I nostri Social

Esteri

Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla 21esima giornata di Ligue 1

Pubblicato

il

Bentornati sulla prima rubrica di Calcio Style dedicata alla Ligue 1, dove cercherò di trasmettervi la passione per il calcio francese.

Il Marsiglia non sa più vincere

Il Marsiglia non riesce a battere il Metz, la squadra più in difficoltà di questa Ligue 1, al Velodrome. Gli ospiti, penultimi in classifica prima dell’inizio di questa giornata, hanno accolto il figliol prodigo Mikautadze in prestito secco dall’Ajax (fallimentare la sua esperienza in Olanda) nelle ultime ore di mercato.

Il georgiano non ha segnato, ma la sua presenza in campo è stata sufficiente per permettere a Les Grenats di interrompere un’emorragia di sconfitte che in questa Ligue 1 durava da sette partite. L’ultimo punto raccolto dalla squadra di Boloni risale al 26 Novembre: 2-3 sul campo del Lorient.

Non solo: il Marsiglia è sin qui l’unica squadra in questa Ligue 1 a non aver vinto con il Metz né all’andata né al ritorno. Due a due all’andata e uno a uno al ritorno, dove non è bastato il gol del neo arrivato Moumbagna.

La squadra di Gattuso è rimasta in dieci alla metà del primo tempo, con il VAR che ha trasformato in espulsione un fallo di capitan Gigot che l’arbitro Hakim Ben El Hadj aveva ritenuto meritevole solo del cartellino giallo. Nonostante l’inferiorità numerica, i padroni di casa sono andati in vantaggio (56′) salvo farsi riprendere neanche cinque minuti dopo dal gol (decisivo) di Udol.

Il Marsiglia fallisce (nuovamente) il ritorno in zona Europa e rischia di veder scappare il quarto posto (obiettivo minimo della dirigenza, come affermato dallo stesso Gattuso) a otto punti. Il Metz, da canto suo, guadagna un punto pesante e inaspettato nel pervicace tentativo di raggiungere la salvezza.

Ligue 1

LPS/Fabrizio Carabelli

Lille impresentabile: PSG già in fuga

PSG sconfitto e criticato alla vigilia del periodo più intenso e delicato della stagione, a metà del guado fra la fine delle coppe afro-asiatiche e il ritorno della Champions League. Nizza potenzialmente a -5, in caso di vittoria contro il Monaco nel big match di domani sera, e in grado di regalarci una Ligue 1 aperta e combattuta anche grazie al peggior PSG dell’era Al-Khelaïfi.

Una speranza durata quattro minuti. Non solo il tempo che è intercorso fra il gol di Yazici e quello di Ramos, ma anche quello necessario per ribadire la totale inadeguatezza tattica di Fonseca nella gestione dei big match.

Un limite enorme, palesato anche a Roma e rimarcato, con una veemenza a tratti sconcertante, anche al Parco dei Principi. Il Lille presentato a Parigi da Fonseca è di una pochezza imbarazzante. Non solo per la quantità esorbitante di errori tecnici, ma soprattutto per la tenuta difensiva.

E dire che Les Dogues erano anche partiti bene. La corsia di destra, composta da Santos e Zhegrova, ha fatto vedere le cose migliori della partita. Fra cui il gol del vantaggio di Yazici, dopo sei minuti dal fischio d’inizio. Un uno a zero che andava trattato con i guanti e che invece gli ospiti dilapidano quasi subito.

Oramai ogni settimana si vedono talmente tanti gol presi per colpa di una costruzione dal basso che il materiale per i montaggi horror da far diventare virali in rete si spreca. Al contrario, le reti segnate immediatamente dopo una ripartenza da dietro si contano sulla dita di una mano.

Dopo anni sto ancora cercando di capire dove sia questo rapporto costi-benefici estremamente profittevole di cui i giochisti vanno cianciando con la solennità di un predicatore religioso. A un’uscita da dietro pigra e non necessaria fa seguito la pessima serata di Alexsandro Ribeiro, quasi omonimo del centrale della Juventus, la cui partita viene perfettamente esemplificata dalla seconda rete.

