Premier League
Premier League: cosa è accaduto nei quattro match del 29° turno
Il 29° turno di Premier League ha subìto un dimezzamento in termini di match disputati a causa dei quarti di FA Cup in cui si sono ritrovate coinvolte ben sei squadre della massima divisione.
In virtù di questo le gare andate in scena nella 29° giornata del campionato inglese sono state appena quattro. Di seguito un resoconto di quanto accaduto.
Ventinovesimo turno: Crolla il Tottenham, Luton e Burnley ancora vivi. Zaniolo assicura un punto pesante al Villa.
WEST HAM 1-1 ASTON VILLA (29′ Antonio, 79′ Zaniolo)
Dopo aver ottenuto l’accesso rispettivamente ai quarti di Europa e Conference League, West Ham e Aston Villa non vanno oltre il pareggio.
Ad uscire dal campo con più rimpianti sono sicuramente gli Hammers che vedono annullarsi due gol dal Var, entrambe per un involontario tocco di braccio, una volta di Antonio e l’altra di Bowen a recupero inoltrato.
Entrano nel tabellino due marcatori anomali, pur essendo attaccanti: da una parte Antonio, a secco dal 26 agosto, dall’altra Zaniolo, al suo secondo centro in Premier, il primo del 2024. Tutte e due le realizzazioni risultano essere piuttosto analogo.
La formazione di Moyes resta, dunque, al settimo posto, così come quella di Emery al quarto a +3 sul Tottenham con una partita in più.
FULHAM 3-0 TOTTENHAM (42′, 61′ R. Muniz, 49′ Lukic)
Quarto successo nelle ultime sei per il Fulham che supera il Tottenham nel derby per la prima volta in dieci anni, dopo averlo eliminato ai rigori in Coppa di Lega lo scorso agosto, e si avvicina sensibilmente alla parte sinistra della classifica.
Il risultato finale rende merito al cinismo dei Cottagers, ma risulta fin troppo severo per gli Spurs che sprecano molto davanti a Leno, specie con Brennan Johnson e Werner nella ripresa.
Dopo un avvio difficile i ragazzi di Marco Silva la sbloccano con il preciso diagonale destro di Rodrigo Muniz, perfettamente imbeccato dal cross teso di Robinson, e sempre con il brasiliano, che fa sette gol nelle ultime sette partite, chiudono definitivamente i conti al 61′. Proprio in occasione del 3-0, però, l’attaccante di casa si fa male dopo un duro contrasto con Dragusin e lascia spazio al rientrante Raul Jimenez.
Tra i due acuti del brasiliano arriva anche quello dell’ex Torino Sasa Lukic, al primo centro con la maglia del Fulham, che irrobustisce ulteriormente il divario tra le due squadre.
I Cottagers si portano, quindi, a quota 38 in graduatoria, mentre la formazione di Postecoglu incassa il primo ko esterno del 2024 e non riesce ad avvicinarsi al quarto posto.
BURNLEY 2-1 BRENTFORD (10′ (rig.) Bruun Larsen, 62′ D. Fofana, 83′ Ajer)
Prima vittoria del nel 2024 del Burnley che raccoglie gli stessi punti messi a referto nelle ultime dieci uscite di campionato superando a fatica un Brentford ridotto in dieci uomini dal minuto otto.
Il destinatario del cartellino rosso via revisione al Var che altera gli equilibri del match è Reguilon, reo di aver fermato irregolarmente Vitinho, già pronto a fare gol in area. Dal dischetto la sblocca Bruun Larsen, a secco dallo scorso due dicembre.
Nonostante il vantaggio e l’uomo in più i Clarets rischiano grosso: prima O’Shea cerca di sabotare il tutto con un retropassaggio che per poco non si infila in porta, poi Wissa si lascia ipnotizzare nell’uno contro uno da Muric, estremo difensore di casa schierato a sorpresa al posto di Trafford.
Il raddoppio arriva al 62′ con il quarto centro in campionato, il secondo consecutivo, di Datro Fofana, bravo a superare l’uscita bassa di Flekken con un morbido tocco sotto. Le Bees riescono solamente ad accorciare nel finale con il notevole stacco aereo di Ajer, primo gol in questa Premier, incassando una pesante sconfitta, la quinta nelle ultime sei, che le risucchia concretamente nella lotta salvezza.
La formazione di Kompany prova con questi tre punti a dare un altro taglio al proprio finale di stagione anche se il quartultimo posto resta comunque molto distante.
