Esteri
Ronaldo: il re spodestato trova l’esilio dorato nel deserto.
Cristiano Ronaldo il prossimo 5 di febbraio spegnerà 38 candeline, ma lui si sente ancora il numero uno. L’asso portoghese non vuole darsi per vinto, ma il campo non mente.
Come arrivava in Qatar Cristiano Ronaldo:
L’attaccante, e stella della nazionale lusitana, è arrivato in Qatar per tentare di metter in bacheca anche la coppa più importante, dopo aver vinto tutto il resto che poteva vincere. A livello personale a fatto scalpore, proprio a ridosso dell’inizio della rassegna iridata, l’intervista in cui CR7 si è scagliato contro il Manchester United ed il tecnico olandese dei Red Devils, Ten Hag. Intervista che ha portato addirittura alla chiusura anticipata del rapporto tra il calciatore ed il club inglese.
La selezione del Portogallo è di assoluta qualità, ed arrivava pronta a giocarsi le proprio possibilità. Inoltre Cristiano Ronaldo dava la caccia all’ennesimo record della carriera. L’attaccante ex Juventus nella prossimità del Mondiale sentiva in nazionale, e da parte di Santos, quella fiducia e quel feeling perso in Inghilterra.
Il Mondiale di Ronaldo:
Nel match d’esordio, contro il Ghana, Ronaldo ha subito raggiunto il primo obiettivo del suo Mondiale. Segnando su rigore al 65′ il gol che ha sbloccato l’incontro, CR7 ha stabilito un record, ossia quello di essere stato il primo ad andare a segno in 5 Campionati del Mondo.
Tuttavia le prestazioni nelle 3 partite del gruppo H non sono state del tutto convincenti, e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata nella partita conclusiva del girone, quando con il Portogallo già qualificato per gli ottavi di finale Ronaldo aveva apertamente contestato la sostituzione al 65′. Santos, che fin li aveva sempre detto che la presenza di CR7 fosse solo un valore aggiunto per la squadra, ha parlato in conferenza stampa criticando apertamente il comportamento di Ronaldo. C’è stato un acceso confronto tra i due, la conclusione è stata che Ronaldo nella sfida degli ottavi alla Svizzera si è seduto in panchina. In vero addirittura, secondo il quotidiano portoghese Record, ci sarebbe stato il rischio che l’asso portoghese ex Real Madrid lasciasse addirittura il Qatar anzitempo.
La sfida tra Portogallo e Svizzera è stata per i lusitani un trionfo, con Gonçalo Ramos sugli scudi ed autore di una tripletta. Ronaldo è stato mandato in campo comunque da Santos al 73′ a qualificazione già decisa. Alla fine dell’incontro, quando tutti i suoi compagni andavano a festeggiare con i tifosi sotto le gradinate, lui rientrava mestamente da solo negli spogliatoi.
Il futuro del re senza corona:
Dopo esser stato scaricato dal Manchester United, in nazionale si sentiva ancora re. Aveva tutto il popolo portoghese ai suoi piedi ed era supportato dal ct e dai compagni che lo ritenevano ancora la guida della squadra, l’uomo che potesse fare la differenza.
Le cose sono cambiate in fretta, e complice il comportamento da prima donna dell’asso portoghese, CR7 è stato scaricato anche dal suo popolo. Infatti gli stessi tifosi portoghesi in un sondaggio hanno ritenuto giusto escludere Ronaldo dalla formazione iniziale per il match contro la Svizzera. Il campo poi ha dato ragione alla scelta messa in atto da Santos ed ora si andrà avanti così.
Per cui il re è stato delegittimato dal suo stesso popolo, a causa dei suoi atteggiamenti. Il sovrano si arroga il diritto di poter esser anche capriccioso talvolta, ma se poi da gioie al suo popolo la gente lo osanna comunque. Ronaldo potremmo dire che non si è evoluto, e non ha voluto accettare il calare delle sue prestazioni. Tutto questo ha portato al malcontento di compagni e tifosi, questi ultimi in particolare non perdonano al calciatore il suo mettere se stesso davanti agli interessi della nazionale.
Ora il re si sente ancora tale e non avendo più il suo popolo è pronto ad accettare “l’esilio” dorato in Arabia Saudita. L’Al-Nassr dovrebbe essere la prossima squadra del 5 volte pallone d’oro, i ricchi sauditi sarebbero disposti a pagare 200 mln l’anno per portare il re nel deserto.
Premier League
Bournemouth, mercato in Serie A e show in Premier League
Il Bournemouth ha calato il poker nell’ultima sfida di Premier League contro il Wolverhampton. Tra i protagonisti del match molti ex Serie A.
