Premier League
Tottenham, Postecoglou: “Qui per fare qualcosa mai fatto prima. Solanke e Richarlison…”
L’allenatore del Tottenham Ange Postecoglou ha preso parte alla conferenza stampa pre-gara in vista dell’impegno di domani contro il Brentford.
Di seguito un estratto delle sue parole.
La conferenza di Postecoglou
Quali sono le condizioni di Richarlison?
“È parecchio lontano dal recupero, credo che dovresti smetterla di chiedermi di lui finché non ti do qualche aggiornamento. Non si è ancora allenato con noi.”
Solanke è costato tanto, ma non ha ancora segnato.
“Non lo so perché le persone sono così veloci a giudicare. È un campione limitato. Il ragazzo ha giocato meno di due partite per noi. Se è stato 15 partite senza gol allora posso rispondere a questa domanda o 15 partite in cui non ha contribuito, ma penso solo a prendere fiato, fare un po’ di yoga, pensare al mondo per un secondo e fare una valutazione dopo.
Non dobbiamo affrettarci a dare giudizi ogni volta perché l’alternativa è che potrebbe aver avuto un ottimo inizio, è in forma, ha segnato in tutte e quattro le partite, sta volando e poi attraversa un periodo come tutti gli attaccanti in cui non segna. Semplicemente non guardo queste cose. Quello che guardo è che è arrivato, si è adattato molto bene e abbastanza logicamente ha rimediato un infortunio che ha sconvolto il modo in cui voleva iniziare la sua esperienza, ma ha ancora un sacco di tempo per quello.”
Qual è il suo segreto per restare a lungo al Tottenham?
“Ogni volta che c’è un cambiamento, un cambiamento significativo, le persone si agitano. È la natura umana, in un certo senso vuoi conforto e sicurezza, ma ripeto, sono venuto qui per provare a fare qualcosa che non si faceva da un bel po’. Il mio punto di vista è – e l’ho fatto ovunque io sia andato – non puoi semplicemente pensare che il mio arrivo sia la risposta.
Devi cambiare le cose e quando ciò accade, è agitato per le persone sia internamente che esternamente, ma penso che sia una parte necessaria del tentativo di ottenere ciò di cui abbiamo bisogno.”
Premier League
Guardiola, nuovo record: quarto ko di fila, crisi Manchester
Guardiola trema: era dall’agosto 2006 che non succedeva. Quattro sconfitte di seguito, fra campionato e coppe. Qualcosa di grave sta accadendo ai “Citizens”.
Nell’ultimo match la squadra inglese è stata battuta addirittura in rimonta.
Ecco cosa sta succedendo alla formazione di Guardiola.
Una brutta serie di risultati
Tutto è cominciato in Coppa di lega, in cui il Tottenham ha eliminato agli ottavi il Manchester City vincendo per 2-0.
In quella stessa occasione il Newcastle ha eliminato il Chelsea.
È seguito poi in campionato il 2-1 rimediato contro il Bournemouth , gol di Semenyo ed Evanilson.
Inutile la rete di Gvardiol all’82’.
Netta la sconfitta in Champions League: 4-1 contro lo Sporting Lisbona.
Infine la vittoria del Brigthon in Premier League, in rimonta.
Infatti dopo il gol del vantaggio messo a segno da Haaland, Joao Pedro e O’Riley hanno deciso il match. Il centrocampista naturalizzato danese ha chiuso la partita a sette minuti dalla fine.
La prima volta di Guardiola
Mai nella sua carriera il ct spagnolo aveva avuto una serie così nera.
Ha allenato il Barcellona, il Bayern Monaco ed è al Manchester City dal 2016.
A pesare forse le numerose assenze: Rodri, Grealish, Ruben Dias, Stones e Doku sono out.
Inoltre anche Ake, De Bruyne e Akanji non sono al massimo della condizione fisica.
Manchester City, un cammino difficile in Premier League
La vetta della classifica ora è più lontana.
Infatti il Liverpool ha vinto contro l’Aston Villa e si è portato a +5 sui “Citizens”, grazie alle reti di Darwin Núñez e Salah.
Premier League
Manchester United-Leicester, probabili formazioni e dove vederla
Manchester United-Leicester è uno dei match valevoli per l’undicesima giornata di Premier League. Ad Old Trafford i Red Devils ospitano le Foxes.
