Premier League
Premier League, una prima volta lo fa scoppiare in lacrime
In Premier League un giocatore ha vissuto una prima volta importante che gli ha provocato un’emozione grandissima: ecco di chi si tratta.
La Premier League è il sogno di qualunque giovane giocatore che voglia esercitare la sua professione ai massimi livelli possibili.
Era certamente anche il sogno del giovane danese classe 2003 Rasmus Højlund, arrivato in Inghilterra al Manchester United ad agosto di quest’anno dopo una breve parentesi all’Atalanta.
Il centravanti è abituato ai gol: finora ne ha segnati 5 nei match di Champions League, contro FC Copenhagen, Galatasaray e Bayern Monaco. Tuttavia, prima della partita di ieri contro l’Aston Villa, non aveva mai segnato in Premier.
Ieri, invece, ha segnato la sua prima rete nel campionato inglese, oltretutto risultando determinante per la vittoria finale: la sua rete all’89’ è stata l’ultima della partita, altrimenti ferma sul 2-2.
Una bella soddisfazione per un giocatore che potrà dare molto di più e che doveva dimostrare di valere i 74 milioni di euro più bonus che è stato pagato ad agosto.
Premier League
Manchester City-Tottenham, probabili formazioni e dove vederla
Manchester City-Tottenham sarà il match di cartello del tredicesimo turno di Premier League, nonché gara di chiusura del sabato calcistico d’oltremanica.
Alla splendida notizia del rinnovo fino al 2026 di Pep Guardiola fanno sicuramente da contraltare le quattro sconfitte consecutive incassate nelle ultime quattro gare disputate in tutte le competizioni, un dato che dalle parti azzurre di Manchester non si vedeva dal 2006. I Citizens, la cui striscia negativa si è aperta proprio in casa del Tottenham nel match di Coppa di Lega dello scorso 30 ottobre e poi protratta tra defezioni e scarsa applicazione, hanno, dunque, l’obbligo di rialzare la testa per non perdere troppo terreno dalla capolista Liverpool momentaneamente a +5 e avversario nella prossima giornata di campionato.
Il ritardo accumulato dagli Spurs nei confronti del City è, invece, di sette lunghezze con il conseguente decimo posto che certamente non può soddisfare, per quanto la zona Champions ne disti appena tre. Discontinuità è la parola d’ordine della formazione di Postecoglou capace di rifilarne tre allo United e quattro all’Aston Villa (non a caso vanta il miglior attacco del torneo) ma anche di cadere rovinosamente come accaduto contro Crystal Palace e Ipswich nel turno pre-sosta. Una squadra imprevedibile che non sembra conoscere mezze misure come certifica il solo pareggio ottenuto fin qui in stagione a fronte dei 17 match disputati, lo stesso risultato maturato nell’ultimo scontro a Etihad di quasi un anno fa (3-3 con rete al 90′ di Kulusevski).
Qui Manchester City
Per allungare a 52 partite la striscia d’imbattibilità interna i campioni in carica dovrebbero tornare a fare affidamento sulla maggior parte degli infortunati costretti a saltare quasi tutti gli impegni dell’ultimo mese. Eccezion fatta per i lungodegenti Rodri, Bobb e Aké che ne avrà ancora per un po’, torneranno disponibili Doku, Grealish, Stones, Ruben Dias, Akanji, De Bruyne e Foden.
Il belga dovrebbe partire dal 1′ per la prima volta dopo due mesi, affiancato da Kovacic e uno tra Bernardo Silva e Gundogan. Gvardiol tornerà a sinistra con Walker a destra, mentre davanti solamente Haaland è certo di una maglia da titolare: ballottaggi serrati, infatti, tra Foden e Savinho da una parte e Doku e Grealish dall’altra.
Qui Tottenham
Pesa come un macigno l’assenza di Bentancur, squalificato per 7 giornate a causa di commenti razzisti rivolti a Son, a cui va a sommarsi la consueta emergenza difensiva con Van de Ven non ancora guarito e Romero uscito malconcio dall’impegno della sua Argentina contro il Perù, oltre che le defezioni di Richarlison e Odobert.
