Premier League
Wolves, la cura Vitor Pereira funziona: fermati gli Spurs
Vitor Pereira porta una ventata d’aria fresca ai Wolves: sette punti in tre partite segnano un inizio promettente per il nuovo allenatore. 2-2 contro gli Spurs.
L’Impatto di Vitor Pereira sui Wolves
L’arrivo di Vitor Pereira sulla panchina dei Wolves ha subito mostrato effetti positivi. Con sette punti ottenuti in tre partite, il nuovo allenatore ha dato prova di essere una scelta azzeccata. La squadra ha ritrovato fiducia e determinazione, elementi essenziali per competere in una Premier League sempre più esigente. La capacità di Pereira di adattare il suo stile di gioco alla rosa attuale si sta rivelando vincente e i risultati cominciano a parlare chiaro.
Il Momento Difficile del Tottenham
Al contrario, il Tottenham sta vivendo un periodo critico con solo due vittorie nelle ultime nove partite di Premier League. Questo calo di prestazioni ha sollevato dubbi sulla gestione della squadra e sulla capacità di risollevarsi. I tifosi sperano in un’inversione di tendenza, ma i risultati recenti non lasciano spazio a facili ottimismi.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🟠📈 Seven points in three games for Vitor Pereira as Wolves new boss…
⚪️📉 Two wins (!) in the last nine Premier League games for Tottenham. pic.twitter.com/g2EwL9irMG
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 29, 2024
Premier League
Arsenal, Arteta: “Abbiamo battuto molti record, ma ci mancano i grandi titoli”
Asrsenal, Mikel Arteta ammette: “Abbiamo infranto molti record, ma ci mancano ancora i grandi titoli che desideriamo”.
L’allenatore dell’Arsenal ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di trofei significativi, nonostante le numerose vittorie e i record stabiliti dalla sua squadra.
Arteta e il Dilemma dei Trofei
L’Arsenal, sotto la guida di Mikel Arteta, ha ottenuto numerosi successi, ma il tecnico spagnolo è consapevole che mancano ancora quei titoli prestigiosi che fanno la differenza. Arteta, in una recente intervista, ha sottolineato l’importanza di puntare a vincere trofei di rilievo per consolidare la crescita e la reputazione del club. Nonostante l’infrangimento di numerosi record, il desiderio di alzare al cielo coppe importanti rimane un obiettivo primario per l’Arsenal.
Strategie Future dell’Arsenal
Per raggiungere questi ambiziosi traguardi, il basco sta lavorando a stretto contatto con la dirigenza per rafforzare ulteriormente la rosa. L’obiettivo è quello di integrare giocatori di talento che possano fare la differenza nei momenti cruciali della stagione. La determinazione e la passione dell’allenatore sono palpabili, e l’intera squadra è chiamata a rispondere con prestazioni di alto livello per trasformare le ambizioni in realtà.
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Fonte: l’account Twitter di Fabrizio Romano.
🚨🏆 Mikel Arteta: “We’ve broken so many records, but the reality is that this team doesn’t have the big titles that we’re looking for”. pic.twitter.com/3N1pxLJxuy
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 1, 2025
Premier League
Marcus Rashford su Instagram: dettagli aggiornati
Marcus Rashford sorprende i fan su Instagram con un annuncio inaspettato, sollevando speculazioni sul futuro del calciatore.
Il misterioso post di Rashford
Marcus Rashford, l’attaccante del Manchester United, ha recentemente sollevato un polverone tra i suoi fan pubblicando un enigmatico post su Instagram. L’immagine, condivisa con i suoi milioni di seguaci, non ha accompagnato nessuna didascalia esplicativa, lasciando aperta la porta a numerose interpretazioni e ipotesi sul suo futuro calcistico.
Il post ha immediatamente attirato l’attenzione dei media e degli appassionati di calcio di tutto il mondo. Alcuni esperti del settore hanno suggerito che potrebbe trattarsi di un indizio su un possibile trasferimento in un altro club, mentre altri ritengono che si tratti semplicemente di un messaggio motivazionale. La curiosità è alle stelle, e i tifosi non vedono l’ora di scoprire cosa riserverà il futuro per lui.