Un liscio clamoroso, tra l’altro con il suo piede, con cui si manda il pallone sul tacco destro e quindi all’angolino. Esercizio ginnico dal coefficiente di difficoltà difficilmente quantificabile e Chevalier battuto. Probabilmente l’unico modo per battere il portierino (ma in procinto di diventare un Portierone) del Lille in una serata di grazia come tante gliene sono capitate nella sua breve carriera.

Infatti, il passivo per gli ospiti sarebbe potuto essere ben peggiore senza la serie sconfinata di prodezze sciorinate dal futuro numero uno della nazionale francese. Il Lille, complice l’assetto estremamente prudente scelto da Fonseca, vivacchia speculando sullo svantaggio minimo.

A metà secondo tempo il portoghese tenta il tutto per tutto, in maniera tardiva come spesso gli capita, ma il cambio di assetto (da un 4-2-3-1 senza un vero centravanti a una sorta di 4-4-2 con David spalleggiato da Yazici) frutta “solo” una discesa di Ounas sulla destra. Il turco, però, anziché mandare Navas (che Luis Enrique ha preferito a Donnarumma in un atto diplomatico degno di un mediatore nel conflitto russo-ucraino) e tutto il pallone in fondo alla rete decide di cercare il piazzato con quattro maglie del PSG sulla traiettoria.

Il suo (timido) tentativo, ovviamente, si spalma su uno degli avversari in barriera e de facto la partita finisce lì. Perché poco dopo il neo-entrato Barcola fa fare una figuraccia a Ismaily, regalando a Kolo Muani il tap-in del tre a uno. Salvo miracoli il PSG si porterà a casa anche questa edizione della Ligue 1, ma già mercoledì contro la Real Sociedad sarà un’altra storia.

Ligue 1, il punto sulla zona Europa

Se si eccettua la vittoria del Lens sullo Strasburgo, delle squadre in lotta per le zone europee non ha vinto nessuno. Vittoria netta quella della squadra di Haise, che nello pseudo-scontro diretto contro quella di Vieira rimarca la totale inadeguatezza degli alsaziani a sognare un piazzamento europeo.

Primo tempo dominato dai Sang Et Or, che vanno in vantaggio per due a zero (reti di Wahi e Costa) prima che Delaine accorciasse le distanze negli ultimi vagiti della prima frazione. Poi Sotoca, alle idi della ripresa, chiude i conti.

Strasburgo tranquillo a metà classifica, ma più vicino alla zona retrocessione (6 punti) che a quella europea. Sono infatti dieci i punti di distanza proprio dal Lens, ora sesto in classifica ma tornato pienamente in corsa anche per la Champions League. Data la sconfitta del Lille e il pareggio del Brest.

La squadra di Roy paga le fatiche infrasettimanali, trasferta al Parco dei Principi in Coupe de France, a cui non è abituato e non va oltre l’uno a uno sul campo del fanalino di coda Clermont. Perde anche il Reims, due a zero sul campo di un Lorient alla seconda vittoria consecutive in questa Ligue 1.

Non era mai successo quest’anno che i bretoni vincessero due gare di fila. L’ultima volta nello scorso campionato, con la vittoria per tre a uno sul campo del PSG e quella per due a uno nel derby bretone con il Brest.

Per i padroni di casa in gol anche l’ex-Milan Bakayoko, autore del due a zero finale, che non segnava in Ligue 1 dal 12 Gennaio del 2020: più di quattro anni fa! E a proposito di Milan, continua il periodo di forma smagliante degli altri rossoneri: quelli di Francia. Infatti, il Rennes ha vinto ancora.

Uno a zero su un campo difficile come quello del Le Havre, ma vincendo da squadra grazie a un gol di Borigeaud nella ripresa. Ed è ciò che era mancato ai bretoni nella prima parte di stagione: essere una squadra. E ora, nonostante l’infortunio di Le Fee che non ci sarà nel playoff, il Rennes può contare su una impalcatura di squadra capace anche di sopperire alle assenze dei singoli.