Bissouma prenderà il posto dell’uruguaiano ex Juventus in mezzo al campo con il supporto di Sarr e Kulusevski. Confermato il trio offensivo Son–Solanke–Johnson. Al centro del reparto arretrato sembra certa la presenza di Dragusin con Ben Davies favorito sull’argentino ex Atalanta.
Manchester City-Tottenham, le probabili formazioni
Manchester City (4-1-4-1): Ederson; Walker, Akanji, Dias, Gvardiol; Kovacic; Foden, Silva De Bruyne, Doku; Haaland. All. Guardiola.
Tottenham (4-3-3): Vicario; Porro, Dragusin, Davies, Udogie; Kulusevski, Bissouma, Sarr; Johnson, Solanke, Son. All. Postecoglou.
Manchester City-Tottenham, dove vederla
La partita tra Manchester City e Tottenham si giocherà sabato 23 novembre alle 18:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Uno e Sky Calcio Uno.
Premier League
Arsenal-Nottingham Forest: probabili formazioni e dove vederla
Arsenal-Nottingham Forest è uno dei match validi per la 12^ giornata di Premier League, ed è in programma sabato 23 novembre alle 16:00
Arsenal-Nottingham Forest è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione di classifica praticamente identica e vogliono punti per rimanere nella zona europa. I ragazzi di mister Arteta faranno di tutto per trovare la vittori che manca da 4 partite sfruttando il fattore casa mentre il Nottingham tenterà di fare l’ennesima impresa stagionale per centrare la 4 vittoria nelle ultime 5 gare.
Qui Arsenal
In vista del match contri il Nottingham Forest mister Arteta schiererà un 4-3-3 con Raya tra i pali e il quartetto difensivo formato da White, Saliba, Gabriel e Timber. In mezzo al campo spazio al terzetto formato da Odegaard, Partey e Rice mentre in attacco ci sarà il tridente composto da Saka, Havertz e Martinelli
Qui Nottingham Forest
In vista del match contro l’Arsenal mister Espirito Santo metterà in campo un 4-2-3-1 con Sels tra i pali e il quartetto difensivo composto da Ola Aina, Milenkovic, Murillo e Moreno. In mediana ci sarà la coppia formata da Yates e Anderson mentre in attacco alle spalle di Wood ci sarà il terzetto formato da Elanga, Gibbs-White e Hudson-Odoi
Probabili formazioni di Arsenal-Nottingham Forest
Arsenal (4-3-3): Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber; Odegaard, Partey, Rice; Saka, Havertz, Martinelli. Allenatore: Arteta.
Nottingham Forest (4-2-3-1): Sels; Ola Aina, Milenkovic, Murillo, Moreno; Yates, Anderson; Elanga, Gibbs-White, Hudson-Odoi; Wood. Allenatore: Espirito Santo.
Dove vedere Arsenal-Nottingham Forest
Il match Arsenal-Nottingha Forest in programma in programma sabato 23 novembre alle 16:00 sarà visibile in esclusiva su Sky.
Premier League
Leicester-Chelsea, probabili formazioni e dove vederla
Leicester-Chelsea apre la dodicesima giornata di Premier League. Enzo Maresca torna per la prima volta al King Power Stadium da avversario.
Benissimo il Chelsea in questo avvio di stagione. Terzo in Premier League, a -4 dal City secondo e a -9 dal Liverpool primo. Due squadre che, al momento, sembrano di un’altra categoria, ma con tutte le altre i Blues di Enzo Maresca se la giocano alla grande. Appena quattro sconfitte stagionali, di cui solo due in Premier.
Male, a tratti malissimo il Leicester del suo successore Cooper. Le foxes sono infatti 15esime in classifica con 10 punti conquistati in 11 partite, con la quarta peggior difesa del torneo. Il periodo d’oro targato Ranieri (prima) e Rodgers (poi) sembra lontanissimo, ma altrettanto lontana è anche una salvezza tranquilla.
Qui Leicester
Nessun dubbio sulla presenza di Hermansen in porta. A destra l’unica scelta possibile è Justin, con l’unica alternativa (Ricardo Pereira) che ha ancora molti mesi di infortunio da passare ai box. Certi del posto anche Kristiansen e Faes, mentre per l’altra maglia al centro della difesa ballottaggio Vestergaard-Okoli. Le ultime due le ha giocate il danese, ma la velocità degli avanti del Chelsea potrebbe indurre Cooper a delle riflessioni.