Reazioni e speculazioni
La reazione online è stata immediata e massiccia, con migliaia di commenti e condivisioni che hanno amplificato la portata del post. Tra le speculazioni più diffuse c’è quella di un possibile rinnovo di contratto con il Manchester United, ma non mancano ipotesi su un trasferimento a una delle grandi squadre europee.
Gli esperti del calciomercato stanno monitorando attentamente la situazione, in attesa di ulteriori sviluppi che possano chiarire il significato del post di Rashford. Nel frattempo i fan rimangono col fiato sospeso, sperando in un annuncio ufficiale che possa dissipare i dubbi e le speculazioni.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨❗️ Marcus Rashford on Instagram. pic.twitter.com/d17YWt9Duz
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 1, 2025
Premier League
Premier League, la TOP 11 del 2024
L’anno solare 2024 ha chiuso i battenti, ma la Premier League è pronta a ripartire con nuove sfide entusiasmanti. Tuttavia, chi sono stati i migliori?
Ora che l’anno solare 2024 si è appena concluso anche per la Premier League, andiamo a vedere assieme quali sono stati (secondo me) i protagonisti assoluti dell’anno di calcio inglese che si è appena concluso.
Premier League, la TOP 11 del 2024
- Portiere: Raya
Quando è arrivato a Londra, nell’estate del 2023, gli addetti ai lavori avevano subito avuto l’impressione che l’Arsenal non avesse speso oltre 30 milioni di euro per il secondo portiere. Ramsdale non aveva convinto Arteta, soprattutto nel gioco con i piedi, e l’ex-Brentford (voluto fortemente proprio dal tecnico basco) ha rapidamente scalato le gerarchie, sino a diventare il miglior portiere attualmente in Premier League.
- Terzino Sinistro: Robinson
Nel Fulham di Marco Silva, che è riuscito nella non facile impresa di crearsi uno status da “Middle-left-table“, il giocatore più costante (e probabilmente quello con il valore assoluto più alto) è sicuramente lo statunitense Robinson. Terzino sinistro moderno, con una fisicità importante e un sinistro di alto livello ma non per questo mono-dimensionale o votato unicamente all’attacco. Infatti, è solido e fa bene ambo le fasi.
- Terzino Destro: Livramento
Dopo essersi messo in luce con la maglia del Southampton, il suo rientro al Chelsea (che lo aveva prestato proprio ai Saints) sembrava scontato. Poi un terribile infortunio al ginocchio, che rischiava di comprometterne (o quantomeno di rallentarla) l’ascesa.
Il Newcastle, nonostante fosse ancora convalescente, decise di puntare forte su di lui, investendo quasi 40 milioni di euro pur avendo Trippier (autore l’anno prima di un campionato straordinario) nel suo ruolo.
I Magpies stanno venendo ampiamente ripagati per la fiducia che hanno mostrato nei confronti del laterale inglese, che quest’anno ha definitivamente spedito l’ex-Tottenham in panchina. Il classe 2002 ora è titolare fisso e padrone indiscusso della fascia destra: una buona notizia anche in ottica nazionale.
- Difensori Centrali: Murillo e Saliba
Saliba è il miglior difensore della Premier League e uno dei primi cinque al mondo. Straordinario senso della posizione, bravo in marcatura e nello scappare all’indietro. Veloce e puntuale, elegante (oltreché estremamente pulito) in impostazione. E’ il segreto di un’Arsenal che è stata la miglior squadra (o comunque la più costante, anche se abbastanza incompiuta) di questo 2024. I Gunners vincono spesso e non perdono quasi mai.
Murillo è arrivato a Nottingham nell’estate del 2023. Prima un periodo di apprendimento, in cui ha dato buone sensazioni ma in cui ha palesato anche incertezze, prima di veder quadruplicare il prezzo del suo cartellino. Con il Forest clamorosamente in zona Champions League, le sue quotazioni sono schizzate alle stelle e non potrebbe essere altrimenti: quella di Espirito Santo è una squadra prima di tutto difensiva.