Il Rennes ora è settimo, a quattro punti dalla coppia Lens-Lille che detengono rispettivamente l’ultimo posto utile per la Conference e per l’Europa League. Il 2024 dei bretoni è stato sin qui perfetto. Sette vittorie su sette nel nuovo anno fra tutte le competizioni. Le vittorie consecutive sono otto se consideriamo anche quella sul campo del Clermont nell’ultima gara del 2023.

Ligue 1, il punto sulla zona salvezza

Colpaccio del Lione sul campo del Montpellier, che conferma di essere una squadra uscita stravolta dal mercato invernale e inguaia gli uomini di Der Zakarian. L’OL ha vinto otto delle dodici partite in cui Pierre Sage si è seduto sulla panchina lionese e si è tirato fuori dalla zona retrocessione.

La vittoria del Lione rimette in corsa anche il Montpellier, che si è sentito salvo troppo presto. Talmente tranquillo della sua posizione da metà classifica da aver ceduto il suo miglior difensore, Esteve, al Burnley nel mercato di Gennaio. Ma la classifica in Ligue 1 è talmente corta (dal 10esimo posto dello Strasburgo al 16esimo del Lorient ballano appena sei punti) che una distrazione di due o tre partite può vanificare il lavoro di un’intera stagione.

I padroni di casa era anche andati in vantaggio nel primo tempo con Nordin e avevano interpretato la partita meglio degli ospiti. Tuttavia, lo spirito OL ha fatto la differenza e permesso al Lione di rimanere dentro la partita nonostante i fantasmi della retrocessione bussassero alla loro porta. E una partita in bilico spesso la decidono i campioni, quelli che il Lione, nonostante tutto, continua ad avere. E allora prima il solito sigillo di Lacazette e poi quello di Caqueret.

“Il Lione ai lionesi” sarà stata anche solo un’opera di marketing, ma se il Lione non saluterà la Ligue 1 dovrà dire grazie soprattutto a quelli che con questa maglia ci sono cresciuti. Torna a vincere in Ligue 1, dopo sei partite, anche il Nantes. Il momento era difficilissimo per la squadra di Gourvennec, dopo l’eliminazione dalla Coupe de France per mano del piccolo Laval (squadra di Ligue 2) e con la vittoria in campionato che mancava dal 2 Dicembre. Però i canarini l’hanno vinta in perfetto stile Gourvennec.

26% di possesso palla. Appena 0,38 di xG e 2 tiri nello specchio, che però sono anche le due reti con i quali il Nantes ha vinto uno scontro diretto pesantissimo in chiave salvezza. Ovvero quelle di Mohamed (punizione magistrale dopo appena due minuti dal fischio d’inizio) e la rete a inizio secondo tempo di Kadewere. Inutile la rete a tempo di scaduto di Dallinga per i padroni di casa, che si sono visti annullare un gol per fuorigioco millimetrico di Magri. Il Nantes respira e il Tolosa torna a vedere i mostri.

Derby al Monaco fra le polemiche

Il derby della Costa Azzurra, infuocato non solo dall’accesa rivalità fra le due squadre ma anche da una direzione arbitrale assolutamente non all’altezza della partita, va al Monaco. Farioli rimane saldamente al secondo posto, in virtù dei passi falsi di Brest e Lille, ma il PSG a +11 non lo riprendi più.

Soprattutto si rifà sotto il Monaco, che conquista tre punti pesantissimi per rinforzare la propria candidatura alla zona Champions. I monegaschi vincono uno scontro diretto e per di più in territorio nemico, su un campo difficilissimo dove quest’anno nessuno aveva ancora vinto. Lo non senza polemiche.

E’ un periodo non felice per gli arbitri francesi, soprattutto per quanto concerne la gestione delle espulsioni. Solo nelle ultime partite abbiamo avuto quella inconcepibile di Maripan contro il Marsiglia o quella esagerata di Gradit contro il PSG. Ieri sera all’Allianz Riviera, però, si è andati oltre.

Dante prende nettamente il pallone e poi sullo slancio anche la caviglia del suo avversario. L’intervento è duro, ma non presenta nessuna delle caratteristiche fondamentali per rientrare nella casistica dei “falli che rischiano di ledere l’integrità fisica dell’avversario“. La gamba è alta, ma non troppo. Il punto di contatto con la caviglia non è potenzialmente compromettente e soprattutto non c’è il rischio concreto di fare del male all’avversario.

