L’Italia che chiude per la prima volta un girone di qualificazione ad un torneo ufficiale, con 10 vittorie su 10 gare disputate, è perfino esagerata: travolge la povera Armenia sotto un diluvio di reti. Il 9-1 è frutto di una prestazione straordinaria degli uomini di Mancini che si sono trovati di fronte una squadra, insospettamente fragile, nonostante il cambio di selezionatore di inizio mese. Un risultato così rotondo che non ha eguali per la nazionale maggiore, solo la rappresentativa olimpica seppe far meglio nel 1948 a Londra, quando s’impose per 9-0 contro gli Stati Uniti. Un’Italia che arriva ai sorteggi da testa di serie, dove comunque avrà l’insidia della Francia e del Portogallo. Dopo un girone di qualificazione che si è rivelato meno complicato del previsto, anche se niente di poteva pronosticare dopo la disfatta della gestione Ventura che costò l’assenza i Mondiali dello scorso anno. Ora quest’Italia, fresca e spumeggiante, si metterà alla prova con le grandi d’Europa, ma sembra un fiore destino a profumare belle serate europee.
La partita come il risultato prospetta è stata a senso unico e un tiro al bersaglio contro il malcapitato portiere armeno Airapetyan, Mancini aveva cambiato praticamente tutto l’undici iniziale rispetto alla vittoria in Bosnia. Gli unici titolari presenti rispetto alla gara precedente sono stati Bonucci in difesa e il trio in mediana Jorginho, Barella e Tonali. Sono andati in rete con un doppietta Immobile all’ 8′ e 33′, ma anche Zaniolo all’esordio da titolare ai minuti 9 e 64. Gioia personale anche per Barella
al 29′ e Romagnoli al 72′. Orsolini entrato ad inizio ripresa si è procurato un rigore realizzato da Jorginho al 75′, realizzato un gol al 78′ e servendo un assist per Chiesa all’81’. Primo gol in nazionale maggiore per il giocatore della Fiorentina, che precedentemente aveva colpito anche due pali. Rete della bandiera armena al 79′ di Babayan.Sirigu 6 – Non troppo impegnato, fortunato su un’uscita disperata su Karapetyan che prende la traversa. Positivo (dal 76′ Meret s.v.).
Di Lorenzo 6 – Una partita senza affanni, non ha la necessità di rendersi propositivo in avanti.
Bonucci 6 – Se non ci fosse l’assist per Barella bellissimo potremmo dargli mezzo voto in meno. In una serata di gloria, s’addormenta in un paio d’occasioni. (dal 69′ Izzo s.v.).
Romagnoli 6,5 – Segna un gol e non commette errori.
Biraghi 6 – Come Di Lorenzo, controlla la fascia.
Barella 7 – Sta bene, un primo tempo ad alti ritrmi e trova un bel gol. (dal 45′ Orsolini 7,5 – Esordio da ricordare: gol, rigore procurato ed assist).
Jorginho 6,5 – Gioca in libertà, senza pressioni aversarie. Cecchino dagli undici metri.
Tonali 6 – Rispetto ai colleghi di reparto una partita più nell’ombra.
Zaniolo 7,5 – Fisico e corsa. Poi ci mette la tecnica in un paio di gol veramente da incorniare.
Immobile 8 – Risponde all’amico Belotti con due gol, tanta corsa e movimenti.
Chiesa 7,5 – Prova fisica di buona levatura, sempre in movimento. Trova il primo gol in azzurro, due assist e due pali
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