L’addio di Ciro Immobile alla Lazio è stato certo uno di quegli addii che fanno rumore. Il bomber campano, al suo esordio col Besiktas, brilla.
L’ormai ex bomber della Lazio e autore di 207 reti in 340 partite tra tutte le competizioni, Ciro Immobile, quest’estate ha lasciato Formello dopo 8 stagioni. Il suo addio ha diviso stampa e tifoseria, ma la cosa certa è che lui non ha perso il vizio del gol.
C’è chi lo dava per finito e chi non ha mai digerito le vicissitudini post dimissioni di Maurizio Sarri. C’è chi lo avrebbe tenuto a vita e chi, a prescindere, lo avrebbe incatenato a Formello.
La verità, come sempre, sta nel mezzo e, dopo 8 lunghe e soddisfacenti stagioni in biancoceleste, il ciclo di “Re Ciro” (così veniva chiamato dai tifosi) poteva anche, serenamente, considerarsi concluso dopo l’ultima rete contro il Monza.
Certo, tutti si auguravano un epilogo diverso ma tant’è che l’ex capitano laziale adesso è un nuovo giocatore del Besiktas e il suo esordio in una partita ufficiale non poteva essere migliore.
Besiktas e Galatasaray si affrontavano per il loro primo impegno ufficiale della stagione, valido per la Supercoppa turca.
Due dei club considerati di maggiore spicco nel campionato turco, che, da pronostico, avrebbero dovuto offrire un match decisamente agguerrito.
Il campo, però, ha decisamente sovvertito ogni previsione e ha visto il Galatasaray di Dries Mertens capitolare per 5-0 sotto i colpi di uno scatenato Ciro Immobile.
Il bomber campano, infatti, al suo esordio in assoluto e più nello specifico dal primo minuto, ha timbrato il cartellino dopo soli 21 secondi, portando in vantaggio la squadra bianconera e si è ripetuto poi al minuto 81 su calcio di rigore: per il momentaneo 3-0.
Una doppietta e una prova di forza dell’attaccante italiano che, semmai ce ne fosse bisogno, dimostra ancora di saperci fare sotto porta.
Aggiornato al 03/08/2024 22:41
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