Esteri
Ronaldo, la scheggia impazzita: gli scenari futuri
![Forbes, Ronaldo](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2022/03/cristiano-ronaldo.png)
Cristiano Ronaldo è il nome più caldo di quest’estate di calciomercato. E, al contempo, è la più grande incognita: quale sarà la sua destinazione futura?
Propizio è avere dove recarsi: questo potrebbe essere il responso dell’antico oracolo cinese I-Ching per Cristiano Ronaldo, campione in uscita dal Manchester United.
Volendo, Ronaldo ne avrebbe di destinazioni di prima scelta e di club interessati a lui. L’unico deterrente è quello economico: lo scorso anno l’attaccante portoghese ha percepito 26,5 milioni di sterline, pari a circa 31 milioni di euro.
Troppo per la maggior parte dei club, perlomeno di Serie A: per questa ragione risultano inconsistenti le voci che lo hanno accostato prima alla Roma, poi al Milan. Anche le voci che parlavano dell’interesse del PSG si sono poi rivelate prive di fondamento.
Inoltre è altamente improbabile che il giocatore sia disposto a ridursi lo stipendio, pur di giocare in un altro top club.
Le piste più probabili
Sono due le piste più accreditate per il giocatore portoghese: il Chelsea e il Barcellona. Con il club di Premier League vanno avanti i dialoghi, il club blaugrana è un’indiscrezione delle ultime ore, lanciata dal quotidiano spagnolo AS.
Se dovesse spuntarla il Barça per Ronaldo si tratterebbe di un ritorno a LaLiga dopo gli anni gloriosi al Real Madrid, dove ha giocato gran parte della sua carriera, dal 2009 al 2018.
Via Ronaldo: le condizioni del Manchester
Il Manchester United è disposto a cedere l’attaccante, ma pone alcune condizioni: deve essere un club esterno alla Premier League che sia pronto a sostenere i costi del suo ultimo anno di contratto, per un totale di 30 milioni di euro.
Il Chelsea, proprio perché diretto concorrente dei Red Devils nel campionato di Premier League, non sarebbe un acquirente gradito al Manchester. Che invece apre a Bayern, al Napoli o “qualsiasi altra squadra europea”, come riporta ESPN.
L’exit strategy di Mendes
L’agente di Ronaldo, Jorge Mendes, è al lavoro per far sì che il suo assistito possa trovare presto una sistemazione al suo livello.
Intanto, per facilitare la sua transizione verso un nuovo club, già un mese fa Mendes aveva ottenuto che il giocatore potesse lasciare il Manchester United a costo zero, sebbene il suo contratto scada tra un anno.
Quella con i Red Devils è stata una separazione consensuale, avvenuta a porte chiuse e senza clamori.
Comunque vada, di una sola cosa siamo certi: CR7 rimarrà a piede sciolto per poco tempo ancora.
Esteri
Real Madrid, Vinicius nella B portoghese: diventa azionista
![Real Madrid](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2020/09/download-2-1.jpg)
Real Madrid: il fuoriclasse dei blancos, Vinicius, avrebbe chiuso un accordo con una squadra di serie B portoghese, ma non nella veste di calciatore.
Difatti, il brasiliano avrebbe acquistato una parte delle quote (circa il 70%) dell’Alverca, società attualmente al secondo posto nella cadetteria lusitana.
Il comunicato ufficiale afferma che ulteriori specifiche saranno fornite “a tempo debito“, ma i colleghi di Tuttomercatoweb.com riportano che l’esterno offensivo del Madrid sarebbe a capo di un gruppo di investitori brasiliani e spagnoli.
Infine, per l’operazione sono stati spesi 8 milioni di euro.
Premier League
Nwaneri strega l’Inghilterra. E Cole giura: “Sembra Messi…”
![Arsenal](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Depositphotos_9950841_S-e1734962225416.jpg)
In Premier League incanta il 17 enne talento dell’Arsenal Ethan Nwaneri, determinante nel successo Gunners sul Leicester, c’è chi lo paragona a Messi.
In Premier League sta incantando in questa stagione il 17 enne talento dell’Arsenal Ethan Nwaneri, che nel successo dei Gunners di domenica sul Leicester, ha fornito l’assist per il gol del vantaggio di Merino. In Inghilterra c’è chi lo paragona addirittura a Lionel Messi.
![Arsenal, Arteta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/05/Depositphotos_702921376_S-e1715933388127.jpg)
Mikel Arteta Manager of Arsenal gives his team instructions during the Premier League match Burnley vs Arsenal at Turf Moor, Burnley, United Kingdom, 17th February 2024
(Photo by Craig Thomas/News Images)
Arsenal, Nwaneri è il nuovo Messi, parola di Joe Cole
Il tecnico dell’Arsenal Mikel Arteta ha pescato bene in panchina per il successo di domenica dei Gunners sul Leicester. Oltre a Merino, autore della doppietta vittoriosa, entrato partita in corso anche l’autore dell’assist che ha consentito lo spagnolo di siglare la rete del vantaggio dei londinesi, ovvero Ethan Nwaneri, classe 2007.
