Esteri
Tottenham, da Mourinho a Conte: un dejavu sulla panchina
Pubblicato
2 anni fail

Tottenham, il filo conduttore che unisce Mourinho e Conte: storia di un duplice fallimento.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Entrambi i coach sarebbero dovuti essere gli ultimi pezzi del puzzle: allenatori d’élite destinati a prendere la squadra del Tottenham priva di trofei e portarla al successo.
Tuttavia, dopo un promettente inizio di stagione, in ambo i casi non sono riusciti a soddisfare le aspettative.
I due casi di Mourinho e Conte alla guida del Tottenham

Antonio Conte, ormai ex allenatore del Tottenham Hotspur.
Josè Mourinho ha portato gli Spurs dalla metà inferiore della classifica ad un posto in Europa League nei suoi primi sei mesi alla guida del club.
Gareth Bale, Gedson Fernandes, Carlos Vinicius, Pierre-Emile Hojbjerg, Joe Hart, Sergio Reguilon e persino Matt Doherty avevano in comune di essere giocatori che avevano vinto campionati o trofei importanti negli anni antecedenti il loro trasferimento a questo club.
Dopo un inizio di stagione promettente, che ha visto gli Spurs in testa alla classifica per un breve periodo, il sogno è giunto velocemente al capolinea.
L’uscita dalla FA Cup e dall’Europa League rispettivamente a febbraio e marzo rappresentarono il preambolo del fallimento.
La storia si ripete ai tempi di Conte al Tottenham. Ancora una volta, l’italiano ha iniziato il percorso in modo brillante, portando gli Spurs dalle difficoltà sotto la guida di Espirito Santo a dare filo da torcere alle migliori squadre del campionato.
Gli Spurs di Conte hanno finito la stagione al quarto posto nella classifica di Premier League con accesso in Champions League. Come Mourinho, anche l’italiano ha sfruttato la finestra di mercato per far passare il proprio messaggio.
Gli arrivi di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur a gennaio – aiutati dai legami del direttore sportivo Fabio Paratici con la Juventus – sono stati acquisti fondamentali per gli obiettivi del Tottenham dell’anno scorso.
La squadra ha altrettanto iniziato brillantemente la stagione corrente fino almeno al derby di ottobre contro l’Arsenal imbattuta in campionato.
Una sconfitta per 3-1 all’Emirates ha rappresentato un segnale premonitore: gli Spurs di Conte hanno continuato a perdere molti scontri diretti prima della sosta mondiali (contro Manchester United, Liverpool e Newcastle).
Poi, proprio come Mourinho, l’uscita in FA Cup e dalla coppa europea ha segnato l’inizio della fine.
Mou e Conte: la rapidità di ambo gli esoneri

José Mourinho, ex allenatore del Tottenham.
Un altro tema comune tra questi due esoneri è la rapidità con cui entrambi sono stati licenziati dopo aver criticato la mentalità della squadra.
Lo sfogo di Conte a Sky Sports dopo che gli Spurs hanno buttato via un vantaggio per 3-1 in casa del Southampton pareggiando 3-3 ha dominato i titoli dei giornali.
L’italiano ha accusato la sua squadra di essere “egoista” e “incapace di giocare sotto pressione e stress“. “Non sono abituato a vedere questo tipo di situazioni. Vedo molti giocatori egoisti e non vedo una squadra” ha dichiarato Antonio Conte.
Mourinho invece si trovò in una situazione simile all’allenatore leccese. Dopo che il Tottenham ha sprecato un doppio vantaggio nel 2-2 in casa del Newcastle dell’aprile 2021, Mourinho ha detto dei suoi giocatori:
“Arrivano con cose che non sono abituato a vedere nelle partite di calcio a questo livello“. Il tecnico portoghese ha aggiunto che alla sua rosa mancava “il profilo, la visione, l’equilibrio, che appartengono ai migliori giocatori“.
Mourinho è stato licenziato 15 giorni dopo, dopo il pareggio per 2-2 in casa dell’Everton. Conte è, invece, durato poco più di una settimana dopo la sua sfuriata post match contro il Southampton.
Nato nel 1989 a Viareggio (LU). Appassionato di calcio fin dall'età di 8 anni, ha iniziato la propria attività nel mondo dell'informazione sportiva con la pagina di Facebook Guerin Sportivo Pagina Fan. Ha collaborato con altre realtà locali e nazionali dell'informazione. Tesserato AIA della Sezione di Viareggio, dove ha ricoperto l'incarico di revisore dei conti e addetto stampa.