Il protagonista assoluto di Wolves-Bournemouth è stato l’ex Roma Justin Kluivert, autore di una tripletta, con tre gol tutti su calcio di rigore, prima volta nella storia della Premier League.
Il Bournemouth fa spese in Serie A
Kluivert, prelevato dalla Roma per 10,8 milioni di euro, ha sbloccato il punteggio e poi ha siglato 3 reti che hanno portato i rossoneri alla vittoria. In gol anche Milos Kerkez, esterno ungherese ex Milan. Nel finale c’è spazio anche per Dean Huijsen, entrato a 8 minuti dalla fine e acquistato dalla Juventus nella scorsa sessione estiva per 15,2 milioni di euro dal direttore sportivo ex Roma Thiago Pinto. Insomma, il club inglese ha vinto una partita di Premier League in completo stile Serie A.
Premier League
Manchester United, Eriksen esubero di lusso: in estate lascerà il club
Christian Eriksen con molta probabilità lascerà il Manchester United. Non ci sono i presupposti per rinnovare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.
Il Manchester United ha da poco cambiato allenatore. Con l’arrivo di Ruben Amorim, l’ex Inter e Tottenham non sembra essere all’interno del progetto. Il suo contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno e non sembrano esserci i presupposti per il rinnovo con il danese, che con ogni probabilità lascerà i Red Devils in estate.
La situazione di Eriksen
Il danese ha giocato da titolare una delle due partite dell’era Amorim, rimanendo 90 minuti in panchina nella sfida di UEFA Europa League contro il Bodo Glimt. Come già detto, il contratto dell’ex Inter è in scadenza, con lo United che non sembra essere intenzionato ad avanzare una proposta di rinnovo. Se non sarà a gennaio (opzione da non escludere), il suo addio arriverà in estate, con Eriksen che ha già delle proposte dalla Turchia e dall’Arabia Saudita.
Occhio al Manchester United per il mercato
Intanto i Red Devils lavorano già sul mercato per aggiungere dei rinforzi a centrocampo alla squadra allenata da Amorim. I rossi di Manchester hanno carenza in quella zona di campo e sono alla ricerca sia di un mediano che di una mezzala. Insomma, per Eriksen non sembra esserci proprio più spazio.
Esteri
Copa Libertadores, trionfo del Botafogo in dieci
Il Botafogo è nella storia. I nuovi campioni del Sud America si qualificano per il Mondiale per Club dopo aver vinto la Copa Libertadores.
Nella magica notte dell’Estadio Monumental di Buenos Aires, il Botafogo ha scritto una pagina indimenticabile della sua storia, conquistando per la prima volta la Copa Libertadores. In una finalissima tutta brasiliana, i bianconeri hanno superato 3-1 l’Atletico Mineiro, completando un’impresa straordinaria nonostante le avversità.
Copa Libertadore, l’analisi della partita
Il match ha preso subito una piega drammatica. Dopo appena 33 secondi, il Botafogo è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Gregore, autore di un fallaccio che ha colpito in pieno volto un avversario, provocandogli una vistosa ferita. L’inferiorità numerica non ha però scoraggiato i ragazzi di Bruno Lage, che hanno mostrato grinta e determinazione.
Il vantaggio è arrivato al 35’ grazie a Luiz Henrique, abile a sfruttare un’azione veloce e a insaccare il gol dell’1-0. Poco prima dell’intervallo, Alex Telles – vecchia conoscenza del calcio italiano con un passato all’Inter – ha trasformato con freddezza un calcio di rigore, portando il Botafogo sul 2-0.
Nella ripresa, l’Atletico Mineiro ha tentato la rimonta con il gol dell’ex Napoli Edu Vargas, riaccendendo le speranze per i tifosi bianconeri. Tuttavia, ogni sogno è svanito al 97’, quando Junior Santos ha firmato il definitivo 3-1, scatenando l’apoteosi tra i sostenitori del Botafogo.
Con questa vittoria storica, il Botafogo si è qualificato al Mondiale per Club, in programma a giugno. I sorteggi per la competizione si terranno questo giovedì, quando anche Inter e Juventus scopriranno le loro avversarie per il torneo.
Visualizza questo post su Instagram
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan-Ricci, accordo di massima raggiunto: le condizioni di Cairo e quando arriverà
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, Calabria Okafor e Chukwueze steccano ancora: i movimenti in estate
-
Notizie3 giorni fa
Milan, ci sono stati contatti anche con Roberto Mancini: i dettagli del rifiuto
-
Serie A4 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Santiago Gimenez pagato con gli introiti della Champions: le cifre
-
Serie A4 giorni fa
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
-
Serie A4 giorni fa
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”
-
Ligue 14 giorni fa
PSG, Safonov brilla. E Donnarumma rischia…