Nwaneri è già passato alla storia del calcio inglese come il più giovane debuttante della Premier League, a 15 anni e 181 giorni il 18 settembre del 2022. Questa è la prima stagione pieno regime in prima squadra, visto che nelle precedenti 2 stagioni ha solo fatto una presenza a testa. Già il bilancio è di 7 gol in 22 presenze in tutte le competizioni, importanti il gol decisivo nella sfida di Champions League contro il Girona e la quinta rete nel 5 a 1 contro il Manchester City in Premier League.
Il tecnico Arteta punta molto su di lui, cercando di farlo crescere il meglio possibile, ma c’è chi Oltre Manica si è speso con grandi paragoni su questo talento cresciuto nel vivaio Gunners. Il primo, non è un nome qualunque, è Joe Cole, ex Chelsea, West Ham e Liverpool che ha paragonato Nwaneri addirittura a Messi: “Quei piccoli tocchi dentro e fuori dall’area… Non voglio dirlo per non metterlo sotto pressione, ma sono come quelli di Messi. Gioca con molta sicurezza, è meraviglioso da guardare”.
Anche Micah Richards, ex Manchester City e Fiorentina, ha detto la sua su Nwaneri: “È abbagliante il modo in cui si muove, la sua sicurezza, il suo piede sinistro… Che giocatore! È stato di gran lunga il migliore contro il Leicester. L’unica cosa che gli è mancata è stato il gol . Lo metterei in prima linea, in qualsiasi posizione. “. Insomma, per il giovane fenomeno dei Gunners paragoni pesanti, vedremo se reggerà il peso di ciò.
Ligue 1
Fabian Ruiz si prende il PSG: la “rivincita” su Luis Enrique
![Depositphotos_727644808_S](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Depositphotos_727644808_S-e1739886183816.jpg)
Dall’esclusione ai Mondiali in Qatar alla centralità ritrovata nel suo PSG: l’ascesa di Fabian Ruiz è una “rivincita” nei confronti di Luis Enrique.
Le parole di Luis Enrique, nella conferenza stampa che ha preceduto il ritorno dei playoff di Champions League contro il Brest, alle orecchie di Fabian Ruiz saranno suonate come una dolcissima “rivincita”.
PSG, cosa ha detto Luis Enrique di Fabian Ruiz?
“È uno dei migliori giocatori che ho a centrocampo, per il modo in cui gioca con i compagni, tra le linee, senza palla. Inoltre ha un buon tiro. Durante la scorsa Champions è stato uno dei migliori giocatori. Non l’ho portato ai Mondiali ed è stato un errore non averlo selezionato. Sono molto contento di ciò che porta dentro e fuori dal campo. Lui gioca e si allena duramente ed è molto importante per noi“.
La stima che il tecnico catalano nutre nei confronti dell’ex-centrocampista del Napoli sono certificate dal suo rendimento. 34 presenze stagionali fra tutte le competizioni. 3 gol, 3 assist e una “nuova vita” da play. “Una vita da mediano” avrebbe detto Luciano Ligabue, ma nell’ecosistema tattico di Luis Enrique non c’è spazio per i mediani di fatica. Un ragionamento alla base della scelta estiva di privarsi di Manuel Ugarte.
Il frangiflutti dell’Uruguay, arrivato appena un anno prima dallo Sporting Lisbona per 60 milioni di euro, è stato centrale nelle idee dell’ex-allenatore del Barcellona nei primi sei mesi, salvo poi scivolare fuori dalle gerarchie nella seconda metà di stagione. Proprio in favore di Fabian, più “costruttore” e meno “distruttore”.
PSG, cosa ha detto Fabian Ruiz di Luis Enrique?
Nessun rancore, però, nelle parole di Fabian Ruiz. Il centrocampista spagnolo si era già preso una parziale “rivincita” negli ultimi Europei vinti dalla Spagna. Il successore di Luis Enrique, Luis de la Fuente, che lo ha reso un perno centrale della squadra che poi avrebbe vinto la competizione in finale contro l’Inghilterra.
5 presenze su 6 partite per il metodista iberico, che è stato risparmiato soltanto nella gara “inutile” (dato che le Furie Rosse erano già certe del primo posto) contro l’Albania. Lo stesso Fabian ha parlato, sempre alla vigilia della gara contro i bretoni, del suo rapporto con Luis Enrique e del suo ruolo all’interno della squadra parigina.
“L’ho sempre detto: ho sempre avuto un buon rapporto con Luis Enrique, non c’è mai stato nessun problema con lui. Ci piace rappresentare il nostro Paese, ovviamente mi sarebbe piaciuto giocare il Mondiale del 2022 ma il CT ha dovuto prendere una decisione. Quando è arrivato Luis Enrique, sapevo che era uno dei migliori al mondo. È stato il primo a convocarmi in Nazionale“.
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