Premier League
Maresca-Chelsea, slitta la firma: ecco perché
L’ufficialità di Enzo Maresca al Chelsea sarebbe dovuta arrivare nella giornata di venerdì, ma così non è stato: ecco perché.
Un’esclusiva de “The Telegraph“, pubblicata venerdì mattina, faceva intendere come l’ufficialità del passaggio di Enzo Maresca dalla panchina del Leicester a quella del Chelsea sarebbe arrivata “prima del fine settimana“. Tuttavia, siamo arrivati a sabato sera e tutto tace: come mai?
Maresca-Chelsea, repetita iuvant e cosa sappiamo
Il viaggio di Paul Winstanley e Laurence Stewart (rispettivamente direttore sportivo e vice direttore sportivo del Chelsea) a Marbella (località spagnola nel quale l’allenatore italiano stava trascorrendo le proprie vacanze) ha dato i suoi frutti. Infatti, l’accordo fra il tecnico italiano e la dirigenza dei Blues è totale.
Maresca firmerà un contratto di cinque anni (con opzione per un sesto anno) che lo terrà a Stanford Bridge almeno sino al 2029. Sintomatico della grande fiducia che il board americano nutre nei suoi confronti e della volontà reciproca di costruire un progetto a lungo termine. Inoltre, gran parte dello staff tecnico che Maresca ha avuto a Leicester lo seguirà in questa sua nuova avventura.
Proprio questo massiccio spostamento aveva rallentato la trattativa negli scorsi giorni, ma senza mai metterne in discussione la riuscita. Ovvero il suo assistente Willy Caballero; il suo vice Danny Walker; il preparatore dei portieri Michele de Bernardin; il preparatore atletico Marcos Alvarez e il match analyst Javier Molina Caballero oltre a Roberto Vitiello, che farà da collante fra l’Academy e la prima squadra.
Per questa ragione, la compensazione che il Leicester riceverà dal Chelsea sarà leggermente superiore a quella inizialmente concordata. I londinesi verseranno nelle casse delle foxes una cifra di poco superiore ai 10 milioni di sterline, che in euro si potrebbe tradurre con una cifra compresa fra i 12 e i 13 milioni. La firma sul contratto era attesa entro la fine del settimana (ovvero prima del weekend) ma così non è stato.
Accordo chiuso, ma manca ancora la firma: il motivo
Stando a quanto appreso da Football London, testata giornalistica inglese specializzata nelle numerose squadre londinesi, ci sarebbero ancora alcuni piccoli dettagli da limare e che starebbero rallentando la messa a punto delle firme. Nulla che possa mettere in discussione il buon esito dell’affare, ma sufficienti da rimandare il momento dell’ufficialità. Tuttavia, l’agognata firma dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Il weekend, da questo punto di vista, dovrebbe essere propedeutico a risolvere gli ultimi nodi ancora in essere fra le parti. I termini dell’accordo, tuttavia, sono e restano quelli che vi abbiamo raccontato. A Maresca un contratto quinquennale (con opzione per un sesto anno, che porterebbe la naturale scadenza dell’accordo dal 2029 al 2030) e al Leicester una “compensazione” leggermente superiore ai dieci milioni di euro.
Una versione dei fatti sulla quale convergono tutti. Dalla stampa inglese specializzata a quella nazionale passando per gli esperti di mercato internazionali. Come Fabrizio Romano che, con un tweet apparso di recente sul proprio profilo ufficiale, ha confermato la versione dei fatti che vi stiamo raccontando da giorni. Non verrà, con ogni probabilità, rispettata la scadenza domenicale, ma il lieto fine è solo questione di tempo.
🔵🔐 Documents are being signed for Enzo Maresca to become new Chelsea manager on five year deal, with option until June 2030.
Contracts being completed on manager side and also for compensation fee to Leicester City, in excess of €10m. pic.twitter.com/lG0fEfy8bz
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) June 1, 2024
Premier League
Manchester United, Amorim furioso: chi può partire a Gennaio
Il Manchester United, alla prima in panchina di Ruben Amorim, non va oltre il pari (1-1) in casa dell’Ipswich neo-promosso.
Comincia male l’esperienza sulla panchina del Manchester United di Ruben Amorim. I Red Devils hanno sciorinato una prova opaca, avulsa e inconsistente. Era ovvio che le idee del tecnico portoghese e il suo nuovo sistema di gioco avrebbero richiesto tempo per attecchire, ma alcune cose lo hanno reso davvero “frustrato”.
Manchester United, i primi “epurati” di Amorim
Espressione letterale usata da Owen Hargreaves, ex-calciatore e oggi commentatore sportivo per conto di Sky Sports UK. Hargreaves, che si trovava a bordo campo al fianco del tecnico lusitano, lo ha definito “veramente frustrato” a causa della prestazione e dell’applicazione di alcuni giocatori. L’edizione odierna del Daily Mail fa anche i nomi dei bersagli dell’invettiva, ovvero Dalot, Rashford e gli ex-“italiani” Zirkzee e Hojlund.
Il laterale portoghese è stato impiegato dapprima come braccetto di destra (Amorim ha riproposto il 3-4-2-1 che è stato il suo marchio di fabbrica in Portogallo) e poi da esterno sinistro che viene dentro il campo. L’inglese è invece partito da prima punta, con Zirkzee ed Hojlund entrambi in panchina. Rashford ha segnato ma il suo apporto complessivo alla partita è stato miserrimo, mentre gli altri due hanno avuto un ingresso insufficiente.