Manchester United e Leicester City si incontrano nuovamente a undici giorni di distanza dalla sfida in League Cup, terminata 5-2 per coloro che anche allora erano i padroni di casa. Ad Old Trafford la “cura” van Nistelrooy sta funzionando, con i Red Devils che sono imbattuti (2 vittorie e 1 pari) dall’esonero di ten Hag.
Qui Manchester United
In attesa dell’insediamento effettivo di Ruben Amorim, che avverrà il prossimo 24 Novembre in casa dell’Ipswich, il tecnico ad interim dovrebbe confermare le scelte che hanno portato la sua squadra a vivere un discreto momento di forma. Onana era un pupillo di ten Hag, ma anche Ruud sin qui ha dato dimostrazione di volerci puntare. Davanti a lui la linea a quattro dovrebbe essere la stessa del pareggio interno con il Chelsea.
Sulle fasce non ci sono grosse alternative e il tecnico olandese dovrebbe puntare ancora una volta su Mazraoui e Dalot, mentre in mezzo De Ligt e Lisandro Martinez sono i titolari: in attesa del rientro di Yoro. Ugarte e Casemiro stanno componendo una mediana solida in mezzo al campo, unico dubbio il fatto che abbiano giocato tre partite negli ultimi undici giorni. Dovesse riposare uno dei due spazio ad Eriksen da interno.
Bruno Fernandes è l’anima dello United: non rimarrà fuori. L’ex-Atalanta Diallo ha fornito una prestazione straripante in Europa League contro il PAOK, chissà che non possa essere confermato. Garnacho e Rashford (che può fare la punta) sono comunque in vantaggio, ma se riposa uno dei due l’ivoriano è caldo. Davanti Hojlund dovrebbe vincere ancora il ballottaggio fra ex-Serie A con Zirkzee: sempre più fuori dai radar.
Qui Leicester
Cooper aveva varato un ampio turnover per il match di coppa, ma non farà altrettanto per la “rivincita” in Premier. Le foxes hanno bisogno di punti e devono cercarli anche in campi apparentemente proibitivi come questi, per archiviare il prima possibile la pratica salvezza e iniziare a programmare al futuro. In porta questa volta giocherà Hermansen, che in campionato ha tolto tante volte le castagne dal fuoco ad una difesa pessima.
Sui laterali difensivi sono in tre per due maglie, con Justin e Kristiansen favoriti su Ricardo Pereira. E’ rientrato dall’infortunio Vestergaard, che ha giocato uno spezzone proprio contro lo United in League Cup prima di partire titolare nello spareggio salvezza dell’ultimo turno contro l’Ipswich. La difesa ha sofferto meno del solito e il danese dovrebbe essere confermato a discapito del disastroso Okoli, mentre non si tocca Faes.
Nella cerniera mediana davanti alla difesa possibile conferma per Winks, che sta giocando molto bene. La partnership con Ndidi è oliata dalla scorsa stagione e il nigeriano è uno degli intoccabili di Cooper, ma Soumaré ha avuto un impatto sorprendente nelle ultime gare. In Inghilterra viene dato in ballottaggio proprio con il nigeriano, ma non è escluso che possano anche giocare assieme con quest’ultimo in un ruolo più avanzato.
In quel caso Buonanotte passerebbe dal ruolo di trequartista (alle spalle ovviamente dell’immarcescibile Jamie Vardy) a quello di ala destra, con Fatawu che scalerebbe in panchina. A sinistra Mavididi è parso appannato e il suo principale competitor (vale a dire il veterano Jordan Ayew) è uscito dalla panchina con tre punti pesantissimi in chiave salvezza per il Leicester: cioè quelli nel recupero contro Southampton ed Ipswich.
Manchester United-Leicester, probabili formazioni
Manchester United (4-2-3-1): Onana; Mazraoui, L.Martinez, De Ligt, Dalot; Ugarte, Casemiro; Garnacho, Bruno Fernandes, A.Diallo; Rashford.
Leicester City (4-2-3-1): Hermansen; Kristiansen, Vestergaard, Faes, Justin; Winks, Soumaré; Mavididi, Ndidi, Buonanotte; Vardy.
