Premier League
Manchester United, INEOS taglia fuori Ferguson: il motivo
Dall’Inghilterra arriva una notizia che sta destando scalpore. La nuova proprietà del Manchester United ha deciso di terminare il contratto con Ferguson.
L’ex allenatore svolge attualmente il ruolo di direttore esecutivo del club e ambasciatore, tuttavia la rivoluzione voluta da INEOS ha portato a una decisione drastica.
Manchester United, niente più contratto multi milionario per Ferguson
Come riportato dal The Athtletic e confermato da Fabrizio Romano, il club inglese (sotto pressioni da parte della nuova proprietà) ha deciso di interrompere il contratto, e di conseguenza anche il compenso, di Sir Alex Ferguson.
L’uomo che ha guidato per oltre 20 anni il Manchester United lungo un percorso di vittorie e trofei non riceverà più lo stipendio multi milionario che prevede il suo contratto da ambasciatore e dirigente. Dietro a questa decisione ci sarebbe sempre la forte volontà da parte di Jim Ratcliffe di ridurre i costi ove possibile.
Secondo la testata inglese, i Red Devils avrebbero pagato una cifra vicina ai 3 milioni di sterline dal 2013 a oggi al condottiero scozzese. Inoltre, nonostante fosse riconosciuto come anche dirigente del club, non ha mai fatto parte dell’amministrazione ufficiale. Dunque si sarebbe trattato solo di un ruolo di facciata per fare contenti i tifosi.
INEOS sta operando una vera e propria spending review arrivando addirittura a eliminare i viaggi gratuiti per lo staff in occasione della finale di FA Cup contro il Manchester City e il party di Natale per i dipendenti.
🚨 INEOS have decided to cut Sir Alex Ferguson’s multi-million-pound ambassadorial contract with Manchester United, reports @AdamCrafton_ on @TheAthleticFC.
Ferguson will remain a non-executive director at the club, still obviously welcome to attend Man United games. pic.twitter.com/4uOjJQZqwE
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) October 15, 2024
Premier League
Manchester United, Eriksen potrebbe partire a gennaio
Ruben Amorim è diventato il nuovo tecnico del Manchester United. Eriksen è tra i possibili partenti, per lui c’è l’interesse del Fenerbahce.
Il tecnico portoghese, arrivato questa settimana al posto di Erik ten Hag, sembra avere le idee chiare. Ha già individuato i possibili partenti che non fanno parte del suo progetto, tra questi presente anche Eriksen. L’ex Inter ha offerte dall’Arabia e dalla Turchia.
Mourinho tiene d’occhio Eriksen
Sul centrocampista danese sembra aver messo gli occhi il Fenerbahce, squadra allenata da Jose Mourinho. I due hanno già lavorato insieme ai tempi del Tottenham, con l’allenatore portoghese che non ha mai nascosto la sua ammirazione per le qualità dell’ex Inter. La società turca sta preparando un’offerta per convincere Eriksen ha lasciare Manchester già a gennaio, in direzione Istanbul. Ipotesi molto probabile visto che per lui non sembra esserci davvero futuro a Old Trafford.
Manchester United, non solo Eriksen in partenza
Amorim vuole gettare le basi per il futuro e, cercare di limitare i danni in questa stagione. Il tecnico portoghese sembra già aver scelto chi non farà parte del suo progetto e che quindi potrebbe cambiare aria già nella prossima finestra di mercato. Oltre Eriksen, ci sono altri 3 giocatori fuori dal progetto Manchester United: Antony, Casemiro e Lindelof. Per tutti e 3 sembrano esserci dei club arabi, con gli ultimi due che sono sul fine carriera e dunque potrebbero accettare la destinazione. Antony invece è probabilmente il più grande flop dell’era moderna ma è ancora molto giovane. Situazione da monitorare con tanti club che hanno cominciato a sondare il terreno.
Premier League
Manchester City, Guardiola rinnova: ora lo seguirà Haaland
Pep Guardiola rinnova con il Manchester City con un contratto fino al 2026 che non prevede clausole rescissorie. Ora è pronto il maxi-rinnovo anche per Haaland.
Il Manchester City e Pep Guardiola proseguiranno la loro storia d’amore. L’allenatore catalano ha firmato un rinnovo di contratto fino al 2026, con un’opzione per estenderlo al 2027. Una decisione che consolida la sua leadership nel club inglese e ribadisce la fiducia reciproca con la proprietà guidata dal presidente Khaldoon Al-Mubarak.
Fonti vicine al tecnico confermano che l’accordo non prevede clausole liberatorie, nemmeno in caso di retrocessione o in relazione alle pesanti accuse che pendono sulla società, ovvero i 115 capi d’imputazione.
L’intesa è stata siglata nei giorni scorsi ad Abu Dhabi, dove Guardiola ha incontrato Al-Mubarak in un blitz strategico. La notizia del rinnovo rappresenta un segnale forte di stabilità per il progetto sportivo dei cityzens, che punta a consolidare il proprio dominio in Inghilterra e in Europa.
Manchester City, il legame chiave con Haaland
La permanenza di Guardiola potrebbe giocare un ruolo decisivo anche per trattenere Erling Haaland. Il norvegese, autore di stagioni straordinarie in maglia biancazzurra, avrebbe accolto con entusiasmo il rinnovo del tecnico. Secondo quanto riportato da The Sun, il Manchester City è pronto a offrire al bomber un contratto quinquennale con un adeguamento economico che potrebbe far impallidire ogni precedente.
Si tratta di una cifra ben oltre i 120 milioni di euro complessivi, bonus esclusi. Un passo che mira a blindare il 24enne norvegese, la cui intesa con Guardiola è considerata cruciale per il futuro del club.
Attualmente Haaland percepisce circa 22 milioni di euro l’anno. L’intenzione della società è non solo quella di prolungare il rapporto con il giocatore oltre il 2027, ma anche di dimostrargli un impegno totale verso il progetto, continuando a costruire una squadra che possa supportarlo al massimo.
Premier League
Tottenham, squalifica Bentancur: il club farà ricorso
Rodrigo Bentancur, centrocampista del Tottenham, è stato squalificato per 7 giornate a causa di una battuta razzista nei confronti del suo capitano: Son.
Il centrocampista uruguaiano è stato squalificato per un commento ironico nei confronti di un suo compagni di squadra: “Sonny? Potrebbe essere anche suo cugino, visto che sembrano tutti uguali”. Il Tottenham ha fatto sapere che farà ricorso per accorciare le giornate di squalifica.
La reazione del Tottenham
Il club inglese non starà fermo a guardare e ha deciso di presentare un ricorso contro la squalifica di sette giornate nei confronti di Rodrigo Bentancur. La società però ci tiene a sottolineare che la volontà del ricorso non è per il verdetto, ma per la durata della squalifica imposta. Non sono servite la scuse per l’incidente.
L’accusa della Federcalcio inglese
“Il centrocampista del Tottenham Hotspur ha violato la regola E3.1 della FA agendo in modo inappropriato e/o usando parole offensive e/o screditando il gioco. Si sostiene inoltre che ciò costituisca un ‘reato aggravato’ come definito nella regola FA E3.2, poichè includeva un riferimento, espresso o implicito, alla nazionalità e/o alla razza e/o origine etnica”.
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