Nonostante, Eric Watellier viene richiamato dal VAR (ennesimo caso il cui la tecnologia “corregge” una decisione corretta con quella sbagliata) e completa la sua disastrosa serata espellendo il capitano del Nizza. Se l’intervento di Dante di ieri sera è da espulsione, quello di Soglo di settimana scorsa è da codice penale. Eppure quell’intervento non venne sanzionato nemmeno con il fallo.

Una grave disomogeneità di giudizio, che ha incattivito una partita già molto nervosa e messo il Nizza di fronte a un Everest da scalare subito dopo il gol del due a uno di Zakaria. Ai padroni di casa, senza Diop (infortunato) e con la coppia Boga-Moffi impegnata nella finale di Coppa D’Africa, per poco non riesce l’impresa grazie al “local boyGuessand. Due a due e la sensazione è che agli uomini di Farioli possa anche andare bene così, ma la disattenzione che porta al gol del definitivo tre a due nemmeno tre minuti dopo è imperdonabile.

Solo una volta il Nizza quest’anno aveva subito tre gol, nella trasferta di Le Havre che sin qui rimane la peggior partita dell’era Farioli, ma, al di là di una direzione arbitrale da ufficio inchieste, ieri sera la difesa nizzarda ha scricchiolato pericolosamente e non è la prima volta.

Di recente è accaduto spesso e Farioli deve ritrovare la sua solidità difensiva se vuole conquistare uno dei primi tre posti. Se la mano del bravissimo allenatore italiano comincia a vedersi meno, sarà difficile per il Nizza qualificarsi alla prossima edizione della Champions League.

Onestamente in Ligue 1 ci sono squadre più attrezzate e sin qui non si è visto semplicemente per la bravura di Francesco. Ora però il tecnico toscano deve rimboccarsi le maniche e rimettere a sistema la sua squadra. Il calendario, in questo senso, non aiuta. Alla prossima si va a Lione, in casa di una squadra in estrema salute e senza la guida illuminata del 40enne ex-Bayern Monaco.

Premier League

Leicester-Chelsea, probabili formazioni e dove vederla

Pubblicato

il

Premier League

Leicester-Chelsea apre la dodicesima giornata di Premier League. Enzo Maresca torna per la prima volta al King Power Stadium da avversario.

Benissimo il Chelsea in questo avvio di stagione. Terzo in Premier League, a -4 dal City secondo e a -9 dal Liverpool primo. Due squadre che, al momento, sembrano di un’altra categoria, ma con tutte le altre i Blues di Enzo Maresca se la giocano alla grande. Appena quattro sconfitte stagionali, di cui solo due in Premier.

Male, a tratti malissimo il Leicester del suo successore Cooper. Le foxes sono infatti 15esime in classifica con 10 punti conquistati in 11 partite, con la quarta peggior difesa del torneo. Il periodo d’oro targato Ranieri (prima) e Rodgers (poi) sembra lontanissimo, ma altrettanto lontana è anche una salvezza tranquilla.

Qui Leicester

Nessun dubbio sulla presenza di Hermansen in porta. A destra l’unica scelta possibile è Justin, con l’unica alternativa (Ricardo Pereira) che ha ancora molti mesi di infortunio da passare ai box. Certi del posto anche Kristiansen e Faes, mentre per l’altra maglia al centro della difesa ballottaggio Vestergaard-Okoli. Le ultime due le ha giocate il danese, ma la velocità degli avanti del Chelsea potrebbe indurre Cooper a delle riflessioni.

A centrocampo certi di un posto solo Winks e Ndidi, i loro compagni di reparto dipenderanno dalla struttura che il tecnico gallese intenderà dare alla sua squadra. Il nigeriano potrebbe giocare in mediana ma anche più avanzato, sulla linea dei trequartisti. Reparto in cui certamente Cooper non avrà a disposizione Buonanotte (squalificato) e Fatawu, che si è rotto il crociato in nazionale: la sua stagione finisce qui.

