Esteri
PSG campione, Al-Khelaifi: «Fieri di questo titolo»
Il patron del PSG, Nasser Al-Khelaifi, , ha rilasciato un’intervista dopo la conquista della Ligue 1 da parte del club parigino.
Nasser Al-Khelaifi patron del club transalpino ha rilasciato un intervista sui canali ufficiali del PSG della vittoria della Ligue 1.
Ecco le sue dichiarazioni:
«Ovviamente è un momento storico per il Paris Saint-Germain.
Questo undicesimo titolo francese premia tutto il lavoro svolto ormai da dodici anni.
Raggiungere l’apice della storia della Ligue 1 e superare una leggenda come quella del Saint-Etienne è cosa di cui andiamo fieri.
Mi sento di premiare tutti coloro – dirigenti, giocatori, staff e tifosi – che, soprattutto a partire dal primo scudetto nel 1986, hanno contribuito a fare di questo Club un punto di riferimento.
Questo primato è necessariamente anche il loro.
Ringrazio anche tutti coloro che hanno contribuito in questa stagione alla conquista di questo undicesimo titolo, i giocatori, lo staff e tutti i collaboratori del Club che stanno lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo.
E’ stato difficile ma ci siamo arrivati. Ora non vediamo l’ora di celebrare questo titolo sabato prossimo al Parc des Princes durante la partita contro il Clermont».
Premier League
Manchester City, condannati gli insulti razzisti a Walker
Il Manchester City condanna fermamente gli abusi razzisti subiti da Kyle Walker online dopo la partita di ieri sera, ribadendo la loro tolleranza zero.
La ferma posizione del Manchester City
Il Manchester City ha emesso un comunicato ufficiale in cui condanna con forza gli abusi razzisti subiti dal difensore Kyle Walker sui social media. Dopo la partita disputatasi ieri sera, Walker è stato oggetto di attacchi discriminatori che il club ha definito inaccettabili. Il giocatore è stato vittima di attacchi via web in seguito alla prestazione offerta allo Stadium.
Il club ha sottolineato che non tollereranno alcuna forma di discriminazione, sia negli stadi che online, e stanno prendendo provvedimenti per affrontare la situazione.
Impegno contro la discriminazione
Il Manchester City ha ribadito il suo impegno per combattere ogni forma di discriminazione, lavorando con le autorità competenti per identificare i responsabili degli abusi. Il club ha dichiarato che continuerà a promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso per tutti i suoi giocatori e tifosi. Questo episodio sottolinea ancora una volta la necessità di una maggiore consapevolezza e azione contro il razzismo nello sport.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨 Manchester City club statement.
“Manchester City strongly condemns the racist abuse that Kyle Walker was subject to online following last night’s fixture.
We refuse to tolerate discrimination of any kind, regardless of whether that be in stadiums or online.
We will be… pic.twitter.com/PkbrZqmvON
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 12, 2024
Saudi Pro League
Il CEO dell’Al Hilal: “Ronaldo con Messi? Fantascienza”
L’amministratore delegato dell’Al Hilal, Esteve Calzada, smentisce le voci su Cristiano Ronaldo e Messi: “Sembra fantascienza”. Niente coppia stellare dunque.
Al Hilal e le speculazioni su Cristiano Ronaldo
Recentemente, il mondo del calcio è stato scosso da una serie di speculazioni che vedrebbero Cristiano Ronaldo unirsi al club saudita Al Hilal e condividere la scena con Lionel Messi durante la Coppa del Mondo. Tuttavia, il CEO di Al Hilal, Esteve Calzada, ha prontamente smentito tali voci, definendole “fantascienza“. In un’intervista rilasciata a GiveMeSport, Calzada ha dichiarato: “CR7 non è nostro giocatore, quindi è difficile commentare. Non è svincolato e non è nemmeno corretto parlarne”.
La posizione del club e il futuro di Ronaldo
Le parole di Esteve Calzada mettono così a tacere le indiscrezioni che avrebbero potuto alimentare ulteriori pettegolezzi sul futuro di Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese, attualmente sotto contratto, non sembra quindi destinato a unirsi al club saudita nel breve periodo. La dichiarazione del CEO di Al Hilal non solo protegge l’integrità del club, ma chiarisce anche che qualsiasi trattativa ipotetica con Ronaldo non è attualmente in corso.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇸🇦 Al Hilal CEO Esteve Calzada on club linked with Ronaldo to share World Cup stage with Messi: “That sounds like science fiction”.
