tra Southampton e Liverpool si giocherà domenica 24 novembre alle 15:00. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso i canali di Sky Sport.
Premier League
Ipswich-Manchester United, probabili formazioni e dove vederla
Ipswich-Manchester United chiuderà il programma domenicale del dodicesimo turno di Premier League. Le due squadre tornano ad affrontarsi nella massima serie dopo 22 anni. L’ultimo scontro complessivo risale, invece, a 9 anni fa in Coppa di Lega, vinto dai Red Devils per 3-0.
I Tractor Boys arrivano a questa sfida forti dell’1-2 rifilato a domicilio al Tottenham nel turno pre-sosta, coinciso con la prima vittoria in questo torneo, dopo i 5 pareggi e le 5 sconfitte ottenute nelle prime 10 uscite. Momentaneamente l’undici di McKenna, ex allenatore assistente dello United e manager dell’under 18 mancuniano fino al 2018, ha il peggior rendimento interno del campionato con soli 3 punti raccolti in 5 sfide e la miseria di 4 reti realizzate, che lo rendono il secondo peggior attacco casalingo della Premier League.
Inizia, dunque, a Portman Road l’era Amorim sulla panchina del Manchester United, reduce dal positivo mini-ciclo sotto la guida di Van Nistelrooy in cui sono arrivate tre vittorie e un pareggio in tutte le competizioni. I Red Devils sono chiamati a ottenere i tre punti per risalire una classifica deficitaria che li vede al tredicesimo posto con 15 punti all’attivo e solamente 12 gol segnati (quarto peggior attacco).
Qui Ipswich
Infermeria piena per i padroni di casa che oltre ai lungodegenti Donacien e Ogbene potrebbero vedersi costretti a fare a meno anche di Brodhead, Burns e Greaves. Non al meglio anche Hutchinson e Taylor, con l’inglese chiamato a stringere i denti per partire dal 1′. In attacco McKenna si affiderà alla vena realizzativa di Szmodics e dell’attaccante scuola Manchester City Liam Delap, già a quota 6 centri.
Qui Manchester United
Nonostante l’assetto a tre abbia fatto le sue fortune allo Sporting, Amorim dovrebbe confermare la linea a quattro davanti a Onana, troppo poco il tempo a disposizione avuto per implementare un cambio di sistema. Totale emergenza in difesa dove potrebbero essere costretti al forfait sia Lisandro Martinez che Lindelof. Spazio quindi alla coppia De Ligt–Maguire con Mazraoui e Dalot sulle corsie, in attesa dei rientri dei lungodegenti Shaw, Malacia e Yoro (tutti tornati quantomeno ad allenarsi). Mainoo e Mount potrebbero strappare una convocazione dopo i rispettivi problemi fisici, ma il trio di centrocampo sarà composto da Casemiro, Ugarte e Bruno Fernandes. Davanti fiducia a Hojlund.
Ipswich-Manchester United, le probabili formazioni
Ipswich (4-2-3-1): Muric; Tuanzebe, O’Shea, Greaves, Davis; Morsy, Cajuste; Johnson, Hutchinson, Szmodics; Delap. All. McKenna.
Manchester United (4-2-3-1): Onana; Mazraoui, Maguire, De Ligt, Dalot; Casemiro, Ugarte; Rashford, Bruno Fernandes, Garnacho; Hojlund All. Amorim.
Ipswich-Manchester United, dove vederla
La partita tra Ipswich e Manchester United si giocherà domenica 24 novembre alle 17:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Max.
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