Premier League
Tottenham, Postecoglou al momento non rischia
Il tecnico del Tottenham, Ange Postecoglou, al momento non rischia l’esonero, nonostante gli ultimi deludenti risultati. Ma la posizione può vacillare.
Il tecnico del Tottenham, Ange Postecoglou, al momento non rischia l’esonero, nonostante gli ultimi deludenti risultati: come il pareggio di ieri con il Wolverhampton. La panchina del tecnico australiano sembrerebbe però meno salda rispetto al passato.
Tottenham, Postecoglou non può più sbagliare
In casa Tottenham il deludente pareggio di ieri contro il Wolverhampton, non sembrerebbe mettere in discussione la panchina di Ange Postecoglou. Però i deludenti risultati sin ad ora raggiunti hanno fatto suonare un campanello d’allarme. Dopo un buon avvio di campionato gli Spurs stanno vivendo un momento difficile, con solo 3 vittorie negli ultimi 2 mesi: contro Manchester United, Manchester City e Southampton.
Arrivato al Tottenham un anno fa, Postecoglou ha mancato per soli 2 punti la qualificazione in Champions League. In questa stagione sono al momento all’11° posto in classifica, un risultato per la dirigenza molto al di sotto delle aspettative di inizio stagione. Per questo motivo la sua panchina non è più salda come un tempo, ma al momento non sembra rischiare. Chiaramente tutto dipenderà dalle successive partite da qui in avanti.
In passato Postecoglou ha allenato gli Yokahama Marinos in Giappone. L Nazionale australiana, con cui ha vinto la Coppa d’Asia nel 2015 e la qualificazione ai mondiali in Russia nel 2018. Esoprattutto il Celtic, con cui ha vinto tutto in Scozia. Campionato e Coppa di Lega alla prima stagione, addirittura un treble nella seconda: con campionato, Coppa di Scozia e Coppa di Lega, l’ottavo nella storia del club biancoverde di Glasgow.
Vedremo nelle prossime settimane come si evolverà la situazione, ma al momento sembra difficile una grossa rivoluzione nel futuro immediato.
Premier League
Il Leicester si aggrappa a El Khannous: chi è il “nuovo Maddison” che ha stregato Guardiola
Le speranze di salvezza del Leicester sono tutte (o quasi) sul talento di Bilal El Khannous, prodigio arrivato in estate dal Genk.
Nella partita che ha vinto il Manchester City prevalere sul Leicester per 2-0, gli applausi sono stati tutti per la formazione di Van Nistelrooy e per Bilal El Khannous: migliore in campo per distacco.
Guardiola incensa El Khannous: il retroscena
Al fischio finale, le telecamere del King Power Stadium hanno pizzicato il tecnico catalano mentre era intento a parlare con alcuni giocatori delle Foxes. Questi erano Vestergaard, Winks e lo stesso El Khannous. Dopo esser stato sollecitato dai media belgi sull’argomento, il marocchino ha rivelato cosa gli avesse detto.
“Guardiola ha detto di esser stato impressionato dalla mia prestazione. Mi ha fatto certamente piacere, ma io non sono stupito. So di cosa sono capace, sono consapevole dei miei mezzi e spero di poter replicare questo genere di prestazione ogni settimana: sto lavorando per questo.”
Lo stesso Guardiola, in un’intervista concessa alla BBC nel post-partita, ha ammesso: “Non è stata la nostra miglior prestazione, ma sono contento per il risultato. Il Leicester ha giocato bene. Probabilmente meglio di noi, soprattutto nella ripresa“. Parole che non arrivano a caso, in quanto quella contro il Leicester è stata la prima volta in stagione in cui i Citizens sono scesi sotto il 50% di possesso palla.
Le Foxes hanno tenuto il pallone per il 54% del tempo. Non accadeva da esattamente 100 partite ad un avversario dei Citizens, per la precisione dall’Aprile del 2023: in una gara di Champions League contro il Bayern Monaco. Un possesso non sterile, dato che ha 11 tiri (di cui 4 nello specchio) e un xG di 1,30 contro l’1,27 degli ospiti. Una prestazione resa possibile soprattutto grazie alla prestazione del marocchino ex-Genk.
Arrivato in estate dalla formazione belga per circa 20 milioni di euro, il classe 2004 ha faticato ad imporsi sotto Cooper ma sta sbocciando con Van Nistelrooy. Titolare in tutte e sei le partite del tecnico olandese, dove ha trovato il suo primo gol in Premier League contro il West Ham. Il Leicester se lo tiene stretto, consapevole di avere fra le mani il “nuovo Maddison“, e si aggrappa al suo talento per tentare di centrare la salvezza.
Premier League
Arsenal, momento d’oro per Gabriel Jesus: 6 gol nelle ultime 4 partite
Gabriel Jesus è tornato in forma smagliante con 6 gol nelle ultime 4 partite, segnalando un momento di rinascita per l’attaccante brasiliano.
Dopo un periodo di alti e bassi, Gabriel Jesus sembra aver ritrovato la sua forma migliore. L’attaccante brasiliano ha messo a segno ben 6 gol nelle ultime 4 partite, dimostrando una ritrovata fiducia e un’efficienza sotto porta che mancavano da tempo. Questa rinascita potrebbe essere un segnale positivo non solo per l’Arsenal, ma anche per la nazionale brasiliana, in vista delle prossime competizioni internazionali.
Arsenal, Gabriel Jesus cambia il mercato?
L’eccezionale rendimento di Gabriel Jesus non passa inosservato e potrebbe influenzare le strategie di mercato del suo club. Con una tale capacità di realizzare gol, l’attaccante diventa un elemento cruciale per il successo della squadra. La sua prestazione potrebbe attirare l’attenzione di altri club, aprendo a possibili scenari di trasferimento nel prossimo mercato.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔴⚪️🇧🇷 6 goals in the last 4 games in all competitions for Gabriel Jesus. Back. 📞 pic.twitter.com/2WZ1SuUGHQ
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 1, 2025
Premier League
Manchester City, Rodri: “Il margine per recuperare c’è. La squadra deve…”
Il centrocampista del Manchester City Rodri ha rilasciato un’intervista ai microfoni di AS in merito al momento negativo della squadra e non solo.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Rodri sul momento difficile del City
“Dico sempre che quando ci sono assenze in determinate posizioni, la squadra ne risente. Lo abbiamo vissuto anche negli anni passati con De Bruyne o con altri giocatori che sono stati a lungo assenti. È un momento in cui la squadra deve restare unita. So che stiamo attraversando un periodo difficile, un periodo dove forse fatichiamo ad assimilare e in cui non ci sentiamo bene, ma alla fine questo fa parte dello sport. Bisogna rialzarsi.
La cosa positiva è che c’è margine per il resto della stagione. Le cose possono cambiare molto. Il calcio cambia. Non credo che alla fine questo momento sarà particolarmente significativo, né per il bene né per il male. Si attraversano diverse fasi durante l’anno. Le stagioni ora sono più lunghe e la maturità e la tranquillità sono importanti. Evidentemente, non bisogna rilassarsi né credere che tutto cambierà da un giorno all’altro. Questo non succede nel calcio. Deve migliorare gradualmente. Siamo in una situazione che definirei un po’ limite. Bisogna cercare di vincere, ma senza panico.”
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