Questo lascia Cooper sprovvisto di un esterno di piede mancino. L’alternativa naturale sarebbe Ayew, ma al pari del suo connazionale anche lui è tornato acciaccato dagli impegni con il Ghana. Cooper ha detto che non è nulla di grave, ma è comunque in dubbio. E’ favorito, ma in caso di forfait giocherebbe uno fra De Cordova-Reid e McAteer: con il primo in vantaggio. Non è escluso nemmeno la possibilità che Cooper rispolveri la difesa a tre.

A sinistra dovrebbe tornare titolare Mavididi, mentre per il ruolo da trequartista è corsa a due fra Soumaré ed El Khannous. Il marocchino giocherebbe sulla trequartista con Ndidi in mediana, mentre il francese farebbe avanzare il nigeriano sulla linea dei trequartisti. Davanti Vardy dovrebbe recuperare, in questi giorni si è allenato con il gruppo. Recuperato anche Daka, che però non fa minuti in gare ufficiali dalla scorsa stagione.

Qui Chelsea

In porta dovrebbe giocare Sanchez, che è il titolare designato da Maresca nonostante qualche errore. Per il resto il tecnico italiano ha almeno una decina di giocatori in dubbio, ma la maggior parte di loro dovrebbe recuperare in tempo. Gusto, Fofana, Colwill, Lavia, Palmer e Sancho: tutti questi sono stati considerati in forse nella sosta per le nazionali. Di questi solo Palmer è tornato in gruppo, ma anche gli altri non destano preoccupazione.

Possibile quindi che i primi tre possano completare il reparto difensivo con Cucurella. Non dovesse recuperare l’ex-Fofana giocherebbe Adarabioyo, mentre per l’eventuale sostituzione di Colwill sarebbe corsa a due fra Badiashile e Disasi. Gusto dovrebbe giocare, anche perché la sua alternativa (Reece James) è di nuovo out. Il dubbio principale in mediana riguarda Moses Caicedo, che tornerà in Inghilterra giusto a ridosso della partita.

Lui, così come Enzo Fernandez e Jackson, saranno gli ultimi giocatori che Maresca accoglierà al rientro delle nazionali e dovrebbero scendere in campo con pochissimi allenamenti nelle gambe. Come detto, Lavia dovrebbe riuscire a recuperare. Al suo fianco o Caicedo o Enzo, ma è pronto l’altro ex della partita (Dewsbury-Hall) se Maresca volesse far riposare i sud-americani. Anche Veiga in lizza per giocare, se il belga non sarà al top.

Davanti pochi dubbi sulla presenza di Madueke e l’ex-Lazio Pedro Neto sulle fasce, con Palmer che viene considerato come recuperato. Davanti molto dipenderà dalle condizioni dell’attaccante senegalese, per cui vale lo stesso discorso fatto sopra per i due sud-americani. Maresca non ha una vera e proprio alternativa a Jackson in rosa, motivo per il quale al suo posto potrebbe adattarsi uno fra Nkunku e Felix o anche Palmer falso nueve.

Leicester-Chelsea

Leicester-Chelsea, probabili formazioni

Leicester (4-2-3-1): Hermansen; Kristiansen, Vestergaard, Faes, Justin; Winks, Ndidi; Mavididi, El Khannous, Jordan Ayew; Vardy.

Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Cucurella, Colwill, Adarabioyo, Malo Gusto; Dewsbury-Hall, Lavia; Pedro Neto, Palmer, Madueke; N.Jackson.

Leicester-Chelsea, dove vederla

Leicester-Chelsea, con calcio d’inizio alle 13:30 al King Power Stadium di Leicester, è un’esclusiva Sky e come tale sarà trasmessa in diretta sul canale Sky Sport Calcio e in streaming su NOW TV e Sky GO.

Continua a leggere

Ligue 1

Reims-Lione, probabili formazioni e dove vederla

Pubblicato

il

Ligue 1

Reims-Lione, Saturday Night della dodicesima giornata di Ligue 1, mette di fronte Les Rouges Et Blanc (padroni di casa) e Les Gones.

Un terremoto ha scosso non solo il Lione, ma l’intera Ligue 1. Les Gones saranno retrocessi d’ufficio al termine della stagione, se non riusciranno a ripianare un bilancio che ha fatto registrare perdite superiori al mezzo miliardo di euro. Con questa Spada di Damocle sulla testa, dovrà affrontare una trasferta durissima.