- Centrocampisti: Mac Allister e Rice
Rice è uno dei giocatori di riferimento nel suo ruolo in campo internazionale. Con l’infortunio di Rodri e il fisico di Casemiro che inizia lentamente a sfibrarsi, è forse il migliore in circolazione. Perno della Nazionale Inglese, con cui ha sfiorato un’altra volta il titolo europeo, e dell’Arsenal. L’ex-West Ham è il basamento sul quale si legge si poggia l’impalcatura difensiva della squadra di Arteta, il segreto dietro la loro solidità.
Per questo avvio di stagione, sarebbe stato da premiare Gravenberch. L’olandese, seppur straordinario in questi primi scampoli di campionato, è stato però un oggetto misterioso nella scorsa. E allora, se devi premiare qualcuno nel centrocampo del Liverpool, allora scegli Mac Allister. Menzione d’onore anche per Curtis Jones, il local boy che ha avuto una crescita esponenziale nell’ultimo anno: ora è quasi un titolare per Slot.
- Fantasisti: Odegaard, Palmer e Salah
Odegaard è l’epicentro tecnico dell’Arsenal, il cuore della loro manovra offensiva. Raramente si nota così tanto l’assenza di un giocatore quando manca e il norvegese è quello che fa pesare di più la propria mancanza dal campo, assieme a Rodri. Menzione d’onore per un suo compagno di squadra, ovvero Saka. L’inglese sta diventando un giocatore totale, grazie ad Arteta che gli sta chiedendo di fare il tornante a tutta fascia.
Impossibile lasciar fuori Cole Palmer, dato che il 2024 è stato un anno da record per lui. Al Chelsea Mourinho viene ricordato ancora oggi (oltre che per i trofei) per aver lasciato andare via De Bruyne. Chissà se anche Guardiola verrà ricordato per essersi lasciato scappare la cosa più vicina al fantasista belga che si sia visto negli ultimi anni di Premier League. A 22 anni, l’inglese è già fra i più forti al mondo nel suo ruolo.
Salah è come il vino: più invecchia e più è buono. Questa sembrava poter essere la stagione in cui sarebbe iniziata la sua parabola discendente, e invece a 32 anni l’egiziano sta vivendo quella che sin qui è la miglior annata della propria carriera. Le sirene arabe possono aspettare per un giocatore ancora in grado di fare la differenza in questo modo ai massimi livelli. Per quest’anno certamente, e forse pure per il prossimo.
- Attaccante: Haaland
Di Haaland si possono dire tante cose. Sarebbe dovuto essere il giocatore in grado di sublimare quella macchina perfetta che era il Manchester City di Guardiola. In parte lo è stato, ma a tratti è sembrato quasi un “peso”. Complice anche il fatto di essere arrivato a ridosso della crisi esistenziale dei Citizens, i primi due anni del gigante norvegese ad Etihad sono stati certamente ottimi ma forse non quanto ci si aspettava.
Soprattutto in questa fase della sua esperienza inglese l’attaccante scandinavo sembra un pesce fuor d’acqua e troppo dipendente dalla manovra corale. Se non gira la squadra allora non gira nemmeno lui, rischiando di venire fagocitato dal vortice di negatività che aleggia sopra Manchester. Stante che non credo che un attaccante vada giudicato (solo) dai gol, ma se vogliamo discuterlo dobbiamo farlo partendo dai suoi 49 gol nel 2024.
- Allenatore: Nuno Espirito Santo
Il drastico cambiamento del Nottingham Forest, da squadra in lotta per non retrocedere a seconda in classifica aspettando l’Arsenal, è uno schiaffo in faccia fortissimo a tutti coloro che ancora mistificano sul ruolo dell’allenatore. Il bravissimo tecnico portoghese non meritava di essere vituperato in questo modo dopo la parentesi al Tottenham, che comunque in questi anni (salvo qualche acuto) ha corroborato in numerose circostanze il proprio status di mid-table team. In molti hanno dimenticato i suoi quattro anni ai Wolves, dove ha portato i lupi neri prima alla promozione in Premier e poi ad uno storico quarto di finale di Europa League.
- La TOP 11 della Premier League nel 2024: (4-2-3-1) Raya; Robinson, Murillo, Saliba, Livramento; Mac Allister, Rice; Odegaard, Palmer, Salah; Haaland. Allenatore: Nuno Espirito Santo.
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