A centrocampo certi di un posto solo Winks e Ndidi, i loro compagni di reparto dipenderanno dalla struttura che il tecnico gallese intenderà dare alla sua squadra. Il nigeriano potrebbe giocare in mediana ma anche più avanzato, sulla linea dei trequartisti. Reparto in cui certamente Cooper non avrà a disposizione Buonanotte (squalificato) e Fatawu, che si è rotto il crociato in nazionale: la sua stagione finisce qui.
Questo lascia Cooper sprovvisto di un esterno di piede mancino. L’alternativa naturale sarebbe Ayew, ma al pari del suo connazionale anche lui è tornato acciaccato dagli impegni con il Ghana. Cooper ha detto che non è nulla di grave, ma è comunque in dubbio. E’ favorito, ma in caso di forfait giocherebbe uno fra De Cordova-Reid e McAteer: con il primo in vantaggio. Non è escluso nemmeno la possibilità che Cooper rispolveri la difesa a tre.
A sinistra dovrebbe tornare titolare Mavididi, mentre per il ruolo da trequartista è corsa a due fra Soumaré ed El Khannous. Il marocchino giocherebbe sulla trequartista con Ndidi in mediana, mentre il francese farebbe avanzare il nigeriano sulla linea dei trequartisti. Davanti Vardy dovrebbe recuperare, in questi giorni si è allenato con il gruppo. Recuperato anche Daka, che però non fa minuti in gare ufficiali dalla scorsa stagione.
Qui Chelsea
In porta dovrebbe giocare Sanchez, che è il titolare designato da Maresca nonostante qualche errore. Per il resto il tecnico italiano ha almeno una decina di giocatori in dubbio, ma la maggior parte di loro dovrebbe recuperare in tempo. Gusto, Fofana, Colwill, Lavia, Palmer e Sancho: tutti questi sono stati considerati in forse nella sosta per le nazionali. Di questi solo Palmer è tornato in gruppo, ma anche gli altri non destano preoccupazione.
Possibile quindi che i primi tre possano completare il reparto difensivo con Cucurella. Non dovesse recuperare l’ex-Fofana giocherebbe Adarabioyo, mentre per l’eventuale sostituzione di Colwill sarebbe corsa a due fra Badiashile e Disasi. Gusto dovrebbe giocare, anche perché la sua alternativa (Reece James) è di nuovo out. Il dubbio principale in mediana riguarda Moses Caicedo, che tornerà in Inghilterra giusto a ridosso della partita.
Lui, così come Enzo Fernandez e Jackson, saranno gli ultimi giocatori che Maresca accoglierà al rientro delle nazionali e dovrebbero scendere in campo con pochissimi allenamenti nelle gambe. Come detto, Lavia dovrebbe riuscire a recuperare. Al suo fianco o Caicedo o Enzo, ma è pronto l’altro ex della partita (Dewsbury-Hall) se Maresca volesse far riposare i sud-americani. Anche Veiga in lizza per giocare, se il belga non sarà al top.
Davanti pochi dubbi sulla presenza di Madueke e l’ex-Lazio Pedro Neto sulle fasce, con Palmer che viene considerato come recuperato. Davanti molto dipenderà dalle condizioni dell’attaccante senegalese, per cui vale lo stesso discorso fatto sopra per i due sud-americani. Maresca non ha una vera e proprio alternativa a Jackson in rosa, motivo per il quale al suo posto potrebbe adattarsi uno fra Nkunku e Felix o anche Palmer falso nueve.
Leicester-Chelsea, probabili formazioni
Leicester (4-2-3-1): Hermansen; Kristiansen, Vestergaard, Faes, Justin; Winks, Ndidi; Mavididi, El Khannous, Jordan Ayew; Vardy.
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Cucurella, Colwill, Adarabioyo, Malo Gusto; Dewsbury-Hall, Lavia; Pedro Neto, Palmer, Madueke; N.Jackson.
Leicester-Chelsea, dove vederla
Leicester-Chelsea, con calcio d’inizio alle 13:30 al King Power Stadium di Leicester, è un’esclusiva Sky e come tale sarà trasmessa in diretta sul canale Sky Sport Calcio e in streaming su NOW TV e Sky GO.
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