Qui Reims

In porta per la squadra di Elsner ci sarà Diouf. A destra ci sarà Buta, a sinistra Akieme. La coppia centrale dovrebbe essere composta da capitan Agbadou e Okumu: sin qui il tecnico sloveno ha cambiato pochissimo la propria difesa. Idem dicasi per il centrocampo, dove Munetsi ed Edoa sono praticamente inamovibili.

La terza maglia se la giocano Koné (favorito), Fofana e Teuma. Davanti nessun dubbio sul tridente composto dai due giapponesi Nakamura (a sinistra) ed Ito (a destra), ai lati di Diakité. Non ci saranno né DaramyKhadra, con il primo che non tornerà prima del 2025 e il secondo che ha già finito la stagione.

Qui Lione

In porta ci sarà Perri, mentre la difesa dovrebbe essere composta da Maitland-Niles (a destra) e Tagliafico (a sinistra). Al centro dei ranghi difensivi dovrebbe essere confermata la coppia composta da Caleta-Car sul centro-destra e da Niakhaté sul centro-sinistra, ma quest’ultimo è stato convocato dal Senegal e potrebbe esser fatto rifiatare in vista del match di Europa League contro il Qarabag.

Nell’eventualità in cui il centrale africano dovesse riposare, al suo posto giocherebbe uno fra Clinton Mata (che può fare anche il terzino destro all’occorrenza) e Omari: che sta scalando le gerarchie nell’ultimo periodo. Per il giocatore dell’Angola vale lo stesso discorso fatto per Niakhaté e anche Tagliafico ha viaggiato in Sud-America con l’Argentina. Così come la sua riserva Abner con il Brasile, in caso di riposo potrebbe giocare l’ex-Roma a sinistra. Più indietro Kumbedi.

A centrocampo molto dipenderà dall’assetto che Sage sceglierà di schierare. Cherki è l’ago della bilancia: può giocare alto a destra o da trequartista alle spalle di Lacazette. Nessun dubbio sulla presenza del capitano e di Malick Fofana sulla sinistra. E’ probabile però la conferma del più accorto 4-3-3 (visto anche nell’ultima di campionato nel derby contro il St.Etienne) piuttosto che il 4-2-3-1, ma in quel caso uno fra Benrahma e Nuamah agirebbe alto a destra. In mezzo sono in quattro maglie. Matic e Caqueret sembrano in vantaggio su Veretout e Tolisso, che dovrebbero contendersi l’ultima maglia: con il 4-2-3-1 vanno in panchina in due.

Reims-Lione

Reims-Lione, probabili formazioni

Reims (4-2-3-1): Diouf; Akieme, Agbadou, Okumu, Buta; Munetsi, Edoa; Nakamura, Koné, Ito; Diakité.

Lione (4-3-3): Perri; Tagliafico, Niakhaté, Caleta-Car, Maitland-Niles; Caqueret, Matic, Veretout; Malick Fofana, Lacazette, Cherki.

Reims-Lione, dove vederla

Reims-Lione, in diretta dalle 21:00 di Sabato 23 Novembre allo Stade Auguste-Delaune di Reims, non sarà visibile in Italia. Questo perché nessuna emittente televisiva ha acquistato i diritti per trasmetterla in Italia.

Continua a leggere

Liga

Celta Vigo-Barcellona: probabili formazioni e dove vederla

Pubblicato

il

Barcellona, Flick

Celta Vigo-Barcellona è uno dei match validi per la 14^ giornata di Liga, ed è in programma sabato 23 novembre alle 21:00 allo stadio Balaidos.

Celta Vigo-Barcellona è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione diversa di classifica. Il club casalingo tenterà di fare il colpaccio per centrate il terzo risultato utile in tre partite, mentre il club allenato da Flick proverà a tornare a vincere dopo la sconfitta arrivata nell’ultimo impegno contro la Real Sociedad.