LUTON 1-1 NOTTINGHAM FOREST (34′ Wood, 89′ Berry)
Ancora un punto strappato nel finale dopo quello di settimana scorsa a Selhurst Park per il Luton che riscatta, quantomeno parzialmente, la clamorosa rimonta 0-3/4-3 incassata dal Bournemouth nel match di recupero mercoledì scorso.
Gli Hatters tengono vive le speranze salvezza bloccando sul pari la diretta concorrente Nottingham grazie al primo centro in carriera in Premier League di Luke Berry, bravo a correggere in porta la sponda aerea da corner di Burke.
Il Forest è certamente la squadra ad uscire dal campo con maggiori rimpianti: dopo il vantaggio iniziale di Wood, tornato a segnare dopo quasi due mesi, gli ospiti, infatti, producono svariate opportunità da gol sventate a turno da Kaminski e Mengi, decisivo nel salvare sulla linea di porta lo 0-2 di Elanga che avrebbe chiuso sia la partita che, probabilmente, la rincorsa salvezza degli arancioni.
Nonostante il pari finale, però, il Luton scavalca comunque il Forest in classifica: è di pochi minuti fa, infatti, l’ufficialità dei quattro punti di penalizzazione inferti alla formazione di Espirito Santo per aver violato delle regole di redditività e sostenibilità del massimo campionato inglese, qualcosa che si è già visto col caso occorso all’Everton.
Classifica e prossimo turno
1 |
Arsenal* |
64 | 28 | 20 | 4 | 4 | 70:24 | +46 |
2 |
Liverpool* |
64 | 28 | 19 | 7 | 2 | 65:26 | +39 |
3 |
Manchester City* |
63 | 28 | 19 | 6 | 3 | 63:28 | +35 |
4 |
Aston Villa |
56 | 29 | 17 | 5 | 7 | 60:42 | +18 |
5 |
Tottenham* |
53 | 28 | 16 | 5 | 7 | 59:42 | +17 |
6 |
Manchester United * |
47 | 28 | 15 | 2 | 11 | 39:39 | 0 |
7 |
West Ham |
44 | 29 | 12 | 8 | 9 | 46:50 | -4 |
8 |
Brighton* |
42 | 28 | 11 | 9 | 8 | 50:44 | +6 |
9 | Wolverhampton* | 41 | 28 | 12 | 5 | 11 | 42:44 | -2 |
10 | Newcastle* | 40 | 28 | 12 | 4 | 12 | 59:48 | +11 |
11 | Chelsea** | 39 | 27 | 11 | 6 | 10 | 47:45 | +2 |
12 |
Fulham |
38 | 29 | 11 | 5 | 13 | 43:44 | -1 |
13 |
Bournemouth* |
35 | 28 | 9 | 8 | 11 | 41:52 | -11 |
14 |
Crystal Palace* |
29 | 28 | 7 | 8 | 13 | 33:48 | -15 |
15 |
Brentford |
26 | 29 | 7 | 5 | 17 | 41:54 | -13 |
16 |
Everton* |
25 | 28 | 8 | 7 | 13 | 29:39 | -10 |
17 |
Luton Town |
22 | 29 | 5 | 7 | 17 | 42:60 | -18 |
18 |
Nottingham Forest |
21 | 29 | 6 | 7 | 16 | 35:51 | -16 |
19 |
Burnley |
17 | 29 | 4 | 5 | 20 | 29:63 | -34 |
20 |
Sheffield United* |
14 | 28 | 3 | 5 | 20 | 24:74 | -50 |
– Everton 6 punti di penalizzazione
– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione
* Una partita in meno
** Due partite in meno
Prossimo turno:
Sabato 30 marzo
Newcastle 13:30 West Ham
Chelsea 16:00 Burnley
Sheffield United 16:00 Fulham
Nottingham 16:00 Crystal Palace
Tottenham 16:00 Luton
Aston Villa 18:30 Wolverhampton
Brentford 21:00 Manchester United
Domenica 31 marzo
Liverpool 15:00 Brighton
Manchester City 17:30 Arsenal
Premier League
Ibrahima Konaté: “Ho affrettato il mio ritorno per la squadra, il ginocchio guarirà presto.”
Ibrahima Konaté si racconta: “Ho affrettato il mio ritorno per il team, sono disposto a tutto per questa squadra, anche a morire per loro”.