Potrebbe Interessarti
Bundesliga
Bayern Monaco, last dance per Muller: la fine di un’epoca
Pubblicato
5 minuti fail
12/05/2025
Nella giornata di ieri il Bayern Monaco ha alzato il suo 34° Meisterschale. Un pezzo di storia però se ne va con Thomas Muller, all’ultima gara con i bavaresi.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Ieri all’Allianz Arena è stata una giornata di festa. Infatti, il Bayern Monaco ha alzato il suo 34° Meisterschale della sua storia, tornando sul tetto di Germania dopo il successo indiscusso dello scorso anno del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
Basta un semplice 2-0 contro il ‘Gladbach per chiudere i giochi nell’ultima gara casalinga della stagione. A prendersi però la scena è stato però Thomas Muller: l’attaccante bavarese dopo ben 25 anni saluta la Baviera.
Un monumento del club tedesco che lascia dopo 750 presenze (record all-time), 248 reti, 274 assist e 33 trofei conquistati con la maglia dei bavaresi. Infatti, il giocatore classe ’89 saluterà a parametro zero, con il contratto che scadrà il prossimo 30 di giugno.
Una giornata dedicata al talento del Bayer Monaco con i suoi compagni che lo hanno omaggiato, al momento della sostituzione, con il solito pasillo de honor accompagnato dagli scroscianti applausi dell’intera Allianz Arena assieme all’enorme coreografia dedicata dalla curva dei bavaresi.
Muller è partito titolare nell’ultimo suo match casalingo, venendo poi sostituito all’84’. Al termine del match, oltre alla festa per la conquista del campionato, il tedesco è sceso in campo per fare un toccante discorso d’addio alla sua gente:
“Amici cari! Sapevamo tutti che questo momento sarebbe arrivato. Io lo sapevo, e sono molto felice che questa coppa sia di nuovo a Monaco. Forse, per molte persone, anche per me, se lo si guarda da un’altra prospettiva, è un momento difficile. Ma anche molto, molto bello”, ha esordito.
Devo dire: questa stima che mi date e che mi avete dato è unica. Se si pensa a tutto ciò che è successo negli ultimi 25 anni con questo club… Lo stadio è sempre pieno, non importa quando e contro chi si giochi. Quando lo si guarda da fuori: tutto il mondo guarda a Monaco e ci invidia per questo stadio di calcio. È un tempio, e voi lo rendete ciò che alla fine rappresenta.
Ovviamente grazie anche a tutti i sostenitori che mi sono stati vicini nei momenti difficili. Mi mancherà tutto questo, eppure possiamo guardare con ottimismo al futuro, se guardo questa squadra. Vedo tanti giovani affamati, che danno il cuore per il FC Bayern. Siamo ben preparati e tuttavia rivolgo un appello a tutti coloro che resteranno qui nei prossimi anni: ‘Date tutto quello che avete’. È qualcosa di più grande di quanto possiate immaginare”.
Un’altra leggenda del calcio, una delle ultime bandiere del calcio moderno, saluta per sempre la sua casa.
🏆❤️ 𝑇ℎ𝑜𝑚𝑎𝑠 𝑀𝑢̈𝑙𝑙𝑒𝑟 🤍🏆 pic.twitter.com/zz3mDlZP6A
— FC Bayern München (@FCBayern) May 11, 2025

Jorge Mendes sostiene che Lamine Yamal meriti il Pallone d’Oro grazie alle sue straordinarie prestazioni nel corso della stagione.
Lamine Yamal: il talento che incanta il mondo del calcio
Il nome di Lamine Yamal è sulla bocca di tutti dopo le recenti dichiarazioni dell’agente Jorge Mendes. Secondo Mendes, Yamal è stato il miglior giocatore al mondo di questa stagione e per questo motivo meriterebbe di vincere il Pallone d’Oro. Le sue prestazioni sul campo hanno dimostrato un livello di gioco eccezionale, che ha catturato l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori.
Un Pallone d’Oro per Lamine Yamal?
Jorge Mendes non ha esitato a sottolineare come le gesta di Yamal siano state di altissimo livello. La candidatura per il Pallone d’Oro sarebbe la naturale conseguenza di un’annata straordinaria per il giovane talento. Le parole di Mendes non lasciano spazio a dubbi: “Lamine ha raggiunto un livello tale da meritare il Pallone d’Oro”. Questa dichiarazione si inserisce in un contesto di grande attesa e curiosità per il futuro di Yamal nel panorama calcistico mondiale.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Jorge Mendes: “Lamine Yamal deserves to win the Ballon d’Or this year”.
“He’s been the best player in the world this season, that’s very clear. Lamine’s level has been worth the Ballon d’Or”. pic.twitter.com/zbwWdu7zKu
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 12, 2025