Celta Vigo-Barcellona

Qui Celta Vigo

In vista del match contro il Barcellona mister Giraldez metterà in campo un 3-4-2-1 con Guaita tra i pali e il terzetto difensivo formato da Rodriguez, Starfelt e Alonso. In mezzo al campo spazio al quartetto formato da Mingueza, Beltran, Sotelo e Ristic mentre sulla trequarti alle spalle di Iglesias ci sarà la coppia formata da Swedberg e Aspas.

Qui Barcellona

In vista del match contro il Celta Vigo mister Flick schiererà un 4-3-3 con Inaki Pena tra i pali e il quartetto difensivo formato da  Koundé, Cubarsì, Inigo Martinez e Balde. in mezzo al campo spazio al terzetto formato da Casado, Pedri e Olmo mentre in attacco ci saranno Fermin Lopez, Lewandowski e Raphinha.

 

Probabili formazioni di Celta Vigo-Barcellona

CELTA VIGO (3-4-2-1): Guaita; Rodriguez, Starfelt, Alonso; Mingueza, Beltran, Sotelo, Ristic; Swedberg, Aspas; Iglesias.     All. Giraldez.

BARCELLONA (4-3-3): Inaki Pena; Koundé, Cubarsì, Inigo Martinez, Balde; Casado, Pedri, Olmo; Fermin Lopez, Lewandowski, Raphinha.       All. Flick

 

Dove vedere Celta Vigo-Barcellona

Il match Celta Vigo-Barcellona in programma sabato 23 novembre alle 21:00, sarà visibile in esclusiva su DAZN

Continua a leggere

Ultime Notizie

Premier League Premier League
Premier League2 ore fa

Leicester-Chelsea, probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 109 Leicester-Chelsea apre la dodicesima giornata di Premier League. Enzo Maresca torna per la prima volta al King Power...

Ligue 1 Ligue 1
Ligue 12 ore fa

Reims-Lione, probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 116 Reims-Lione, Saturday Night della dodicesima giornata di Ligue 1, mette di fronte Les Rouges Et Blanc (padroni di...

Calciomercato Estero Calciomercato Estero
Calciomercato3 ore fa

Calciomercato Estero, ex Lazio ricercato dalle big della Premier League

Visualizzazioni: 148 Calciomercato Estero, Raul Moro, esterno offensivo classe 03′, in questa stagione con la maglia del Real Valladolid ha...

Barcellona, Flick Barcellona, Flick
Liga3 ore fa

Celta Vigo-Barcellona: probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 120 Celta Vigo-Barcellona è uno dei match validi per la 14^ giornata di Liga, ed è in programma sabato...

Atalanta, Lookman Atalanta, Lookman
Serie A3 ore fa

Atalanta, ecco quando tornano Lookman e De Ketelaere

Visualizzazioni: 182 In casa Atalanta tengono banco le condizioni di Lookman e De Ketelaere, due pedine fondamentali per Gian Piero...

Hellas Verona-Inter Hellas Verona-Inter
Serie A4 ore fa

Hellas Verona-Inter, probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 247 Hellas Verona-Inter, match valido per la 13^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Bentegodi di...

Juventus, Vlahovic Juventus, Vlahovic
Serie A13 ore fa

Juventus, quando torna Vlahovic? Gli aggiornamenti

Visualizzazioni: 368 La Juventus deve fare i conti con l’ennesimo infortunio: la sosta ha portato l’ennesimo stop stagionale, a farne...

Udinese, Pozzo Udinese, Pozzo
Serie A13 ore fa

Udinese, bilancio d’esercizio virtuoso: comunicato e cifre

Visualizzazioni: 186 L’Udinese consegue il record per quanto riguarda gli introiti da matchday e hospitality arrivati a toccare la cifra...

Giulini Giulini
Notizie14 ore fa

Giulini: “Il momento più doloroso? La retrocessione del 2022”

Visualizzazioni: 178 Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, è tornato a parlare dell’amara retrocessione del suo club nel 2022 e di...

Napoli Napoli
Serie A14 ore fa

Napoli, rinnovo Kvaratskhelia: il problema è la clausola

Visualizzazioni: 228  Khvicha Kvaratskhelia è nel mirino di molti club europei, il Napoli vorrebbe rinnovare il suo contratto. Al momento...

Le Squadre

le più cliccate