Esteri
Superlega: la posizione di Bayern e Manchester United

In seguito alla sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha assolto la società A22 Sports che cura gli interessi della Superlega, alcune squadre hanno chiarito pubblicamente la loro posizione in merito alla competizione mai nata.
Le risposte di Bayern e Manchester United
“La nostra posizione non è cambiata. Rimaniamo pienamente impegnati nella partecipazione alle competizioni UEFA e nella cooperazione positiva con la UEFA, la Premier League e gli altri club attraverso l’ECA per il continuo sviluppo del calcio europeo.” Questo il comunicato degli inglesi.
“Abbiamo preso atto della sentenza della Corte di Giustizia Europea. Tuttavia, ciò non cambia l’atteggiamento del FC Bayern e quello dell’ECA secondo cui una competizione del genere rappresenterebbe un attacco all’importanza dei campionati nazionali e alla situazione del calcio europeo.
La Bundesliga costituisce la base dell’FC Bayern, così come tutti i campionati nazionali costituiscono la base delle squadre di calcio europee. Pertanto è nostro dovere e nostra profonda convinzione rafforzarli e non indebolirli. Sosteniamo anche le competizioni europee per club sotto l’egida della UEFA. Quindi ancora una volta è molto chiaro: la porta della Superlega in casa FC Bayern resta chiusa.” Questa la risposta tedesca affidata alle parole dell’ad Christian Deesen.
Premier League
Manchester United, Amorim: “Onana ha giocato bene, deve continuare così”

Rúben Amorim, tecnico del Manchester United, elogia Onana: “Ha fatto una grande partita, sono molto felice per lui. Ora deve essere pronto per il prossimo incontro.”
Le parole di Rúben Amorim su Onana
Nel mondo del calcio, ogni partita rappresenta una nuova sfida e un’opportunità per dimostrare il proprio valore. Questo è esattamente ciò che è successo con Onana, il portiere che, secondo le parole di Rúben Amorim, ha dimostrato grande abilità nel recente incontro. “Onana ha fatto davvero bene, ha giocato una buona partita e deve continuare a fare bene”, ha dichiarato l’allenatore, sottolineando l’importanza di mantenere alta la prestazione anche nei prossimi incontri.
Uno sguardo al futuro del Manchester United
Amorim ha inoltre espresso la sua soddisfazione per il portiere, riconoscendo il periodo difficile che Onana ha attraversato. “Sono davvero felice per lui perché è stato un momento difficile, ma ora dobbiamo andare avanti”, ha aggiunto Amorim, puntando lo sguardo verso le prossime sfide che attendono la squadra. Le parole dell’allenatore mettono in luce non solo il talento di Onana, ma anche la determinazione e la resilienza necessarie per affrontare le avversità.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Rúben Amorim: “Onana did really well, he did a good game he has to continue to do good games”.
“I’m really happy for him because it was a tough moment but let’s move forward and now he has to be ready for the next game”. pic.twitter.com/rbLLmPpMbE
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 18, 2025
Premier League
Chelsea, Maresca: “Nessun dubbio sul nostro operato, i momenti difficili ci rafforzano”

Enzo Maresca conferma la sua fiducia nel suo progetto al Chelsea: “Non ho dubbi su ciò che stiamo facendo e come lo stiamo facendo”.
Chelsea, le parole di Maresca
Enzo Maresca, allenatore della squadra, si mostra fiducioso nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino. “Abbiamo avuto alcuni momenti difficili, ma questo ci rende solo più forti per il futuro”, ha dichiarato Maresca, sottolineando come ogni sfida rappresenti un’opportunità di crescita. L’allenatore vede il presente come un processo di apprendimento, un viaggio che, pur con ostacoli, prepara la squadra per le sfide imminenti.
“Otto partite come finali”
Con otto partite ancora da disputare, Maresca ha definito ciascuna di esse come “finali”, evidenziando l’importanza di ogni incontro per il futuro della squadra. Questa mentalità dimostra un approccio combattivo e determinato, in cui ogni partita è vista come un’opportunità cruciale per dimostrare il valore e la resilienza del team.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🔵 Maresca: “I do not have any doubt about what we are doing, in the way we are doing”.
“We had some difficult moment but this just makes us stronger for the future”.
“It’s a learning process for me. We have eight games to go and they are all finals for us”. pic.twitter.com/pFWlAwoXNn
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 18, 2025
Esteri
Barcellona, 16 giorni per la gloria e 3 trofei in palio

Dal 26 aprile all’11 maggio, il Barcellona affronta una maratona di fuoco: Copa del Rey, Champions e Liga in una corsa contro il tempo e contro i giganti d’Europa.
Il destino di un’intera stagione si decide in appena sedici giorni. Il Barcellona di Hansi Flick è atteso da un autentico tour de force che, tra il 26 aprile e l’11 maggio, potrebbe consegnargli una storica tripletta o, al contrario, lasciare solo il rimpianto di ciò che poteva essere.
Barcellona, un calendario spaventoso..
Il primo ostacolo è probabilmente il più carico di tensione emotiva, ovvero la finale di Copa del Rey del 26 aprile contro un Real Madrid ferito nell’orgoglio dopo la cocente eliminazione subita ai quarti di Champions per mano dell’Arsenal. Per Flick, sarà già una prova del novepoiché vincere un titolo nazionale battendo il Real potrebbe dare la spinta decisiva all’intero sprint finale.
Neanche il tempo di rifiatare, e il 30 aprile si torna in campo per la semifinale di andata di Champions contro l’Inter al Camp Nou, dove servirà una prestazione perfetta per ipotecare l’accesso alla finale, soprattutto davanti al proprio pubblico.
Tra i due atti della sfida europea, il Barcellona dovrà però pensare anche alla Liga. Il 3 maggio, infatti, arriverà al Camp Nou il Valladolid, un avversario molto abbordabile. La vetta della classifica è però ancora incerta dato che i catalani hanno solo 4 punti di vantaggio sul Real Madrid, e ogni passo falso potrebbe rivelarsi fatale.
Il ritorno di Champions a San Siro è fissato per il 6 maggio, e Flick dovrà fare i conti con la fatica, gli infortuni e la pressione, ma anche con la grande occasione di portare il Barcellona di nuovo sul tetto d’Europa.
Infine, l’11 maggio, l’ultimo atto di questa cavalcata è lo scontro diretto in Liga contro il Real Madrid. Potrebbe essere la partita decisiva per la conquista del campionato. Una vera e propria finale mascherata da gara di campionato, che potrebbe consegnare la Liga al Barça o ribaltare tutto a favore dei rivali.
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