“CR7 is not our player so it’s difficult to comment on that. He’s not a free agent now, it’s not nice to talk about that”, told @GiveMeSport. pic.twitter.com/ppQ6jDuewl
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 12, 2024
Ligue 1
Lione, Thiago Almada e i suoi fratelli: tutti gli affari “sospetti” con il Botafogo
Il Lione ha chiuso per Thiago Almada, stellina del Botafogo ed ex-Atlanta United. A renderlo noto il presidente dei francesi, John Textor.
Mezzo miliardo di euro di debiti e non sentirli. Il Lione ha recentemente chiuso per l’acquisto di Thiago Almada dal Botafogo, dove ha vinto il campionato brasiliano e la Copa Libertadores, a partire da Gennaio.
Lione-Botafogo, asse caldissimo: tutti gli affari
La stellina argentina si era trasferita la scorsa estate dall’Atlanta United al Botafogo, “solo” per vincere Copa Libertadores e il Campeonato Brasileiro di Série A e poi trasferirsi (dopo sei mesi) al Lione. Un trasferimento che sembrava programmato sin dall’inizio, al punto tale che appare difficile non pensare che il suo passaggio in Brasile (tra l’altro in una società “affiliata” ai francesi) non sia stato semplicemente un periodo di transizione.
Il Botafogo, infatti, appartiene alla holding Eagles Capital. Fondo d’investimento sportivo che fa capo proprio a John Textor, plenipotenziario de “Les Gones“. Almada, infatti, non è il primo giocatore a percorrere la tratta Rio de Janeiro-Lione. Il primo era stato Jeffinho, all’epoca stellina del club brasiliano e passato oltralpe nel Gennaio del 2023. Un trasferimento molto contestato dai tifosi del Botafogo, che hanno accusato Textor di utilizzare la squadra come “serbatoio” per rinfoltire le fila del principale club della holding.
Dal Botafogo al Lione è passato anche Lucas Perri, attuale portiere titolare dei transalpini. Un passaggio di consegne abbastanza controverso, in quanto è arrivato (in maniera improvvisa e inaspettata) a discapito della leggenda lionese Anthony Lopes. Difensore della porta del Lione da dieci anni e messo alla porta da una stagione all’altra, finendo prima sul mercato e poi fuori squadra: senza trovare posto neanche in panchina.
Mezzo miliardo di debiti e non sentirli
Assieme a Perri, nella stessa sessione di mercato, è arrivato anche Adryelson. Appena tre presenze con la maglia del Lione, da Gennaio a Giugno, di cui una sola da titolare. 45 minuti in Coupe de France contro il Bergerac, squadra militante nel Championnat National 2: l’equivalente della nostra C2. La sua partita è durata appena 45 minuti, prima di essere sostituito all’intervallo per poi non vestire più la maglia del Lione.
Nell’estate successiva tornerà a vestire la maglia del Botafogo in prestito. Stessa sorte era toccata l’anno prima allo stesso Jeffinho. Entrambi torneranno alla casa base nel Gennaio del 2025, assieme al nuovo acquisto dei francesi Thiago Almada. Stesso percorso fatto da Mohamed El Arouch, prodotto del centro di formazione lionese trasferitosi a parametro al Botafogo (con cui ha rescisso dopo pochi mesi) la scorsa estate.
Curioso è soprattutto il modo in cui John Textor (che ha indirettamente “ufficializzato” la trattativa) ha avviato i canali negoziali per portare Almada al Groupama. L’uomo d’affari americano ha dichiarato di aver “scoperto” il giocatore grazie al commento di un tifoso su Twitter, che lo invitava a visionare il ragazzo. L’imprenditore avrebbe scorto il messaggio (fra i tanti ricevuti) e avrebbe deciso di seguire Almada.
Un colpo di fulmine improvviso, che in poco tempo (come dichiarato da lui stesso tramite una storia su Instagram) ha portato ad una vera e propria trattativa. Una versione dei fatti a cui è obiettivamente difficile credere e che getta ulteriori ombre sulla gestione societaria di un club che continua a spendere, nonostante debba rientrare di 500 milioni di debiti entro il prossimo 30 Giugno per evitare di retrocedere.
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