Manchester United-Leicester, dove vederla
Manchester United-Leicester, in diretta dalle 15:00 di Domenica 10 Novembre all’Old Trafford, sarà trasmessa in esclusiva da Sky Sport sul canale 257 e in streaming su NOW TV e Sky GO.
Premier League
Chelsea-Arsenal, probabili formazioni e dove vederla
Chelsea-Arsenal è il match di cartello della domenica di Premier League valida per l’undicesima giornata, nonché ultima sfida in ordine cronologico prima della sosta. Il feeling dei Blues con questo derby è andato calando analizzando l’andamento inversamente proporzionale delle ultime stagioni rispetto ai Gunners: la vittoria in casa in uno scontro diretto manca, infatti, dall’agosto 2018 (3-2), mentre sono 4, a fronte di 8 sconfitte, considerando gli ultimi 14 confronti complessivi, compresa la finale di Europa League 2019.
Buon avvio di stagione per la squadra di Maresca che dal suo arrivo sembra essere riuscito a stabilire un po’ di ordine sia fuori che dentro il rettangolo verde. Quarto scontro ad alta quota consecutivo dopo Liverpool, Newcastle e Manchester United in cui sono maturati 4 punti, avendo perso solamente ad Anfield di misura in seguito comunque a una prestazione più che sufficiente. L’8-0 in Conference League sul Noah e il 2-0 incassato in Coppa di Lega dai Magpies negli ultimi dieci giorni sono il sintomo che comunque ci sia ancora più di qualcosa da mettere a punto.
Periodo di flessione, invece, per quella di Arteta appaiata proprio al Chelsea in classifica a quota 18 punti al quarto posto. Partita per recitare il ruolo di principale antagonista del Manchester City dopo appena 10 turni si ritrova già a dover inseguire con un ritardo accumulato di 5 punti dai Citizens e 7 dal Liverpool capolista, dopo averne raccolto solamente uno negli ultimi tre turni di campionato. I K.O. senza reti all’attivo con Bournemouth, Newcastle e Inter nell’ultimo mese sono sintomo di un calo anche fisiologico visti i tanti infortuni.
Qui Chelsea
La principale preoccupazione in casa Blues è quella relativa a Cole Palmer, uscito malconcio dall’ultima sfida di campionato con lo United. Il fuoriclasse inglese rischia di non rientrare tra i convocati o, quantomeno, di partire dalla panchina, così come Sancho, non ancora al 100%. Ballottaggi, dunque, tra i tanti elementi della trequarti per supportare Jackson, unico certo di una maglia da titolare lì davanti. Pedro Neto e Madueke i favoriti per le corsie, con Nkunku e Joao Felix che dovranno vedersela con Enzo Fernandez, considerando la conferma per Lavia al fianco di Caicedo in mediana. Confermata la difesa di Manchester, unico dubbio legato a James insidiato da Cucurella.
Qui Arsenal
Decisamente meno ampia la possibilità di scelta per Arteta che anche in questa partita dovrà certamente rinunciare a Calafiori, Tomiyasu e Tierney, con Rice (già assente a San Siro), Havertz e Merino non al meglio e recuperabili al massimo per la panchina. Unica nota lieta il rientro di Odegaard dopo due mesi di stop, ma anche lui sembra destinato a entrare a gara in corso visto il minutaggio prossimo allo zero contro l’Inter. Possibile partenza dal 1′, dunque, per Jorginho al fianco di Thomas. Potenziale arretramento di Trossard per favorire l’inserimento di Gabriel Jesus con Saka e Martinelli larghi. Dietro si ritorna alla difesa “a tre e mezzo” in possesso con White, Gabriel, Saliba e Timber.
Chelsea-Arsenal, le probabili formazioni
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Malo Gusto, Fofana, Colwill, James; Moises Caicedo, Lavia; Madueke, E. Fernandez, P. Neto; Jackson. All. Maresca.
Arsenal (4-3-3): Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber; Jorginho, Partey, Trossard; Saka, G. Jesus, Martinelli. All. Arteta.
Chelsea-Arsenal, dove vederla
Il match tra Chelsea e Arsenal è in programma alle 17:30 di domenica 10 novembre. La trasmissione in diretta sarà esclusiva Sky Sport sul canale Sky Sport Uno.
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