Kylian Mbappé segna una tripletta nel Clásico, totalizzando 39 gol stagionali in tutte le competizioni: meglio anche di Zamorano fra gli “esordienti”.
L’incredibile prestazione di Mbappé
Kylian Mbappé continua a stupire il mondo del calcio con le sue incredibili abilità offensive. Nell’ultimo El Clásico, l’attaccante francese ha messo a segno una straordinaria tripletta, portando il suo totale stagionale a 39 gol in tutte le competizioni. Questo risultato non solo conferma il suo status di uno dei migliori attaccanti al mondo, ma sottolinea anche la sua importanza cruciale per la squadra.
L’evento è stato un vero spettacolo per i tifosi presenti allo stadio e per quelli che hanno seguito la partita da casa. Mbappé ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore capace di fare la differenza nei momenti più critici, lasciando un’impronta indelebile in una delle partite più attese della stagione.
Impatto sul calciomercato
Le prestazioni eccezionali del fuoriclasse francese non passano inosservate nel mondo del calciomercato. Con ogni gol segnato, cresce l’interesse di grandi club europei pronti a fare follie per assicurarsi il talento del giovane attaccante. Non è un segreto che le sue capacità lo rendano uno dei giocatori più ricercati nel panorama calcistico internazionale.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
⚪️🇫🇷 Kylian Mbappé completes his hat-trick in El Clásico reaching 39 goals in all competitions this season. pic.twitter.com/2TA2tUxy2j
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 11, 2025
Ultime Notizie


Bayern Monaco, last dance per Muller: la fine di un’epoca
Visualizzazioni: 7 Nella giornata di ieri il Bayern Monaco ha alzato il suo 34° Meisterschale. Un pezzo di storia però...


Coppa Italia, Bologna-Milan: la designazione arbitrale
Visualizzazioni: 7 Coppa Italia: è stato scelto l’arbitro che dirigerà la tanto attesa finale tra Bologna e Milan che andrà...


Como: se parte Fabregas, ci sono due nomi in cima alla lista
Visualizzazioni: 27 Il Como sta conducendo un grande finale di stagione ed è reduce da 6 vittorie consecutive. Fabregas però...


Milan, Boban critica Moncada: “Era solo uno scout, le decisioni sui giocatori le prendevamo noi”
Visualizzazioni: 66 Zvonimir Boban critica Moncada sul suo ruolo nel Milan, sostenendo che le decisioni finali sui giocatori spettavano ad...


Empoli, il calendario sorride: 180 minuti per la salvezza
Visualizzazioni: 25 L’Empoli torna alla vittoria contro il Parma e ora è a pari punti con il Lecce. Adesso il...


UEFA, Marchetti annuncia delle modifiche nel fuorigioco: “L’IFAB sta facendo degli esperimenti”
Visualizzazioni: 68 Il vice segretario generale della UEFA, Giorgio Marchetti, ha parlato soffermandosi sulle possibili modifiche delle regole riguardanti il...


Brescia-Reggiana, le probabili formazioni e dove vederla
Visualizzazioni: 23 Brescia-Reggiana è uno dei match validi per l’ultima giornata di Serie B, ed è in programma martedì 13...


Real Madrid, c’è la fumata bianca per Xabi Alonso
Visualizzazioni: 20 Xabi Alonso sarà il nuovo allenatore del Real Madrid fino al 2028, con inizio previsto durante il FIFA...


Serie A, il resoconto della domenica: Scudetto ancora aperto
Visualizzazioni: 33 Una Serie A che rimane apertissima sia nella lotta salvezza sia nella lotta Scudetto. E domenica prossima c’è...


Atalanta, contro la Roma una difesa da reinventare
Visualizzazioni: 31 L’Atalanta di Gasperini si appresta a sfidare la Roma nella sfida di questa sera. Per il tecnico però...
Le Squadre
le più cliccate
-
Calciomercato6 giorni fa
Fiorentina, Gosens già tutto viola? All’Union Berlino i conti non tornano…
-
Notizie7 giorni fa
Milan, il Sarri che avanza: come potrebbe essere schierata la squadra
-
Champions League6 giorni fa
Barcellona, la rabbia di Flick: “Risultato ingiusto, l’arbitro ha favorito l’Inter”
-
Serie A7 giorni fa
Serie A, classifiche a confronto: il Napoli +26, Inter -15 rispetto allo scorso anno
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, l’addio di Thiaw libera spazio a Calafiori? | I dettagli
-
Calcio Femminile7 giorni fa
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 27° turno
-
Calcio Femminile6 giorni fa
Nasce la Serie A Women: il restyling del calcio femminile in Italia
-
rassegna stampa6 giorni fa
Rassegna stampa: i quotidiani del 6 maggio