Il Ritorno Precipitoso di Konaté
Ibrahima Konaté, il talentuoso difensore del Liverpool, ha recentemente rivelato di aver accelerato il suo rientro in campo nonostante un infortunio al ginocchio. Il giovane calciatore francese ha spiegato di aver preso questa decisione per il bene della squadra, dimostrando una dedizione straordinaria verso il club. “Il mio ginocchio tornerà al 100% molto presto… va bene”, ha affermato Konaté, rassicurando i tifosi riguardo al suo stato di salute.
La Dedizione di Konaté al Liverpool
Le parole di Konaté hanno suscitato una forte reazione tra i tifosi del Liverpool, che hanno apprezzato il suo impegno e la sua passione per la squadra. Questa dichiarazione arriva in un momento cruciale della stagione, in cui il Liverpool sta cercando di consolidare la propria posizione in campionato. Il difensore ha dimostrato di essere un pilastro fondamentale per la squadra, non solo per le sue abilità sul campo, ma anche per la sua mentalità e il suo spirito combattivo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
❤️👊🏾 Ibrahima Konaté: “I rushed my comeback with my knee. I’ve done this for my team, I can die for this team, it’s fine”.
“My knee will come back 100% really soon… it’s fine”. pic.twitter.com/lmwyFt6hQ8
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 20, 2025
Premier League
Chelsea-Wolverhampton, le ultimissime sulle formazioni
Chelsea-Wolverhampton, queste le probabili formazioni per la sfida di Premier in programma allo Stamford Bridge con i Blues che devono tornare alla vittoria visto che la vittoria contro la squadra di Vitor Pereira manca da 5 precedenti.
Chelsea-Wolverhampton, probabili formazioni:
CHELSEA (4-2-3-1): Sanchez; James, Chalobah, Colwill, Cucurella; Enzo Fernandez, Caicedo; Madueke, Palmer, Sancho; Jackson.
WOLVERHAMPTON (3-4-2-1): José Sa; Doherty, Bueno, Agbadou; Rodrigo Gomes, André, Joao Gomes, Ait-Nouri; Hwang, Cunha; Strand Larsen.
Premier League
Manchester United, l’esperienza di Amorim si trasforma in incubo
Manchester United, dal dominio in Portogallo all’inferno della Premier League. Il tecnico portoghese rischia di pagare caro un salto troppo grande.
Ruben Amorim ha accettato la sfida più complessa della sua giovane carriera, ma il suo approdo al Manchester United si sta rivelando un incubo. Eppure c’era davvero chi pensava che il tecnico portoghese, brillante protagonista allo Sporting Lisbona, potesse trasformare con la sola imposizione delle mani un gigante decaduto come lo United nella reincarnazione della leggendaria classe del ’92 di Sir Alex Ferguson.
Tuttavia, ad oggi, i red devils si confermano un club glorioso con piedi d’argilla, schiacciato da aspettative insostenibili e da anni di fallimenti, che ora sembrano fagocitare anche il rampante allenatore lusitano.
Manchester United, una squadra senza pace
Amorim è approdato a Old Trafford con un curriculum scintillante e una reputazione costruita grazie ai successi in Portogallo, dove allo Sporting Lisbona aveva collezionato 33 punti su 33 disponibili prima dell’addio. Ma il contesto che ha trovato a Manchester è ben diverso.
Lo spogliatoio è in subbuglio, esasperato dal fallimento del progetto Ten Hag, e i problemi si moltiplicano. Errori individuali come quelli di Onana, tensioni interne che hanno portato all’esclusione di Rashford, e il flop del costoso Zirkzee, alternato tra campo e panchina accompagnato dai fischi del pubblico. La pressione su Amorim è diventata insostenibile, e il suo score – appena 6 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte – riflette un cammino ben lontano dalle aspettative.
Le parole di un allenatore in crisi
Il tracollo è stato accompagnato da dichiarazioni che non lasciano spazio a fraintendimenti. Dopo il ko contro il Newcastle, Amorim aveva ammesso: “La retrocessione è una possibilità, dobbiamo essere chiari con i nostri tifosi. Dobbiamo cambiare qualcosa, ma questa stagione sarà davvero difficile.” E oggi, dopo il 1-3 subito contro il Brighton, ha rincarato la dose: “Siamo con ogni probabilità la peggiore squadra della storia del Manchester United.”
Parole pesanti, rafforzate ulteriormente dalla sconfitta di oggi contro il Brighton, che testimoniano lo smarrimento del tecnico portoghese.
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