Nel Manchester United è prevista una vera e propria rivoluzione, se non già a Gennaio sicuramente a Giugno. Al di là di quanto Amorim reputi la rosa dello United adatta al suo gioco, lo spogliatoio dei Red Devils ha la fama di fagocitare allenatori in serie. E’ nell’interesse del nuovo allenatore potare alla svelta i rami secchi, in modo tale da avere giocatori disposti a credere nel suo calcio sia a livello tecnico che professionale.
Premier League
Manchester United, Amorim: “Zirkzee un problema, a questo livello non si possono allenare le scelte”
E’ subito polemica in casa Manchester United dopo il pareggio di ieri contro l’Ipswich. Il nuovo tecnico, Ruben Amorim, critica l’ex del Bologna Zirkzee.
Dopo il pareggio di ieri, 1-1 in casa dell’Ipswich Town, sono scoppiate polemiche in casa Manchester United tra il nuovo tecnico dei Red Devils, Ruben Amorim, e l’ex giocatore del Bologna Joshua Zirkzee: colpevole di non sfruttare i cross che piovono in aerea di rigore. Polemiche anche sul minutaggio: appena 25 minuti.
Manchester United, è subito polemica Amorim-Zirkzee
E’ subito polemica nel day after di Ipswich Town-Manchester United, dove i Red Devils ora guidati da Ruben Amorim sono stati fermati 1-1 al Portman Road dai padron di casa dell’Ipswich.
Il tecnico dello United ha soprattutto rimproverato l’ex giocatore del Bologna Joshua Zirkzee, reo di non saper sfruttare i cross che sono piovuti nell’aerea di rigore avversaria.
“Josh deve capire che deve entrare in area per sfruttare i cross“, ha dichiarato l’allenatore portoghese in conferenza stampa dopo il match contro l’Ipswich.
Poi ha fatto un discorso più generale sul rendimento della sua squadra: “Non puoi allenare a fare le scelte giuste, non a questo livello. E questo è un problema. Devi sapere tener palla e capire quando è il momento giusto per giocarla, avere il tempo del gioco. E a volte ho la sensazione che non riusciamo a tenerla e la spediamo avanti non perché sia giusto farlo ma perché non riusciamo a gestire il possesso”.
Infine, è tornato sempre su Zirkzee e su suoi scialbi 25 minuti di gioco “Ad esempio è successo verso la fine della partita, ci siamo ritrovati con due attaccanti che giravano attorno all’area invece di riempirla. Josh deve capire che deve andare dentro l’area per permettere di far arrivare i cross. Dobbiamo capire che c’è un momento giusto per fare delle cose e un momento per farne altre, e in questo momento facciamo cose non al momento giusto. Sento parlare di sistema, di 3-4-3, ma non è questa la chiave, lasciamo perdere il modulo, è la comprensione del gioco e di cosa fare quello su cui dobbiamo crescere, e tanto” ha concluso.
Premier League
Liverpool, Salah: “Non so nulla del rinnovo. Arabia? Penso alla squadra”
L’attaccante del Liverpool Mohamed Salah si dice deluso per non aver ancora ricevuto la proposta di rinnovo e al momento non pensa alle offerte arabe.
Autore di una doppietta che ha permesso al Liverpool di battere 3-2 il Southampton nell’ultimo turno di Premier League, Mohamed Salah resta l’uomo copertina di una squadra che ha avuto il cosiddetto ricambio generazionale negli ultimi anni ma che non può fare a meno di colonne come l’egiziano o Virgil van Dijk su tutti.
L’ex Roma ha scritto pagine memorabili della storia dei Reds, contribuendo a suon di gol e accelerazioni micidiali a vincere una Champions League, una Premier League, una Supercoppa Europea, una FA Cup, due Coppe di Lega e un Community Shield. Autore fin qui di 165 reti in 262 partite, è il miglior marcatore della storia del club. Eppure non si sa se il suo contratto (in scadenza nel 2025) verrà rinnovato.
Liverpool, nessuna novità sul rinnovo di Mohamed Salah
Salah ha espresso tutto il suo dispiacere sulla propria situazione contrattuale: “Siamo quasi a dicembre e non ho ancora ricevuto nessuna proposta di rinnovo. Quindi forse sono più fuori che dentro… Sono qui da molti anni e nessun club è come questo, ma non dipende tutto da me” ha riportato il Liverpool Echo.
“È quasi dicembre e non so ancora niente sul mio futuro. Io amo i tifosi e loro amano me, ma non decidiamo noi. Ora aspettiamo e vediamo: di sicuro è deludente non aver avuto ancora nemmeno una proposta. Le offerte dall’Arabia? Non voglio parlarne, sono concentrato solo sulla squadra“.
“Ritiro? Non vedo così vicino il giorno del mio addio dal calcio, penso a giocare. Quest’anno puntiamo a vincere la Premier e la Champions. Ad ora sono deluso ma resto professionale, tutti conoscono la mia etica del lavoro. Voglio continuare al massimo più a lungo che posso, darò il meglio perché sono fatto così e poi vedremo cosa accadrà” ha concluso Salah.
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