Kieran Trippier non sarà più parte della nazionale inglese. Il terzino del Newcastle ha annunciato il suo ritiro dal calcio internazionale con un post.

Un vero e proprio veterano dice addio alla nazionale. L’ex Atletico Madrid saluta i Three Lions da leggenda, le presenze e i goal accumulati hanno fatto gioire milioni di tifosi.

Inghilterra, Trippier saluta la nazionale: “Ho vissuto il sogno”

Tramite un post congiunto con il Newcastle, squadra in cui milita attualmente, il terzino ha ringraziato tutti e ricevuto i complimenti di una nazione intera per le sue gesta.

 

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Ha vissuto il sogno. 🦁

@ktrippier2 ha annunciato il suo ritiro dal calcio internazionale

54 presenze, un’incredibile calcio di punizione in una semifinale mondiale e l’opportunità di guidare la sua nazionale. Congratulazioni per tutto quello che hai raggiunto, Tripps.

Quell’unico goal contro la Croazia ha lasciato un grandissimo ricordo a tutti gli appassionati, quella semifinale fu poi persa per 2-1 con il mancato approdo in finale contro la Francia.

Kieran Trippier #2 of Newcastle United makes a break with the ball during the Carabao Cup Quarter Final match Newcastle United vs Leicester City at St. James’s Park, Newcastle, United Kingdom, 10th January 2023
(Photo by Mark Cosgrove/News Images)

Intervenuto alla viglia del ritorno del playoff di UEFA Europa Conference League contro il Servette, Enzo Maresca dice la sua su Raheem Sterling .

Enzo Maresca è lapidario su Raheem Sterling.

Intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport‘ alla viglia del ritorno del playoff di UEFA Europa Conference League contro il Servette, Enzo Maresca dice la sua sull’ala inglese.

Il feeling fra il tecnico italiano e l’ala inglese non è sbocciato in questi mesi, con l’ex Manchester City messo fuori squadra.

Maresca spiega così la vicenda:

“È un ragazzo fantastico, ma l’unica cosa da dire è che ogni allenatore ha un’idea diversa. Non è il tipo di esterno che mi piace. Questo non toglie nulla al suo valore, la storia e i numeri parlano per Raheem. Preferisco essere onesto con i giocatori. Quelli che non sono coinvolti non lo saranno e non otterranno minuti se rimangono. Non so cosa succederà quando la finestra si chiuderà se saranno ancora qui. Quelli che otterranno minuti sono quelli che penso possano aiutarci”.

Con più di quaranta giocatori, il Chelsea deve sfoltire la sua rosa e i pezzi pregiati in uscita sono molti.

Lo stesso Sterling viene seguito con molta attenzione da molteplici club: e non potrebbe essere altrimenti per un giocatore che nella sua carriera ha vinto moltissimo, sa segnare e sa far segnare.

In 379 presenze in Premier League, collezionate con Liverpool, Manchester City e (appunto) Chelsea: ha segnato, inoltre, 123 goal e servito 62 assist.

Anche in UEFA Champions League, l’inglese sa essere trascinante: in 82 presenze europee, ha trovato 27 reti e servito 17 assist.

Numeri che, come detto, lo rendono un pezzo pregiato del mercato in uscita dei Blues.

 Idee molto chiare per Cristiano Ronaldo, che in un intervista a Now rivela il suoi progetti futuri, che però non comprenderanno il calcio: vuole altro.

Nel corso dell’intervista Cristiano Ronaldo ha illustrato il suo futuro, dopo aver attaccato i scarpini al chiodo. Quando darà l’addio al calcio, lo farà completamente: non si vede allenatore e nemmeno dentro al mondo del pallone.

L’intervista di Cristiano Ronaldo

Sul Portogallo

“Provo un immenso orgoglio nel rappresentare il Portogallo, per me è sempre stato un sogno. Quando lascerò la Nazionale non lo dirò in anticipo. Sarà una decisione spontanea, ma sulla quale avrò comunque riflettuto a lungo.” Difficile però immaginare subito un suo ritiro: probabilmente sarà ancora tra i protagonisti in National League.

Sul ritiro

“Penso che mi ritirerò fra due o tre anni. Molto probabilmente accadrà qui, nell’Al Nassr, dove sono felice. Mi sono adattato molto bene anche al Paese, mi piace giocare in Arabia Saudita.”

Il suo futuro

Non mi vedo proprio nel ruolo di allenatore. Non lo farei per nessuna squadra. Mi immagino a fare altre cose, al di fuori dal mondo del calcio. Ma, in realtà, soltanto Dio conosce il mio futuro.

Difficile immaginare un futuro senza le giocate di CR7, un giorno accadrà, ma come detto da lui stesso, ci vorrà ancora del tempo. Il vincitore di ben cinque palloni d’oro e quattro Scarpe d’oro, è insieme a Lionel Messi l’attaccante più forte dell’epoca. A 39 anni sente ancora di poter dar tanto al calcio.